“Diario di un Sogno” Alcuni Dubbi

Siete Scientologist Indipendenti ? Pensate con la vostra testa !

Ho capito ! 😀

Ecco a voi il terzo capitolo del Libro

che Richard ha scritto in tre giorni e ci ha regalato

per copyrighttarlo, pubblicarlo e venderlo

a tutti coloro che vogliono tenerlo stampato

nella propria libreria.

La copertina e’ stata realizzata da

Paolo Buzi, Artista ed OTIII.

Il ricavato dalla vendita del libro verra’ utilizzato

per scopi comuni

e progetti a molti conosciuti.

Potete acquistare il libro qui.

ALCUNI DUBBI

Passai un paio di giorni tranquilli; continuavo con le tecniche estrapolate in precedenza dai materiali degli anni ’60.

Ero consapevole di non fare uso di sostanze stupefacenti, a meno che mia moglie non mi drogasse di nascosto (ma non era proprio il caso) e bevevo raramente… ma c’era qualcosa in tutta quella storia che mi faceva dubitare della mia sanità mentale.

Non mi era mai capitato in precedenza di ripresentarmi puntuale in un sogno e sopratutto di continuarlo come se fosse un film a puntate.

Per altro, la cosa si presentava molto reale, anzi era molto più intrigante della vita stessa.

Ero ormai giunto ad un particolare punto durante l’applicazione dei procedimenti, in cui mi sembrava di occupare uno spazio esterno al Corpo fisico.

Il Corpo stesso m’infastidiva ancora parecchio, anzi, era la più grande fonte di distrazione che abbia mai potuto sperimentare, ma, d’altro canto, ero completamente distaccato dalla maggior parte delle “routine” quotidiane.

Ormai cominciavo ad attendere con leggera apprensione il momento in cui sarei tornato a dormire e devo ammettere che questo non giovava molto alla mia rilassatezza mentale.

Quella notte mi addormentai puntuale come la morte. Il suo saluto riecheggiò per la vallata: “Bentornato amico mio!”

Ci trovavamo in una radura nella conca di una piacevole vallata; lui stava passeggiando pigramente e di tanto in tanto si guardava intorno.

“Cosa stai cercando Red?” Gli domandai con molta curiosità.

“Sto cercando me stesso. Ero certo di essere qui da qualche parte… ma non ricordo più dove mi sono messo!”

Capii immediatamente che stava cercando di prendermi in giro, però noncurante mi domandò: “Non ti capita mai di perderti?”

“Una volta mi sono perso in una città che non conoscevo, ma cosa c’entra questo?”

Sempre facendo finta di niente mi domandò: “Come ti sentisti in quel momento?”

La mia risposta fu davvero sagace: “Mi sentii perso, naturalmente”.

“Idiota” disse lui ridendo. “Mi stavo riferendo al tuo stato mentale; tenta di spiegarmi cosa percepivi esattamente”.

Dovetti pensarci per alcuni minuti. Il mio tentativo di essere spiritoso mi si era rivoltato contro e ora facevo fatica a rimettere insieme i ricordi: “Mi sentivo disorientato, in parte confuso perché non ero in grado di riconoscere i luoghi che mi circondavano”.

“Esatto, ora tenta di descrivermi le sensazioni che provavi ispezionando l’ambiente intorno a te”.

Ricordavo una leggera e particolare ansia e stavo cercando di mettere insieme una frase che avesse un senso quando lui interruppe i miei pensieri: “Non hai per caso avuto una strana sensazione d’irrealtà e di essere distaccato dal Corpo?”

“Sì!” Risposi con enfasi “In effetti, l’azione di guardarmi intorno e di non riconoscere quei luoghi mi metteva in apprensione e sembrava che raggiungessi i vari scenari molto prima che venissero raggiunti o percepiti dal mio Corpo”.

Mi sorrise: “Bene, questo ha a che fare con lo spazio ed i suoi punti di ancoraggio… ma non è quello di cui parleremo oggi.

Hai diverse cose da domandarmi, quindi domandami pure quello che ti pare”.

Era giunto il momento di fare una domanda importante: “Voglio conoscere il segreto dell’Universo!”

Lui rise di gusto: “D’accordo, allora dovrai procurati una Laurea in Fisica, una in Chimica ed un’altra in Astronomia… pensi di farcela per domani?”

In qualche modo mi sentivo raggirato, non era esattamente quello che intendevo.

