L’Economia …….

Siete Scientologist Indipendenti ? Pensate con la vostra testa !

Devo dire di essere rimasto molto entusiasta del Post che E&V ha recentemente pubblicato, quasi stupito in quanto per un attimo han mollato il ballino su Gnegnegne…

Quindi, riconosciamo i meriti, bellissimo post, talmente bello che lo ripropongo sulla Reception !

Questo Post lo dedico a Tony Pacati, al suo  mettere l’accento sulle cose positive, alla sua perseveranza.

Go Tony GO !

L’economia

brokers

In questo periodo di economia instabile, messaggi contraddittori di media e politici e fisco esoso, non è strano che la gente abbia bisogno di dati stabili e idee chiare.

La complessità artificiale del soggetto economia e l’eccessiva pressione fiscale, assieme a tutti i sistemi di controllo, ispezione e persecuzione dei presunti evasori, sono da lunghissimo tempo i metodi più usati da coloro che vogliono controllare individui e nazioni e mantenerli in uno stato di sudditanza e soggezione.

Perciò, visto il periodo e sebbene l’economia non sia il soggetto di cui ci occupiamo normalmente, riteniamo sia cosa molto utile pubblicare i seguenti dati di Ron per aiutare i lettori a comprendere meglio il soggetto e, quindi, diventare più causativi al riguardo.

Buona lettura.

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testata certainty

L’economia

Una delle principali barriere che incontriamo alla libertà totale, in questa società, è l’economia. I soppressivi, già da qualche tempo, hanno intessuto per la società una ragnatela di grovigli economici, utilizzando l’interpretazione errata o l’ignoranza dell’economia che coinvolgono quelle comunità sociali che solo recentemente hanno spezzato le catene di una vera e propria schiavitù. Oggi, le catene sono fatte di restrizioni economiche e, per dirla senza peli sulla lingua, di bugie economiche.

Comprendere l’economia rappresenta un ardito passo in avanti verso la libertà totale di una società. Le aberrazioni tendono a sparire quando le bugie che esse contengono sono scoperte.

Perciò ho scritto questo breve saggio sulle vere leggi dell’economia, perché vi potrebbe essere d’aiuto nel cammino verso la libertà.

Al giorno d’oggi, quasi tutti hanno un problema del tempo presente, che diventa sempre più pressante col passare del tempo e con l’evolversi della società.

Si tratta di una semplice domanda:

“COM’È CHE POSSO CAMPARE?”

La risposta a questa domanda, in senso generale, si può trovare raggiungendo una comprensione del soggetto chiamato “economia”.

TEORIE ECONOMICHE

Il soggetto dell’economia è semplice nella misura in cui non viene reso oscuro ed è confuso nella misura in cui viene indotto a servire uno scopo egoistico.

Ogni bambino può capire – e praticare – i princìpi fondamentali dell’economia. Ma uomini maturi, ingigantiti da una posizione di rilievo presso il governo o presso le reti bancarie, ritengono molto opportuno rendere oscuro il soggetto oltre a un punto in cui possa essere compreso.

Le cose che vengono fatte in nome delle “necessità economiche” farebbero vergognare Satana, perché vengono fatte da una minoranza di egoisti per togliere alla maggioranza.

È facile che l’economia si evolva diventando una scienza che rende le persone estremamente infelici.

L’economia rappresenta i nove decimi della vita. Il decimo che resta è sociopolitico.

Se questa proficua fonte di repressione è libera di agire nel mondo e se essa rende le persone infelici, è un campo su cui è legittimo esprimere un’opinione in Scientology, perché bisogna pensare che essa costituisce un elemento molto “mal compreso” della nostra vita quotidiana.

Diamo un’occhiata a quanto può essere resa complicata. Se il genere umano aumentasse di numero e se le proprietà e i beni aumentassero, sarebbe necessario che anche il denaro aumentasse, a meno che non si voglia arrivare a un punto in cui nessuno può effettuare degli acquisti.

Eppure il denaro è legato a un metallo di cui esiste solo una certa quantità, e non di più: l’oro. Perciò, se si deve arrestare l’espansione dell’umanità, lo si farà semplicemente esaurendo questo metallo. E, a parte gli usi artistici e la superstizione, il metallo – l’oro – quasi non possiede valore da un punto di vista pratico. Il ferro è molto più utile, ma siccome è uno degli elementi più comuni in circolazione, non servirebbe allo scopo di reprimere la crescita dell’Uomo.

IL DENARO È SOLO UN SIMBOLO CHE LE PERSONE CONFIDANO DI POTER CONVERTIRE IN BENI.

La filosofia più maligna del XIX secolo non fu quella di Dewey o di Schopenhauer. Fu quella di un individuo chiamato Karl Marx, un tedesco.

Nel suo libro Das Kapital, cominciò a distruggere il mondo del capitalismo introducendo la filosofia del comunismo, chiaramente presa in prestito, in alcune parti, da Licurgo, capo dell’antico stato greco di Sparta.

Marx (per quanto morto e sepolto in Inghilterra) è riuscito finora ad allargare la sua filosofia a circa due terzi della popolazione mondiale e a sconvolgerne il resto completamente.

Il capitalismo che, attaccato, sopravvive in versione indebolita solo in Occidente, ha attinto così tanto da Marx nel suo moderno agire “socialista”, che non potrà sopravvivere a lungo.

