La GPM

Siete Scientologist indipendenti ? Pensate con la VOSTRA testa !

L’evoluzione dei condomini e della Reception si e’ correttamente spinto al di fuori di queste 4 mura virtuali,

mi fa molto piacere ricevere i vostri successi , le vostre vittorie nella vite e le vostre News….

Sto ricevendo parecchi nuovi contatti da Ex Scientologist che dopo essersi ripresi dalle batoste ricevute ed inflitte dalla Cof$ hanno trovato questo luogo sicuro, virtuale ma non troppo…..

I terminali tecnici ci sono, sta a voi andare dalla A alla Z lungo il ponte.

In questa società’ moderna dove si vuole ” tutto e subito”, dovete intraprendere un lungo viaggio….. Il ponte.

Non abbiate fretta, godetevelo, trovate un compagno e studiate insieme, fate Co-Auditing, avrete doppie vittorie….

Avete tutto cio’ che serve per andare verso la montagna…

Buon Viaggio.

Francesco

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Ho scritto molte volte sul fatto che la produzione di auditor nella Scientology Inc. è scesa drasticamente.

Il numero di auditor del campo della Chiesa di Scientology praticanti è quasi a zero.

E quegli auditor del campo, che dieci anni fa avevano successo in quel ruolo, sono stati tutti dichiarati.

I-HELP ( International Hubbard Ecclesiastical League of Pastors – Lega Eclesiatica Internazionale dei Pastori … il settore della Chiesa creato per dirigere ed espandere le attività degli auditor del campo) ha usato la Golden Age of Tech per minacciare gli auditor del campo con la rimozione delle loro licenze, e conseguenti denuncie per violazioni di copyright, se essi avessero continuato ad audire senza aver completato l’addestramento e l’internato della GAT .

Negli anni 90, la Chiesa di Scientology intraprese una campagna segreta per impedire che le org e le mission pagassero questi auditor, e gli venne anche impedito di assumere auditor non staff.

Quindi se negli anni 90 eravate un auditor che stava cercando di aprire una pratica del campo, non avrebbe funzionato; la Chiesa aveva cessato di promuovere Dianetics su larga scala, pertanto trovare pc diventava sempre più difficile. E, un auditor del campo esperto che avesse voluto farsi su un po’ di soldi senza entrare in un conflitto di interessi, gli veniva impedito audire per una mission o di entrare nello staff se ancora gestiva una pratica del campo.

Se non avete mai fatto un internato per auditor nella Chiesa di Scientology, dovete sapere che per farlo dovrete pagare la Chiesa.

Ciò che la Chiesa non vi dice… ed è ciò che scoprirete da soli… è che la Chiesa vi passa solo pc dell’HGC paganti da audire. Quindi, non solo dovrete pagere per l’internato, ma anche i pc che audite pagano. La Chiesa fa soldi bruciando entrambi i lati della miccia.

Molto tempo fa, quando LRH era vivo, gli interni audivano lo staff e altri auditor (altri interni) e i pc del “Free Scientology Center”.

Tutto questo è cambiato sotto al pugno di ferro di Miscavige.

Lo staff non viene più audito dagli interni, e gli interni non audiscono altri interni o altri studenti auditor.

E nessuna Org ha più un “Free Scientology Center”, non importa cosa vi abbiano fatto credere quando avete letto l’HCO PL 17 Maggio 1965 III – FREE SCIENTOLOGY CENTER.

Molti auditor creati negli ultimi 35 anni possono confermare che una volta entrati sull’internato, l’internato diventava una sgobbata senza fine. L’Org per cui audivano aveva un conflitto di interessi: dovevano creare un auditor internato (che significava perdere l’interno per il campo o per un altra org) e allo stesso tempo l’org per cui l’interno lavorava aveva pc che richiedevano auditing. Pertanto, fare un buon lavoro per creare un interno voleva dire perdere una risorsa produttiva.

Quando arrivò la GAT, le cose divennero ancora più bizzarre.

Quando uscì la GAT per la prima volta, c’era un corso per la certezza di auditor di Classe VI. Conosco persone che si sono diligentemente iscritti sul corso a ASHO e che hanno fatto il corso, poi hanno passato i seguenti cinque anni facendo un nuovo internato. POI, uscì il corso per la certezza del SHSBC, e quelle stesse persone, sempre diligentemente, si sono iscritte sul corso per la certezza del SHSBC (che è durato una vita), quindi, sempre con molta diligenza, si sono iscritte sul terzo internato di Classe VI e hanno consegnato auditing gratuito a servizio dell’org per alcuni anni.

Che racket!

Nel 1965, la Chiesa era impegnata nell’audire le persone e nell’insegnare alle persone come audire. Le Org sapevano che il loro prodotto era auditor internati, e non si tenevano stretti gli interni un millisecondo più a lungo del necessario. Ma iniziando dagli anni 90, le persone più pericolose per la Scientology Inc. di Miscavige sono diventate gli auditor. Perché possono fare qualcosa riguardo alla mente reattiva, non importa se vengono pagati o meno.

E se un auditor può fare qualcosa riguardo alla mente reattiva è perché ha duplicato gli scritti di L. Ron Hubbard e li può applicare.

Se c’è qualcuno che Miscavige non può permettersi di avere dentro alla Scientology Inc, è qualcuno che può duplicare L. Ron Hubbard e applicare ciò che legge, e ottenere risultati.

Quindi, l’ovvia soluzione per Miscavige, dopo aver distrutto il network delle mission nel 1982, dichiarando come SP ogni proprietario di mission che stava avendo successo nel gestirla e che stava audendo preclear, fu di iniziare a decimare gli auditor del campo.

Poi, i pochi testardi che rimasero, si son visti razziare i loro uffici e le loro case dai teppisti della sea org, che hanno confiscato i pc folder e hanno consegnato loro una dichiarazione di Persona Soppressiva.

David Miscavige non ha “compreso” veramente che molti auditor del campo avevano degli scopi che i suoi atti soppressivi non potevano sopprimere. Ancora stanno audendo. Alcuni combattono la buona battaglia di opporsi, apertamente o nascostamente, alla presa di potere da parte della Scientology Inc.

Sfortunatamente, troppi auditor del campo hanno lasciato Scientology e, tranquillamente o con molto rumore, sono andati via dalla Scientology Inc, giurando di non dire più a nessuno “Questa è la session”.

Ma ciò che Miscavige ha fallito di duplicare è ciò che LRH scrisse nell’HCO PL 12 Febbraio 1967 – LA RESPONSABILITA’ DEI LEADER.

  1. Quando il gioco o lo spettacolo è finito, ci deve essere un nuovo gioco o un nuovo spettacolo. E se non c’è, qualcuno sarà ben felice di iniziarne uno nuovo, e se non glielo lasciate fare, il gioco diventerà “darvi la caccia”.

E non dimenticatevi che in Scientology, un gioco viene definito in questo modo:

Un gioco consiste di libertà, bariere e scopi. (I problemi del lavoro).

Avete provato ad audire ultimamente? La Scientology Inc. non fa altro che mettervi barriere sulla strada, assicurandosi che non ci siano più libertà presenti.

D’altra parte, una condizione di giochi viene definita come:

1. Quando si dice condizione di giochi si vuol dire che il potere di scelta di qualcuno è stato soggiogato contro la sua volontà in una attività fissa, dalla quale non può distogliere l’attenzione. (6107C20) 2. La parola Condizione di Giochi è in realtà un dispregiativo. Avviene un fattore tecnico. Quando si dice Condizione di Giochi si vuol indicare un pacchetto, e il pacchetto ha a che fare con questo: significa una attenzione fissata, una inabilità di fuggire accoppiata con una inabilità di attaccare, ad esclusione di altri giochi. Non c’è nulla di sbagliato nell’avere dei giochi. C’è tanto di sbagliato nell’avere una condizione di giochi, perché è sconosciuta, è un’attività aberrata, è reattiva e uno ci gioca al di fuori del suo potere di scelta e senza il suo consenso o volontà. (6107C20) 3. Avere per se e non potere avere per gli altri; ecco, questa è una vera condizione di giochi. (6107C20)

Quindi, potete vedere che il gioco chiamato Scientology nel 1965, si è trasformato in una condizione di giochi chiamata Scientology Inc. nel 1982.

E se conoscete qualcosa sulle GPM, riconoscerete che la condizione di giochi creata dalla Scientology Inc. si sta trasformando in una GPM.

Noi siamo entrati in Scientology per sfuggire alla tirannia della GPM. Alcuni di noi si rifiutano di venire ri-tirannizzati. Se Miscavige è interessato alla libertà come dice, smetterebbe di creare il suo lato della GPM e lascerebbe che il resto di noi aiuti gli altri ad andare liberi.

Plain Old Thetan

219 commenti

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219 risposte a “La GPM

  1. Libero

    Molto interessante… Rileggere questa definizione oggi da un nuovo punto di vista lontano dai condizionamenti della C&$ e dopo molto tempo la cosa assume il suo vero significato e ne hai il concetto ti rendi conto veramente della trappola in cui mi ero cacciato. E come assistere ad un film dell’ orrore, è che purtroppo è pura e nuda realtà.

  2. Elizabeth Hamre

    Hello EVERYONE!
    I trust you all had a beautiful summer!
    Great article, thank you.
    I dont have much to say only repeat what you all know.
    The technology is available, and so is willing hands if help is needed and only one person can stop us to achieve our dreams-goals: our-self.
    Have a grand adventure regardless what path you walk on!
    Elizabeth Hamre.

  3. Pura verità, con la GAT II ci sono dei CLIX che fanno per la quarta volta ripartono dallo Student Hat, quando andai a Flag e fu l’ ultima era appena iniziata la GAT II, la voce dalla parte alta della scuderia menzionava il fatto che una police di LRH ( non l’ ho mai vista) diceva che quando le statistiche erano basse molto basse era contemplato il ridare parti del ponte tanto per alzare le statistiche e gli incassi, tanto male non faceva, del resto la stessa Flag opera con diritti della CST e le vengono rinnovati ogni sei mesi, questo vuole dire che basta spingere un pulsante, Flag, ORG e Mission si spengono.
    L’ articolo di Francesco ci riporta a quello che accadde a fine 79 dove Scientology finì sotto la gestione della US Corporation ( le nuove religioni che pongono un interesse per la sicurezza nazionale devono essere sotto il loro controllo e c’ è un reparto militare/psiche/religione dedicato a questo) quindi non poteva mancare come nuovo leader alla guida di Scientolocy, una TESTA DI LEGNO.

  4. Marco

    Che Miscavige fosse a capo di un complotto per fermare gli auditor, cioè la tech di Scn che crea libertà, spirituale e materiale, è ormai cosa assodata. L’unica altra cosa da fare è capire CHI altro più “potente” di lui possa essere il burattinaio che tira i fili allo stesso Miscavige. Ma anche questo lo abbiamo già capito abbastanza bene.
    Dunque stare ad osservare in che modo si realizza la disfatta della possibilità di libertà che da la tech, con GAT, o spennando i PC, o ostacolando gli auditor, o inserendo nella tech alterazioni gravissime, ecc. ecc. ecc. è solo una questione di contare i modi con cui si ingegnano nel distruggere e forse anche un osservare, registrare la cronaca della disfatta.
    Recentemente ho avuto una realizzazione riguardo al male che vince sul bene, che è evidente nella storia dell’uomo… il male vince, ovvero dilaga sempre più, perchè… beh, perchè è più facile distruggere che costruire.
    Il bene con fatica costruisce, il male in modo occulto con facilità distrugge.

    • Elizabeth Hamre

      Marco ……….”Recently I had a realization of the evil that wins over good, which is evident in the history of mankind … evil wins, or increasingly rampant, because … well, because it is easier to destroy than to build”
      The NATURAL LAW of THIS PLANET and the UNIVERSE IT SELF is: Destruction – demolition – annihilation.
      Nothing lasts for ever, nothing can last for ever since Creations have their own phase.
      Example: nature itself: even the largest boulder will crumble to dust, wheat will become a loaf of bread, eaten= becomes waste! What will happen to a glass of wine? Evil? No, just nature of things.
      When something is created from that moment of its birth the created item regardless what it is altered, and the alteration modification – change – continues till that created item vanishes by melting back to the Universe’s energy where it has come from in the first place.
      History is full of examples that there are more critics than creators, it seem every student, every person who ever read materials of LRH’s has become its critics!
      Those who really have miss-duplicated it those are the one who now throwing the largest stones. Evil? No, Bank at work!
      Why Entities – spiritual beings want to destroy MEST in the first place?
      TO BECOME FREE: the unconscious mind at work: if I destroy this MEST Universe than finally I be free!
      Best to you.
      Elizabeth.

  5. LIBERO

    In relazione la post la Definizione di Felicità: il superamento di ostacoli non inconoscibili in direzione di una meta conosciuta. Non è uno stato di essere è una condizione.
    Quindi In relazione al post un mio personale commento: Inseguire qualcosa per avere la condizione di felicità. Ma se questo qualcosa che stai inseguendo viene in qualche modo bloccato ti ritrovi in una condizione di infelicità. E’ elementare direi… Quindi secondo il mio punto di vista noi tutti in questa vita non facciamo altro che inseguire per tutto il tempo una qualsiasi cosa che possa essere interpretata o scambiata come felicità.

    • Elizabeth Hamre

      LIBERO “In connection with the post the definition of happiness: the overcoming of not unknowable obstacles toward a known destination. Not a state of being is a condition. ”
      How very true, it applies here on this planet but there is other reason, a VERY WELL HIDDEN REASON we are always working toward that goal but when achieved that attained goal no longer gives happiness!
      The reason is that while we are ”working toward that new goal, we are KEYED OUT of our regularly experienced state and this KEYED OUT STATE is when we dont feel Overwhelmed, PTS, ARCb by MEST.
      Example: Being married long time, the old wife or old husband really dont stimulate that keyed out state that happiness we felt in the beginning of the courtship any more, happiness we felt once have gone, so we get a new partner!
      We continually looking for new experiences to have, new opportunities because we are hopping that we will feel better, and that new game when achieved will give us that peace we want.
      THE STATE OF HAPPINESS IS EXISTING but it is not connected, nothing to do with having things, or in connection to other beings.
      Achievements, things, persons do not give happiness, happiness is a ”inner state” which can be achieved by elimination of BANK.
      LRH said: “EVERY SOLUTION BECOMES A PROBLEM” and that is a fact!
      because that new solution like having a new wife or husband, will key us in, sooner or later, that will happen.

    • Marco

      Credo che la felicità sia stata definita in molti modi… questa def. di LRH è interessante e significa che si è felice ogni tanto, non tutto il tempo.

      Credo significhi che è una condizione… che va e che viene… non è una condizione come la si intende nell’ambito della tech amministrativa (condizione operativa basata su statistiche).

      Se oggi supero un grande ostacolo (in qualsiasi dinamica), sono felice… dopo-domani quella felicità si è affievolita, ma credo venga sostituita da un senso di stabilità e/o condizione operativa che dir si voglia.

      Dunque Libero, non credo che stiamo ad inseguire la felicità, che è “solo” momentanea per definizione… forse quello che inseguiamo è la condizione di maggiore stabilità che questa felicità (insieme a tante altre felicità momentanee) dovrebbe poi lasciare.

      Credo che “l’inseguire la felicità” di cui tu parli, la intendi come lo sforzo continuo (che ti sfibra e sfinisce) di ottenere una onesta e corretta stabilità… però è una stabilità che le forze malvagie continuano a metterti in disequlibriio. Da cui deriva lo stess e lo sfinimento…

      Ergo, secondo me la lotta da fare (con grande strategia) è contro queste forze malvagie… dunque avanti sul Ponte. E non vedo l’ora che 4 o 5 (o 10-20-50) Full OT (speriamo vengano prodotti in fretta) si riuniscono e… “dicidano cosa fare di questo pianeta” (riferimento “Storia dell’uomo”).

      “È dubbio che i thetan ricorreranno all’espediente finale -eliminare l’atmosfera del pianeta – che in un certo qual modo renderebbe tutti “Clear”.

      Ma in tutta la letteratura dell’Uomo non c’è niente di così pazzesco come quello che probabilmente succederà qui sulla Terra.

      E ciò succederà e si lascerà che succeda, solo perché tutto questo è così incredibile che nessuno si sognerà mai di fermarlo, finché non sarà ormai davvero troppo tardi.

      La sua incredibilità è la sua migliore salvaguardia, perciò non prendetevi la briga di convincere quelli che non vogliono crederci.”

  6. Libero sei da Premio Nobel ,e se mi permetti è il motivo per quale nascono tutti i nostri guai .

  7. Libero

    Forse il mio post potrà sembrare stupido o ingenuo ma pensate per un attimo alle condizioni negative che persistono e che sembrano non cambiare mai… il cosidetto carma, oppure in poche parole la sfiga che sembra perseguitare ingiiustamente una determinata persona. Oppure il depresso o il triste che vede e sente il mondo circondato da cose infelici… o l antagonista o il nevrotico che vede nemici dappertutto ebr dove la sua vita è solo una continua battaglia. Se la felicità è una condizione cioè il superamento di bariere e il raggiungimento di uno scopo non dovremmo essere per condizione felici? Come mai non lo siamo sempre e costantemente come condizione? Dovremmo esserlo… e constantemente vedere le cose e la vita positivamente in una continua condizione di felicità.

    • Elizabeth Hamre

      Happiness is a State of the MIND it exists because we believe it exist, but so is anger, hate, depression or feeling lonely.
      All states no matter what the person names these state: conditions they are thoughts, beliefs, a considerations.
      BUT LRH EXPLAINS ALL, Why conditions exist MUCH BETTER THAN I or care to get into;
      The conditions, the bad karma, that is the Bank, and happiness is keyed out state.
      Naïve? 🙂 you are not, just have different reality and your reality how you see this Universe is unique to you.
      The beliefs, that you are less than others, that others are more important, better than you, more capable, all those are conditions are part of the Bank and can be as-ised. 🙂
      have a lovely evening! Elizabeth

      • Libero

        Comprendo Elisabeth, questa condizione mentale dovrebbbe essere naturale indipendentemente dal caso e dal bank reattivo. Quindi secondo me è una questione di abilità OT o meglio solo analitica. Un meccanismo, come descritto in parte su OT moch-up per intendersi. Ma forse è solo una mia cog. Credo comunque che la felicità e una condizione mentale e persistente e naturale del thetan indipendentemente da qualsiasi evento esterno.. Lo strano è che non siamo in questa condizione mentale. Direi che per me che siamo di fronte a una cosa impossibile..