“Partiamo da domande più semplici e più terrene, forse da quel punto potremo progredire un poco per volta”.

Sembrava che avesse ragione, così gli domandai: “E’ vero che spesso ti arrabbiavi furiosamente con qualcuno?”

“No, non spesso, ma a volte capitava.

D’altra parte ero costretto a convivere con un Corpo mentre procedevo con i miei gradini sulla Scala di Consapevolezza e, come avrai certamente sperimentato, a volte le due cose non vanno molto d’accordo.

Mi rendo conto di avere trattato veramente male qualcuno, e di questo gliene chiedo scusa, anche se a volte di nascosto ridevo come un pazzo riguardo a quello che era successo… a te non è mai capitato?”

 

Devo ammettere che a volte mi capitava di essere particolarmente nervoso e glielo dissi: “Alcune volte sento una rabbia o un particolare nervosismo che non riesco a spiegare; vorrei sfogarmi in qualche modo ma è come se mi sentissi in trappola, di conseguenza non so bene cosa fare”.

Mi osservò attentamente, forse solo per far sì che io ascoltassi meglio: “Come percepisci il tuo attuale Corpo?”

“In generale devo ammettere che lo trovo molto più leggero, ma mi annoia e mi infastidisce anche molto più facilmente”.

Lui annuì: “Allora puoi capire come mi sentissi io; ormai ti trovi di fronte alla parte più delicata, il core di tutto quanto.

Quella è la parte finale, ma è anche la parte più pesantemente carica; sei sicuramente a buon punto, questo lo posso vedere e puoi percepirlo facilmente anche tu.

Persevera nella direzione che hai preso e tra non molto spezzerai l’ultima barriera che ti tiene ancora vincolato al tuo corpo”.

Mi soffermai a pensare a quello che mi aveva appena detto; sentivo che c’era del vero nelle sue parole e questo fatto rinvigoriva le mie speranze.

A quel punto fece una domanda che fece vacillare i miei dati stabili: “Esegui mai una qualche tecnica di rilassamento o di meditazione”?

“Ma Red!” Esclamai. “Non sei forse tu quello che ha sempre sostenuto che non è una cosa salutare mischiare le pratiche?”

“Certo amico mio, ma io non sto parlando di MISCHIARE, vorrei solo farti capire la necessità di ALTERNARE alle tue sedute una tecnica meditativa… cosa pensi che sia in fondo l’OT TR0?”

La cosa mi diede da pensare ed al contempo mi fece sorridere.

Lui aggiunse: “Probabilmente quell’esercizio non viene eseguito nella consueta posizione del loto, ma non è nient’altro che una tecnica meditativa Orientale applicata in maniera leggermente diversa… pensaci bene”.

Adesso volevo sapere cosa pensava esattamente delle varie tecniche orientali così glielo domandai.

“Bene, devo dire che quelle particolari tecniche sono molto valide; hanno un solo grosso problema, ma questo te lo spiego dopo.

Eseguendo costantemente, con cura ed applicando un saldo codice comportamentale, quelle particolari discipline possono portare un individuo ad un elevato stato di Essere.

Una persona può realmente raggiungere lo stato di Bhodi, stato nel quale l’Essere si ritrova all’esterno del corpo fisico e opera da quel punto, da lì in poi.

L’abilità dell’Essere cresce a tal punto che il proprio Bank diventa qualcosa di talmente piccolo e ridicolo che può benissimo essere tenuto a bada senza sforzo… il problema viene in seguito.

E questo è veramente un grosso problema, nonché un grande rischio.

E’ come fare una grossa scommessa con la morte. Mi spiego meglio: all’atto della morte avvengono delle particolari restimolazioni che possono fare in modo che l’Essere, che precedentemente si era liberato, ricada nuovamente nel proprio Bank.

Non sempre accade, ma ci sono buone possibilità che questo avvenimento rovini tutta una vita dedicata alla liberazione spirituale.

La soluzione migliore è sempre quella di Cancellare quel dannato Bank, così da avere la matematica certezza di non ricadervi più dentro… sono stato chiaro?”

Devo proprio ammettere che la cosa aveva una sua logica sopraffina. Sì, mi aveva convinto.

Mi fece un cenno con la mano come per salutarmi: “Ci rivediamo tra qualche giorno; intanto prova ad alternare una seduta di meditazione dopo quattro o cinque sedute tecniche”.

Lui sparì ed io mi svegliai; avevo ancora molte cose da domandare, ma sembrava che il tempo, in quei sogni, scorresse molto più rapidamente del normale.