C’era poco nel capitalismo che lo rendeva raccomandabile per chi lavorava. Questi non aveva nessuna speranza di accumulare mai denaro a sufficienza da prestare a interesse e quindi ritirarsi dall’attività lavorativa. Per definizione, questo era tutto ciò in cui consisteva il capitalismo: un sistema per vivere di interessi, dando denaro in prestito a persone più industriose. Dal momento che si tratta “esclusivamente di prendere e di non partecipare attivamente a niente”, esso è, naturalmente, un sistema piuttosto facile da distruggere. Non aveva la capacità di sopravvivere. Poteva solo far scadere prematuramente i mutui edilizi e sequestrare proprietà. Non era in grado di agire con intelligenza e non lo fece. Il trucco consisteva e consiste nel dare in prestito a una persona industriosa la metà di quanto gli occorre perché abbia un certo successo nella sua attività e poi, una volta che fallisce, rilevaretanto l’attività quanto il denaro investito dando il prestito.

rotolo cartaigienica euroI governi e le reti bancarie occidentali sono impegnati a farlo ancor oggi. Le tasse sul reddito li aiutano. I profitti di un’attività sono tassati ogni anno in modo tale che non le rimane più denaro per modernizzare i suoi macchinari o espandersi. Per andare avanti deve prendere in prestito del denaro dalla rete bancaria o dallo Stato. Se appena fa un passo falso, viene rilevata completamente dalla rete bancaria o dallo Stato e amministrata male e bistrattata.

Quindi il mondo diventa più povero sotto il capitalismo.

Il comunismo, ribellandosi, si sbarazza di tutti gli intermediari, compie semplicemente la mossa finale del capitalismo e si appropria di tutto quello che c’è nel paese. Lotta contro il capitalismo diventando supercapitalista.

Vale la pena di osservare che George Washington nella Rivoluzione americana, il marchese de Lafayette nella Rivoluzione francese e Fidel Castro nell’ultima rivoluzione cubana erano tutti e tre, al tempo, gli uomini più ricchi del paese.

Il comunismo, ben diverso da ciò che Marx sperava, è lo strumento di chi è ricco e potente per appropriarsi di ogni cosa a vista d’occhio e non pagare alcuno stipendio. È la risposta finale del capitalismo, non il suo oppositore.

Le varie forme di socialismo, benché sotto vesti differenti, tendono tutte allo stesso prodotto finale: una condizione di totale possesso da parte dello Stato. E questo è anche il prodotto finale del capitalismo: una condizione di totale possesso.

Perciò possiamo giungere a questa conclusione per quanto riguarda l’economia:

  1. È possibile che esista un soggetto chiamato “economia”.
  2. Si fa, di sicuro, ampio uso della confusione sull’economia, nel tentativo di creare una condizione di totale possesso.

Quello che apparentemente si osserva nel nostro mondo moderno è un oscuramento di ciò che veramente è l’economia allo scopo, piuttosto ignobile, di portare via ogni cosa a chiunque non sia lo Stato. Lo Stato può quindi consistere in una selezionata minoranza che possiede tutto. Il capitalismo, il comunismo e il socialismo, tutti fanno finire l’Uomo nella stessa situazione: posseduto anima e corpo dallo Stato.

Perciò se le “affermazioni sull’economia” dai selezionati “portavoce” di una minoranza malintenzionata – vale a dire lo Stato – ti confondono, renditi conto che a causare problemi non è il soggetto in se stesso, ma l’uso improprio del soggetto, fatto a livello intenzionale.

Dal momento che tutte le strade – capitalismo, socialismo, comunismo – portano alla stessa condizione di totale possesso, nessuna di esse in realtà è in contrasto l’una con l’altra. Solo i vari gruppi che vogliono, ciascuno di loro, possedere tutto, sono in contrasto tra di loro; e nessuno di loro merita di essere sostenuto.

Esiste una risposta a tutto questo. Se questi “ismi” tendono tutti a uno Stato assoluto, l’ovvia confutazione sarebbe di avere nessuno Stato. Questa cosa, di per sé, rappresenterebbe un’opposizione allo Stato assoluto.

Visto che questa cosa è istintiva nell’uomo – l’opporsi alla propria schiavitù – la gente manifesta la propria rivolta personale in vari modi.

La gente non può semplicemente avere la meglio su un governo ben armato. Quindi la sua rivolta assume la forma dell’inazione e dell’inefficienza.

La Russia e Cuba, per citare due esempi, stanno naufragando per l’inefficienza e l’inazione a livello individuale. Non vedono la cosa come una rivolta, in quanto non giunge mai a un apice. Semplicemente, i cereali e la canna non crescono, in qualche modo i treni non si muovono e il pane non viene infornato.

L’America e l’Inghilterra, sospinte ancora da qualche debole sprazzo superstite di “libera impresa”, tirano avanti in qualche modo. Ma la stretta economica è troppo intensa perché questo possa continuare a lungo. Le tasse sul reddito e i prestiti bancari e statali… tutti i mali sono in agguato.

Intuendo la condizione di totale possesso che sta per verificarsi, il lavoratore, persino negli Stati Uniti e in Inghilterra, inizia a tirare i freni. Oggidì il valore di una buona giornata di lavoro equivale al valore che aveva un’ora di lavoro un secolo fa. Gli scioperi paralizzano con grande slancio tutto quello che possono. L’inefficienza e l’inazione sono all’ordine del giorno.

Non essendo intelligenti, i capitalisti, i commissari e i grandi socialisti non credono che qualcuno sia riuscito ad afferrare qual è il loro vero intento e così continuano a distorcere i sistemi economici nella speranza di darla a intendere alle persone… le quali scioperano, non sono veramente disposte a lavorare e diventano più inefficienti.

I sistemi sociali della terra, tanto quelli orientali che quelli occidentali, si stanno tutti avvicinando alla stessa fine: il disfacimento a causa della rivolta della gente a livello personale. La rivolta non ha nessun nome, nessun leader, nessuno stendardo, nessuna gloria. Mira solo a un fine comune: la fine di tutti gli Stati e di tutti i sistemi economici.

E di sicuro sarà la gente a vincere.

LA SCIENZA DELL’ECONOMIA

Qualsiasi gruppo di bambini non ci metterà molto a sviluppare un sistema economico pratico.

Recentemente, in Russia, alcuni bambini di un parco hanno fatto inorridire il governo, dal momento che avevano sviluppato un sistema di baratto, scambiando giocattoli con giocattoli, un atto che fu debitamente stigmatizzato come “capitalistico”. Il significato delle parole russe è ambiguo, visto che per essere capitalistici avrebbero dovuto sviluppare un sistema di interessi a titolo di ricompensa per il prestito dei giocattoli, non il sistema del baratto.