        • Elizabeth Hamre

          Libero…..”Direi che per me che siamo di fronte a una cosa impossibile..””
          My Friend, long as you believe the belief the idea, the thought= have the consideration that something is IMPOSSIBLE TO ACHIEVE…regardless what that may be: with that thought firmly -solidly sitting in your personal universe that simply means you will never go beyond the ”normal” because you already set up your-self that it is impossible to achieve!
          That consideration-belief is the “great wall” which holds you back. from achieving your hopes and dreams!
          Best to you. 🙂 Elizabeth

  8. Libero non è per niente banale quello che hai scritto, in questo mondo duale se desideri qualche cosa immancabilmente ti ritroverai il suo opposto .Nessun guadagno senza perdita ,nessuna perdita senza guadagno.
    I nostri vecchi lo sapevano “chi si accontenta gode ” Il desiderio sfrenato ed egoistico è il veleno che spegne il cuore e la consapevolezza .Desiderare è nella natura di ogni persona è uno stimolo per la crescita portato pero ad un livello esagerato diventa pericoloso per se stessi e per la comunità .
    Ciao Libero.

    • Libero

      Ma Luciano secondo me indipendente dalle cause esterne dovremmo essere comunque e sempre essere nella condizione di felicità. Lo strano è il contrario.. Comunque va beh lo scropriremo un tempo futuro.

    • Pier Paolo

      Ciao Luciano. Io aggiornerei il detto dei nostri “vecchi” con un più utile ed appropriato “Chi apprezza gode”.

      Deve esserci sempre a mio avviso una tensione alla crescita, ma questa deve essere contestualizzata con un atteggiamento che non porti all’insoddisfazione perenne così come al contrario al vivere tutto passivamente e con fatalistica rassegnazione.

      Come in tutte le cose l’importante è raggiungere un equilibrio soddisfacente: pensare di vivere in uno stato perennemente entusiastico è chiaramente utopistico, tuttavia scegliere consapevolmente un compromesso che ci consenta di assaporare con la maggior intensità possibile la routine quotidiana è ampiamente alla portata di chiunque. A questo standard si potranno alternare picchi più o meno duraturi di assoluta ed incontenibile felicità.

      Ed infine la capacità maggiore. Riuscire a trasformare l’inevitabile “negativo” in positivo: in poche parole raggiungere l’arte di saper vivere, e nel fare ciò crescere in tutti i sensi.

      Questo è il massimo a cui secondo me possiamo aspirare. Almeno su questo piano di esistenza.

      • Libero

        Esatto Paolo è proprio quello che intendevo solo moltiplichela x 100…È questa è la nostra condizione naturale..

      • Libero

        Paolo hai perfettemente ragione, l unico disaccordo che ho sul tuo ragionamento è che la felicità non è un tono è una condizione e non va effetto o una conseguenza.. È un forte interesse naturale del thetan. Non è uno stato emozionale e non è reattivo secondo agli eventi. È una condizione prima di tutto del thetan. Quello che penso è che questa condizione se fosse riabilitata il caso sparirebbe o avrebbe un peso insignicante o ininfluente. Non è neppure il raggiungimento del nirvana come dice Marco. Un essere colpito da un brutto evento andrebbe giu di tono è sicuro ma la condizione mentale di forte intetesse non è scalfita in alcun modo. Comunque ci siamo capiti grazie.

        • Elizabeth Hamre

          This might cause a bit of confusion, but happiness is not the native tonne of any one in this huge Universe!
          LRH has talked and written about PLEASE MOMENTS and pleasure moments are not native to OTs and ”pleasure ” in any form sensation, only the Human species think -believe and consider that for example sex -organism is pleasure.
          Happiness is a induced state can be as-ised in session and the same goes for all pleasure moments: they all have been implanted.
          Happiness- pleasure moments are the most highly addictive sensations because the human race believes that it is the best and the highest therefore the humans continually look for, covet these sensations and remain on this level: can get out of MEST=BANK.
          the rule of the thumb is in session ” if item can be confronted in session and as-ised than it was a lie in the first place’.: and pleasure sensations can be erased in sessions every one of them.!!!!!
          Because:, happiness -pleasure these sensations can be erased in session and when that happens the real truth understanding comes in the form of cognitions what they really were and how they have held the person in the BANK.
          Also, the new reality-cognitions opens up a new universe and that reality bring different level of “happiness” which is not fleeting, but something permanent and cant be described and named.
          The Bank not only contain bad stuff, the Bank contain every human condition. I find it interesting that most people believe that all they need to do is erase the bad and after that total happiness will be their!
          Confession: I TOO HAD THE SAME BELIEF WHEN I STARTED OUT 🙂 But the Awareness gained-expanded i found that the Pleasure moments were more addictive than any drug can be.
          This Planet exist, remain solid because it relies on DUAL CONDITIONS and because each though has positive and negative side.
          The negative reality can only exist if positive reality is established, Example: apple is good, apple is bad. DM is bad, Mother Theresa was good, to die is bad, to be born is good, . ETC
          Please my friend, also keep the fact in mind that Happiness what is, in a individual sensation: to some person when shooting a dear, or killing raping, torturing another being means pleasure-happiness! To other person driving a fast car, having pasta for dinner, tasting that wine brings happiness. To some a diamond bracelet, or smelling a rose… so you can see from this example that happiness what is : is a state of mind, a consideration to which the person has arrived be Evaluation.!!!!
          Long as Evaluation is used what is happiness, or sadness, bad or good whatever, the evaluation happens, and that done because the existence of the dual sides of each belief.
          LRH has written few words in the tech dic… he defined the meaning :ALLOWING BEIGNESS TO OTHERS…But it is I who realised after 42 years in session and erasing -as-ising the realities WHAT THE BANK contained : “””” ALLOWING BEINGNESS TO OTHERS IS THE NATIVE STATE TO THE OT!””””

        • Pier Paolo

          😉 Ottimo Libero!

  9. Libero

    Se secondo il mio punto di vista posso dire che la felicità è una condizione stabile e persistente… è una bugia, è una credenza fslsa che questa condizione sia passeggera. Noi dovremmo essere felici x definizione e stabilmente. La cosa strana è che nessuno lo sia. Ma per il fatto che nessuno lo sia non vuol dire che sia la verità. Esiste lo stato naturale di felicità è la nostra condizione naturale.

    • Marco

      Libero, quello che dici è vero in parte… la felicità per definizione (come hai quotato tu) è passeggera. Ho già scritto un commento sopra… ma forse è sfuggito.

      I momenti di felicità (come da definizione: dati da ostacoli superati e/o obbiettivi raggiunti), dovrebbero poi lasciare una condizione operativa stabile o migliore di prima (o presunta tale, visto che niente e stabile).

      Poi però c’è anche da tenere in considerazione il livello di tono: “a che livello della scala del tono è una persona?”
      In questa scala tono vedi se uno è “felice” (4,0 entusiasmo, o superiore) o meno. Ma è vero che la maggior parte della gente ha un tono sociale… dunque NON è ad un buon livello stabile di felicità/entusiasmo (o sopra).

      La domanda che penso tu stai cercando di portare avanti nei tuoi commenti (scusa la valutazione, ma in realtà è una discussione) è/sarebbe (secondo me): come mai non sono stabilmente ad Entusiasmo (o oltre)?

      Come dicevo nel mio commento precedente, dipende tutto dal livello di soppressione che individualmente e/o socialmente (secondo me massacrante) siamo effetto.

      Quante volte si è detto che questo pianeta è duro e difficile (“e se tu cercando l’inferno avessi trovato la Terra, questa avrebbe fatto al caso tuo”)?

      Questo pianeta è pieno di soppressione più o meno nascosta e occultata (a chi non vuol vedere/confrontare); la casta degli “Illuminati” (o del Bildemberg che dir si voglia), sopprime i popoli in svariati modi abbastanza nascosti ai più… LRH ne parla del RonJ ’67

      Per venir fuori da questa “sensazione” di “non essere felici”, bisogna inanzi tutto sapere da dove arriva la soppressione occulta o non riconosciuta…
      Questo sarebbe una specie di depitiessing/conoscenza che: da un lato angoscia, ma che dall’altro ti da una risposta al motivo di mancanza di felicità/entusiasmo… ma sarebbe una conoscenza certa per sapere cosa fare adesso al riguardo della felicità, o per meglio di per il tono emozionale.

      Libero, come si fa ad essere stabilmente felici/tono alto quando la maggior parte della popolazione (“nostri fratelli e sorelle”) sono sopressi in modo indicibile?
      La consapevolezza di uno scientologo avanzato non gli permette di “essere felice”… o forse lo sarebbe se intanto “fa qualcosa al riguardo” e raggiunge piccoli risultati ogni giorno (che danno momenti di felicità)… fino alla completa stabilità.

      Questo è quello che io credo LRH intendeva quando diceva “vincere o morire nel tentativo”.

      Anche i guerrieri in guerra, pur costantemente in mezzo alla soppressione e grave ostilità (tipiche della guerra), possono avere alcuni momenti di felicità: in base agli obbiettivi raggiunti (giorno per giorno).

      Ultima riflessione: per me è meglio sapere e confrontare, anche se ciò spesso da preoccupazione (e dunque difficoltà emozionale), rispetto al non vedere e pensare “che tutto va bene”… “-basta guardare la luna e le stelle… e/o i prati ed i fiori…-” , e che altro?! Tipico del “accontentati e godi!”.
      Giù in fondo alla scala della consapevolezza c’è un punto/livello che dice (+/-) “tutto va bene, non c’è nulla che non va”.
      Meglio sapere soffrire… ma sapendo: puoi fare qualcosa al riguardo.

      Credo che un pò di angoscia e tono basso sia creato anche dal grande mescolamento di livelli di consapevolezza a cui devi fare fronte ogni giorno… a me capita normalmente tutti i giorni: “ma come cavolo faccio ad andare d’accordo con questo tizio che non capisce un tubo?”.
      Il fatto è che: non ha la consapevolezza di capire un tubo. Questo per me è un gran bel grattacapo costante e snervante…
      La sluzione? Beh, sto cercando di trovare un modo di rendermi reale questa situazione di bassissima consapevolezza dilagante.

      A presto Marco

      • Libero

        Marco sono d accordo con te ma quella è l apparenza. In realtà come ho postato precedentemente la felicità è una condizione mentale e di riflesso oggetiva. Non ha nulla a che fare con il tono o gli eventi. Siamo di natura in quella condizione naturale…corpo o non corpo. lo strano è che non sia cosi. Ad un thetan puoi tagliare la testa farlo a fettine nulla non frega un tubo.

        • Marco

          Ciao Libero, solo a beneficio del traffico nel blog, dico ancora qualcosina al riguardo (giusto solo per chiacchierare del + e del -)…

          Non sono d’accordo che “quella è solo l’apparenza”, in Scn se hai una condizione PTS anche minima non vai da nessuna parte… e credo che più su si va sul Ponte, più ci si rende conto che c’è qualcosa che non va in questo pianeta, qualcosa che ci tiene un pochino PTS. Ma PTS di tipo 1, ovvero “so chi mi sta sopprimendo”, nella fattispecie, certa gentaglia che sopprime pesantemente i popoli (non serve che specifichi CHI e in che modo, credo sia reale).
          “Si va beh, sono tutte cose che sappiamo e possiamo controllare….”
          Beh, è vero in parte, non tutti sanno veramente e vivono le loro vite in una condizione perenne di… quanto meno di controllo ed indottrinamento.

          Questa situazione (terrestre) non può farti essere completamente felice e sereno, quanto meno non in modo stabile e standard: 1° c’è da applicare costantemente “il prezzo della libertà”, il che ti da un pò di tensione/apprensione, 2°c’è da lavorare per cambiare la situazione.
          Ricorda che persino LRH “è stato fatto fuori”… e lui era ad un livello di caso/consapevolezza/competenza mica male!!??

          Io credo che la felicità/serenita di cui tu parli sia la ricerca che fanno i mistici eremiti, yogy indiani (o altri)… ma ci mettono anni e anni, se mai ce la fanno, e/ma poi in effetti trascurano il resto delle dinamiche… dunque forse la prossima volta gli toccherà ricominciare da capo (forse).
          Sto dicendo che con la nostra realtà… è meglio pensare un pò più in prospettiva: siamo “condannati” a vivere più vite… e nella prossima troveremo un ambiente un pochino peggio (visto che la spirale discendente non è stata invertita)… dunque meglio darsi da fare adesso, sul proprio caso e sulle proprie dinamiche.

          Quello che voglio dire, è che per definizione non si può essere stabilmente felici… e che con queste condizioni planetarie (le dinamiche) ancor meno. Quello che si deve fare è cercare di migliorare la propria condizione operativa (e conseguente tono emozionale)… sulle dinamiche (a cominciare dalla 1° in su).

          La felicità NON E’ una condizione mentale, la mente è un macchinario che registra, caso mai è una condizione naturale del Thetan (immagino volessi dire questo), dunque dello spirito senza la mente… con un corpo il Thetan è in una condizione di pericolo (LRH docet): come si può essere sereni/felici in una condizione di pericolo? La serenità/felicità in questa condizione sarà per forza solo momentanea…

          Ma prima di ritrovare quella condizione spirituale naturale di felicità/serenità d’essere (che tu dici), bisogna che il thetan rimedii a tutti le cavolate successe nel passato…
          Detto in altro modo, il Thetan è in una condizione in cui deve “riparare ai danni commessi”… e poi decidere se stare ad aiutare gli altri in questo universo, o meno.

          Insomma c’è molto da fare… e dunque il Thetan con un corpo può arrivare e stare normalmente al suo tono migliore che è: 20,0 AZIONE. Mica male come condizione/tono operativo.

  10. Libero

    Quando Ron scrisse OT VIII e descrisse la natura dei mokup (purtroppo sono dati confidenziali e non posso parlarne) ma per gli addetti ai lavori quanti hanno capito come estrpolare i concetti e farne un procedimento valido. Visto che a quanto ho capito non esisteva o era andato distrutto o sottratto? Per me Ron parlava proprio di questo.

  11. “Chi si accontenta gode” ,non è, ne alto ne basso sulla scala del tono e non è nemmeno poca consapevolezza potrebbe essere magari una scelta di vita o l’aver compreso che non si può contenere tutta la sabbia del deserto in una sola mano. ” Scrivi Marco Credo che un pò di angoscia e tono basso sia creato anche dal grande mescolamento di livelli di consapevolezza a cui devi fare fronte ogni giorno… a me capita normalmente tutti i giorni: “ma come cavolo faccio ad andare d’accordo con questo tizio che non capisce un tubo?”.
    Il fatto è che: non ha la consapevolezza di capire un tubo. Questo per me è un gran bel grattacapo costante e snervante…
    Fermati un attimo perchè mai esistono le zanzare ….eppur sono fastidiose
    Il problema non E MAI degli altri.
    I diamanti nascono dal carbone …..prova a riscaldarti con i diamanti.

  12. Quando ci si riempe la testa di ” certezze ” non si vede più niente, si creano muri ( ungheresi ). Porca la miseria anche chi ha ” poca consapevolezza” è un mio fratello è una parte di me. Questa è forse la cosa che mi piace di meno in tutte le religioni Scientology compreso ( io so e tu no) . Che cosa sappiamo noi degli altri ,se non li stiamo neanche ad ascoltare ,ma proiettiamo immancabilmente io so e tu no. Mentre parla proiettiamo tutto ciò che pensiamo sia la ( nostra ) verità .Un ” pezzente ” potrebbe essere più saggio e libero di uno che avesse ingoiato tutta la biblioteca d’Alessandria e studiato i rotoli di cunram .
    Buona notte.

  13. Marco

    Gli elementi sottolineando come audire i terminali accoppiati.
    UNA CONFERENZA TENUTA IL 25 MARZO 1953
    DISCO N.5 I Fattori

    “Questa sera parleremo nuovamente degli elementi, questa volta però vedremo di combinarli per mostrare, se ci riusciamo, che cos’è la sanità mentale e che cos’è l’aberrazione…”

    “Quando esaminiamo la funzionalità delle tecniche, possiamo vedere chiaramente che l’esistenza di determinati fattori rese possibile la creazione di una psicoterapia.
    E rese possibile la scoperta di ciò che solitamente viene chiamato “l’enigma della vita”.

    Beh, a questo punto abbiamo risolto tale enigma per quanto riguarda questo universo: sappiamo che risolverlo al di fuori di questo universo sarebbe una cosa molto, molto difficile, in quanto non abbiamo nessun dato.

    Su che cosa, infatti, s’è dovuto basare lo studio di questo universo?
    Lo si è dovuto basare sul MEST. Che cos’è il MEST? In che modo rimane coinvolto nella vita?

    Finché non abbiamo avuto una materia di studio valida e affidabile chiamata “fisica”, finché i tizi dei laboratori non hanno messo assieme un’enorme quantità di dati sull’identità dell’universo MEST, su ciò in cui esso fondamentalmente consiste – materia, energia, spazio – , non abbiamo potuto dare una risposta a quell’esperienza nota col nome di tempo e a ciò che la vita fa in questo universo.

    Perciò prima di tutto ci è voluto questo.

    Con tutto il dovuto rispetto, Sigmund Freud non aveva alcuna possibilità di risolvere il problema della vita, non più di quante ne avesse di saltare giù dall’Empire State Building e atterrare incolume. Nessunissima possibilità.

    Neppure Platone e Aristotele poterono far nulla più, se non elaborare ampliamenti sulla base di quanto a quel tempo si sapeva dell’universo MEST.”

    “In che cosa consisteva quel problema? Per risolverlo bastava aggiungere alla matematica la definizione di uno statico.
    Occorreva definire uno statico. Cosa che non era mai stata fatta prima.

    Perciò noi abbiamo portato a completamento due cose: vale a dire, siamo arrivati nel campo della mente, della beingness e dell’esperienza e, d’un tratto, abbiamo scoperto che c’erano un paio di definizioni mancanti.
    Qual è la definizione di statico? Quella è una cosa.

    E l’altra definizione mancante era: “Che cosa sta cercando di fare la vita in questo universo?”. Semplice. Ma nessuno ha mai posto quella domanda.

    C’è un tizio al MIT che chiamano “Johnson 99%”. Quando parla al pubblico dice sempre: “Se fate la domanda giusta, la questione è risolta al 99 %”.

    Proprio così. Ogni volta che siete in grado di porre la domanda giusta al preclear, il suo caso è risolto al 99 %, proprio in quell’istante. Ecco quindi noi a porre la domanda giusta: “Che cosa sta facendo la vita, qui?”.

    Si guarda, si guarda, si cerca di risolvere la cosa, si cerca di risolvere la cosa, si integrano fra loro tutti i fattori e alla fine si dice: “Beh, è chiaro che sta sopravvivendo. Dura un lasso di tempo. Questa è sopravvivenza. Rimane in esistenza; si mantiene in esistenza per un certo tempo. Questa è sopravvivenza. Bene, bene così”.