18 commenti

Archiviato in Casa Minelli, OT, Richard

18 risposte a ““Diario di un Sogno” Alcuni Dubbi

  1. silvia chiari

    WOW !!!! Man mano che leggevo questo capitolo un sorriso si formava sul mio volto e ce l’ho ancora mentre scrivo ………. questo mi è ” tremendamente ” reale !!! ………

  2. guido

    Non c’è che dire, i “consigli per gli acquisti” si stanno rivelando molto preziosi!
    Un abbraccio
    Guido

  3. Sembra proprio che Maria Pia Gardini abbia lasciato il corpo.
    Condoglianze alla Famiglia.
    Francesco

    • Marco

      Della dipartita di Maria Pia Gradini hanno scritto anche su Wikipedia… la sua scheda riporta una data anche di morte Grasseto 23/09/2012.
      Le faccio gli auguri per un indolore passaggio tra le vite (in questo frangente si renderà conto se lei è un Esssere spirituale o meno, o almeno per un miglior process del passaggio le auguro se ne renda conto).

      Ma mi tocca dire che Maria Pia Gardini però, nonostante avesse fatto tutto il Ponte e fosse auditor di classe 9, non aveva capito un bel niente di Scn, almeno in base a quello che poi ha scritto nei libri e detto in televisione…
      Non è stata una bella cosa per Scn… e credo nonostante Miscavige o non Miscavige.
      O anche questa penosa vicenda (tutta questa pubblicità e mistificazione negativa di Scn fatta dalla Gardini) è stata tutta colpa di Miscavige?

      A proposito di questa vicenda (estrema pubblicità negativa fatta dicendo un sacco di balle sulla filosofia di base) una domanda mi sorge spontanea: come fa una persona a fare tutto il Ponte, sia dalla parte dell’auditing che dalla parte dello studio (una gran parte), e non aver capito niente?

      Quel che è certo, è che nonostante tutto quell’auditing (e studio) questa persona non era stata “crackata” (nel senso buono del termine)… : come è stato possibile arrivare ad Ot8 e non aver capito molto (per non dire niente)?
      C’è qualcosa che non capisco… di certo, Sp o non Sp che fosse (magari solo una grossa Pts) è stato un fallimento della tech.
      O no?

      • i puntini di Diogene...

        Io sono convinto che tutto quello che si è imparato non si dimentica più, anche se con lo scorrere del tempo la sua vera origine diventa incerta…
        Le esperienze che si fanno con quelle conoscenze determinano il percorso evolutivo personale…
        Considerato che l’evoluzione di una persona è fatta di positività ma anche di negatività, si dovrebbe sempre essere prudenti nell’esprimere giudizi su tale persona, perchè la meccanica del giudizio è Chi giudica Chi o Cosa.
        Se il comportamento è oggetto di studio della psicologia (nonchè punto di partenza della stessa Dianetics), una religione deve avere una visione ben più ampia (anche se irrimediabilmente imprecisa) dell’animo umano…
        Dovendo vivere in un universo di Causa-Effetto diventa responsabilità di ciascun Essere Pensante arrivare alle proprie conclusioni, senza delegare a nessun altro il suo potere di scelta. Pressato però dalla necessità di operare una singola scelta entro i limiti delle possibilità meccanicistiche,
        l’Uomo non può che agire in modo consapevole nell’ambito (e nella relativa incertezza) dell’Aiuto, acquisendone la responsabilità del rischio. In questo quadro, qualsiasi tecnologia rivolta al miglioramento delle condizioni umane – dalla medicina alla meditazione – non può asserire garanzie ma solo alimentare speranze…
        Molti si attaccano ai dogmi religiosi e ne fanno il loro dato stabile, rinunciando così (benchè sia soggettivamente impossibile) alla loro più intima prerogativa: quella di Creatore della Propria Realtà…