Fintantoché esiste un’offerta e fintantoché una domanda può essere generata, un sistema di qualche tipo per lo scambio dei beni si svilupperà.

Le combinazioni del meccanismo della domanda e dell’offerta sono innumerevoli. C’è l’offerta riluttante e la domanda forzata: un sistema comunemente seguito dagli eserciti o dai baroni feudali o, semplicemente, dai ladri.

C’è il meccanismo dell’offerta impaziente, assistita dalla creazione di una domanda tramite la pubblicità, un sistema che conosciamo sotto il nome di “commercio” e nel quale Madison Avenue è così esperta. L’uomo ritiene che, fra tutti i sistemi, questo sia il più piacevole, ma esso ha un limite, poiché richiede in cambio denaro, e induce la gente a richiedere di essere pagata al fine di poter comprare i beni pubblicizzati.

uomo impacchettatoC’è poi un sistema basato sulla creazione del bisogno. I governi, in modo quasi uniforme, credono in questo sistema e lo usano. Reprimono l’offerta con la tassazione dei fornitori e aumentano la domanda con la punizione del consumatore, se non ha fondi sufficienti: si parla della tassa sul reddito. La teoria, espressa nella sua forma più cruda, consiste nella riduzione della produzione in congiunzione all’imposizione della domanda. Un padre può essere arrestato perché non si prende cura dei figli, ma il prezzo del pane, dell’affitto e dei servizi è al di là delle sue possibilità di pagare. Si viene arrestati come vagabondi se non ci si veste bene, ma il prezzo del vestiario, per via della sua scarsità, lo pone oltre la nostra portata.

Questi stessi due fattori, la domanda e l’offerta, presentano molte, molte varianti ed esse possono essere sfruttate dalle grosse industrie, dallo Stato, dai ladri, dai mendicanti o da chiunque, quasi all’infinito.

L’importanza della “deflazione” e dell’“inflazione” viene esagerata enormemente e grossi tomi vengono scritti per interpretarle, ma le leggi operative che le governano sono solo due:

  1. C’è INFLAZIONE laddove vi è più denaro che beni in circolazione.
  2. C’è DEFLAZIONE laddove vi sono più beni che denaro per acquistarli.

Queste due leggi possono essere distorte a volontà per confondere le persone. Ma questo è tutto ciò che c’è da sapere tanto sull’inflazione che sulla deflazione o, se è per quello, su boom o depressioni. 

FONDAMENTI

Le leggi economiche si riducono a un solo fatto, o fondamento, che di solito non viene mai menzionato nei migliori circoli soppressivi.

Questo diede l’origine all’economia, ne fu l’inizio e fu così che l’intero soggetto si sviluppò.

Per mettere in atto l’economia, si deve portare un essere a credere che gli occorre più di quanto egli stesso può produrre e bisogna impedirgli di consumare ciò che egli stesso produce.

Dopodiché si ha l’economia, una società; e si hanno regole, leggi, governi e grossi complessi industriali.

Prendiamo a semplice titolo d’esempio una povera mucca. La mucca produce latte, altre mucche e perfino carne.

Dal momento che è un animale produttivo, le si fa consegnare tutto quello che ha. Lei non ha bisogno del suo latte, non può usare i suoi vitelli e le si fa consegnare anche il suo corpo per averne la carne. In cambio essa ottiene un recinto melmoso, un pascolo di cardi, cani che abbaiano e maltrattamenti.

Senziente o meno, intelligente o stupida, la mucca rappresenta comunque un bell’esempio di perfetto cittadino dello Stato.

Il cittadino perfetto (dal punto di vista di un governo soppressivo) è qualcuno che non richiede niente, produce tutto e addirittura cede il proprio corpo su richiesta: il cittadino ideale; l’operaio di fabbrica perfetto; il soldato in tutto e per tutto; l’elogiato compagno.

La vita si dà questa struttura. Coloro che possono produrre vengono quindi convinti che devono produrre e la retribuzione per la loro produzione continua a scendere, finché non si arriva ad avere uno schiavo: tutto lavoro, niente paga, cibo minimo e alloggi invivibili.

L’economia viene usata per creare questa condizione, spietatamente.

LA TASSA SUL REDDITO

Se, per quanto riguarda il prodotto finale delle varie azioni dello Stato o delle intenzioni che ne sono responsabili, provate delle riserve, considerate questo fatto, rimasto finora celato.

La tassa sul reddito è ideata seguendo il principio marxista della tassazione (che si può trovare in Das Kapital , il testo comunista):

“A ognuno secondo le sue necessità.”

“Da ognuno secondo la sua capacità di pagare.”

All’inizio del secolo, la maggior parte delle nazioni occidentali fu ben lieta d’ingollare questa pozione e scrisse le leggi per la tassa sul reddito.

Pare una cosa del tutto innocua.

In una lettera scritta dalla Tesoreria di un’eminente nazione, la risposta alla domanda “Perché la tassa sul reddito viene imposta in modo così poco equo, invece di essere effettuata semplicemente su una percentuale fissa delle entrate lorde di ognuno?”, fu il dato sbalorditivo che la tassazione delle entrate nette di una persona, secondo aliquote progressive, era molto più umanitaria.

Vediamo quanto sono “umanitarie” queste aliquote progressive della tassa sul reddito.

L’inflazione è all’ordine del giorno. Pochi governi occidentali intraprendono misure che non siano inflazionistiche, ovvero che non diminuiscano il potere d’acquisto del denaro, spendendo denaro in quantità maggiore di quanto il prodotto esistente sia in grado di assorbire.

La tassa sul reddito è organizzata in modo tale che più una persona è pagata, più alta sarà l’aliquota di tassazione. Tanto per fare un semplice esempio, se qualcuno produce 500 unità monetarie all’anno viene tassato del 2%. Se produce 100.000 unità monetarie all’anno la legge è scritta in modo tale da far sì che venga tassato del 90% circa. Più produce e più deve pagare, in proporzione.