    “Se ci mettiamo ad esaminare la vita, scopriamo che essa possiede una caratteristica, una caratteristica che non spartisce con molte altre cose, poiché cerca di fare qualcos’altro: cerca di organizzare il MEST.

    Beh, questo è interessante. Che cosa… , perché cerca di organizzare il MEST? Fa qualcos’altro oltre a queste due cose?
    Temo di no. Posso affermarlo con una certa sicurezza.

    Ho passato cinque anni a cercare di scoprire una risposta diversa da “sopravvivi”, poiché si trattava di una risposta tremendamente insoddisfacente.

    Era il tipo di risposta su cui si sudano sette camicie: “Perché siamo qui?”.
    “Beh, stiamo sopravvivendo. Stiamo organizzando il MEST.”
    “E perché? Per quale motivo?”
    “Beh, stiamo semplicemente organizzando il MEST, ecco tutto.”
    “Lo so. Ma a che scopo?”
    “Nessuno scopo.”

    Raccapricciante, eh? Quindi è il tipo di cosa su cui si sudano sette camicie.
    Ci si scoraggia tremendamente dopo un po’, quando si scopre di fare tutto questo lavoro per niente.
    Beh, si trattava di un terribile rompicapo.
    Come diavolo potevamo uscire da questa spaventosa logica circolare?

    “Che cosa cerca di fare la vita?”
    “Di organizzare il MEST, di sopravvivere per poter organizzare il MEST, a quanto pare, e perciò organizza il MEST e…”
    Nessuno scopo.

    “Beh, MEST organizzato, quello è uno scopo.”
    Non era granché. Bisognava saperne più.
    Così continuai a lavorarci su e alla fine arrivai alla definizione di statico.
    Che cos’è uno statico?

    Fu davvero sorprendente, fra parentesi, arrivare alla definizione di uno statico e, tutt’ad un tratto, starsene semplicemente lì a guardare che cos’è uno statico, come si definisce uno statico e scoprire che coloro che si occupavano di scienze fisiche avevano giocherellato in continuazione con gli statici.
    Ci avevano giocherellato in continuazione senza mai conoscerne la definizione.”

    “Beh, occuparsi dello zero è stata una vera e propria avventura.

    E abbiamo scoperto, come vi dirò stasera, che l’unica cosa che la vita non deve essere è… la vita.

    È uno dei soliti enigmi pazzeschi.
    Per dare inizio a qualcosa dal niente e creare qualcosa, basta convincere il niente che qualcosa può esistere e che quel qualcosa non deve essere il niente. E siete a cavallo.

    Se volete che un preclear impazzisca completamente davanti voi, ditegli: “d’accordo…, adesso siediti li e metti di fronte a te un’area di niente assoluto.
    Guardalo per un po’. Non permettere che diventi qualcosa. Deve rimanere un niente assoluto. Siediti semplicemente lì e tienilo lì. Un niente assoluto”.
    D’un tratto farà… hmmmm… la cosa non gli piace.

    Beh gli dite: “non ti piace? Non ti piace? Vuoi dire che gli engram continuano a sfrecciare avanti e indietro, saltano fuori facce di persone e cose del genere?”.
    “D’accordo. Ti dirò io cosa fare. Ti dirò io cosa fare. Sii niente.” Gniaaoo.

    Non può essere niente perché niente è un’influenza nascosta.
    Oh, sarebbe spaventoso non essere niente.

    Fra l’altro quello è un esperimento che potete condurre su un preclear. Otterrete più o meno queste azioni e queste reazioni.
    La cosa che egli non deve essere è niente.
    E la cosa che non può mai diventare è una cosa.

    Ecco quindi uno di quei rompicapi pazzeschi secondo cui tutto nasce dal nulla e va a finire nel nulla e quel che resta in mezzo a tutto ciò, sono la propria fiducia e la propria fede, ecco tutto.

    Ed è così facile dirlo che dovremmo essere in grado di dirlo e basta, rendendo tutti Clear, felici e cose del genere.

    Beh, si potrebbe… sennonché il niente ora è intrappolato dentro a un qualcosa chiamato energia e l’energia funziona in modo diametralmente opposto rispetto a come dovrebbe funzionare.
    Esaminiamo la cosa un po’ più a fondo… Vediamo di interessarci davvero al motivo per cui una persona è incapace di ristabilire tutt’ad un tratto la sua fede nel fatto di Essere.

    La prima cosa da vedere sono i dati. Quasi tutti sono diventati ossessionati dai dati. Che cosa sono i dati?
    Molto semplice, sono il qualcosa che si trova nel niente.
    E tutti sanno che bisogna avere dei dati.

    Beh, se una persona deve avere così tanti dati, si ritroverà in pessime condizioni nel giro di pochissimo tempo.
    Perché? Perché tutto ciò in cui consiste il qualcosa è un mucchio di dati.
    Se accumulate dati a sufficienza e create una pila di dati abbastanza grande, grossa e alta, da quel momento in poi sarete perduti, perché tutti i dati che ci sono da conoscere in effetti sono del MEST.

    Così si ha un accordo. Si ha un accordo sul fatto che esistono dei dati e la persona è d’accordo che esistono dei dati.
    Poi è d’accordo su questo e quest’altro.

    Per continuare a evitare di essere niente, deve essere d’accordo con il fatto che esiste qualcosa, e così essere qualcosa.
    Per essere qualcosa è sufficiente riprodurre da vicino le movenze, i movimenti, le posture e le forme di quel qualcosa e si è quel qualcosa.

    Naturalmente, però, non si diventa mai veramente quel qualcosa.
    Si è solamente d’accordo sul fatto di essere qualcosa e lo si riproduce da vicino.

    In altre parole, non c’è nessun motivo per cui non possiate essere questa bottiglia. Non c’è assolutamente nessun motivo per cui non possiate essere questa bottiglia…
    D’accordo, siate semplicemente li. Date un’occhiata alla stanza, eccetera e siate una bottiglia. Non vi piacerebbe… ma essere una bottiglia è per voi altrettanto sensato, altrettanto consapevole, quanto starvene lì nel vostro corpo.

    Con questa differenza: il vostro corpo è in grado di comunicare e questa bottiglia … Vedete? Non è un buon mezzo di comunicazione.

    Perciò si tende a far ricorso ai mezzi di comunicazione migliori, perché si sa che per essere qualcosa, occorre comunicare e continuare ad essere convinti di essere qualcosa.

    Fate percorrere questa cosa al preclear: fategli semplicemente percorrere due buchi completamente vuoti.
    Fategli mettere un buco qui e un buco qui. Attraverso quei due buchi cominceranno a passare cose d’ogni genere.
    Gli dite: “No, no, no. Non lasciare che passi niente in mezzo. Tieni semplicemente lì quei due buchi”.

    Se fate voi stessi questo esperimento, scoprirete qualcosa di veramente notevole… : scoprirete che preferite essere una cosa qualunque, piuttosto che non essere niente.

    E con una cosa qualunque intendo dire morti, o in preda al dolore, o all’agonia, o in uno stato d’amnesia.

    Vi capiteranno preclear che vogliono percorrere engram solo per sperimentare un po’ di dolore. Il dolore è roba molto convincente. Dice: “Io sono vivo!”.

    Quando un individuo inizia a scendere lungo la Scala del tono, scende fino al punto in cui è quasi insensibile come il MEST e si specializza a farsi del male solo per dire: “Sono vivo. Sono vivo. Sono vivo”.
    Il dolore è di gran lunga preferibile al niente.

    Perché una persona che si trova in uno stato di schiavitù, incatenata, soggetta alla frusta di un sorvegliante, continua a vivere? Perché continua a vivere?
    Si tratta di un’esistenza onerosa, orribile… soffre la fame, è malata, non ha nessuna speranza per il futuro, niente.
    Beh, questo è preferibile all’essere niente.

    Se volete tirar fuori qualcosa di molto interessante a un preclear, fategli semplicemente ripercorrere tutte le persone che erano solite utilizzare questa affermazione: “Non sei niente. Non sei nessuno. Sei una nullità.”

    Questa è una cosa spaventosa ma è la verità.

    Una persona dice: “No, no, no, no, no, no. Non voglio aver niente a che fare con quella verità! Esibirò qualunque finzione, qualunque bugia, qualunque cosa. Comincerò a praticare l’ipnotismo, diventerò una danzatrice balinese, farò qualunque cosa. Salirò e mi tufferò da torri alte cinquanta metri dentro un calamaio, piuttosto che non essere niente”.

    Un tale Marco Antonio una volta disse qualcosa sul fatto che Cesare era troppo ambizioso… Beh, in effetti, l’ambizione compulsiva è il primo passo sul sentiero dell’aberrazione, se volessimo considerarla un’aberrazione.

    Ma se lo facessimo, dovremmo considerare tutta la vita un’aberrazione. Perché una persona ha l’ambizione di essere qualcosa.
    E tenta continuamente di chiudere il ciclo dicendo: “Adesso ho raggiunto il mio scopo e sono qualcosa”.

    Tanto vale, naturalmente, che si tagli la gola quando lo fa, perché nel momento in cui lo fa non è niente.
    Infatti tutto ciò che compone il suo Essere non è altro che un tentativo di Essere.

    Beh, fintantoché si rende conto che può continuare bel bello a cercare di Essere… cercare di Essere è, di per sé, una gran bella condizione.
    Non però Essere.
    Se proprio volete vedere una persona estremamente infelice, guardate un uomo di successo. Ha raggiunto il successo e adesso E’.
    Può starsene seduto alla sua scrivania a firmare lettere per i prossimi quarant’anni.
    Basta che gli andiate a dire quanto tempo se ne starà lì a quella scrivania a firmare lettere per far sì che lui vada a prendere la calibro 45 e si faccia saltare le cervella.

    Il pensiero, quindi, di Essere uno statico entra di nuovo in scena; perché uno statico, lo statico assoluto, prende la parvenza di un qualcosa semplicemente ricalcando i movimenti…

    In effetti, è possibile muoversi qua e là compiendo una serie di movimenti.
    Ma se seguite giorno dopo giorno la stessa routine, facendo gli stessi passi e via dicendo, in breve tempo non saprete più dire che giorno è.
    Lo fate tutti i giorni da cosi tanto tempo che tutti i giorni, d’un tratto, si accavallano. E quello è uno statico.

    In altre parole, si tratta di una monotonia di movimento che diventa uno statico.

    D’accordo.

    Quindi, essere un qualcosa di routine… Quando si ha uno stato in cui non vi è nessun cambiamento, si ha di nuovo uno statico.
    Perciò la persona passa da un essere niente a un essere niente.

    Quando dite che passa da essere a essere, potreste anche dire che passa da essere niente a essere niente, perché tutto l’essere che c’è, è essere niente.

    L’unica volta che una persona si è davvero divertita è stata quando cercava di essere qualcosa. Sapeva di non esserlo ancora, ma stava cercando di esserlo.

    La felicità consiste nel superamento di ostacoli verso una meta nota.

    Fra l’altro ogni uomo di successo scopre questo. Lo scopre con orrore: il giorno in cui diventa qualcosa… sa che gli anni di lotte che lui ha maledetto, erano in realtà l’avventura stessa.
    La lotta era l’avventura. L’avventura non era il fatto di diventare qualcosa.

    I preclear che vengono da voi, per la maggior parte arrivano pensando di essere diventati qualcosa. E non vogliono trovarsi in quella condizione.
    Ciò che vogliono è il cambiamento.

    Esiste il cambiamento desiderabile e il cambiamento indesiderabile.
    Il cambiamento indesiderabile è quello che nullifica e conduce al nulla, il cambiamento desiderabile è quello che aumenta il movimento.

    Quello è il cambiamento desiderabile.

    Quindi ciò che il vostro preclear desidera è il cambiamento.

    Se avete una penna che scrive a lettere di fuoco, potete usarla per scrivere queste parole, perché sono molto importanti: voi state cercando di produrre un cambiamento nel livello di comunicazione del vostro preclear.

    Voi state cercando di produrre un cambiamento nel livello dì comunicazione del vostro preclear.

    Questo è infatti l’unico modo che gli permetterà di scoprire di essere qualcosa: la comunicazione.

    Perciò, fondamentalmente (non si tratta di una cosa molto percorribile, se non con una tecnica) voi cercate di cambiare il modo in cui si è.
    Quando dite “auditing” potete subito aggiungere “cambiare il modo in cui si è”.

    In che modo si cambia il modo in cui si è?
    L’unico modo in cui si può veramente cambiare il modo in cui si è, è cambiando il proprio livello di comunicazione.

    Perché la propria consapevolezza, la propria consapevolezza di essere o la propria consapevolezza di cercare di essere, dipende totalmente dalla propria capacità di comunicare.

    Se una persona non può cambiare il proprio livello di comunicazione, non penserà che sia avvenuto nessun cambiamento.

    Dovete sapere perché un preclear a cui avete rimesso a posto la gamba, a cui avete messo a posto i capelli in modo che non siano messi per traverso, a cui avete sistemato un sacco di altre cose, si lamenta di non essere migliorato.

    L’unica cosa che NON avete fatto è stata di cambiare il suo livello di comunicazione.
    Avete lasciato i suoi livelli di comunicazione immutati.
    Il che gli dice, quindi, che il suo livello di beingness non è cambiato.

    Quindi ciò che il vostro preclear desidera è il cambiamento.

    Voi state cercando di produrre un cambiamento nel livello dì comunicazione del vostro preclear.

    Questo è infatti l’unico modo che gli permetterà di scoprire di essere qualcosa: la comunicazione.

    Perché la propria consapevolezza, la propria consapevolezza di essere o la propria consapevolezza di cercare di essere, dipende totalmente dalla propria capacità di comunicare.

    Se una persona non può cambiare il proprio livello di comunicazione, non penserà che sia avvenuto nessun cambiamento.

    E non dovrei dover dire di più, se non questo: il vostro preclear si trova nell’universo MEST.
    Perciò dobbiamo sapere qualcosa dell’universo MEST, in modo da sapere che cosa rientra nella categoria dei modi in cui si E’.

    Sappiamo che cosa stiamo cercando di fare.
    Stiamo cercando di cambiare il modo in cui si è.
    Sappiamo che stiamo cercando di fare quello… cambiare il modo in cui si è.
    E sappiamo che lo cambieremo cambiando il livello di comunicazione della persona.

    Sappiamo anche che possiamo considerare valida la tecnica che cambia maggiormente il livello di comunicazione della persona.
    Fra l’altro, questo costituisce un test per una tecnica: si tratta di una tecnica che cambia il livello di comunicazione di una persona?

    Ciò che va saputo subito dopo, quindi, sono i vari modi in cui si può Essere, per quanto riguarda questo universo.”

    “Che cosa sta cercando di essere? Beh, dicendovi: “Oh, come ho sofferto” tenta di dirvi in che misura egli è. Naturalmente, la cosa è convincente. Se ha sofferto, dev’essere stato qualcosa.

    Qual è la scala graduale dei modi di essere?

    Esaminate semplicemente la Scala del tono.



  14. Pier stiamo suonando la stessa sinfonia ,stessi accordi e stessa partitura
    Ciao tante buone cose.

  15. Nella vita non bisogna accontentarsi delle briciole, se si deve fare qualcosa conviene fare il massimo e il massimo non è, appunto, quello di diventare un qualcuno un po’ più grande di un qualcuno più piccolo, ma è diventare nessuno .
    Questa “nessunità” è la perfezione ed il massimo è la perfezione, la perfezione di diventare uno con l’assoluto, la perfezione di diventare una cosa sola con la perfezione, dopo non c’è altro. Non c’è qualcuno che può diventare più grande o migliore di “nessuno”; la scala dei “qualcuno”, come la scala dei numeri, è infinita. Se volessimo dire il numero più grande, anche se ne dicessimo uno con centomila cifre, ci sarà sempre quello al quale sarà sufficiente dire: “Più uno”, per vincere la gara.
    Ma a “nessuno” non si può né aggiungere né togliere e questo è ciò a cui noi dobbiamo mirare e lavorare per arrivarci.”
    Engaku Taino Scaramuccia Orvieto

    • Marco

      La beingness di OT

      “Essere o non essere … ho sempre pensato che fosse un buon principio per Scientology, ma recentemente ho cominciato ad esaminarlo ed ho scoperto qualcosa di molto interessante a riguardo: Quella non è la domanda.
      Perchè non lo è? Potrebbe essere la domanda per la vita in generale, in questo universo e al di fuori di esso, ma una volta che sei dentro a questo universo, quella non è più la domanda giusta.

      Tu sarai qualcosa. Che ti piaccia o meno.

      Tu puoi essere o non essere qualcosa, ma solo per diventare qualcos’altro.

      Ogni volta in cui non desideri essere A, sarai B.

      Essere non rientra più all’interno del tuo potere di scelta.

      Diventerete sempre qualcos’altro.
      Il punto è: cosa essere?
      Questo è il punto!

      Questo è il solo punto che esista in questo universo che veramente disturba qualcuno.

      Esiste una spirale discendente della beigness.
      Si è entrati nella spirale discendente della beigness nel momento in cui la persona è entrata in questo universo.

      E alla fine le verrà dimostrato che tutto quello che può essere è troppo pericoloso da essere.

      Questa sarebbe la lezione finale impartita dall’universo:
      Tutto quello che puoi essere è troppo pericoloso da essere!

      LRH

    • Pier Paolo

      Mi dispiace Luciano ma non sono d’accordo con questo pensiero nichilista.

      Che ne sarebbe stato dei vari Usain Bolt, Valentino Rossi, Enzo Ferrari, Thomas Edison, e di infiniti altri atleti, artisti, imprenditori, pensatori, etc. se non avessero coltivato il loro SANO ego. Questi individui hanno assecondato il loro TALENTO (un dono “divino” da cui hanno tratto il massimo), hanno seguito il loro sogno, e sono emersi differenziandosi e diventando degli esempi da seguire. E’ ora di finirla di mettere in guerra l’ego con l’anima: portiamoli invece a cooperare tra di loro e vedrai che ne uscirà un miglior compromesso.

      Come in tutte le cose è il raggiungimento di un razionale equilibrio ciò che è più opportuno e più saggio fare per dare un reale senso al proprio vivere ed a quello della propria collettività.

      Quando hai un talento che ti contraddistingue, non lottare, non seguirlo, non diventare un punto di riferimento, è il maggior TRADIMENTO che tu possa fare sia nei confronti di te stesso che del prossimo.

      L’ego non è una bestia da condannare o da punire, bisogna riuscire a domarlo traendone il massimo profitto in direzione di un miglioramento personale e collettivo.

