Riparare le recinzioni rotte

Sei uno Scientologist Indipendente? Salta il muro?

Di: Glenn Samuels

“Dice solo, ‘Buone recinzioni fanno buoni vicini’.

  Perché fanno buoni vicini? Non è così

  Dove sono le mucche? Ma qui non ci sono mucche.

  Prima di costruire un muro chiedo di sapere

  Cosa sto murando dentro o murando fuori …”

  Dal poema – Riparare i MuriRobert Frost

I miei anni formativi li ho passati in Scientology. Forse vale lo stesso per voi. Sia che siamo rimasti legati alle ideologie o meno, molti dei principi di Scientology che abbiamo appreso ci sono rimasti attaccati addosso. Tanti dei miei scritti riguardano la libertà di pensiero. Tuttavia, sono colpevole come chiunque altro per aver giudicato il modo di pensare della gente. Dopo tutto, sta all’individuo decidere in ciò che vuole credere. Quando lasciate la Chiesa potreste abbracciare altre religioni o l’ideologia di L. Ron Hubbard, oppure no; Ma è sempre una questione di scelta. La scelta “informata” è tutto ciò che ho sempre davvero “predicato”.

Gli Indipendenti hanno la libertà di leggere libri, navigare in Internet e studiare altre filosofie, comparandole per vedere se Scientology ha detto la verità. Tuttavia, la libertà di pensiero non significa non avere forti convinzioni. Significa proprio l’opposto. Voi avete la libertà di prendere in considerazione le informazioni e decidere quale sia la verità che più vi si addice. Un individuo sano, una volta presa la decisione, si impegna fortemente. In una setta o in un culto distruttivo non avete il lusso di essere critici o di leggere ciò che volete e poi decidere per conto vostro.

In Scientology, siete stati indotti a credere che tutta la Tecnologia e policy doveva venire seguita al 100%. Tuttavia, quando avete lasciato la Chiesa corporativa, avete violato certe policy perché sentivate che la tech e la policy che venivano applicate erano insostenibili. Fare Blow e non essere più un aderente non è seguire la policy. Comunque, nel momento in cui avete lasciato la Chiesa Corporativa avete esercitato il vostro libero arbitrio e la vostra libertà di pensiero. E quando siete diventati Scientologist Indipendenti o Ex-Scientologist, avete deciso di scartare un poco o tutta la tech e/o policy. Seguendo questa logica, oggi, dopo che avete lasciato i confini della Chiesa Corporativa, è giusto dire che siete individui liberi. Tutto questo è bello e buono. Tuttavia, il mio punto è che ci sono certe ideologie, che alcune persone che erano in Scientology tuttora abbracciano, a cui si dovrebbe rinunciare.

Sono stato addestrato sull’Apollo e a Flag da LRH. Io e i miei colleghi abbiamo ereditato un ruolo nel campo indipendente/Freezone come arbitri della Tech. Lo faccio volentieri. Sento che sia una mia responsabilità salvaguardare le persone dai danni e dagli abusi e dalla cattiva applicazione della Tech. Le persone mi scrivono da tutto il mondo, facendomi domande, chiedendo consigli e per chiedere aiuto. Ma sento anche i battibecchi che avvengono tra i vari individui e gruppi, e i commenti negativi su quell’auditor o quell’altro o sui Supervisori del Caso. Alcune delle lamentele riguardo situazioni etiche o violazioni tecniche sono giustificate, alcune non lo sono; ma i battibecchi non sono mai giustificati. Una cosa buona di una organizzazione internazionale strutturata è che può inviare esperti a ripulire le aree che hanno bisogno di correzione. Nel campo indipendente non esiste questo lusso. E, per definizione la Freezone è libera, ma con la libertà sopraggiunge la responsabilità. Se vi trovate nel mondo secolare e non vi piacciono un dentista, siete liberi di sceglierne un altro. Siete anche liberi di parlar male del dentista con i vostri amici. La stessa cosa è vera nel campo indipendente. Se state ricevendo delle cattive sedute o non vi piace l’auditor, siete liberi di andarvene e trovarne un altro. Questo va bene, ma sono la frammentazione e il parlar male che costruiscono i recinti di filo spinato.

La parola amore non è nel Dizionario Tecnico di Scientology. Molto di ciò che abbiamo imparato in Scientology aveva a che fare con la sopravvivenza, non con l’amore. La sopravvivenza denota il battere avversari e spesso conquistarli, come nel detto “Sopravvive il migliore”. Davide Miscavige è un esempio di qualcuno che vuole sopravvivere a tutti i costi. Chiunque gli attraversi la strada o cerchi di ostacolare la sua volontà viene travolto e distrutto. È quel tipo di comportamento specifico, la sopravvivenza ad ogni costo, che spesso abbiamo visto e sperimentato in Scientology, che dobbiamo lasciarci alle spalle. Dobbiamo disimpararlo e imparare ad amarci l’un l’altro.