Molto bene, diamo un’occhiata alla cosa dal punto di vista di ore lavorative. Nelle fasce basse di retribuzione, in una settimana di quaranta ore si paga al governo l’equivalente di mezz’ora di lavoro alla settimana. Nelle fasce medie di retribuzione, si paga al governo l’equivalente 20 ore su 40 in tasse. E in una fascia alta di retribuzione si pagano forse 39 ore su 40 in tasse.

Bene. L’inflazione, che lo si voglia o no, sta spingendo il lavoratore della fascia bassa verso la fascia di tassazione più alta.

Il prezzo del pane, dell’affitto e di tutto quanto aumenterà in proporzione al valore del denaro. La sua paga quindi aumenterà. Ma anche le sue tasse aumenteranno.

Perciò, i governi sono molto ansiosi di inflazionare il loro denaro. Più si inflaziona, più i lavoratori devono essere pagati, ma più alta è la percentuale che il governo si prende in termini di retribuzioni per ora di lavoro.

Il prodotto finale è naturalmente uno Stato assoluto. L’industria non può pagare un lavoratore 40.000 unità monetarie se le leggi sulle tasse prendono tutto tranne 5.000 unità monetarie.

Se guardate una tabella delle aliquote, vedrete che, se una pagnotta costasse dieci volte il suo prezzo attuale e voi doveste sostenere altri costi che crescono in proporzione, la vostra paga si contrarrebbe a un punto tale che non potreste più permettervi di mangiare, perché l’aliquota più alta inghiottirebbe la vostra paga, a prescindere dal suo ammontare.

Nessuno ha mai menzionato questa cosa. E i governi difendono, con una tenacia del tutto stupefacente, il loro diritto di aumentare l’aliquota con l’aumentare delle entrate.

Dato che l’inflazione spazza via anche i risparmi, poco più in là, la voragine aspetta al varco.

Ogni volta che la vostra paga sale per far fronte “all’aumento del costo della vita”, lavorate più ore per il governo e meno per il vostro datore di lavoro, e alla fine anche lui andrà in fallimento.

Chiunque cerchi di dire che l’inflazione è inevitabile e la tassa sul reddito essenziale, è semplicemente soppressivo o stupido. Sicuramente i pezzi grossi dell’economia di governo sanno tanto quanto qualsiasi altro economista addestrato, che per arrestare l’inflazione basta solo aumentare la produzione e diminuire le spese del governo.

Una nazione occidentale ne ha una bella. “Esportate le merci!” è il suo slogan. Più merci si esportano meno ne rimangono da acquistare. Le leggi sul cambio di valuta proibiscono di esportare anche il denaro. Una tassa proibitiva viene imposta su tutte le importazioni. E naturalmente c’è inflazione! Galoppante. E a ciò si aggiunge una tassa sul reddito che è con ogni probabilità la più alta del mondo.

È tradizione presso i cittadini di quella nazione essere decisi a non diventare mai, mai, mai schiavi. Ma ecco in arrivo le catene: un anello per ogni penny in più sul prezzo del pane. Se un lavoratore ha da spendere cento sterline alla settimana per mantenere se stesso e la sua famiglia, il governo gliene prenderà cinquanta, lasciandolo a mezze razioni. E se dovesse spendere duecentocinquanta sterline alla settimana per provvedere al cibo, al vestiario e all’alloggio, riceverà solo circa il 25% di questa cifra, anche se essa gli viene corrisposta, a causa delle aliquote progressive della tassa su reddito, e morirà di fame.

A voler essere buoni, è possibile che i leader di quei paesi non sappiano queste cose e che vengano dati loro cattivi consigli o che vengano messi in confusione. Ma se è così, chi dà loro quei consigli, dev’essere un tipo davvero malvagio!

Una linea di condotta davvero appropriata per il paese sarebbe quella di lasciar perdere l’impero, che non interessa più a nessun cittadino di quel paese, tagliando tutti i finanziamenti a sostegno e difesa di regioni che odiano comunque gli inglesi. Poi, o allo stesso tempo, impegnarsi in un intenso programma di ricerca al fine di scoprire come produrre abbastanza cibo per la propria popolazione, abbandonare tutte le barriere commerciali, cancellare i progetti che dicono che la tassa sul reddito è essenziale e prosperare al di là di ogni immaginazione.

Non si può tassare il nulla. E se le tasse riducono a zero chi produce, ecco andarsene la nazione.

Il visionario dallo sguardo brillante (con una traccia di pazzia nella sua brillantezza) farnetica sull’utopia e sui bellissimi sogni e i bellissimi schemi di varie soluzioni politiche.

Questi dovrebbero aprirci un futuro nuovo e brillante, se solo stringiamo i denti e moriamo di fame oggi.

Non esiste nessuna filosofia politica che possa risolvere i problemi economici, né mai ne esisterà una, poiché si tratta di due ambiti diversi, non è vero?

Quando Marx li unì, fornì alle persone soppressive un terribile strumento.

Molte rimostranze di Marx sono giuste, molte sono del tutto reali, ma commise degli errori quando tentò di risolverle.

Poiché ogni volta che proponeva una soluzione – qualsiasi situazione proponesse – presentava un governo come parte di essa.

I governi non sempre sono condotti da uomini in possesso delle loro piene facoltà mentali.

L’uomo comune non ha nessuna garanzia che chi lo governa non sia veramente “tocco”.

Se noi come Scientologist abbiamo qualcosa a che vedere con il governo, è solo al fine di garantire che chi governa non sia soppressivo e pazzo. E il nostro interesse finisce lì.

LA DOMANDA

La relazione che c’è fra ogni essere umano e l’economia è semplice:

“COM’È CHE POSSO CAMPARE?”

A questa domanda se ne aggiunge un’altra: come possono vivere le persone che dipendono da lui e la comunità in cui egli vive?

Ogni volta che, in questa complessa società odierna, una persona fa questa domanda, o una sua versione, sta chiedendo: “Che cos’è l’economia?”