    • Diogene

      Luciano, se vogliamo andare sul poetico (che a me attrae fin da quando ho aperto gli occhi) allora ti propongo questa riflessione (spero non troppo filosofica): Tutto e Niente sono uguali, sono perfetti esattamente come sono. Dunque potremo essere Nessuno soltanto quando sapremo essere qualsiasi cosa nello stesso istante. Perfettamente ZERO, assolutamente THETA. Perché se il Tutto contiene anche il Niente, il Niente è l’origine del Tutto. Ma nel mezzo ci sta tutta l’imperfezione di questo mondo. Il fatto è che proprio l’Amore e la Bellezza, in quanto spinte vitali primarie, sono il nostro rebus, la trappola irrisolvibile che ci lega all’umanità.
      Il paradosso è che noi siamo per natura Zero (Niente o Nessuno) ma siamo Qualcuno in quanto Parte del Tutto, perché il Tutto (per essere Tutto) deve contenere anche ciascuno di noi, imperfetti e perfettibili.

  16. Libero

    Luciano ho capito cosa intendi e concordo. L unica cosa è che la definizione “nessuno” tende ad essere malinterpretata dai più. .. Specialmente dagli Sientology che hanno un ‘altra terminologia. Bisogna prima intenderci sui termini e dopo può aver luogo una comprensione… Comuque io ti ho capito.

  17. Pier Paolo

    Luciano, sai che ti voglio bene, ma, consiglio spassionato, lascia perdere certe letture: sai perché te lo dico? Perché a mio avviso certi insegnamenti di alcune “filosofie” orientali in realtà sono forme occulte di controllo il cui scopo è sottomettere le masse tenendole lì buone buone senza aver troppi problemi.

    Prendiamo il mantra trito e ritrito dell’ego. Perché qualcuno si è dato così da fare per ridimensionare questo “povero” ego. Prova a pensarci?

    Perché qualcuno non vuole che tu ti impegni a diventare “migliore” (con tutte le accezioni e le variazioni del caso) di lui? Perché quel qualcuno vuole che tu ti concentri nel diventare un “nessuno”? Lasciamo perdere per un momento tutti i vari astrusi e discutibili segoni filosofici e guardiamo semplicemente il tutto da un punto di vista pragmatico.

    Cosa hanno prodotto millenni e millenni di cultura e di filosofia orientale in pratica? C’è stato un reale avanzamento culturale, sociale, economico in quelle aree?

    Tu conosci qualche inventore o scienziato orientale (almeno in tempi recenti) che grazie alle sue scoperte ha fatto sì che l’umanità ne traesse un proficuo giovamento? Oppure un qualche atleta? Un Imprenditore? Un filantropo? Un magnate? Un artista?

    Io non ne conosco nessuno. Io so solo che le società orientali sono ancora governate da un sistema arcaico (in India ad esempio esistono ancora le caste, guarda caso il sistema più iniquo che esista) che non permette a chi sta “sotto” di evolvere. Ed allora a me viene il forte dubbio che tutti ‘sti pipponi sull’ego non siano altro che un volerti indottrinare nel non voler ambire ad un qualcosa di più: al voler farti godere nel semplice accontentarsi, perché così sei certamente più controllabile. Se tu ambissi a qualcosa di meglio saresti MOLTO più pericoloso per chi sta sopra di te.

    Sono d’accordo che dare troppo da mangiare all’ego sia controproducente, ma sono ancora più d’accordo sul fatto che demonizzarlo sia altrettanto sbagliato. Anzi forse di più. Perché se l’uomo non fosse mosso dal desiderio di migliorare, di voler essere qualcosa di meglio di quello che era ieri, non ci sarebbe evoluzione, non ci sarebbe crescita.

    Accontentarsi porta a staticità, ad immobilità, a stagnazione, mentre seguire il naturale flusso della vita porta a dinamicità, evoluzione e miglioramento.

    Come sempre ci vuole buon senso ed equilibrio, su questo non si discute, però noi che abbiamo vissuto uno dei due lati “sbagliati” della medaglia (l’eccessivo materialismo di Scientology) cerchiamo di non cadere ora nell’eccesso opposto. 😉

    Buona giornata.

  18. Marco

    FONTE DELL’ENERGIA DELLA VITA
    ESSERE FARE E AVERE 14 NOV ’52

    “Ora, però, lasciamo da parte i vaniloqui e occupiamoci di qualcosa di terribilmente serio, vale a dire dell’anatomia degli universi.
    Questo è ciò che è noto come un argomento di modeste dimensioni: l’anatomia degli universi.

    Gli universi sono composti di spazio, tempo ed energia. E questi fattori, combinandosi, formano oggetti e materia, in generale.
    Questa è l’anatomia di un universo.

    E questo è tutto quello che dovete sapere su un universo ed è ovviamente tutto quello che abbiamo bisogno di sapere su un universo, perché questo è quanto la fisica moderna ne sa.

    Adesso ve lo spiegherò come uno dei miei professori d’università l’avrebbe spiegato, una ventina d’anni fa, fin dalla sua tenera età.

    Si diceva che il mio professore di matematica fosse l’unica persona, negli Stati Uniti, a capire la teoria di Einstein. Se ne stava orgogliosamente seduto a capire la teoria di Einstein. Rimase lì per anni a fare questo.
    Ma guai andargli a dire: “Senta, mi spiace che le cose siano andate così. Mi spiace moltissimo che le cose siano andate così, ma in geometria analitica, nel calcolo della pendenza di una curva, ci sono cinque passaggi superflui”.
    Guai dirgli una cosa del genere. No, sarebbe stato come sporgersi sull’altare e rovesciare tutti i vasi sacri, forarli, ammaccarli e buttarli in cortile.
    Avrebbe detto: “Farai meglio a usarli, quei cinque passaggi. Sono lì per uno scopo”.
    A tutta prima non lo capivo, fino a quando finalmente non mi resi conto che quei passaggi erano lì per uno scopo: confondere la gente. Dico sul serio, dico sul serio.

    Non esiste argomento di studio al mondo che non possa essere perfezionato, non esiste argomento di studio al mondo che non possa essere semplificato, e non esiste argomento di studio al mondo che non possa essere reso più complicato.
    Ora, il solo fatto che quest’ultima cosa sia vera, non costituisce un buon motivo di continuare a farla.

    La stessa cosa, però, vale per Scientology.
    La gente osserva Scientology e vede che va semplificandosi.
    È sbagliato… dovrebbe diventare più complessa, ma non lo fa. Va semplificandosi, va semplificandosi.

    Ed oggi si può dire che l’anatomia dell’universo, o l’anatomia di qualsiasi universo, sia rappresentata da questi quattro semplici elementi.

    L’ultimo trattato di Einstein… dovreste procurarvelo una volta o l’altra: sarà una lettura leggera. Qualcosa come ventisei pagine fitte… venti pagine, qualcosa del genere, fitte di cifre.
    Va avanti per pagine e pagine con dei… ooh, simboli, radici cubiche e radici quadrate, il tutto diviso per tempo zero e per le loro costanti temporali.
    Poi all’improvviso compare una maiuscola, e poi una s minuscola, che ha a che vedere con lo spazio, ma si tratta di spazio dentro allo spazio.
    E poi si vede li qualcosa che è la lettera più strana che sia mai uscita da un alfabeto: si tratta della quarta dimensione.
    Continua a fare capolino da tutte le parti. E arrivato fino al fondo di quella roba. Einstein dice trionfalmente: “Conservazione dell’energia!”.
    Dice: “Abbiamo identificato tempo, spazio ed energia in termini di conservazione dell’energia”.

    Può darsi che questa non sia una descrizione esatta della pubblicazione di Einstein: non è una citazione diretta. Ma per quanto riguarda l’ultima riga, le si avvicina molto.
    È come se avesse detto: “Attenti, adesso…”. Abbiamo concluso definitivamente questa faccenda e d’ora innanzi nessuno ci si dovrà immischiare, perché a questo livello abbiamo dimostrato in maniera assoluta che esiste una relazione reciproca così stretta e intrecciata tra spazio, tempo, energia e materia, che nessuno potrà mai farsi largo attraverso questo sbarramento”.

    Beh, per fortuna misi il piede nel posto sbagliato non molto tempo fa, e riuscii a passare. E tutt’a un tratto risultò che tempo, spazio ed energia erano in relazione all’autodeterminazione.

    Scoprimmo improvvisamente che la meta di theta… e questo funziona. Questo è il banco di prova di qualunque teoria: funziona? Va benissimo avere una teoria. Di teorie potrei averne un mucchio.
    Ma il punto è, vediamo di averne una che funzioni.

    Beh, nel 1951 ci fu la teoria theta-MEST e la teoria theta-MEST pare che funzioni. E non fu creata per qualche motivo particolare; semplicemente pare che funzioni.

    Ora, la teoria theta-MEST è stata portata a questo grado di perfezionamento: a un certo livello, abbiamo qualcosa che non ha né tempo, né movimento, né spazio, né niente.

    Il niente più niente che si sia mai potuto immaginare.
    Nessuno aveva mai concepito un niente così nullo come theta.

    Ma non è interessante che questa cosa fatta di niente abbia potenzialità e capacità?”

    “Una sera mi capitò di bloccarmi su qualcosa, emerse qualcosa, emerse la teoria theta-MEST: statica e cinetica.
    Theta è uno statico.
    Che cos’è uno statico?
    In fisica abbiamo una teoria secondo la quale l’energia, gli oggetti fisici e cose del genere si dividono in statici e cinetici.

    È la scienza che studia ciò che è statico e ciò che è cinetico. D’accordo.

    Prendiamo… prendiamo in considerazione qualcosa che dicono sia statico… lo sanno che non è statico, fra l’altro. Nessuno s’inganna su questo. Si posa quest’oggetto… questa gomma per cancellare, e si dice: “È uno statico. Non si muove. Eccola lì”.

    Gente, quest’oggetto si muove da matti! Segue otto movimenti diversi per il semplice fatto di essere collegato alla Terra. Lo sapete che sta viaggiando alla velocità di milleseicento chilometri all’ora? È fantastico quante siano le velocità e i movimenti.
    In un’altra direzione, sta muovendosi alla velocità di venti chilometri al secondo. A me non pare che sia molto statico. Cambia rapidamente ubicazione nel tempo e nello spazio. Ma ancor più di questo, è tenuto qui unicamente da un equilibrio di forze.
    In altre parole, per mantenere quest’oggetto in equilibrio di forze sono necessarie altre forze.”

    “Il punto qui è che un vero statico, un vero statico, non ha nessuna di queste proprietà. Non può avere nessuna di queste proprietà. Può avere qualità o capacità o potenzialità, ma per avere potenzialità… è ovvio che le cose stiano così, perché questa teoria ha funzionato in modo così magnifico, e funziona, e copre così tanto terreno con gli stivali delle sette leghe, e i preclear guariscono con così tanta velocità grazie all’uso di questa teoria, che essa deve per forza avere una qualche validità.

    E se ha una qualche validità, ci ritroviamo tra le mani questa cosa, ci ritroviamo questo fatto: non occorre avere tempo, spazio, energia, materia, lunghezza d’onda, e neppure sostanza, per avere potenziale.

    Theta può fare. Theta ha un potenziale. Può ubicare energia e materia nel tempo e nello spazio. Ha un potenziale. E tuttavia non possiede una beingness. Ha una beingness potenziale. E tuttavia, non possiede nulla in termini di materia, energia, spazio e tempo.

    Quindi è proprio qui, come vi dicevo l’altra sera, che troviamo il nostro livello Q.
    Esso si trova lassù in cima e al momento è privo di spiegazione, per un motivo soltanto: un dato dev’essere valutato da un dato di grandezza comparabile. Dio e il diavolo.

    D’un tratto annunciamo: “Theta ha come sua potenzialità l’ubicazione di materia ed energia nello spazio e nel tempo, e può altresì creare spazio e tempo “.

    Beh, quando diciamo questo e allo stesso tempo diciamo che non possiede lunghezza d’onda… gente, stiamo veramente descrivendo un fenomeno.

    Una cosa del genere non potrebbe davvero avere una posizione nell’universo reale. E infatti, non ce l’ha.
    Ma noi facciamo agire questo statico… questo è un vero statico, vedete?
    Noi facciamo agire questo vero statico su di un cinetico – spazio, tempo, energia e materia – e cosa otteniamo?

    Vita, forme di vita e le stesse energia e materia.

    A questo punto la faccenda si fa molto interessante.
    Le potenzialità di questa cosa creano effettivamente energia e materia.
    Questo non significa che possa distruggere tempo, spazio, energia e materia, e farne cessare l’esistenza, ma è evidente che può creare tempo, spazio, energia e materia. Questo lo può fare.

    Che lo possa fare, non significa per forza che li deve distruggere.

    Questo spiega perché l’universo MEST è un universo in espansione e perché la legge della conservazione dell’energia è valida.
    La legge della conservazione dell’energia non dice che l’energia non possa essere creata. Dice semplicemente che l’energia creata non svanisce, ma si trasforma. Diventa qualcos’altro.
    D’accordo.

    Dicono che questo universo sia in espansione. Carina, la cosa. Carinissima.
    È un modo fantastico di evitare l’intero nocciolo della questione.
    Vedete… com’è possibile avere dello spazio in espansione?
    Dovrebbe espandersi in rapporto a dell’altro spazio, il quale dovrebbe essere in espansione rispetto ad altro spazio…
    Si ha questa situazione da gatto che si morde la coda… Beh, a noi questo non interessa.

    Esaminiamo la cosa e diciamo che l’universo abbia un limite finito.
    Non abbiamo nessun diritto di dire questo. In altre parole, diciamo semplicemente che lo abbia.
    Questo nostro universo ha un limite finito e non si estende all’infinito in tutte le direzioni.

    E vediamo di dare un’occhiata a un assioma. È un assioma che funziona. Ovunque guardiamo, troviamo che “gli assoluti sono veramente irraggiungibili”.
    È persino impossibile raggiungere lo zero assoluto.

    C’è chi è arrivato vicinissimo allo zero assoluto facendo diventare le cose davvero fredde. Ma lo zero assoluto rappresenterebbe l’immobilità assoluta e non lo si è ancora raggiunto. È irraggiungibile… e così diciamo che anche l’infinito è irraggiungibile.

    Si potrebbe dire che theta concepisca spazio e tempo al fine di conseguire energia e materia, tutte cose che formano l’universo materiale.
    Questa affermazione risolve benissimo… voglio dire, lo potremmo benissimo dire.

    Ci siamo innalzati scoprendo tutt’a un tratto le qualità di qualcosa che si trovava al disopra del livello di materia, energia, spazio e tempo.

    Abbiamo capito qual era la sua qualità, e se guardiamo un uomo, se esaminiamo un uomo, vediamo che quell’uomo sta cercando di essere autodeterminato.
    Questo è qualcosa che gli interessa moltissimo essere.

    Ora, prendiamo questa definizione… prendiamo questa definizione di “autodeterminazione”, diciamo che l’autodeterminazione: sia il tentativo di un individuo di raggiungere le mete di theta.

    Quali sono le mete di theta?
    Le mete di theta pare consistano nella capacità di imporre materia, energia, tempo e spazio; non solo su tempo e spazio.

    Può creare… theta può creare, conservare, alterare (non sono sicuro di quest’ultima cosa: dovrebbe essere valida, in base a ogni altra teoria, ma semplicemente non ne sono sicuro) e distruggere materia, energia, tempo e spazio.

    Si potrebbe dire che questa sia una delle mete di theta… una delle mete di theta.

    Si scopre che gli universi percorrono dei cicli. Si scopre che una singola esistenza percorre un ciclo.

    Ovunque guardiate, trovate che al disotto di tutto quanto corre il comun denominatore costituito dal ciclo di creazione, crescita, decadimento e morte. Ovunque guardiate, questo ciclo si ripete e continua.

    Se guardiamo l’energia, troviamo che possiede tre caratteristiche: avviare, cambiare e fermare. E questo corrisponde a creazione – in tutte le altre cose – alterazione e morte.
    Troviamo che questo è ciò che fa l’energia: essa può iniziare, può cambiare e può fermarsi.

    Santo cielo, come cominciano a combinarsi bene fra loro queste cose!

    Vediamo se questa cosa ha un’applicazione a livello individuale.

    Chiediamoci: ha, questa cosa, una tale applicazione a livello individuale che, se ci serviamo della definizione di “autodeterminazione” facciamo improvvisamente stare “più bene” un preclear, più velocemente?
    E come no, gente! In diecimila casi contro uno.

    È semplicemente fantastico! La tecnica funziona.

    Potete chiedere a qualunque vecchio auditor di prima classe. Vi dirà: “Beh, sì, la Procedura operativa standard funziona. Si, collocare le cose nel tempo… eh già, eh già”. La provate voi stessi: “Eh già, eh già, funziona”.

    È così che si fa star bene una persona; è così che essa diventa più autodeterminata: è così che diventa capace di controllare questo universo materiale: sale verso l’alto.

    Ora, prendiamo in considerazione un altro procedimento: il Processing creativo.
    Il Processing creativo, Scientology 8-8008, la riabilitazione dell’universo dell’individuo e la riduzione in importanza per lui dell’universo MEST.

    Prendiamo in considerazione questo procedimento, esaminiamolo: è un procedimento buono e valido?
    Certo, possiamo prendere il Processing creativo, senza nient’altro, e far stare bene una persona. Come niente!
    Non è affascinante?

    Non occorre che prestiamo alcuna attenzione a questo universo MEST. Questo vi dice immediatamente che c’è una miriade di universi.
    Dev’essere così. Per forza!

    D’accordo. Ci troviamo nell’atmosfera rarefatta d’alta quota della teoria.

    Quella teoria, però, in effetti si riduce a qualcosa di molto semplice: uno statico e un cinetico: Avete un’assenza di movimento che agisce su un movimento totale.
    E un’assenza di movimento che agisce su un movimento totale produce energia.

    In che cosa consiste il movimento? In tempo e spazio.
    Quali sono le capacità di theta? La creazione, la conservazione, l’alterazione e forse la distruzione di materia, energia, tempo e spazio.

    Che cos’è l’autodeterminazione? È lo stesso che theta.

    Tutt’a un tratto, ci siamo ritrovati fulgidamente illuminati da un concetto molto, molto chiaro: “La più alta potenzialità di theta è evidentemente la creazione e la gestione degli universi.”

    Il modo in cui si crea e si gestisce un universo è quello di inventare dello spazio; poi bisogna inventare del tempo.

    E fra tempo e spazio bisogna interporre qualcosa, e così vi s’interpone qualcosa. E… a questo fine, bisogna servirsi dell’energia, che… quando la si condensa in materia, si ha un universo.