C’è una comunità di persone a maglia sciolta che condividevano una esperienza e un legame comune. Le comunità di Scientologist che hanno lasciato la Chiesa Corporativa sono come sopravvissuti di guerra che hanno condiviso qualcosa che non può essere messo in parole. Un compagno sopravvissuto lo capisce senza bisogno di parole. Ci ha reso duri e capaci in molti modi. Questo legame può diventare teso quando ci imbattiamo in qualcuno che ha cercato di farci del male quando eravamo “dentro”. Quando ci vediamo ai ritrovi o agli eventi programmati, spesso entra in gioco la decisione di perdonare. Quando qualcuno era in Scientology ed è stato crudele con voi, è molto probabile che stesse semplicemente copiando quello che aveva imparato. Non è del tutto colpa sua. Purtroppo, alcuni di questi comportamenti vengono ancora usati nel campo. È importante realizzare che questo tipo di comportamento potrebbe ancora manifestarsi in individui che non sono fuori dalla chiesa da molto e che non hanno ancora stabilito nuove convinzioni e nuovi contatti sociali. Sanno anche che il vecchio comportamento può scalciare quando sono in modalità sopravvivenza; devono vincere, anche se significa barare, rubare e mentire. Questo è ciò che è stato insegnato a molti di noi; in particolare ai membri della Sea Org. David Miscavige, il suo portavoce, OSA, gli avvocati ed alcuni Scientologist si comportano ancora in questo modo; ma, noi non dobbiamo per forza.

L’inumanità che abbiamo appreso e perpetrato l’uno sul l’altro mentre eravamo nella chiesa non c’è bisogno che venga continuata anche oggi. Quei modelli che abbiamo appreso devono essere sostituiti con qualcosa di semplice e amorevole come la regola d’oro. “Si dovrebbe trattare gli altri come si vorrebbe che gli altri trattassero noi stessi”. “Facciamo riparare le recinzioni rotte e poi sbarazziamocene del tutto”.

Glenn Samuels

4 commenti

Archiviato in Casa Minelli, LRH, Scientology indipendente

4 risposte a “Riparare le recinzioni rotte

  1. Marisa

    Da piccola abitavo in campagna, a pochi chilometri dal lago di Garda,la casa rimaneva sempre aperta, non c’erano serrature , chiavi dorate o catene, anche l’orto e le piante da frutta erano libere come noi da bambini liberi di vagare fra gli animali e inventarci giochi fra le vigne. L’intrappolamento è arrivato dopo, con l’inganno e la promessa di libertà, poi la malattia e lo star male per aver scoperto il vaso di Pandora, successivamente la pazienza e il tempo per riconoscere le catene invisibili , i cancelli, le recinzioni metaforiche, e liberarsi giorno per giorno, come in una guarigione e il bisogno di riprendersi la vita con tutte le sue sfumature, a nessuno sarà permesso fermare questo .Ora questo è il tempo per riprendere a creare sogni.
    Marisa

  2. Marco

    Un bel articolo… ma tra le cose che più mi hanno lasciato un po’ sgomento (o anche solo colpito) c’è questa paragrafo finale:

    “L’inumanità che abbiamo appreso e perpetrato l’uno sul l’altro mentre eravamo nella chiesa non c’è bisogno che venga continuata anche oggi. Quei modelli che abbiamo appreso devono essere sostituiti con qualcosa di semplice e amorevole come la regola d’oro. “Si dovrebbe trattare gli altri come si vorrebbe che gli altri trattassero noi stessi”. “Facciamo riparare le recinzioni rotte e poi sbarazziamocene del tutto”.

    Io non ho mai applicato un livello di inumanità “l’uno contro l’altro”, non è nel mio carattere, almeno credo.
    Ma l’articolo mi ha colpito perché mi fa pensare che in effetti esisteva/esiste questo modus operandi “inumano”, insegnato all’interno dell’organizzazione contro tutti coloro che osano fare una semplice critica (o meglio valutazione dei dati autodeterminata).
    Questo insegnamento però è totalmente contrario agli intendimenti e/o scoperte tecniche di LRH… forse a parte pochi sfoghi capitategli in poche occasioni (da vedere come “l’eccezione che conferma la regola”).

    La criminalità all’interno dell’organizzazione “ufficiale” scientologica, è cominciata invece con il mistificare le scritture di LRH, allo scopo di distorcerle a proprio (dei dirigenti) favore e/o vantaggio, e a svantaggio/contro la gente per bene. Questo atteggiamento è molto tipico della personalità antisociale.

    A suo tempo nel vedere dentro alle Org. molte incoerenze, crudeltà e contrarietà alle scritture del fondatore, credevo che ciò dipendesse da molta ignoranza e/o incapacità di molti exec o staff di comprendere lo studio (ma anche di molto pubblico “sfegatato”); invece quel tipo di uso distorto dei materiali di LRH (Policy/Hcob, ecc.) era voluto e favorito nel tentativo di creare caos, confusione e fondamentalismo. Questo caos e misduplicazioni (promozione di mal-comprensioni…, per ottenere fondamentalismo. Vedere “Ciclo di un Overt” nel dizionario tecnico) è in effetti ciò che la personalità soppressiva promuove e su cui attivamente si impegna 24 ore al giorno… in ultima analisi perché stupirsene!?