In questo articolo, per quanto breve, sono elencati tutti i fattori essenziali dell’economia.

Quel che deve essere garantito è che il destino economico di una persona non venga diretto da uomini che provano odio e che non si sentiranno tranquilli finché tutti gli altri esseri umani non saranno schiavi.

La soluzione a lungo termine alla domanda “Com’è che posso campare?” è: non lavorate mai per una ditta soppressiva e non sostenere mai un governo soppressivo. E lavorate per giungere a una posizione in cui si possa garantire che coloro che comandano siano in possesso delle loro facoltà mentali.

L. RON HUBBARD
FONDATORE


Queste parole di Ron, scritte nell’ormai lontano 1966, sono valide in ogni tempo e sono quanto mai valide per il nostro cosiddetto bel paese.

In particolare, ma non solo, nel punto in cui Ron spiega che “La tassa sul reddito è organizzata in modo tale che più una persona è pagata, più alta sarà l’aliquota di tassazione”che è poi il concetto del penalizzare le statistiche alte e premiare quelle basse.

Infatti, l’articolo 53 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce espressamente che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività” .

Cioè, come  dice Ron, “Più produce e più deve pagare, in proporzione” “Il prodotto finale è naturalmente uno Stato assoluto” .

Ciò che si otterrà in questo modo sarà sempre meno produzione e “la voragine aspetta al varco. Non si può tassare il nulla. E se le tasse riducono a zero chi produce, ecco andarsene la nazione”.


13 commenti

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13 risposte a “L’Economia …….

  1. Marco

    Non ho capito Francesco… questo post lo ha pubblicato E&V!? E dunque? Riconoscere i meriti.. di chi, di E&V?
    Non ho capito perché… questo articolo “Economia” è di LRH è conosciutissimo, è sulla rivista di Ron “Paladino della Libertà” : http://italian.freedom.lronhubbard.org/page044.htm

    Poi se vogliamo dire che l’articolo è super interessante e che parlava già molto tempo fa di un problema che si è sempre più attualizzato nel tempo… beh, si in effetti è vero: non se ne è mai parlato a sufficienza.

    Ma da quel che so io, nessuno nella Cof$ se n’è mai occupato e comunque loro stanno dalla parte dei poteri forti che vogliono fortemente che questa truffa capitalista persista e persista e persista… sono o non sono in combutta con l’IRS!?

    Quello di cui sto parlano, e che l’articolo di LRH ha fatto intendere ( “Il soggetto dell’economia è semplice nella misura in cui non viene reso oscuro ed è confuso nella misura in cui viene indotto a servire uno scopo egoistico.
    … uomini maturi, ingigantiti da una posizione di rilievo presso il governo o presso le reti bancarie, ritengono molto opportuno rendere oscuro il soggetto oltre a un punto in cui possa essere compreso.

    Le cose che vengono fatte in nome delle “necessità economiche” farebbero vergognare Satana…), è il criminale signoraggio bancario (e non sto criticando il sig. Aggio…) , che è la più grande truffa nei confronti dei popoli occidentali… ed è alla base di tutte le altre volute disinformazioni sull’economia.

    Questo sistema del Signoraggio, è il sistema più veloce che usano per schiavizzare tutti quanti sempre più… e senza che nemmeno lo schiavizzato lo capisca.

    Ma oggi il web ci viene incontro, per quanto riguarda il conoscere; il web infatti è strapieno di informazioni al riguardo…
    Eccone un esempio: http://www.gambelli.org/download/banche%20-%20finanza/Capire_l%27emissione_monetaria.pdf ,

    Le crisi sono una invenzione, o meglio una conseguenza matematica di questo signoraggio (che si divide in primario, il lucro derivante dalla creazione del denaro, a cura delle banche centrali, che sono private, e secondario, cioè la creazione di denaro elettronico da parte delle banche commerciali attraverso la così detta riserva frazionaria, termine da chiarire).

    Quando io parlo di queste cose con qualche amico, cerco di dirle semplicemente… per esempio dico : se per merito dell’automazione, dell’informatica, delle capacità umane, della velocità dei trasporti, ecc. ecc. , abbiamo una capacità produttiva di livello elevatissimo, rispetto anche solo a qualche decennio fa: come mai siamo sempre più poveri e in crisi economica? Non ha senso vero?!

    Perché succede invece che siamo “ogni 2 per 3” in crisi economica?
    Perché il sistema monetario, un sistema necessario per avere una economia che si sviluppa, è stato pervertito, per cui il denaro viene creato come un debito dalle banche centrali, che sono tutte private (per esempio vedere qui di chi è la banca d’Italia: http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf . Tutte le banche centrali occidentali sono private… e la BCE è delle banche centrali europee: http://www.likenews.it/15647/confermato-che-la-bce-e-l%E2%80%99euro-sono-di-proprieta%E2%80%99-di-privati/ ).

    Potremmo appropriatamente parlare di “Sistema monetario Reverse”.

    Il denaro andrebbe creato dallo Stato (cioè dai cittadini) come un credito… cioè come una ricevuta (banco-nota – nota di banco) che rappresenta un oggetto prodotto dal popolo che produce.
    Da molto tempo è invece creato dalle banche centrali come un debito, da affibbiare allo stato, cioè al popolo.

    Il denaro serve a far girare le merci, e dunque deve essere stampato come un credito, cioè come evidenza che un prodotto esiste, non come un debito.
    Ma si sa, le il mestiere delle banche è avere clienti indebitati… , e uno Stato rappresenta in un colpo solo milioni di clienti indebitati.

    Il debito pubblico, che in Italia fa spendere 90miliardi di € all’anno in interessi passivi, non esiterebbe se il denaro lo stampasse un legittimo governo che possedesse la sua più fondamentale delle funzioni (perché crea benessere economico-sociale) che si chiama: sovranità monetaria popolare.
    Il debito pubblico è una gigantesca e criminale truffa dei banchieri centrali privati.