    È molto semplice da fare. Non ci vuole un gran che e non esistono veramente limiti alla creazione di queste cose: cioè… questo è tutto quel che si fa.

    Prendiamo uno scrittore che, seduto alla scrivania, batte sulla macchina da scrivere: che cosa sta facendo? Inventa spazio e tempo, energia e materia e così via.
    Il solo problema sta nel fatto che lui prende queste cose e le mette a confronto con l’universo reale, e l’universo reale gli dice: “Io sono reale perché posso fracassarti gli stinchi a calci, ma quella scogliera che hai appena inventato in quel romanzo non farà male a nessuno, nemmeno lontanamente”.

    Il tipo ha subito un martellamento del genere per un periodo di tempo spaventosamente lungo e così non si dà la pena di costruire le sue scogliere in modo tale che se voi le urtate, loro vi urtano di rimando.
    Questo non vuol dire che non sia in grado di farlo.
    E nemmeno vuol dire che sia in grado di farlo: semplicemente non dice che non è in grado di farlo.

    Quando guardate questo povero scrittore che ha messo il suo universo a confronto con l’universo MEST… l’universo MEST gli ha detto: “Io sono reale, il tuo universo non lo è”.
    Tutti gli dicono la stessa cosa, tra l’altro: tutte le critiche e compagnia bella si riassumono in questo: “Quello a cui hai appena pensato non è reale perché l’universo reale è questo ed è molto più grande e forte; è un nostro alleato e con esso ti schiacceremo”.

    Così quest’universo è stato progettato sulla bella base del “sarà meglio per te che tu sia d’accordo con me o saranno guai”.
    E quello è il progetto base di qualsiasi universo, altrimenti non starebbe insieme. Ma naturalmente, pochi universi hanno finito col riversarsi dappertutto come pare abbia fatto questo.

    Ora, questo universo non occupa tutto lo spazio che cӏ e non occupa tutto il tempo che cՏ.
    Potreste comporre un altro universo che non sarebbe in contrasto con questo, perché questo universo, se sapete la verità sul suo conto, non esiste.

    Questo universo in realtà non esiste: è un’illusione.
    Accidenti, però, una maniera per dire di essere reale ce l’ha eccome!

    L’aspetto più interessante della cosa è con quanto impegno i fisici si son dati da fare per dimostrare, nelle scienze naturali, cose d’ogni sorta… filosofia naturale, la chiamavano, già, proprio così… fin dai tempi di Aristotele.

    Una delle cose che si sono veramente concentrati a dimostrare, in tutto e per tutto, è il materialismo: l’universo è reale, è reale, è reale, è reale.
    Hanno continuato a segnarlo a dito.

    Hanno continuato a dire: “È reale, è reale, è reale, è reale”… finché non l’hanno attraversato col dito.

    E quando si arriva a questo livello, beh… se andate da un fisico, lui oggigiorno non sa se è un monaco o uno scienziato, perché ha dimostrato in modo conclusivo che ciò su cui lavora, in realtà non esiste.

    Questi tipi pensano e pensano e pensano e pensano, e alla fine dicono: “La risposta più accurata che siamo in grado di elaborare è che alla fine tutto si riduce a pensiero”.
    È affascinante, ma questa è la fisica.

    Il suo progresso evolutivo si è mosso nella direzione di dimostrare in modo molto conclusivo che si è lavorato in modo molto materialistico su di una cosa che è del tutto illusoria e che in effetti non esiste.

    Ma se voi foste d’accordo e tutti quanti fossero d’accordo, e se voi foste…, se voi foste obbligati a essere continuamente d’accordo sul fatto che l’universo esiste per davvero… esiste per davvero.

    Vi rendete conto che voi siete in grado di creare tempo e spazio?

    Perciò se create tempo e spazio, se foste d’accordo e foste d’accordo e foste d’accordo con l’universo MEST, il tempo e lo spazio che creereste sarebbero il tempo e lo spazio dell’universo MEST.

    L’energia che trovate nell’universo MEST… voi potete crearla e metterla li.

    Cosi voi tutti ve ne state lì – e qui abbiamo l’universo MEST, qui abbiamo l’universo MEST – a creare tempo e spazio, tempo e spazio, tempo e spazio, e… oh cielo: l’accordo su questo non va spezzato. Instauriamolo con molta cura.

    Scommetto che se uno di voi se ne andasse a stare per diversi anni su un’isola deserta e restasse tagliato fuori dalle cose in misura considerevole… se su quell’isola non ci fosse nulla come i cicli solari – o qualcosa del genere – a mostrarvi le cose, al vostro ritorno scoprireste che qualcosa vi è sfuggito.

    Tornereste probabilmente qui nel 1954, mentre dovrebbe essere il 1955 o qualcosa del genere, e la cosa sarebbe molto imbarazzante per voi.
    La gente viene presa da una grande ansietà a proposito di questa faccenda. Persino Robinson Crusue, senza calendari, orologi o altro di cui preoccuparsi, tenne accuratamente conto del passare di ogni giorno. Fantastico.

    Una grande preoccupazione, un’orribile ansietà. Questo accade perché non si crede più di essere in grado di creare un universo.
    Naturalmente, si è costretti a tenersi questo qui.

    Il buffo è che non c’è veramente di che darsi pensiero in merito a ciò, perché questo universo è molto facile da trovare: sono troppe le persone concentrate su questo momento spazio-temporale.”

    “Fino a che punto ci si può ammalare? Fino a che punto l’individuo si può ammalare? Prendete un livello della società a caso e selezionate gli individui veramente malati: che cosa trovate?
    Che quegli individui sono stati d’accordo quasi al 100%.

    Come fate a sapere che son stati d’accordo al 100 % ?
    È perché non hanno più illusioni proprie. Non hanno più speranze, non hanno più sogni, sono malati.

    Bisogna scoprire quanto è malridotto il proprio preclear.
    In effetti, per sapere quanto è malridotto il proprio preclear basta dargli un’occhiata e vedere quant’è profondo il suo accordo con l’universo materiale.

    Quanto più profondo è stato il suo accordo con l’universo materiale, tanto peggio starà. E orribile, non è vero?

    Perché? Ci sono molte ragioni per questo.
    L’accordo è un flusso a senso unico.
    Se cominciate a fare qualcosa all’universo, l’universo dice: “Vuoi farmi qualcosa, eh? Spaff!”.

    Voi uscite, volete giocare. Fate il battello a vapore, o qualcosa del genere, e… un bambino corre per strada e fa: “Ciuf, ciuf, ciuf, ciuf, ciuf, ciuf’… crash!
    Non è che abbia urtato il molo e che non abbia messo fuori i parabordi… è caduto sul cemento e s’è sbucciato un ginocchio.
    Aveva detto: “Sono un battello a vapore”… e l’universo MEST gli ha risposto: “Sei un bambino con un corpo molto fragile. Ti abbiamo in pugno. Ti abbiamo convinto”.

    Ogni volta che quel bambino ha cercato di creare una grande illusione, ogni volta che ha cercato di farlo, che cosa gli è successo? Che l’universo MEST ha detto: “Nz-nz”.

    Eppure, orribile a dirsi, le sole parti dell’universo MEST che siano abitabili, le sole parti dell’universo MEST che abbiano un significato per la vita stessa sono quelle parti che sono state conquistate dalla vita.

    La vita ama soprattutto la vita e solo la vita adorna questo universo.

    Il gelo crudo e assoluto delle tenebre esterne al di sopra della ionosfera e dello strato di Heaviside, è alquanto intenso, alquanto intenso.
    Fa freddo, lassù.”

    “ Le definizioni che servono ad un auditor e che servono se si vuole avere un’eccellente comprensione di Scientology sono che: l’autodeterminazione ha la tendenza a raggiungere le mete di theta e che le mete consistono nel raggiungere le potenzialità di theta, le quali consistono nella creazione di materia ed energia nello spazio e nel tempo.

    Questo ci pone molto al disopra del livello di spazio, tempo, materia ed energia e per la prima volta possiamo uscire da quel circuito chiuso.”

    • Elizabeth Hamre

      Good one!!!! “”””””Source of Life Energy BE AND DO HAVE 14 Nov. ’52 “”””
      Elizabeth: He forgotten to mention that ”SOURCE OF LIFE ENERGY THE BE AND DO HAVE is EQUALS TO what is: the BANK itself!!!!
      The true Life Force has nothing to do with BE DO HAVE….these are actions which only the Human Race consider is life!

      • Diogene

        Elizabeth, does it mean that one has to step out of life to get rid of one’s bank? (By the way, this is a perfect way to get rid of a bank accout :)))
        Even the concept of Life Source could be a belief, some sort of consideration. Fact: here we are, inside an illusion. Fully undoing the Bank is not a job for a person alone. There is an infinity of reasons (persons) to keep on building the Bank (Universe or Set of Illusions) we believe it is true.
        In any way, right or wrong, we cannot be but causative. Even if we are doing nothing. So, even “nothing” doesn’t exist. “Nothing” is just a concept. We ourselves are just concepts. But who is creating these concepts if not ourselves? Hence, there can be some evidence that we exist somehow.

        • Elizabeth Hamre

          Diogene “Elizabeth, does it mean that one has to step out of life to get rid of one’s bank?”
          Now that is a fantastic question, once more you have made my day!
          NO, no need to but sure helps if the RESTIMULATION IS AS-ISED!
          You tell my friend, how that helps a person if the person believes positively that he was born, is a body, and are inside the body, and when that body gets wrinkled, used up will stop working and the person too be dead, and are no more? Meanwhile these happens he is total effect of every sensation there is? What is good about while having that life, that person just drifts like a boat on the stormy sea who has last its sails?
          Please this is my reality, and I never will say this are the fact for others!
          By erasing as-ising, all the beliefs I had what life was and because these belief -agreements=considerations were as-ised the Values and the Fear has gone too, they vanished out of my universe like never been there, experienced!
          That brought a huge change, in fact when that has happened 15 years back has given a totally different slant an what is LIFE!
          I have a ”life” but in this my experiences are totally different. By as-ising those realities allowed me to step into a very different universe and here there is timeless-ness, there is no death, but that concepts is become a different viewpoint.
          Now I see-experience constant change in the flow of energy.. The joy, cant be erased nor happiness, but they are not there because something I have done, but they are just simply there. No, we cant step out of life, we who continue with the session, we just change our awareness.:)

        • Elizabeth Hamre

          Diogene ..”Even the concept of Life Source could be a belief, some sort of consideration.”
          I haven gotten ANY REALITY on WHAT LIFE SOURCE IS!
          none!
          All I know is that we experience what we are aware of.
          Example, when I read your posts, I experience your level of energy.
          when I look at the painting of Monet’s, I too feel-experience the light, the vibration of the garden,. you see what makes any artist a great artist that each of their work has the same vibration as the artist had!
          Rembrandt paintings no matter how good they are, feels me with dark foreboding sensation and on the other hand Turners work, by looking at it is a joyous experience!
          Now if you would give me your definition what is ” LIFE Source ” means , we could go from there, I could gain some better understanding. ?????

          • Diogene

            Elizabeth, what is Life Source?
            Maybe we never will found out what it is, just because it is impossible to duplicate ourselves, to duplicate (as-is) who we are at the moment we are, much less BEFORE we are aware that we are. Want to disappear?
            Just a guess…

          • Elizabeth Hamre

            Hi!… When I was on OT 3 a cognition propelled me out of the physical universe, first when I experienced this taken me some minutes to realize I was not in this universe, than a pin point of light appeared it was so tiny, hardly noticeable and I had a realization that tiny point of light was the Physical universe it self! In that moment I had that realization I was back!
            Than later again this Phenomenon happened, but I knew instantly what I was experiencing was a ”different reality.”
            I still had no choice and I was back here, wherever this is. Happened one more time and than my awareness was on different shape- level?
            I had communication but I knew was pure intention and I had to interpret that intention into language, to have meaning of.
            This occasion I did have the choice to stay, live the body or come back.
            Of course the answer you already know:)
            Disappear ? For the body that is possible, but for the Awareness, for the Entity well, so far I haven’t found that reality how to do that!
            Even if I would have stayed in that Universe where energy…vibrations dont exist but awareness do.
            To duplicate self? that again to me is not real. Everything which contain energy can be duplicated, but how what is intangible could be duplicated? If something is a SOURCE than it contains matter, my reality at this moment.

          • Elizabeth Hamre

            By the gods Diogene! I just had a cognition! this is huge…..
            COG: we cant duplicate other beings reality therefore we cant take away their reality- belief, we cant ERASE THEM, we cant null them, we cant make them different, change them: in other words because we cant duplicate their reality we are powerless in that respect. Which is good because their reality is their universe and we should not have the power to alter that universe! and we dont want to be massed around with either.
            In some of my recalls I was ”erased” eliminated from groups but in reality that eraser did not work, now I know why.
            thank you again for your communication because once more a cog was born out of our exchange!
            we are good! 🙂

          • Elizabeth Hamre

            PS , more on eraser. elimination , what was in fact eliminated the same time as the body was THE VALANCE… all through the ages, we have identified with bodies of some kind therefore we gained that valance.
            But no one could duplicate what that valance really meant so the true reality of any person can not be destroyed.

        • Elizabeth Hamre

          Illusion, on these we agree on. If it would not be so than I could not as-is any of it.
          By the way, we do not ERASE or really AS–is anything, we dont make anything vanish! we in session we just get un-stuck, separated from that stimulating energy-vibration.

        • Elizabeth Hamre

          Diogene “Fully undoing the Bank is not a job for a person alone.”
          TO undo the personal Bank=beliefs considerations agreed upon realities only can be done by one person, the same who believes in its existence!
          I cant as-is the universe-beliefs for others, I cant do that But I know for sure, it is a SOLID FACT the COGNITIONS DO CHANGE THE REALITIES: they reshape the Universe, cause the changes in the vibrations.
          Cognitions are in my reality the only Valuable commodity exiting in this universe. Yet they are not a thing, made of anything, has no mass-or vibration. But their power is what is because of that quality. Cognitions their affect, power is unimaginable.

          • Diogene

            Elizabeth, I would say the same as you are saying about personal bank.
            I have written “FULLY undoing the Bank is not a job for a (one) person alone” because I feel that besides one’s personal bank there is a WHOLE bank everybody lives is, and this Bank (or Universe, or Set of beliefs) is constantly created and made real for anyone by anyone. EVERYBODY WANT TO HAVE SOMETHING BE THERE, therefore it is unstoppable as a mutual creation. Moreover, each person is “convinced” that undoing the BIG BANK would be the biggest crime, unforgivable in eternal time. What is “allowed” is trying a personal solitary escape. A cruel joke, since any door out opens into a much bigger Bank summarized in the 8 Dynamics.

          • Elizabeth Hamre

            Good Morning Diogene, since it is a glorious Fall morning. My windows are over looking a small forest and as the suns rays penetrate the growth, the these rays of light turns the quiet colors into havoc of brilliance! Each morning I greet these heavenly beings and they in return embrace me into their universe and I know we are AWARE of the same.
            The Dynamics..its existence is a belief, a agreed upon consideration. What ever exist in any ones belief are nothing more than beliefs held together by agreements.
            The universe for each believer exist because agreements were made that it is so!

            Diogene:
            “Elizabeth, I would say the same as you are saying about personal bank.
            I have written “FULLY undoing the Bank is not a job for a (one) person alone” because I feel that besides one’s personal bank there is a WHOLE bank everybody lives is, and this Bank (or Universe, or Set of beliefs) is constantly created and made real for anyone by anyone”
            Let me give on this my newly gained reality. I am not guessing, assuming or have come to conclusions by evaluation of read material which was compiled-amassed by other from their own ALTERED REALITY.
            About 15 years back I started to work on “What is, what are Agreement-agreements, Laws, Regulations, and Rules, ” because I realised by having agreements, these agreed upon realities made me the part of the Group, therefore I wanted to know how this has come about, where its origin was.
            And over the next few months I drawn dragged into session every agreement, every Law, every religious Order, I ever belonged by freewill or forced into and obeyed, I looked at Secret Sects I was the part of, the Blood Oaths I have taken in order to belong to be part of the group and followed their rules-regulations.
            These sessions were of course were done by the rules how to audit, have a session  on 4 Flows, went earlier similar and of course included ARCb’s O/W’s suppress b. etc..till VGI’s and cognitions.
            These sessions went on daily for months and they were long- many as 10 hours a day.
            As the results I had thousands of cognitions and because of them my reality have changes profoundly. What I have discovered that Laws, Agreements are the part of the contents of implants and those who are affected by these implants=sitting in it, are held there by the agreed upon laws and they are required to fallow them.
            Example: the Human Race what is, is on IMPLANT: to belong into this implant the Entity agrees to have: with that “having” A body, a life= that means that package contains every reality –belief there is: conceived, born growing adult, sex, sleep, eat, beingness, tired-nes, values, Fear, death, and becoming Nothing!” ETC….ETC.
            Being a human is nothing more than being stuck in on agreed upon established laws-rules-regulations.

            Hehehe soon as these agreed upon realities are as-ised in session that Entity IS NO LONGER A HUMAN! Because to that ENTITY HAS AS_ISED THE VALANCE=THE BEIGNESS “WHAT IT MEANS BEING A HUMAN”!!!!!!!
            Simple as that! Well, that simple thing to achieve taken over a 1000 hours in session.
            When I have as-ised all the agreements-rules-regulations I ever made since I become the part of this Universal mass that moment I no longer was the ENFORCED PART OF ANY RACE ANY GROUP with that I no longer was part of the masses- the crowd and to me that concept-consideration no longer existed.
            You see Diogene, To be on Italian.. or a Hungarians, Chinese with that the Entity has taken on the VALANCE = the laws, rules regulations of that implanted material.
            Italian appearance, language, likes and dislikes behaviour etc, the laws are the Characteristics of the race. Of course these laws-agreements have been altered-modified over the eons these means the Entity itself has belonged to many different groups before and has altered the laws.
            There is no such a thing=Entity as a Hungarian or Italian Entity!
            We simply can’t as-is the reality of someone else’s because we can’t sense it and what we can’t sense, feel what we can’t confront.
            The most challenging part of not belonging to any group is when we don’t belong we don’t have that Valance, we are not recognised by the group, acknowledged is a member.
            I truly stand alone, BUT ….hehehe… I love Buts…. When all the reasons are as-ised which made me the part of groups-races-societies I have gained entry to a different Universe and that Universe is called by the Group of scientologists as Theta and the Human Race has named it a Spiritual Realm. I simply call it the Magical Kingdom because here belongs all, including the Fairies, the Gnomes, the Dragons and all who know that dreams are real and solidity to is only a dream.