      • Mah, era pubblicizzata come un buon Auditor ai tempi, ha audito parecchi Scientologist Italiani che in quel periodo frequentavano Flag.
        Quello che combatti, diventi……
        Credo che si sia sempre più’ accanita una volta uscita, gli scopi falliti cambiano il punto di vista di un essere e la sua obbiettivita.
        Guardate per esempio Otto J. Roos, era il braccio destro di LRH prima di Mayo ai tempi della pre Sea Org ed inizio Sea Org.
        Ha successivamente ed in tempi recenti scritto tutt’altro che Dolcezza e Luce su Scn ed LRH, attaccando pesantemente….
        Forse questo e’ il frutto del Modus Operandi della Cof$ che ti porta dall’amore all’odio, ma come ho scritto più’ volte, dobbiamo dimenticarci della Cof$ e godere di Scientology, quella vera.
        Uno dei più’ grossi Out Point per i pochi che hanno avuto modo di arrivare a studiare come Auditor di Classe XII, e’ stato quello di trovare tra i procedimenti proprio Lui , OTTO J.ROOS …….
        Per quanto mi riguarda, ho dato la notizia che mi e’ stata riportata, non la conoscevo, per lei un postulato di andare e trovare le verità.
        Francesco

      • Tiziano Marzotto

        Si è vero, il tutto è molto strano. I casi per me sono quattro 1) I supervisori, istruttori e C/S di Flag erano dei somari nell’applicazione della tech 2) Lei ha imparato e sapeva la tech ma l’ha denigrata per scopi poco nobili 3) Ad un certo punto a furia di ricevere soppressioni è andata in tilt tanto da dimenticare ciò che aveva studiato oltre che se stessa. 4) Un po’ dei fattori di cui sopra mescolati

        • Direi che il punto 3 e’ il più probabile. L’accademia e’ sempre stata l’area più on Source dell’organigramma e nonostante i tagli a dovere dagli scritti di LRH, credo rimarrà comunque l’area più sana.

          • Marco

            Propendo anch’io per la 3° ipotesi di Tiziano, le soppresioni della Cof$ sono, in alcuni casi, cosi pesanti da farti “scoppiare” e reagire in modo scomposto…
            Ma riascoltando le “pesanti” cose che diceva Maria Pia Gardini (ho ascoltato oggi un’intervista che aveva fatto alla TV La7), credo che anche il punto 1 citato da Tiziano sia molto plausibile (incapacità dei C/S ecc.): non è possibile che lei era un Auditor a Flag ed allo stesso tempo era ancora cattolica… ; nell’intervista, oltre a tante cose sconvenienti, dice che a Clearwater alla domenica lei andava regolarmente a messa in una chiesa li vicino… dice che lei non ha mai smesso di essere Cristiana, (… cioè nel credere che alla morte si va all’inferno o in paradiso, forse passando per il limbo?!?!?!).
            Dice che era Scntologa solo perchè glielo ha chiesto la figlia… Come mai i C/S non se ne sono accorti?

            Naturalmente è tutto opinabile, da verificare, da indagare, ecc. (ma tanto oggi non penso sia più cosi importante, se non come caso da prendere ad esempio in alcune discussioni/speculazioni).
            E naturalmente ha anche ragione Diogene, che nel suo articolato commento, intende lasciare libera la persona di essere o non essere libera di esprimersi come meglio crede come meglio crede, o almeno è questo il sunto che ne ho tratto.

            Ma Diogene una domanda mi vien da farti a proposito di questo che dici qui di seguito (giusto per il piacere di disquisire) “l’Uomo non può che agire in modo consapevole nell’ambito (e nella relativa incertezza) dell’Aiuto, acquisendone la responsabilità del rischio. In questo quadro, qualsiasi tecnologia rivolta al miglioramento delle condizioni umane – dalla medicina alla meditazione – non può asserire garanzie ma solo alimentare speranze…
            Domanda: ma la standard tech, dato per scontata l’attiva e consapevole partecipazione del Pc/PreOt, non era certezza di risolvere il 100% dei casi? Ricordo lo diceva bene LRH nel corso di classe 8…

            Mi pare che dalla standard tech si potesse avere questa speranza (a parte Miscavige che ha fatto disastri e danni ancora non censibili in modo completo)?!

            Ciao
            Marco

  4. Tony Pacati

    dal mio punto di vista la spiegazione sta nella differenza che c’è tra “capire” e “comprendere”. Si può studiare abbastanza, chiarirsi tutte le definizioni ed esercitarsi abbastanza da diventare anche bravi a fare un certo lavoro, anche senza comprenderne la vera portata. Penso valga sia per l’addestramento che il processing. Posso dirlo per esperienza diretta di essere arrivato abbastanza avanti sul ponte capendo abbastanza ma senza molta comprensione. Poi un giorno, lontano dalle session, mi è arrivata la “comprensione” che mi ha ribaltato il punto di vista di 180°, ed ho visto la differenza!
    Con lo studio e l’esercizio impari tante cose e puoi anche diventare una persona di valore. Per “comprendere” sinceramente non so se c’è una strada o un metodo, forse fa parte di quelle cose mistiche di cui parlava Richard nei vecchi post, sembra quasi che sia una cosa che “cade dal cielo” e io non saprei dare consigli o opinioni su come arrivarci perché non l’ho capita io in primo luogo.
    Penso che a Maria Pia non sia successo. Spero che i dati che ha imparato, e che, in un modo o nell’altro, si porterà con sé, un giorno le servino per avere il cambiamento di punto di vista per il vero inizio di una nuova vita.
    Amen.