    Una truffa che, per esempio, oltre che le deprecabili crisi economiche, fa milioni di morti nei paesi sottosviluppati, attanagliati come sono dai debiti, creati ad hoc dai banchieri centrali (attraverso la banca mondiale e il fondo monetario mondiale… istituzioni private mortali).

    Se uno Stato si stampasse veramente il denaro… : come potrebbe avere debiti?
    Al limite potrebbe creare inflazione per troppa stampa; ma se si stampasse il denaro (come dovrebbe essere), non potrebbe avere debiti, perché di fatto avrebbe in mano la tipografia che stampa denaro…!!!

    Ok, il discorso è lungo e un po’ complesso, ma se ci si mette con un minimo di impegno non è difficile da comprende… e bisognerebbe farlo: è per questo che LRH diceva
    Una delle principali barriere che incontriamo alla libertà totale, in questa società, è l’economia.
    I soppressivi, già da qualche tempo, hanno intessuto per la società una ragnatela di grovigli economici, utilizzando l’interpretazione errata o l’ignoranza dell’economia …

    Oggi, le catene sono fatte di restrizioni economiche e, per dirla senza peli sulla lingua, di bugie economiche.

    Comprendere l’economia rappresenta un ardito passo in avanti verso la libertà totale di una società.
    Le aberrazioni tendono a sparire quando le bugie che esse contengono sono scoperte.

    In effetti uno scientologo queste cose dovrebbe comprenderle molto bene, perché il denaro è l’arma più potente con cui i nemici dell’uomo si sono armati.

    “I nostri nemici su questo pianeta, sono meno di dodici persone.
    Sono i membri della Banca d’Inghilterra e di altri più alti circuiti finanziari.

    Essi posseggono le catene di giornali ed essi sono, se non bastasse, in tutte le istituzioni che si occupano di salute mentale che sono sorte nel mondo. (…)

    Questi hanno deciso, in un momento lontano del passato, una particolare strategia: avendo il controllo della riserva aurifera del pianeta, sono entrati in un programma per portare ogni governo alla bancarotta e sotto al loro dominio, cosicché nessun governo sarebbe capace di iniziative politiche senza il loro appoggio”
    Ron Lafayette Hubbard
    settembre 1967

    Un bel film che spiega per bene come stanno veramente le cose: http://www.youtube.com/watch?v=60O_cEuxslM

    • Si Marco, questo post lo ha pubblicato E&V, l’ho copiato e incollato in quanto lo ritengo un bel post !
      I meriti sono intesi all’aver pubblicato questo bel scritto di LRH piuttosto che le solite fregnacce.
      Avrei voluto pubblicare anche il Video della partitella di calcetto del Sig. Tola in arte Tohnl (:D) ma mannaggia la maronna
      il calcio seppur fiorentino un mevaggiu’ ( come direbbe lui )… meglio una bella partita a Rugby,disciplina decisamente piu’ etica e genuina per natura nonostante all’occhio inesperto sembri Brutale e di Impatto.
      Il tuo post che mi hai inviato riguardante l’economia puo’ seguire l’attuale Post, siamo oramai sotto elezioni e quindi e’ il momento per tutti noi di fare una direi durissima scelta !
      A chi diamo il voto ? A chi ruba di meno ??? 🙂
      Tremonti l’altro ieri metteva il dito contro la Germania…… Merkel e compagni di Wurstel & Crauti avrebbero fatto cadere il Berlu per mettere un Monti comandato a bacchetta dagli “illuminati” a fare il suo sporco lavoro nello Stivale….. dall’altro lato abbiamo il PDmenoElle che si e’ bruciato con MPS e di nuovo un Berlu in Dribbling che acquisisce valanghe di Votatori per aver preso Balotelli al Milan….
      Poveri noi !
      Un comico cerca di scalare la montagna per entrare nella roccaforte, il rischio ?
      Che scenda a compromessi una volta “accasato”
      Ma se cosi’ non fosse ?
      Mah !? Penso che puntero’ al sorriso, la considero l’ultima spiaggia….
      Io da piccolo e modesto Artigiano continuo a stringere i denti ed a trasformare il piombo in oro mettendomi al 110% su consegnare il servizio scambio 4.
      Staremo a vedere !!!
      Francesco

  2. Marco

    Il discorso di LRH sulle tasse, la sua enfasi, non è spiegato così bene come si potrebbe, se si conoscesse la madre di tutte le truffe planetarie: il signoraggio bancario.

    Se uno stato si stampasse il denaro, non ci sarebbe nemmeno bisogno delle tasse, perchè lo Stato spenderebbe il denaro che si stampa da se stesso (in quantità proporzionale alla produzione del suo popolo).

    Questo in parole povere è il succo del discorso, che ovviamente dovrebbe essere fatto in modo leggermente più ampio, ma nemmeno tanto.
    Per esempio in Cina, che ha la sovranità monetaria, non si paga praticamente tasse (mi pare si paghi il 4% di tasse…).

    Cioè a dire: più un popolo produce, più in automatico diventa ricco lo Stato.
    Altro che tasse… produzione è la soluzione, o per meglio dire: produzione SAREBBE la soluzione..

    Oggi invece più un popolo produce, più si indebita (tramite il signoraggio bancario delle banche centrali private), e dunque più gli vengono chieste tasse dallo Stato (che per l’appunto non si arrichisce, ma invece, tramite il Signoraggio della banca centrale privata, si indebita)…
    Fino ad esaurimento totale… questo è il nostro matematico destino: l’annientamento economico, quindi la schiavizzazione.

    Come dice LRH: Informarsi per credere.

  3. David F.

    Forse è una domanda stupida.
    Ma mi chiedevo, chi dovrebbe leggere il sito Etica & Verità?
    A chi sarebbe rivolto? Chi sarebbe il loro pubblico?