          • Elizabeth Hamre

            What the Entity gains by joining the group through agreements regardless what that group beliefs are: INDIES, Italians or the CIA Identity, acknowledgement that Entity exist, real the prof is given identity number, picture Id card, birth certificate, have on address now the Entity is living–having a life!
            and that is the biggest lie a total illusion, the GRAND TRAP.

        • Elizabeth Hamre

          Diogene ” “Nothing” is just a concept. We ourselves are just concepts”
          Oh that concept “nothing” is more solid than the rock of Gibraltar!
          Wow is it ever! I have take that concept into session and let me tell you my friend that concept is one of the major traps created to trap the person, hold it in belief that there is nothing to be seen or experienced.. but that is a true trap conceived by us! We are brilliant!
          Diogene …”We ourselves are just concepts”
          Yes, illusion is that we are somebody because we consider what we experience is US. We identify. 🙂
          WE do not exist as living something… we experience the illusions.
          Scientist have proved it that everything in this universe regardless what it is MADE OF: meat bodies, flowers, cats, diamonds, Himalaya.. whatever, contains the same elements. I happen to agree with their finding.
          LRH was right about AWARENESS.. there is nothing more than awareness.

        • Elizabeth Hamre

          PS; ”nothing” -ness…”Empty”-ness these concepts are used as denial at the present human reality.
          They are in fact a Cover, on invisible cover and the believer who perceives this cover will not see, experience any other pictures, vibrations.
          example: I say as I point toward the cat: Diogene look at that cat, and you will perceive that cat, and when that concept nothing-ness, emptiness was originally created the intention was so strong that when intended for you not to see anything, to find out something was hidden behind-covered over by Nothing-ness or empty-ness you would only see-perceive that cover-wall- barrier.
          This Universe dont have empty spaces, …some spots might look empty for the eyes, but these instrument are very limited in what they can perceive!

  19. La comprensione di ciò che viene scritto e di quello che si vuol comunicare nel blog diventa difficile. I punti di vista sono molteplici.I vissuti sono diversi.Il grado di consapevolezza non è uguale per tutte le persone . Potremmo discutere per giorni su essere o non essere oppure che cosa o chi essere o che cosa o chi non essere. Personalmente ritengo non importante ciò che scrivo , ma comunico ciò che sto vivendo o scoprendo. Ognuno di noi probabilmente troverà ( O magari la già trovata ) la sua via d’uscita.
    Personalmente non uso nessun strumento elettronico per capire come sta andando o quanta carica c’è,ascolto il mio cuore se è in pace ed è sereno .
    Si può imparare molto osservando se stessi ci si può correggere .
    Non mi interessa cambiare le persone o fare una battaglia per un mondo migliore . Preferisco con molta fatica e molte ricadute cambiare me stesso.
    Diogene quello che tu scrivi potrebbe essere comprensibile letteralmente
    ( e sarebbe una comprensione non completa ) ma lo si potrebbe sperimentare in prima persona .
    Ciao Pierpaolo ti saluto e saluto tutti gli altri compreso Luis.

    • Diogene

      Luciano, mi piace quando ti esprimi col cuore. Le osservazioni che provengono da te stesso non sono mai banali ma, se prese per il verso giusto, forniscono uno stimolo per una maggiore comprensione. Ciò che si pone di traverso con gli altri sono gli impicci della comunicazione e non c’è neanche da farsene un cruccio se perlomeno gli altri pensano con la propria testa. Quello che conta è il livello della comunicazione e come ben sai essa non è fatta soltanto di parole. Comunicazione è vita.
      La comprensione e l’esperienza forse non vanno di pari passo, ma si sviluppano certamente come un continuo intreccio. A volte arriva prima l’una e a volte arriva prima l’altra, ma se è vero che le esperienze possono essere infinite è altrettanto vero che la capacità di comprendere può andare assolutamente oltre le esperienze stesse. Questo almeno ci differenzia da altri animali, certamente capaci di comprensione e di esperienza ma fino ad un certo limite. Noi non riusciamo a vivere come loro: soltanto in un immediato presente. Forse sarebbe bello anche così, ma di fatto nessun essere umano lo fa senza abdicare al dono innato della sua “knowingness” (capacità di sapere). Solo tu sai quello che sai.

      • Elizabeth Hamre

        “”””””””””This at least makes us different from other animals, certainly capable of understanding and experience but to a certain limit. We can not live like them: only in the immediate present.””””””””””
        WOW….WOW..WOW…. It seem there is a HUGE MU what animals are and what state they are in.
        DIOGENES you should be so lucky to have just 10% of what they have, where they are, than you would be beyond Clear. !! You would be OT!
        Animals do have a Bank but mostly the domesticated ones…But their Bank is not as Heavy- Complicated and solid as Humans have: Cats have much less than dogs, those who live in wild have even less.
        They are incredible OT beings they abilities what they have is not comprehendible by most humans.
        I could write pages about their abilities. Most humans put them down IN ORDER TO MAKE SELF FEEL- LOOK SUPERIOR!
        Do you truly believe that you are in PRESENT TIME?
        Any one who need instruments like clock: time, calendars, numbers, to be told reminded it is TIME:has to eat, sleep, well I would not call that Race a superior race!
        Cats are on this Planet more than 9 million years and they haven’t been altered or changed because their incredible OT abilities they have survived and so have Crows.
        Both species still will be here when human race will vanish because their ignorance, stupidity: understanding–knowing but not fallowing the Rules how to survive!
        Animals dont think: THEY KNOW!
        And you know what makes them look inferior to humans? WHEN HUMANS TRY THEIR LOUSY BEST TO MAKE THEM INTO THEIR OWN IMAGE: IN OTHER WORD: TEACH THEM TO BE LIKE HUMANS ARE: BEHAVE LIKE THEM!
        I never seen on Animal who have behaved like humans do, and not once I have seen one who believed that they were superior!
        Animals do not destroy this planet but the so called superior race: humans are doing just that and you call your self superior because you think?
        Look around and see what thinking is doing to this planet: Wars, starvation, rape, killing, greed, cheating, the jails are full.

        • Diogene

          Elizabeth, WOW!! I don’t know what kind of mechanical translator you use but, excuse me, in this case the MU about my writing is yours! I’m sure it comes from the punctuation mark (: = colon) I have put into the sentence.
          I just used colon instead of “i.e.” (I beg your pardon for my poor English but I’m proud of my Italian) so that the meaning of the sentence is the reverse of what you assume I’m thinking about animals.
          I have written that ANIMALS LIVE IN THE IMMEDIATE PRESENT, not human beings. We are not capable of living like them and you are right in pointing out that this is due to our HUMAN BANK. However, even animals are limited or conditioned by their Genetic Line and follow the law of surviving in this universe.
          I never intended to say that the Human Race is superior to other Animal Race in a spiritual sense. I think that any animal could be different among their idividuals just like “human animals” are. We have quite so little knowledge about ourselves that we just presume to know animals better. Full knowledge equals TO BE, and we are just what we are.
          I can believe you when you write “Animals don’t think, THEY KNOW”.
          Because I have written the same in my last sentence that should read “Living in present time like animals usuallly do (look, don’t think) would be a good way to be here but, as a matter of fact, no human being will do it since he fears to loose his knowingness = what he assumes is his ability to know. Therefore, we build objects for the future and live in a hope. But can a cat or a dog feel the joy I’m feeling when I’m day-dreaming or listening to music? OK, they have other pleasure in life, and I will not debate if they have some sense of aesthetics, too, and maybe yes but they follow the same pattern generation after generation and this is not the sort of game that we humans enjoy. Just a matter of viewpoint that I’m ready to change should I be a cat in my next life. An OT Cat, of course.

          • Elizabeth Hamre

            Diogene I love you for your post and your comment here and I thank you for both and most of all for correcting me for what I have read.. really good of you!
            I use the internet to translate and I can see now I truly haven’t gotten the right ”picture” =reality what you have written. I apologise… truly do but again, because of the miss-understanding I gained new viewpoints! So I have gained and I hope you have see my posts as something not totally negative, even it was but I hope you also have learned something new from all this!
            When I read your post , the translation clearly stated that Humans are superior to animals… well as you know that has really fired me up and I let you have it: but that is now history.

            I to love cats, and their reality, behavior to me is OT . BIG- very BIG.
            Allow me to share this with you: my cat was sleeping soundly on my lap and suddenly she set up and looked toward the other part of the room and I senses the direction of her attention. This happened in the evening so the room was not lighten brightly. Her attention was very focused, and at first I could not see, locate what she was watching. Than I have seen it: it was a TINY Spider walking on the wood flooring!
            Now Diogene, this incident made me aware of her ability to sense. But more likely she as on entity is not inside the body, but just uses the body to have a fixed location, from where is operates. That means she “SEES” without using her eyes, just being”aware”. Now that is a OT ability!
            To understand her as a ”cat” that is easy: cats do have limited ability. but to understand her as on Entity… well that is mystery to me.. I have seen her in many different moods… frightened, full of fear, happy, joyous, in loss, in pain, I have received her ‘love’ and those occasions my heart have beat faster.
            She have showed me her Universe: she looked into my eyes and held my gaze which seemed was on eternity and I was spellbound by what I have seen in hers!.
            Now I realise: I know her better than I thought I have : she too is on Entity not less or more than you and I are.
            I play the human game, she plays the cat game..
            Diogene, again I thank you for your post, because I gained further knowledge about her.!
            My Friend, I haven’t the clue of the future what that will be after this body stops functioning, but I know I wont have a new body and I wont be on this planet.
            Knowing you given me joy!

      • Elizabeth Hamre

        Diogene PS: I haven’t met a human who love unconditionally BUT EVERY ANIMAL CAN DO JUST THAT: that is their nature.
        Animals do allow beingness, they accept their ”superior owners” with all their faults.
        LRH has talked about allowing beingness: what is : he might have learned that from animals because he could not have learned that from his fellow man the superior humans.

        • Diogene

          Elizabeth, I agree with you if we speak poetics.
          Never seen an animal tearing to pieces another animal or even a human body? It has to eat, unfortunately for its prey. But for sure it has allowed its prey to be what it is now: a prey. You may argue that the prey, too, has allowed the pradator to be its predator. What a wanderful world…

          • Elizabeth Hamre

            YES, Nature is truly a wondrous creation, what makes it so is the ”level of its energy” the light vibration which shimmers, glows enchants those who happen to experience it. that is what I call Magical.

      • Elizabeth Hamre

        PS: thinking–reasoning is needed because the Bank contains nothing more but confusion -lies and because of that fact: now thinking, reasoning judging measuring, assuming, guessing evaluating is Necessary because the person no longer knows what the outcome will be of any given situations. SO HE HOPES FOR THE BEST: this I call Gambling, Betting on that the chosen path is the right path and will lead out of the mass.
        But animal know therefore thinking is not needed. Thinking, reasoning is what LRH also call Figure-figure= guessing. but that is not knowing.
        Have I made you wrong? No, not you but what you written.

        • Diogene

          Elizabeth, everything you write is always inspiring for me, really.
          Thank you for communicating.

          • Elizabeth Hamre

            Diogene, your compliment what you have given me is your reality explains how you feel..experience when reading my posts and I feel humbled knowing that I can cause such on experience: and these are the moments I am truly grateful for LRH and his technology.

          • Diogene

            Elizabeth, I’m referring here to your today’s reply. I assure you that I regard it as a precious lesson. I’m glad to understand from you that it was useful to gain more cognitions about animals. I have read the comments on your blog and I appreciate you sharing cognitions as YOUR own reality. This should be the spirit of writing, since we never know in advance which sort of effect our words will bring about. Words are not fit for clarity, and they are a human sin that animals don’t have to expiate.

          • Elizabeth Hamre

            Diogene.. thank you again.. you are right, I see-understand posting, communication in a totally different reality let say I have few years back.
            My comm. is just that, flow of my reality and what ever others read into, understand is theirs only.
            No one can duplicate the meaning what I meant and I cant duplicate what I receive. This is the most frustrating thing I have come across in this universe hehehe and cant do a thing about it!. 🙂

  20. Diogene le tue parole sono di una squisitezza assoluta,scrivi in modo comprensibilissimo . Buon lavoro e buon proseguimento solo questo ripaga.

  21. Mister X

    Ciao.Credo che ogni filosofo del passato,grande o piccolo che sia ,abbia cercato la via per ritrovare se stesso. Il mio pensiero è che la ricerca dell’annullamento o recuperare la condizione primordiale di statico non mi interessa almeno per quella che è la mia consapevolezza attuale. Credo che la Vita sia interessante quando viene vissuta e ciò avviene sulla banda delle dicotomie . Come in tutti i giochi più vinci o apprendi e più sei felice. Naturalmente alcuni “furboni” Hanno usato questo schema della vita e dei giochi per intrappolarci in attività fisse( LE GPM) MA se l’Essere si libera di tali trappole e gioca la vita in modo consapevole potrà solo migliorare e migliorare perché il miglioramento è infinito e se ci si annoia si può cambiare gioco e poi riprendere se si vuole il gioco precedente ed è una sfida con noi stessi e viene fatta tutti i giorni, cercando di migliorarsi e migliorare anche il nostro prossimo ed il resto.

  22. Luigi Cosivi

    Bravi , veramente piacevoli tutti gli inerventi

  23. Credo che ci sia un errore di fondo riguardo la comprensione di statico ritrovato .L’annullamento o recupero della condizione primordiale.non esclude il vivere a piene mani la vita. La consapevolezza ed il ritrovato nuovo stato permettono giochi etici e senza attaccamenti e senza smania esagerata di desiderare. Non c’è bisogno di egoismo per progredire e per avere un sano benessere psicofisico ,chi apprezza veramente il vivere non può essere egoista perchè pensa anche al benessere degli altri. Sa pure che è un illusione il sempre vincere o il sempre perdere perchè la vita è entrambe le situazioni ( perdere – vincere) . la felicità ( almeno x mè ) non è
    qualcosa da acquisire ma uno stato che nasce spontaneo sulle macerie dell’ego.

  24. Pier Paolo

    Sono appena rientrato da un paio di giorni trascorsi a Trevignano, bellissimo paese adagiato sulle sponde del lago di Bracciano (a circa 40 km da Roma), dove sono stato invitato dal presidente del Trevignano Film Fest, il vulcanico Corrado Giustiniani, per parlare della mia esperienza in Scientology.

    Il Festival di Trevignano è un festival cinematografico tematico che quest’anno si è occupato, come argomento di spunto e discussione per la proiezione dei suoi film, delle religioni. Questo è il sito http://www.trevignanofilmfest.it/

    Sabato 26 è stata la volta di “Going Clear”, il film documentario di Alex Gibney, e come testimonianza di un ex scientologist hanno voluto la mia presenza.

    Il dibattito che ha seguito la visione del film, moderato dal direttore artistico Fabio Ferzetti, giornalista che si occupa di cinematografia per conto del “Messaggero”, è durato 1 ora circa ed è stato molto interessante.

    In platea vi erano molti addetti ai lavori: giornalisti, psicologhi/psichiatri, avvocati, oltre che un numeroso ed interessato pubblico.

    Sono emerse determinate tematiche a cui ho fornito una mia personale “soluzione”; soluzioni che forse a diversi di voi reputo non piaceranno.

    Vi sono all’orizzonte ulteriori interessanti ed importanti iniziative di cui eventualmente vi terrò informati a tempo debito.

    P.S. Al termine del dibattito ho avuto l’occasione di conoscere una gentilissima e carinissima signora americana che mi ha detto di essere amica di famiglia della famiglia di origine di John Travolta; conoscendolo quindi ancor prima della sua adesione a Scientology mi ha confidato di sapere perché, secondo lei, Travolta è stato attirato da quella dottrina, ed è un episodio di cui Travolta ha parlato solo una volta in pubblico, non mettendolo però in relazione alla sua affiliazione.

    P.P.S. Ho visto in anteprima nazionale un film che vi consiglio assolutamente: “Dio esiste e vive a Bruxelles”. Troppo bello. Fa morir dal ridere!

    • billy cage

      Ho letto il commento al tuo intervento dal quale sono sicuro siano stati omessi dei distinguo, infatti da nessuna parte emerge che sei stato tradito e truffato da un accozzaglia di mascalzoni che si sono appropriati della genuina eredità di Ron.
      In ogni occasione non manco mai di sottolineare a chi me ne chiede conto la differenza tra gli Indipendenti e la Chiesa, pardon volevo dire impresa commerciale che continua a dare servizi solo per fare affari e non per migliorare le persone, l’unico vero scopo di Ron.
      Noi siamo scissionisti nel senso che prendiamo le distanze dalla attuale conduzione di Scientology, non rinneghiamo la tech di Ron, questo è il messaggio che faccio passare e che le persone cominciano a considerare.
      Lo so che non è facile. Complimenti comunque per la tua coraggiosa uscita pubblica.

      • Pier Paolo

        Ciao Billy. Nell’articolo non è stato omesso alcun distinguo: anzi. Il dibattito è stato molto più esplicito in questo senso ed io ho rimarcato quello che è a mio avviso il maggior problema e mi auguro che qualcosa prima o poi venga fatto.

        A forza di continue denunce sto notando che vi è sempre più interesse e che di conseguenza il clima sta cambiando. E mi dispiace dirtelo non propriamente a vostro favore.

        • billy cage

          La verità prima o poi emergera ‘, non mi lascio distogliere dal mio obiettivo, anche uno stupido dovrebbe chiedersi come mai alcuni sono usciti…e continuano nel solco della sorgente. Ciao e grazie della risposta.

        • Pier Paolo

          Un servizio sul Trevignano Film Festival è andato in onda su “Rai2 Storie” ieri in tarda serata. Ecco il link http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/rubriche/PublishingBlock-c252381e-7709-42df-83b6-673c53515e51.html

          Se ne parla dal minuto 25:50, e di Scientology nello specifico dal minuto 30:46 fino al minuto 32:03. Nel pezzo messo in onda è compreso uno stralcio del mio intervento.

          E’ prevista comunque una replica. Scusate il ritardo con cui vi comunico queste informazioni ma ovviamente non voglio fornire indicazioni alla controparte per reagire come ben sappiamo.

          E non è finita.

  25. Libero

    Elisabhet, dice il vecchio saggio……chi ha tante parole…..ti inchiappetta come e quando vuole!!! Ah ah!