  5. Tony Pacati

    Comunque la vita va avanti, ed oggi qualcuno ha attestato….
    CLEAR!

  6. i puntini di Diogene...

    Complimenti a chi oggi ha attestato Clear… e VWD al suo auditor!
    Tony, sicuramente conosci la differenza tra la Capacità di Comprendere (che è una qualità del thetan), la Comprensione che si forma ai vari gradi di ARC, e l’Apprendimento di dati che lo studio e l’osservazione ci portano a capire… Credo che il “click” a cui ti riferisci, la famosa “illuminazione” fulminea, scatti nel momento in cui avviene un perfetto allineamento di Dati-Comprensione-Sapienza inteso soggettivamente come un efficace riconoscimento della Verità…
    La Capacità di Comprendere, ovviamente, esiste già nell’individuo e quindi si può sviluppare (o liberare) anche mediante l’istruzione e l’esperienza, ma non dipende da queste… Infatti a tutti è capitato almeno una volta di essere sorpresi da persone modestamente istruite ma inspiegabilmente sapienti…
    Rispondo a Marco, che “alimentare speranze” non presume che i risultati non siano ottenibili (e generalmente lo sono quando esistono tecniche e strumenti validi) ma sottintende che le speranze vanno sempre oltre il possibile e ciò rende i risultati soddisfacenti o insoddisfacenti quando sono (e devono essere) valutabili soggettivamente… La standard tech può pure esistere, ma un “thetan standard” credo proprio che non esisterà mai…
    Comunque la mia affermazione seguiva un ragionamento che partiva dal fatto di essere incessantemente costretti ad una scelta e che per tale scelta non esiste mai a priori la garanzia che essa è giusta o sbagliata, e quindi l’Aiuto è sempre un atto di coraggio, proprio perchè (al pari di tutte le scelte umane) non può vantare garanzie… Questo non tanto per ribadire che un conto è la pubblicità ed un altro sono i fatti, ma che per valutare i fatti stessi non basta azzardare un giudizio…
    Esiste “il fatto del giudicare” ma il giudizio non è un fatto, è soltanto un’opinione… Il pericolo (e la villania del danno) è quando un giudizio viene fatto passare per un fatto…

  7. Marco

    Perfetto Diogene, ho “compreso” meglio ciò che intendevi dire… non del tutto, ma abbastanza e per il momento mi accontento.

    Come sai io ho un approccio un pò più pratico/pragmatico, semplice, e pur usando la capacità di differenziare al meglio delle mie capacità, cioè per me non esiste solo il bianco od il nero, ma una certa quantità di sfumature di grigio (facendo in modo che siano abbastanza ben definite anch’esse), cerco poi di prendere una decisione in merito.
    Nel caso di un individuo che per un pò continua a dir cose non vere, o poco condivisibili con evidenze e oggettività, decido che quella persona ha degli scopi diversi che non quelli di comunicare verità.

    Detto questo aspetto del mio modo di essere… voglio insistere su questo tema: che si può pensare di questa Ron Journal?

    Forse Richard e/o Paolo, credo le persone che più conoscono la tech, potrebbero dire qualcosa al riguardo (naturalmente chiunque altro può esporre le proprie considerazioni e/o riflessioni…).

    DIRETTIVA ESECUTIVA
    LRH ED 348
    Ron Journal del Compleanno
    13 marzo 1983

    …..
    …..

    Vedi, deve esistere la verità prima delle menzogne e la verità elimina la menzogna visto che quest’ultima viene successivamente sulla catena.

    Qualunque persona o gruppo soppressivo si occupa unicamente di menzogne.
    La maggior parte delle persone rimangono così confuse da tutte le menzogne che ci sono in giro, da arrivare a credere a tutto ciò che viene detto loro e questa è la ragione per cui il soppressivo mente.