    Cioè, hanno messo in piedi un sito che gli scientologist della Chiesa non possono guardare, dal momento che tratta di “entheta”.
    E’ un nonsense colossale.
    In sintesi:
    1- gli scientologist non possono guardare nient’altro che i siti ufficiali della Chiesa.
    2- Il sito Etica & Verità è ufficiale, e potrebbe essere visitato;
    3- ma dal momento che tratta per il 90% degli Indipendenti, allora non può essere visitato perchè contiene “entheta”. (Tradotto= c’è il pericolo che qualcuno si svegli. Meglio tenerli alla larga dall'”entheta”…)
    4- Noi di certo non leggiamo Etica & Verità.

    Domanda:
    Chi diavolo legge Etica & Verità?

    Noi non lo leggiamo. Gli scientologist affiliati neppure.
    Allora per chi scrivono??

    Veramente non ci arrivo.
    Qualcuno ha qualche suggerimento?

    • Ricordo un post dell’Indipendologo all’inizio….. Non pensate all’Elefante Rosa.
      Se a uno gli dici di NON pensare all’elefante Rosa, volente o nolente questo finira’ per avere un Mock up di un elefante rosa stampato sulla fronte !
      E per questo, la tecnica che utilizzarono all’inizio fu fallimentare.
      Io stesso mi sono svegliato grazie al DSA di Brescia, mi arrivo’ un MP su FB da una ragazza che conoscevo a Flag, mi diceva di cancellare un mio amico da FB perche’ era un SP !
      Io subito chiamai il DSA e gli dissi che un Hacker mi era entrato nel PC….
      Lui (il DSA) allora mi prese in disparte e inizio’ a dirmi che il mio amico era andato con l’SP degli SP, uno che era vice di Miscavidge e di qua’ e di la’…… ma assolutamente NON cercare nulla in internet !
      Ok, ho capito, grazie. Ciao.
      Macchina, casa, internet, Rundown della verita’……. Fine del sostegno alla Cof$.
      E&V e’ un sito confezionato a misura dove ci mandano i dubbiosi, per modellarli a quanto NOI siamo Cattivoni.
      Beh, effettivamente ieri sera ho mangiato carne….. povera mucca….beh, devo essere veramente cattivone ( 😀 😀 😀 )
      Ok, fine dell’umorismo che magari qualcuno se la prende !

      • David F.

        Fallimentare è a dir poco.
        E’ addirittura controproducente, come dimostra la tua storia.

        Se io fossi in loro, adotterei la strategia “fingere che non esista”.
        Io in 10 anni di Chiesa non solo non ho mai osato andare in internet, ma non avrei nemmeno potuto immaginare che esistessero gli Indipendenti!

        Finchè un mio amico staff mi disse: “Non andare su internet”…
        Hahahaha…
        L’elefante rosa…

        Mi aveva detto che aveva visto dei video di Silvia Kusada. E mi aveva detto: “Entheta proprio… Mi sono inturbolato…La tipa giù di tono proprio”.

        Al che io: “Mah, sentiamo cosa ha da dire questa Silvia…”

        Beh, io lo trovai esattamente l’opposto. Perfettamente sensato, molto theta e su di tono. L’esatto contrario.
        E poi da lì al RD della Verità il passo fu breve.

        Perciò, a mio avviso, si stanno dando la zappa sui piedi in un modo davvero stupido.
        Dovrebbero soltanto continuare a fingere che non esistiamo, non parlare mai degli Indipendenti, e continuare a proibire internet ed il gioco sarebbe fatto. Ah, dimenticavo, e continuare ad impedirci di comunicare con i nostri amici nella Chiesa.
        Ed il gioco sarebbe fatto per loro.
        Penso che perderebbero solo l’ 1% dei fedeli.

        Sarebbe interessante fare un sondaggio fra gli Indipendenti, per capire come sono arrivati all’ indipendenza.
        Io credo che in buona parte anche per gli stessi staff che dicono di “non pensare all’elefante rosa”.

        Spero che Osa non mi prenda troppo sul serio, altrimenti non sarei sorpreso che E&V chiudesse i battenti!

    • Gonos

      Tempo fa ho espresso tutti i miei dubbi sulla situazione all’interno della Church, portando come testimonianza alcuni dati presi da Internet.
      Testimonianze di fuoriusciti, statistiche false, espansione che in realtà è una contrazione, Tech e Policy alterate, insomma tutti dati che per molti ormai sono assodati e accertati (io avevo appena deciso di mollare la Co$).
      Mi è stato risposto che tutte le cose che avevo esposto venivano chiarite su E&V. Preso nota dell’indirizzo ho letto alcune cose nel sito.
      Naturalmente ho subito visto che era un sito che rimbalzava da 1,1 a 1,5, che era pieno di generalizzazioni, valutazioni, invalidazioni peraltro grossolane, manco un lavoro fatto con stile diabolico e raffinato, sterco allo stato puro, neanche profumato e abbellito.
      Comunque, in questi tempi in cui per chi naviga è quasi inevitabile imbattersi in siti che “sparlano” di Scientology (leggi Co$), evidentemente hanno deciso di mettere quanti più siti possibile che, al contrario, siano favorevoli. Ricordate il famoso progetto di alcuni anni fa per cui tutti gli scientologist dovevano avere un sito dove presentavano se stessi e la propria storia in Scientology con i successi avuti?
      Insomma un modo per coprire quante più caselle possibile.

      • David F.

        Allora, come pensavo, quel sito in teoria esiste solo per chi si è già “sporcato” andando su internet e beccarsi “entheta”.
        Questo fa apparentemente senso.