    • Marco

      Libero, perchè sei così impertinente…? E’ evidente invece che Elisabeth ha tante cose da dire… fa delle esperienze e gli piace condividerle. A qualcuno può sembrare eccessivo…!? Ma il fatto che una persona comunica i suoi punti di vista è positivo… sempre che non ci sia un tentativo di zittire altri con una cascata di parole!? Forse è ha questo che tu ti riferisci… ma se anche fosse, basta ribattere/replicare… siamo in un blog e nessuno impone niente a nessuno…
      Non siamo cosi facilmente influenzabili… siamo qui per ascoltare, riflettere, eventualmente replicare.
      Certo la lettura in inglese è un pò ardua.
      Non è un rimprovero, sono iuna considerazione a voce alta.
      Ciao

      • Elizabeth Hamre

        Marco…. I write and in my posting I “” Emphasise Underline”” explain clearly that what I write is clearly my reality coming from the experience of using LRH’s auditing technology and I do not want, do not wish to or do not need to influence change, or affect other persons realities.
        My blog was set up by Silvia Kusada over 5 years back when she has visited me here in Canada.
        MY BLOG is a DIARY = account- journal of my personal experiences as a solo auditor. In this journal I write some of my cognitions and some of the interesting incidents I recall in sessions.
        I never written anything with on intention to silence others.
        If that though has entered into some ones mind while reading my comments or posts , I assure you than that believe was their consideration and not mine.
        I was going to close my blog few months back but by the readers request to continue I am doing just that.
        I do hope that this explanation helps,
        Elizabeth

    • Diogene

      Eh sì. Libero… bisogna sempre saperne una più del diavolo. Come dice appunto il vecchio saggio.
      A mia insaputa ieri Elizabeth ha postato il mio ultimo commento sul suo blog, sotto il titolo: “Non perdetevi questo!”
      Vuoi vedere che andiamo di là a conversare in inglese? La trovo una bella idea, anche se non so quanto potrà durare…
      Il salame a Montisola lo facevano già prima che scoprissero l’America.

      • Luigi Cosivi

        Diogene, io ho qualche problema con l’inglese, sarà perché usavo a Flag dire “I not speack inglisc” scusa mai studiato davvero, solo francese, tedesco, italiano, veneto e ladino-friulano. Non aziono nemmeno il traduttore, ma non c’è problema, cancello. Penso siate due persone eccellenti, intendo tu ed Elizabet. Un caro saluto a tutti e due e comunica pure anche in america, hanno bisogno, da come me li ricordo sono un po selvadeghi.

        • Diogene

          Troppo buono, Luigi…
          Mi dispiace che qualcuno perda il filo del discorso e qualche puntata irriverente. Io sono educato ma non troppo buono se qualcuno mi sfida in dialettica (nulla a vedere con i dialetti che invece adoro :))
          I discorsi con Elizabeth vanno piuttosto in profondità, ma non è sempre facile capirsi, più per il modo di esprimersi che per gli argomenti in sé. Lei poi scrive in un inglese “parlato”, essendo di origine ungherese, e il mio inglese invece va in affanno ogni volta che vorrei essere o più espansivo o più incisivo. Quando si viene fraintesi si ha voglia di ribattere e di chiarirsi, innescando talvolta ulteriori fraintendimenti ed inutili repliche.
          Scrivere bene è già faticoso di per sé, scrivere in un’altra lingua lo è di più, ma preferisco assumermi questa incombenza piuttosto che lasciarmi travisare da un incorreggibile google translator.
          D’altronde credo che la maggior parte dei lettori di questo blog abbia una certa dimestichezza con la lingua inglese. Sono disponibile a tradurre su richiesta qualche passaggio di difficile interpretazione, in modo da mettere anche altri in condizione di partecipare ad una discussione tra di noi.
          Ma rimettermi a tradurre tutto per bene… per favore, no. L’ho fatto per quasi quarant’anni, adesso mi godo la pensione (e gli scritti di Ron).

      • Libero

        Tranquilli, era una battuta, nessuna intenzione malevola…il problema è che scrive in Inglese e rispondete in Inglese…Lei è in un blog Italiano e scrive in Inglese. Non credi che sia questo irrispettoso? … se vado in un blog straniero uso la lingua del posto. Capisco qualche post in Inglese ma avete monopolizzato il blog con decine e decine di post in Inglese. Ci metto ore a tradurre. Ho fatto quella battuta scherzosa perche Elisabet è irrefrenabile… Siamo fra amici. Vorrei leggere i vostri post ma è imposdibile.

        • Elizabeth Hamre

          Libero…. I know my reason why I went into the Mission, why I have continued taking some courses, than went up on the OT levels and continued with solo auditing, because I wanted CHANGES, I wanted different reality, I wanted to know why I become what I was and in general why I have believed what I believed in.
          I dont know why others done the same, why they have continued or stopped.
          But I know the general reason was to find out what is beyond, outside, on different levels what we all experienced, what we thought and believed in.
          Sessions-cognitions bring different realities and you are right to say these are ”’overwhelming”’ hehehe, you should see me sometimes when I get a cognition which can be so different, overwhelming that I feel dazed and wondering for hours about this new fact-reality I have experienced.
          Strange things I see, I have come to know.
          Yes, new-different viewpoints can be overwhelming but the same time they are liberating too!
          We are here to find the way out from our restricting beliefs and sometimes yes, new experiences can be what you say overwhelming, but fun too!
          I am very aware that this blog is Italian, and I have to confess I felt occasionally that I should not comment here but I cant give up learning and I learn from every post I read here! So I am most grateful for the opportunity to be a part this group.
          Best to you. Elizabeth

        • Calla

          Sono d’accordo con te Libero, ma questa situazione è già successa l’anno scorso ,
          lo stesso problema è già stato sollevato l’anno scorso ..
          . ma il gioco di questo pianeta è la ripetizione infinita delle situazioni anche se già vissute e conosciute .. ma solo come dato e non come consapevolezza, altrimenti ci sarebbe un cambio di rotta ….ma …..non c’è.

          • Libero

            Esatto, comunque in qualsiasi altro blog straniero se scrivevo in italiano mi avrebbero bannato istant. Con questo non intendo che sia bannata Elisabet… Ma noi Italiani siamo cosi amiconi ….

    • Elizabeth Hamre

      Hi Libero… I could only get part of your comment to me because Goggle did not translate the rest.
      By the way I live in Canada, and I was born in Hungary Budapest and I have escaped from Hungary 56 when the uprising was, with my family we settled in Canada . I have been a refugee here. But of course this country is my home. Best to you! Elizabeth

      • Libero

        Elisabet, vorrei leggere i tuoi post ma non conosco l inglese…

      • Libero

        uso il telefonino e google non traduce questi post in automatico… comunque è veramente difficile x i contenuti. dispiace perche siete tutti veramente in gamba e leggere i vostri post è interessante.

        • Marco

          Comunque sia… “comunicare è sempre meglio che non comunicare” (a parte comunicazioni piene di insulti e/o di tono ostile).
          Se c’è stato un pò di scambio di opinioni in inglese… beh, dov’è il problema? Chi è interessato legge, chi non lo è o non può… beh lascia perdere…
          Che danno fa uno scambio di commenti (tra chi capisce o si impegna a capire) in inglese?
          Nessuno… non credo che ci sia una sofferenza per parole malcapite…!?
          Direi invece che è un qualcosa (una qualche Com.)… invece che niente (o di un poco).

          Ciao

  26. Marco

    “A mano a mano che si progredisce in Scientology, diventa sempre più evidente che la comunicazione è uno degli elementi chiave del vivere.

    E’ sensato affermare che una persona “è tanto più viva quanto maggiore è la sua capacità di comunicare.”

    • Libero

      Comunicare Marco non parlare…La comunicazione ha le sue leggi…Qui discutiamo parlando …

      • Marco

        Si è vero Libero, la comunicazione ha delle regole… ma comunque sia, nella fattispecie non mi pare che sia successo nulla di difficile o traumatico…
        Credo si tratti solo di “non avere molta intenzione di ottenere una dupplicazione”… ma questo di certo non è imputabile ad Elisabeth.

        “La comunicazione è la considerazione e l’azione d’inviare un impulso o una particella da un punto-sorgente, attraverso una distanza, a un punto-ricevente, con l’intenzione di determinare nel punto-ricevente una duplicazione e una comprensione di quel che è stato emanato dal punto-sorgente.

        Esaminiamo più da vicino i vari elementi che compongono la comunicazione osservando due unità viventi, che chiameremo “A” e “B”.

        “A” e “B” sono dei terminali, ovvero dei punti che ricevono, ritrasmettono e inviano una comunicazione.

        In primo luogo esiste l’intenzione di “A”, che in “B” diventa attenzione: perché abbia luogo un’effettiva comunicazione, deve esserci in “B” una duplicazione di ciò che è stato emanato da “A”.

        Naturalmente, per emanare una comunicazione, “A” deve innanzitutto aver prestato attenzione a “B” e “B” deve aver dedicato una certa intenzione a tale comunicazione, per lo meno quella di ascoltarla o di riceverla.

        Perciò troviamo in entrambi causa ed effetto, intenzione e attenzione.

        Esiste un altro fattore molto importante, cioè quello della duplicazione. Potremmo esprimerlo come realtà o come accordo.
        Il grado di accordo raggiunto fra “A” e “B” in questo ciclo di comunicazione, diventa la loro realtà e questo avviene meccanicamente tramite la duplicazione.

        In altre parole, il grado di realtà raggiunto in questo ciclo di comunicazione, dipende dalla quantità di duplicazione.

        “B”, in quanto effetto, deve duplicare in una certa misura ciò che è stato emanato da “A”, come causa, affinché la prima parte del ciclo abbia luogo.

        Dopodiché “A”, che ora è diventato effetto, deve duplicare ciò che viene emanato da “B” perché la comunicazione possa concludersi.

        Se questo avviene, non vi sono conseguenze dannose.

        Se invece “B” non riuscisse a duplicare e successivamente nemmeno “A”, otterremmo l’equivalente di un ciclo di azione incompleto.

        Se “B” non duplicasse neppure vagamente quanto emanato da “A”, la prima parte del ciclo di comunicazione non verrebbe realizzata, e ne risulterebbero discussioni interminabili, infinite spiegazioni e un bel po’ di movimento imprevisto.

        Poi, se “A” non duplicasse quanto emanato da “B”, nel momento in cui “B” diventa causa durante il secondo ciclo, si verificherebbe un altro ciclo di comunicazione incompleto, con la conseguente mancanza di realtà.

        Ed è chiaro che, se riducessimo la realtà, ridurremmo anche l’affinità – il sentimento di affetto o simpatia per qualcosa o qualcuno.

        Perciò, quando manca la duplicazione, l’affinità diminuisce rapidamente.

        Un ciclo di comunicazione completo avrà come risultato un alto grado di affinità.

    • Ciao Marco, come tu accenni ‘“A mano a mano che si progredisce in Scientology, diventa sempre più evidente che la comunicazione è uno degli elementi chiave del vivere’ questo è vero ma se la comunicazione è molto bassa anche la realtà e l’ affinità calano e questo è un blog italiano di ex Scietologists non un corso di inglese, quindi sorge un problema tecnico che riguarda il triangolo della ARC. Credo che Libero e gli utenti del blog portino questa sensazione, quindi la soluzione per migliorare la ARC sarebbe migliorare la comunicazione cosa voglio dire, il blog ha come lingua ufficiale l’ italiano ma se si desidera scrivere in altra lingua essere sintetici è opportuno poi aggiungendo la traduzione in italiano, In ogni modo mi auguro che Elisabeth. continui a inviarci i suoi interessanti post.

      • Marco

        Va bene David, io volevo solo mettere in evidenza che non è un disturbo o un problema se ogni tanto compaiono dei commenti in inglese…
        C’è da notare che il blog non è più così pullulante di commenti, probabilmente dopo tanti anni ci siamo scambiati molti punti di vista e molte realizzazioni ci sono state… dunque non credo che commenti in inglese distolgano l’attenzione da qualcosa.
        Quello che è veramente successo è che Elisabeth ha scritto qualcosa, poi Diogene a risposto in inglese (beato lui che lo conosce cosi bene) e c’è stato uno scambio di qualche commento in inglese. Io ne ho letto qualcuno ed altri no… ma non ho avuto nessun disturbo comunicativo.
        Anzi, c’è stato un pò di movimento… ben venga.
        Fra l’altro alla fine del tuo commento ti auguri che Elisabeth continui a scrivere… dunque nonostante l’inglese Elisabeth piace anche a te!?

        • Ciao Marco, ti rispondo in ritardo ma sono stato impegnato, si apprezzo con cuore Elisabeth ben vengano i suoi post anche se a volte chilometrici testi in inglese sono gravosi da duplicare.La mia osservazione sul triangolo ARC è arrivata leggendo i post e ho pensato che comunicare è una buona cosa per risolvere un problema , già un blog pone difficoltà per seguire una buona com osservando i post si vedeva chiaramente che l’ angolo della com a causa di larghe sezioni in Inglese era molto basso , E’ un fattore tecnico e osservato il punto il problema è risolto, tutto lì questa è Scientology..

  27. Mister X

    Ciao a tutti. Mi riallaccio al tema principale della discussione:le GPM. Bene e Male come le altre dicotomie sono solo considerazioni. Dipende molto dall’impostazione del gioco. “Noi” vediamo Male come tutto ciò che ci è nemico ,come in una partita a dama in quanto Bianchi vediamo i Neri come nemici e se siamo intrappolati nello schema andiamo a finire nella spirale discendente fino a diventare Neri ecc. ecc.E’ un gioco aberrato ed è lo schema della vita che sta andando avanti nel mondo.Quando si è dentro uno di questi giochi si è completamente sicuri di essere nel giusto o che sia a fin di bene ,insomma si hanno varie angolazioni di considerazioni secondo dove ci si trova sulla GPM. La liberazione dalle GPM credo sia attualmente il processing più importante che ci sia per l’autodeterminazione e la pandeterminazione…” Però ognuno di noi può elevarsial di sopra della dominazione del bank …e raggiungere libertà e ragione.” Pare che la LIBERTA’ sia prima della RAGIONE.

    • Luigi Cosivi

      Mister X , ti ringrazio per aver riportato il discorso in carreggiata, devo informarVi che il nostro C/S ha fatto un gran regalo a me e ai miei PC: la procedura seguita prima del 1980 per i GPM. Quelli che si trovano sul Grado 4 non servono a molto , anzi sono una vera presa per i fondelli, R3SC è uguale ma trovarli è impossibile con le domandine previste. Invece vanno scavati in profondità e allora si che si trovano e veramente tanti. Proprio LIBERTA’ E RAGIONE. Altra alterazione della tec per mantenere Clear e OT umili , modesti e impotenti.

    • Marco

      PARTECIPARE AL GIOCO

      “La più alta attività è il partecipare ad un gioco.

      Quando una persona è alta di tono, sa che si tratta di un gioco.
      Quando scende lungo la scala del tono, è sempre meno consapevole del gioco.

      La maggior capacità di pensiero è la DIFFERENZIAZIONE.
      Fintanto che una persona riesce a differenziare, è sana.
      Il suo opposto è l’IDENTIFICAZIONE.

      La definizione giuridica di sanità mentale è « capacità di distinguere il giusto dallo sbagliato ».

      Perciò la più alta capacità nel partecipare ad un gioco, sarebbe la capacità di conoscere le regole di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato in quel particolare gioco.

      Dal momento che il giusto e lo sbagliato sono considerazioni e dal momento che il gioco stesso è una considerazione, il parteciparvi richiede una grande abilità nel differenziare, ed in particolar modo richiede un’abilità nel conoscere le regole e di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.

      Quando un individuo è incline ad identificare, non è più in grado di differenziare tra le regole del giusto e quelle dello sbagliato, per cui le prime diventano sbagliate e le seconde diventano giuste, ed abbiamo un criminale.

      Un criminale non può partecipare al gioco della società.
      Partecipa al gioco chiamato « guardie e ladri ».

      Una persona che identifica fortemente non è necessariamente un criminale, ma certamente avrà delle difficoltà nel partecipare al gioco della società.
      Invece di partecipare a quel gioco, essa « si stanca », « si ammala ».
      Le accadono tali cose perché non vuole partecipare al gioco sociale.

      Ora, se aveste una cultura che propone il gioco di nessun-gioco per nessuno, una cultura che non avesse essa stessa nessun gioco da proporre a nessuno, una cultura che avesse nel proprio governo la fissazione di trattenere chiunque dal partecipare al gioco che LUI vuole avremmo ogni genere di malattie curiose, come quelle descritte in varie ideologie tipo il Capitalismo o il Comunismo.

      Il gioco dell’intero governo sarebbe « Smettete di giocare al VOSTRO gioco ».

      Il governo è sano nella misura in cui permette una partecipazione forte e attiva al gioco del governo e nel giocare al vostro gioco.

      Ma se è vero che le persone che non possono partecipare al gioco non possono differenziare, allo stesso modo una persona sana potrebbe sentirsi molto confusa partecipando ad un gioco privo di differenziazione e nel quale le regole del giusto e dello sbagliato fossero definite in modo poco chiaro.

      Pertanto, un governo privo di codici e leggi esatte ed accurate scoprirebbe nei propri cittadini un’incapacità di giocare al gioco, non importa quanto essi siano sani.

      Così, il gioco può essere pazzo e i suoi giocatori sani, oppure i giocatori possono essere pazzi e il gioco sano.

      Ognuna delle due condizioni avrebbe effetto sull’altra. “

      • Libero

        Parole saggie Marco, come sempre sei puntuale. È la malattia degli OT VIII che secondo me andava risolta propio su OT VIII. Non è stato fatto. Qualcuno ha voluto lasciare il gioco sporco e inquinato. Comunque l hcob di OT VIII parla chiaro per chi ha occhi e orecchie per intendere. magari perche scambiano una cosa per l altra.

    • Elizabeth Hamre

      Right you are! Very much so that is the fact…. but pleasure moments, good or bad, joy, happiness to are only considerations and that to is the fact because these considerations balance out the game, without out evil good can not exist.

  28. Non conosco neppure una parola d’inglese, ma la signora Elizabeth è un fiume in piena di spunti per un attenta visione della vita . Col cuore ed un po di pazienza più il traduttore si può comprendere molto bene. Condividere
    le proprie esperienze con altre persone non è da tutti. E’ più facile citare che esporsi al giudizio altrui. Si può condividere o no lo scritto ma libertà assoluta di dire ciò che si pensa (certo certo Marco con educazione ). Anche se chi scrive non è Cesare Pavese ( scrittore Italiano ) o complicato
    come il codice da Vinci ( perdenti ) chi se ne frega ( cosa importa ).

    Lo letta mi è piaciuta ve la ve la mando a stretto giro fatene quel che volete

    Finchè non avrai trovato l’umiltà, sarai provato più che da ogni altra cosa dall’accidia e l’accidia genererà in te continui pensieri e vedrai la moltitudine degli uomini mancare verso di te e, per quanto miri bene e secondo il dovuto alla meta, sarai quel che non è bene essere.
    Isacco di Ninive, VII sec.
    Bye bye a tutta la truppa.

