Siete Scientologist Indipendenti? Pensate con la vostra Testa !
Come Scientologist abbiamo una grande sfida,
essere da esempio di come sia differente Scientology applicata nella vita
dalla sua tumorale e corrotta organizzazione “ufficiale”.
In questa epoca dove la comunicazione puo’ viaggiare in ogni angolo del pianeta
con un solo click,
Il nome scientology e’ purtroppo infangato
da sempre piu’ pecedenti simili
di Crimini che portano la firma
della sua Organizzazione
e dei suoi “Adepti”.
Quella pero’ non e’ Scientology, e’ la sua drammatizzazione
ed il nostro Dovere
e’ portare il buon esempio affinché
sia reale all’opinione pubblica che la filosofia di Scientology
non e’ l’attuale scena che si trova
nella Cof$.
Francesco
HUBBARD COMMUNICATIONS OFFICE
SAINT HILL MANOR, EAST GRINSTEAD, SUSSEX
HCO POLICY LETTER DEL 15 DICEMBRE 2000
REMIMEO
HAT DI MARKETING
HAT DI PR
SERIE DELLE PR N. 13
PROMOZIONE PER LA BUONA REPUTAZIONE
(Tratta da un colloquio avuto da LRH il 14 dic. 71
a bordo della nave ammiraglia Apollo.)
Rif.: HCO PL 7 apr. 83R Serie dell’executive N. 25
Riv. 30.10.2000 Serie delle PR N. 41
BUONA REPUTAZIONE
Esiste un tipo diverso di promozione che si chiama “buona reputazione”.
Che cos’è la buona reputazione?
Quando un’attività viene venduta, la buona reputazione ha un valore. Si può
dire: “100.000 dollari per il patrimonio e 100.000 dollari per la buona reputazione”.
Con queste parole si vogliono indicare i clienti di quell’attività, il suo buon nome e
la sua notorietà.
Questa è la buona reputazione. È un bene di valore. Rappresenta quanta ARC la
gente prova per una certa cosa, o in che misura è disposta a scambiare dei beni di
valore per quella cosa.
Si tratta di un argomento completamente a sé stante.
La buona reputazione è qualcosa che si crea con le PR.
Facciamo un esempio: la Aluminum Company of America, produttrice d’alluminio,
non effettua assolutamente nessuna vendita diretta al pubblico, ma ha fatto
collocare dappertutto immensi avvisi pubblicitari – detti “avvisi pubblicitari di
buona reputazione” – allo scopo di creare presso il pubblico una buona opinione di
sé. Questo fornisce una specie di struttura portante intorno alla quale si può mettere
in piedi una campagna pubblicitaria che offra alla gente qualcosa di valore. Il fabbricante
può dire: “Questa tanica è costruita con l’alluminio dell’Aluminum Company
of America e non avvelenerà i vostri bambini”, e la gente si fiderà perché l’Aluminum
Company of America ha pubblicizzato la propria buona reputazione.
CONDURRE SONDAGGI PER SAGGIARE
LA BUONA REPUTAZIONE
Nel condurre un sondaggio per determinare la buona reputazione, potreste chiedere:
“Quale aspetto di _____ piace alla gente?” oppure “Che cos’è in voga?” oppure
“Quale opinione nutre la gente nei confronti di _____?”. Quali piccole stonature
necessitano di correzione? Queste, però, non le pubblicizzate troppo: vi limitate a
raddrizzarle e a correggerle. Non dite: “La cosa tal dei tali non è vera”. Annunciate
semplicemente un fatto contrario. A volte bisogna essere veramente scaltri. Per
esempio, se qualcuno dice “In questo collegio muoiono tutti di fame”, non rispondete
mai “Non è vero che tutti muoiono di fame”. Esponete un menu tipico del
luogo, tutto bello su carta lucida. E immediatamente la gente dirà: “Beh, c’è
senz’altro qualcosa che non quadra in quella diceria”.
Procurandovi informazioni, indipendentemente dal fatto che siano state ottenute
tramite sondaggi o in altro modo (anche se, di solito, sono attendibili solo quando
provengono da sondaggi), o ancora, usando un sondaggio creato per qualcos’altro,
potete spianare la via alla buona reputazione. E, grazie alla pubblicità per la buona
reputazione, potete inevitabilmente e invariabilmente confutare l’opinione corrente,
in modo completo, senza mai menzionarla.
L’EQUAZIONE DELLA BUONA REPUTAZIONE
Buona reputazione equivale a vita. Infatti, (1) se non comunicate, è evidente che
non siete vivi e (2) se comunicate cose cattive, beh, è evidente che il vostro livello di
tono è molto basso e che siete talmente deboli da dover prestare attenzione alla cosa.
Per esempio, si potrebbe andare in giro a rispondere e controbattere a tutte le
cose negative che sono state pronunciate nei propri confronti e compilarne un
intero catalogo. Ma sarebbe l’azione di PR più idiota del mondo. Se invece semplicemente
si è vivi e si continua a comunicare con la gente e a raggiungerla con la
propria comunicazione, si dimostra che quelle cose negative sono comunque delle
menzogne.
Perciò, si può vedere ciò che la pubblicità per la buona reputazione usa come
equazione:
Theta = vita
Promozione per la buona reputazione = vita.
L. RON HUBBARD
FONDATORE