        Ma se uno non fosse mai andato su internet, se gli venisse detto di andare su E&V, io credo che al 50% se non di più lo perderebbero.
        Perchè?
        Uno, esattamente come dici te, è evidentissimo, proprio “a pelle”, il tono del sito.
        Tempo fa mi fu insegnato a non mettere human reactions & emotions nei rapporti per conoscenza, ma di limitarmi ad esporre i fatti.
        Assolutamente vero.
        Credo avrebbero più successo se riuscissero a trattenersi dall’essere burloni & d.
        E’ più satira che un sito che si propone di portare etica. E verità.
        E’ evidente al limite dell’imbarazzante.
        Il tono è proprio come dici te, Gonos.
        Battutine, prese in giro… come i bambini.
        E’ proprio vero che quando uno non ha argomentazioni, non gli resta altro che prendere in giro “l’avversario”.
        Lo si vede spesso in politica, per esempio.
        Perciò avrebbero molto più successo se si limitassero ad esporre “i fatti”, senza aggiungerci HE&R. Magari assumendo un tono “solenne”, serio.
        Come sono addestrati a fare i nostri rappresentanti politici, portavoce vari, ecc… Addestrati a dire bugie ma con una facciata di perfetta serietà. Un’arte anche quella…

        Il secondo motivo è che se tu indirizzi una persona al Sito E&V, e gli parli di Rathbun, Lugli, ecc…, la persona si chiederà: “ma chi sono?”, e allora via che parte il RD della Verità…

        Veramente.
        Farebbero meglio a continuare a fingere che non esistiamo, a tagliare le linee di comm, minacciare se si va su Internet, ed il gioco sarebbe fatto per loro.

        Forse dovrei smetterla di dar loro consigli…

        Ma vedete, io non li reputerò mai nemici.
        Sono come eravamo noi.

        Secondo me non dovremo mai perdere la speranza di portarli a capire.

        • Gonos

          Sono d’accordissimo con te; considerarli nemici e combatterli significa cadere nella trappola di chi ha creato questo sistema, questo gioco delle contrapposizioni per far sì che ci annulliamo a vicenda. Una prigione perfetta.

  4. Tony Pacati

    ciao Francesco, grazie per la dedica e per l’incoraggiamento,
    io…GO… sempre GO!
    e da qualche parte….arriverò!
    (ho fatto la rima!) 🙂
    Vedo che anche Ron ha studiato Beppe Grillo,,, (o viceversa?)
    Scherzi a parte, visto che l’argomento è stato sdoganato, anche io preferisco 1 comico che 100 pagliacci! Almeno fa ridere con un buon senso dell’umorismo invece che provarci con barzellette patetiche.
    Fino ad un anno fa conoscevo Grillo solo come comico, non avevo mai letto il suo blog per pregiudizio. Poi circolando su internet ho scoperto gli scritti del prof. Giacinto Auriti, mi ha affascinato molto (come sempre) scoprire un “wog” che in base ai suoi studi e ricerche, giunge a delle conclusioni veramente “scientologiche”. Auriti dice che le cose, tra cui il denaro, non hanno un valore intrinseco o deciso per decreto, ma valgono solo in base all’accordo (e quindi alla realtà) di chi lo accetta in cambio del proprio servizio o prodotto. Ha avuto il coraggio e la coerenza di denunciare la banca d’italia per truffa e di prendere molte iniziative interessanti, tra cui la messa in circolazione di una moneta locale ecc. A chi interessai suoi libri sono scaricabili gratuitamente da internet (su sua espressa volontà) tra i quali il paese dell’utopia è molto interessante. Quando ho scoperto che Grillo in un suo vecchio spettacolo si era ispirato ad Auriti e parlò per primo ad un vasto pubblico del signoraggio bancario, ho rivalutato e cominciato a leggere il suo blog. Tra le altre cose, ho avuto la fortuna, la prima volta che l’ho aperto, di trovare, come post, il testo del discorso di Al Pacino, fatto negli spogliatoi della squadra di rugby, nel film “ogni maledetta domenica”, che si “attagliava” particolarmente al periodo emotivo di scientologo in crisi esistenziale.
    Spero di non essere andato troppo “off topic” (si dice così?), ma infondo io vedo la reception come anche la possibilità di fare 4 chiacchere tra amici che abitano a centinaia di km di distanza.
    Magari, un giorno ci posto pure la ricetta degli spaghetti al ragù di tonno e peperoni, (tranquilli….scherzo!)

    ciao a tutti

  5. mau

    mi ha fatto piacere leggere questo post,
    mi ricordo che avendo letto questo materiale nel lontano 1997 mettendolo a confronto con delle pubblicazioni di osa del periodo mi vene il sospetto che la chiesa fosse stata “presa” dall’ IRS ma a quel tempo lo archiviai come linea di pubbliche relazioni dovuta al compromesso con l’ IRS (un soggetto molto interessante è la “legge” fiscale degli USA ed il suo contrasto con la costituzione ) e mi comportai di conseguenza.
    negli anni poi mi resi conto che la chiesa si stava seriamente uniformando alle linee dell’IRS per cui la conclusione divenne ovvia e innegabile.
    per chiarire il soggetto sono molto utili gli articoli sul soggetto, la maggior parte raccolti nel libretto “paladino della libertà” ma anche in varie hcopl sul management e sopratutto “missione terra”.
    mau

  6. Nic

    Dear Fra.,grazie per il post preso da etica e verità ( che maledetto e
    dannatissimo lavoro che fanno…li nominerei patron platino ecc ),non lo
    conoscevo,poi se è di ” santo ” Ron va benone . Il post è un pò sviato
    ai tipi 1,2,3,osaboy . Vorrei ripetere una mail inviatemi da un certo Paul,
    che poi ho usata in parte come mia e, postata all’ inizio,mia mail e suo
    nome…un casino . Se reputi out,falla sparire . Mi riallaccio sia a Marco,
    questo post e, Silvia Chiari,post pensieri carta dei gradi .
    La mail di paul in sostanza era un progetto sociale,politica . Probabile
    che conosceva questo articolo di Ron . Non ho l’ esatta mail l’ho cancel-
    lata . Invitava gli scientologist tutti,ad occuparsi della politica . Un pò
    spregiativo verso i wog . Una specie di 3D . E’ una outline in sè .
    Ho spacciato questa idea come mia in qualche mail,pazienza ,
    Visto il post sull’ economia,noi cosa siamo ? Delle rarità,specie in
    estinzione ? Fà riflettere . D’ Accordo a salire sul ponte,ma la realtà
    li fuori,mi sembra soverchiante . Cosa si può fare,non lo so .
    Nic ARC infinita .

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