    Queste menzogne sono molto facili da individuare se si conosce la Serie Dati.
    Con la Serie Dati si possono individuare dei dati cattivi in modo così facile che il conoscerla è già di per sé una specie di sollievo.

    Man mano che ti fai strada attraverso gli strati delle, menzogne, arrivi alla verità. E la verità fa sparire le menzogne.

    Perciò arriviamo a questa lezione che è la tech.
    È la via che, se usata in modo puro, senza corromperla, senza pervertirla, ti porterà alla fine ai vasti e liberi orizzonti di libertà e verità e alla gloria di essere veramente te stesso.

    Ma questo non è tutto, e questo è il mio vero messaggio per te in occasione di questo compleanno: SE TU CONOSCI LA TECH, ESSA TI PROTEGGERÀ.

    Non c’è neppure bisogno di credere che funzioni.
    Se realmente conosci la vera tech, niente e nessuno potrà farti del male o avvilirti nelle ere a venire.
    Perciò lo scopo non è solamente la libertà; bisogna assicurarne il mantenimento.

    Coloro che non ti permettono di averla, la distorcono, la invalidano e pretendono che sia qualcosa di diverso da quello per cui è intesa, stanno cercando di negarti non solo la via di uscita, ma anche la corazza di conoscenza che ti proteggerà.

    Perciò questo è il mio regalo per te per questo compleanno, come scambio a tutti i tuoi auguri: l’eredità della tech.
    La policy esiste per salvaguardare e consegnare la tech e per aiutare a creare una società migliore, e anche questa è tua.

    Questo significa naturalmente che tu stesso devi fare qualcosa di più che annusare il bouquet della tech.
    Significa duro e onesto studio e precisa applicazione poiché solo queste cose la porteranno alla piena fioritura nella tua vita.

    È vero che i sentieri talvolta sono duri e che il viaggio può essere spossante e lungo. Ma aspetta: ci sono degli orizzonti che neppure erano stati sognati, ci sono gioie che non erano mai state conosciute, ci sono glorie che nessuna gloria passata ha mai superato.

    Queste ti stanno aspettando ma solamente se accetterai la mia eredità e aiuterai a far sì che queste cose avvengano.

    LRH

  8. Il Lisca!

    Ciao a tutti!
    E’ passato moltissimo tempo da quando scrissi la prima volta, informando tutta la comunità indipendente che avevo fatto il PTS rundown, che stavo alla grande e che ero onorato di essere indipendente! E’ anche stata l’ultima volta che ho scritto perchè di natura non sono una persona che tende a condividere le proprie cose, positive o negative che siano.
    Questa volta voglio condividere con voi un’altra cosa fantastica, una cosa che in tutta sincerità non mi aspettavo e che non mi è sembrata molto reale, finchè non l’ho toccata con mano…

    Ho attestato lo stato di Clear! 🙂

    Non ho una storia di successo particolare da dirvi, perchè ne ho avuti molti durante questo breve ma intenso percorso. Non mi sento un superuomo e non riesco a fulminare i corrotti coi miei schiaffi elettronici (per ora), ma posso dire senza riserve, che non mi sono mai sentito così “stabile” in vita mia.

    Ecco, posso dirvi una cognition che ho avuto durante il CCRD invece, una di quelle cognition che quando arrivano ti fanno percorrere il corpo da una specie di tsunami energetico che ti fa alzare i peli e scoppi a ridere come un babbeo, mentre nella testa ti si apre uno squarcio di luce che ti rende difficile persino parlare, con piccoli “pop!” simili a bolle di sapone che scoppiettano dietro la testa.

    “Mi sento come se nella mia mente non ci siano più zone d’ombra alle quali non posso accedere e delle quali ho persino paura. Posso pensare a ciò che voglio senza che questi pensieri mi scatenino strane reazioni e, soprattutto, decido io COSA pensare e QUANDO pensarla!”

    Controllo. Autocontrollo! Questa è sicuramente la vittoria più grande che ho avuto, perchè fidatevi, non c’è cosa peggiore di non avere il controllo assoluto sulla propria mente!

    Un grazie speciale va sicuramente al mio auditor e a tutta la scena indipendente che ha reso possibile tutto questo. Grazie a Ron, alla mia famiglia e, ovviamente, grazie anche a me!

  9. Marco

    Complimenti Lisca per il tuo giungere allo stato di Chiaro, da come lo descivi è stato un un raggiungimento molto interessante.
    Bravissimo
    MArco

  10. Paolo F.

    Video molto interessante.

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