    Da qualche parte in una conferenza LRH dice che Scn funge da miele per le mosche, dove il miele è Scn e le mosche sono le personalità che vivono in lotta spietata con chiunque…
    Ritengo che non potesse essere che così; per cui, capito questo, devo ricredermi (riguardo al mio sgomento) e osservare che in effetti non sono per niente stupito dei comportamenti inumani che si sono visti e che si vedono all’interno di questa organizzazione trappola (così come molte altre cose che succedono in questo particolare pianeta)… perché sono tipici e ben delineati in libri, Hcob e Policy.

    Lo stupore arrivava dal non aver mai immaginato che questi personaggi si sarebbero potuti trovare dentro all’Organizzazione di Scn senza che fossero scoperti velocemente… Beh, è semplicemente stata una sottovalutazione (e forse un non star di fronte) del comprendere bene fin dove può arrivare una tale personalità.

    CAPITOLO 22: MODO DI TRATTARE LA VERITÀ (Dal libro scienza della sopravvivenza, colonna numero 8 del quadro)
    Pagina numero 169 del libro

    “A 1,1 la verità subisce la sua più grande sconfitta perché qui essa viene confusa, stravolta, usata, distorta e celata per paura che qualcuno possa vendicarsi, fino a quando non ci si rende conto che le informazioni diffuse da questo livello della Scala del tono perseguono unicamente due scopi: creare la massima quantità di danni al prossimo e assicurare la massima sicurezza a se stessi.

    Qui troviamo, menzogne usate per nascondere altre menzogne, in mezzo alle più sfrenate asserzioni di onestà e a una roboante campagna pubblicitaria a sostegno dei valori etici di chi parla.
    Dietro la facciata di onore, onestà, etica e “sacralità dei propri impegni” si trova un turbinoso pozzo nero di bugie maligne e malvagie con cui la persona intende creare la maggior quantità possibile di danno.

    DURANTE GLI STUDI INIZIALI SULLA SCALA DEL TONO, CHE SONO POI CULMINATI IN QUESTO QUADRO, NON SI ERA COMPRESO COMPLETAMENTE FINO A CHE PUNTO UN INDIVIDUO DI LIVELLO 1,1 POTESSE ARRIVARE NEL PUBBLICIZZARE LA SUA NATURA VIRTUOSA, MENTRE AL TEMPO STESSO PUGNALAVA GLI ALTRI ALLA SCHIENA.

    Poiché queste persone sostenevano tanto spesso di essere oneste ed etiche, per un po’ si era accettata l’idea che una persona potesse trovarsi a un basso livello sulla Scala del tono ed essere comunque in grado di dire la verità.

    L’esperienza ha dimostrato che, per quanto pubblicizzi la propria onestà, l’individuo di livello 1,1 è totalmente incapace di dire la verità e.. racconta menzogne sulla spinta di una qualche orribile compulsione meccanica.

    Nessuna delle persone cui fu accordata fiducia se n’è rivelata degna; anzi, si scoprì che ciascuna di esse era talmente coinvolta in macchinazioni, pur mantenendo una tale facciata di onestà, che per la prima volta fu possibile capire a quale profondità potesse arrivare l’aberrazione nella sua repressione dell’uomo.

    Parliamoci chiaro, una persona, quando si fida di un individuo di livello 1,1, mette a repentaglio la propria vita e la propria reputazione, quali che siano le apparenze. “

    LRH

    • E poi ci sono i robot. Sono parte della grande armata di DM, selezionati con cura, nessuno di loro è in grado di esprimere una opinione contraria al lavoro svolto da DM. Che quest’uomo non sbagli mai? Ma scrivere anche solo un overt commesso per ordine del caro leader o chi per lui (OSA) sarebbe “PR nera” nei suoi confronti. In questo modo, impossibilitati a mettere veramente IN la loro etica, diventano un branco di robot, che seguono ordini soppressivi provenienti da una persona o un gruppo soppressivo.
      Se non credete sia così, chiedetevi perché per DM e co. è un overt dormire, è un overt avere una famiglia, è un overt avere linee di comunicazione aperte sulla società (internet ad esempio) è un overt Essere, Fare e Avere sulle dinamiche. Il codice morale è stato invertito, usato per convincere le persone che le attività più basilari della vita siano soppressive. E’ una inversione che il soppressivo usa per controllare le persone; falsi overt, falsi withhold, falsi problemi, falsi turbamenti che annullano le persone, li rendono schiavi. Proprio il contrario di ciò che Ron che ci ha insegnato, cioé Favorire l’individualità.

  3. luca

    Ottimo post …. liberta’ di scelta sempre!!!!

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