  29. billy cage

    Buonasera a tutti, il mio intervento non c’entra niente e comunque è una mia mancanza se non conosco l’inglese, anzi studiare le lingue non mi ha mai attirato. Ci sarà qualche motivo.
    Devo dare la notizia: sono salito sul PONTE!!!!!!!! Ma siamo sicuri che regge? Perché sapete di zavorra me ne porto dietro parecchia…….
    Dopo trent’anni ho avuto la possibilità di iniziare questo cammino grazie al campo Indipendente ed alla disponibilità del mio auditor di spostarsi da casa per alcuni giorni.
    Nonostante l’inizio sia stato funestato dalla perdita del mio cane, già gravemente ammalato, uno yorkshire dolcissimo di soli 11 anni,col quale ho condiviso l’ultima notte della sua agonia impotente e non sufficientemente efficiente nel risparmiargli le ultime sofferenze.
    inutile aggiungere che mi sono sentito morire con lui in aggiunta a vari sensi di colpa che evito di narrarvi.
    Ne ho tratto una grande lezione, col cuore a pezzi continuavo a prendere in mano le lattine, il non farlo sarebbe stato un fallimento totale e il fatto che mi abbia abbandonato nella situazione in cui avevo un auditor a disposizione è stata la sua ultima attenzione per me.
    Quel che ho provato non lo auguro nemmeno a DM e i suoi ultimi spasmi mi inducono a credere che mi abbia incoraggiato a combattere la crudeltà di quest’universo.
    Quando l’alone di tristezza si dirada appaiono i risultati ottenuti: mi sento più in PT, la mia visio è migliorata e le cose sono più reali.
    Mi sento moderatamente diverso da prima dell’auditing, ovviamente in meglio.
    Sto leggendo “La storia dell’uomo” e mi sento elettrico.
    Caro Pilù, piccole essere dal grande cuore, la mia lotta te la dedico, ci ritroveremo ed allora sarò in grado di prendermi cura di te.
    Ti voglio un sacco di bene, amico mio.
    Grazie a Ron e a tutti voi che mi siete stati vicini affinché questo cammino potesse iniziare e adesso sta a me , solo a me non farlo fermare.

  30. Umiltà,modestia sono le strade per diventare un vero ot. l’arroganza,la supponenza spalancano le porte della sofferenza .(Beati i poveri di spirito perchè di loro è il regno dei cieli.

    • Luigi Cosivi

      Ho il massimo rispetto per buddismo, taoismo e forse l’induismo, devo però tener conto che pur avendoci forse tirati fuori dalle caverne, hanno costretto grandi popolazioni alla miseria , a un sistema di caste terribile e comunque ad una schiavitù ben organizzata.
      Inoltre le tue dicotomie modestia- arroganza sono un giochino puerile che, per chi ci crede , spinge proprio la schiavitù , il moralismo e quanto di deteriore hanno prodotto le filosofie religiose citate.
      Per me un OT è qualcuno che aiuta, è compassionevole (non se fa l’auditor in session deve essere solo efficiente) , non impone moralismi beceri ma cerca di portare a capire, non è “pieno di sé ” ma consapevole del proprio valore, anche ,al limite, se non si è ancora reso conto di quanto bene ha prodotto intorno solo audendosi. Per fortuna le cose non sono bianche o nere come vorresti far credere tu, dire a qualcuno poi di VERGOGNARSI come i tuoi sproloqui vorrebbero, è di per se un Overt sull’ottava dinamica e, in aggiunta a ciò , tieni presente quanto rispose Dio a quanti gli chiedevano se era buono, onnipotente, ecc. : IO SONO COME SONO. Tutto il resto che affermi sono VALUTAZIONI E INVALIDAZIONI da 1.1. Vai in pace Luciano e ti auguro tu possa capire.

  31. Un ot pieno di sè è come un mestolo immerso in una zuppiera non conoscerà mai la bontà ed il sapore della zuppa.

  32. « Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall’oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l’un l’altro: “Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco”. Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: “Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra”. Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: “Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l’inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro”. Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. »
    (Gen. 11, 1-9) Porca la miseria se il grande capo non si fosse intromesso
    oggi ci comprenderemmo di più……..o no !
    Ciao David

  33. Magus

    Parlando per esperienza personale posso dire che con un VERO Auditor, uno con il quale puoi veramente buttare fuori tutto, puoi diventare ciò che vuoi. Stronzo, arrogante, e consapevolmente cosciente di ciò che sai e di ciò che non sai. Sono pienamente cosciente di ciò che ho sperimentato e di ciò che non ho sperimentato. Posso essere arrogante, e tutto quello che voglio. La sofferenza forse è per coloro che non vedono i loro postulati realizzati, per coloro che non stanno facendo il ponte Non lo so, io sono solo all’inizio ma i miei denti e le mie unghie sono sempre più affilati.

  34. Mgus

    Luciano, ti consiglio il ponte, quello vero.

  35. billy cage

    Ciao Luciano, la tua osservazione somiglia molto ad una considerazione avuta stamani in bici mentre mi recavo a lavoro.
    In effetti in questa vita non ho ne un body eccellente, anche se sano, ne una grande beigness e tuttavia è in questa vita, con questi scarsi strumenti ho la mia grande irripetibile possibilità, con questo corpicino e tutte le varie debolezze posso scendere nell arena e vincere o morire nel tentativo.
    Non voglio romanzare il mio percorso ma solo valorizzare che nonostante le poche chance questa mia vita ha una grande responsabilità e alla fine spero un grande merito.
    E chi l’ avrebbe mai detto……

    • Libero

      Billy, è più difficile ma il gioco è più stimolante. Posso capirti. Fai il ponte e vedrai che alla fine troverai l armonia con te stesso e la vita…

  36. Vai in pace pure tu Luigi ,spero che anche tu possa capire. Concordo con tè che la migliore cosa da fare è l’aiuto .Ognuno da quello che ritiene giusto dare o quello che sa fare . Tu porti le persone sul ponte audendole altri fanno altro . La mattina molta gente si alza e pur non audendo si da un gran d’affare per se stesso e gli altri. Il Caso questo tanto decantato caso rovina di tutta la nostra vita si può togliere anche senza l’auditing. Ho detto un eresia, no credimi si può fare come si può vivere senza respirare!!!!
    Eppure se non respiri sei morto per la scienza. Mi fermo qui e ti saluto .

    .

  37. Libero ,la risposta è no. dico quello che penso e vedo ,non ho scranni da difendere o compromessi o alleanze sono libero (scusa il gioco di parole ).
    Vai in pace pure tu.

  38. Mister X

    Ciao. Rimaniamo calmi e sereni. Ognuno è quello che è ed giusto che sia così. Se uno riesce a smettere di fumare,bere o altro da solo va benissimo. Se riesce ad arrivare libero da solo OK . L’auditor accetta queste persone perchè hanno delle capacità superiori.E’ d’aiuto per gli altri e per se stesso .Svolge un preciso compito. Non impone e non è prepotente. E’ una persona a cui sì può dare fiducia. . Qui sto parlando di un auditor e ciò è diverso da uno che ha fatto dei corsi o ha un certificato. Per esempio una persona che ha fatto corsi di recitazione ed ha diplomi , non è detto che sia un Attore. Un auditor permette alle persone di essere se stessi e li ama per quello che sono ma allo stesso tempo il suo compito principale è rendere felici le persone che audisce . Di certo non è perfetto ma dovrebbe cercare di esserlo . Ognuno di noi cerca di essere sempre migliore di prima e con l’esperienza e a volte le batoste cercherà di perfezionarsi.Facciamo il nostro lavoro al meglio di noi stessi per il bene di tutti e di tutto.

  39. billy ti auguro ogni bene , le sensibilità sono tante come tante sono le strade che portano alla consapevolezza . Tu hai scelto la tua via buon lavoro . Questo mondo non si divide in Scientology o no ( tra l’altro molte cose di Scientology io le condivido e le uso ) ma chi decide di cambiare e chi no . Alla fine non avremo un pianeta Scientologo oppure no ma avremo gente che lavorera per il bene e chi per il male .Di nuovo in bocca al lupo.

    • Pier Paolo

      Luciano, permettimi un commento. Ho conosciuto molte più persone piene di sé che predicavano l’umiltà e la modestia che non il contrario. Parrebbe una contraddizione vero? L’ego ha molte sfaccettature, e non tutte sono così evidenti di primo acchito. Anche provare una sorta di compassione per le sorti del prossimo soddisfa il proprio ego. Ci dà la sensazione di essere delle “buone” persone, quelle che stanno dalla parte del giusto perché vogliono il bene e non ottenendolo soffrono. Ma chi sa EFFETTIVAMENTE cosa sia “giusto” in quel dato momento, in quel determinato contesto?

      Ognuno di noi deve essere in grado di guardare onestamente all’interno di sé e riconoscere in maniera totalmente “neutra” le proprie trappole. Non è semplice identificarle e differenziarle ma ritengo sia l’unico modo. In ogni cosa c’è del buono, del valido, ma se ci si fissa troppo in una determinata direzione a mio avviso si ci sta perdendo in un nuovo dogma. Se così non fosse quella strada già percorsa avrebbe portato a dei risultati tangibili. E per quanto affascinante e “mistica” possa sembrare, basta affidarsi all’obnosi per rendersi conto che purtroppo non è così.

      Un caro saluto.

  40. “…La speranza del Buddismo era di raggiungere la salvezza nell’arco di una sola vita. Quella era la speranza del Buddismo. Quella speranza fu, per mezzo di varie pratiche, raggiunta di tanto in tanto, qua e là. Ma non si presentò mai un insieme di pratiche precise che, immediatamente e prevedibilmente, producessero un risultato. … Il materiale che venne presentato in tutti quegli anni è infarcito di un sacco di cose che non c’entrano niente. Gran parte di esso è nascosto. Dovete essere molto selettivi e dovete conoscere Scientology, in effetti, per riesumarlo e portarlo alla luce …” LRH
    Tratto dalla Conferenza di Phoenix del 19 Luglio 1954 dal titolo
    “ Scientology, il suo background generale “.
    Questo è un punto di vista di Ron con cui io concordo, pertanto ritengo che ora, qui sulla terra, l’unica vera via d’uscita sia l’auditing di Scientology, applicato con intelligenza e senza alterazioni.
    Un abbraccio
    Guido

  41. Per Silvia Chiari
    Dopo tanto tempo ritengo che mi debba scusare conte. So che tu mi hai compreso . Era mio dovere riparare . Ma ora sono veramente centrato.
    Ti auguro ogni bene e spero che la vita ti sorrida.

  42. Guido ho studiato le conferenze di Phonenix ero ancora in org. Ottime.Con tutta sincerità mi fa veramente piacere che tu abbia le tue certezze è cosi
    Ma mi affido alla mia esperienza e alla mia pratica ( Tutto si può leggere e si può studiare ) ma solo la pratica può dirti dove stai andando Anzi il mio elettrometro…. la gioia la pace la serenità . Mi baso solo esclusivamente su questo. Comprendimi bene non intendo dire io ho ragione e tu torto anzi ,magari tu sei sul freccia rossa ed io sul treno a carbone ma sono convinto che entrambi arriveremo in stazione
    Ciao fam Minelli.

  43. Marco

    “Le Meccaniche delle Tecniche e del Soggetto“

    ”Ora se i suoi Gradi sono out, non ha fatto bene i gradi, il suo livello di realtà non sarà adeguato per afferrare….

    Dice: “Non può essere vero!”.
    E lui per una ragione o per un’altra vuole invalidare la cosa.
    E così inizia a spargere in giro voci in modo da screditare l’informazione.
    E questo blocca la strada per un sacco di persone.

    Dovete veramente aver afferrato bene i vostri dati standard, al punto da essere in grado di scendere in campo contro tutta questa pazzia.

    Queste sono cose veramente strane che iniziano a spargersi in giro.

    Ce n’è una di queste che adesso circola a Los Angeles: “Penso che ora non sia possibile diventare Clear o OT”.
    Su 60 persone che sono state intervistate, 20 di loro pensavano non fosse possibile farcela e non avevano molta realtà sulla cosa.

    Una delle prime cose che vedete è l’invalidazione dello Stato di Clear.
    Chi ha lavorato lì su questa cosa?

    La realtà è una cosa affascinante: la realtà è proporzionale alla quantità di carica che è stata tolta dal caso.

    Se voi prendeste i materiali del Clearing Course e li metteste in mano ad un Wog lui gli darebbe un’occhiata, forse si gratterebbe un po’ la testa, forse gli verrebbe un raffreddore o una cosa del genere.

    Se provasse a percorrerli, o se voi provaste a percorrerli su di lui, la possibilità che avete di riuscirci è così remota, che molte di quelle cose non lo turberebbero nemmeno.

    Questo ti fa capire quanto siano distanti.

    Perchè c’è un dato stabile: “la quantità di carica tolta dal caso è proporzionale alla realtà”.

    Ed è anche proporzionale al livello di consapevolezza.

    Le persone sono inconsapevoli della possibilità, nella misura in cui non hanno realtà.

    E ora una di questi individui dovrebbe venire da te a dirti cosa è reale? Mi segui…?
    E’ una di quelle affermazioni che non ha nessun senso.

    L’intero soggetto della realtà è mischiato al soggetto delle percezioni, al soggetto dell’essere in grado di riconoscere le cose.

    L. RON HUBBARD

  44. Libero

    Dovremmo riguardare lo scopo del blog. Essere onesti con noi stessi… Giusto Luciano? Tu hai tutte le ragioni del mondo ma sono in contrasto con lo scopo per cui esiste questo blog. Quindi ?? Nulla di personale ma sinceramente se sei cosi saggio perche non riconosci lo scopo del blog?

    • Marco

      Si è vero quello che dici Libero… Il fatto è che Luciano ha una qualche spinta del dover “predicare” il suo punto di vista QUI… a degli scientologist avanzati (abbastanza avanzati 😉
      Io credo sia perchè QUI ci sono persone che discutono dell’esistenza… gli scientologist parlano di questo…
      Ma Luciano “approffitta” del fatto che QUI gli scientologist sono indipendenti, cioè sono più dialoganti e tolleranti e non esaltati fondamentalisti. Si discute senza tabù con lo scopo di capire…

      Dunque lui ha trovato terreno possibile per discutere dei suoi principi… ma l’errore è che lui crede che con gli indipendenti gli sia possibile fare più presa, e magari fare cambiare idea, visto che gli indipendenti sono un pò stati maltrattati da Scientology…
      Ma ha dimenticato però che la Scn ufficiale è ormai stata definita (setta fondamentalista dedita alla soppressione strisciante) e che la tolleranza dell’indipendente ha lo scopo di risanare ferite sanguinanti con la comuicazione. A parte che le ferite ormai per la gran parte sono rimarginate…

      Dopo tanti anni che gli è stato comunicato e ricomunicato lo scopo del blog, Luciano ogni tanto ritorna e riprende a riproporre le sue idee o concetti filosofici…
      Beh, è evidente che è un’indole recidiva persistente… perchè?
      Io direi a sto punto di osservare il perchè di questo comportamento…

      Secondo me è perchè ha fatto un pò di Scn… e perchè non c’è nessun altro blog su cui lui possa comunicare o condividere i concetti “filosofici” a cui è arrivato ed affezionato…
      Ma anche perchè vuole cimentarsi nel “predicare” per misurare quanto è capace di persuadere altri…

      Solo che ha trovato “una piazza” molto più ferrata di lui nei concetti filosofici e dell’esistenza ( La filosofia (in greco antico φιλοσοφία, traslitterato in philosophía, composto di phileîn, “amare”, e sophía, “sapienza”, ossia “amore per la sapienza”) è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull’uomo, indaga sul senso dell’essere e dell’esistenza umana.
      Prima ancora che indagine speculativa, la filosofia fu una disciplina che assunse anche i caratteri della conduzione del “modo di vita”.
      A rendere complessa una definizione univoca della filosofia, concorre il dissenso tra i filosofi sull’oggetto stesso della filosofia: alcuni orientano l’analisi della filosofia verso l’uomo e i suoi interessi, altri pensatori ritengono che la filosofia debba puntare alla conoscenza dell’essere in quanto tale.
      ).

      Dunque secondo me Luciano, più che altro è su un ciclo: “ho ragione io”… Oppure è su un: ho bisogno di confrontarmi sui miei concetti filosofici…
      Ma visto che ultimamente non si confronta, ma afferma fermamente quasi cercando lo scontro, propendo per la prima spiegazione.

      Scusa le valutazioni Luciano (comunque sono pacate e non offensive)… ma lo faccio anche per stimolare in te una riflessione, ovvero per fare in modo che tu ribatta e spieghi meglio la tua insistenza: perchè persisti con queste tue idee filosofiche, quando che sai già che qui non attecchiscono, “non c’è trippa per gatti”, ma che anzi ti causano un sicuro rinculo?
      Pensaci.

      • Elizabeth Hamre

        Marco…. have you ever though of that, that Luciano is LOOKING FOR IDENTITY? He has a great need to be acknowledged that he is a ””being” that he exists?
        By posting in different blogs he is acknowledged that he exist?
        🙂
        IF he could convert others, win them over to his belief than that would be the prof that he is right!

        • Marco

          Può darsi Elizabeth… non so bene… ma se cosi fosse si potrebbe sistemare la cosa… 😉

          FONDAMENTI DEL PENSIERO Pag. 32
          “Per conseguire un miglioramento della beingness e del concedere beingness, l’auditor rimedia alla scarsità di identità del preclear col processing.
          Spesso si scopre che il preclear è in valenza/altre identità: quella del padre, della madre, del coniuge o di una qualsiasi delle migliaia di persone possibili.

          Non è in grado (così pensa) di raggiungere od ottenere sufficiente identità o un’identità propria.
          Dunque condanna o critica le identità altrui (manca di concedere beingness): l’identità è così scarsa da essere troppo preziosa.
          Al punte che: nessuno deve averne una.

          Stare con una persona del genere è perciò un’esperienza difficile, perché non dà credito alla nostra identità (non ci concede beingness).

          • Elizabeth Hamre

            Marco .. What I have written to you is a viewpoint a different way to look at things it was meat as on additional view, that is all it was not on attack.
            I grant beingness to Luciano he has commented in my blog more than once and He is welcome to comment there anytime.
            But any kind of ”beingness” which is born out of ”doing something” like being a Buddhist is a Valance.
            By mentioning the word “Buddhist” or scientologist or doctor we when hear these words we know what that ”doingness” contains and what the Entity identifies with what kind of rules and laws fallows what has agreed to.

  45. Certo Libero che lo riconosco,ma senza il sale le patate sono insipide.

    • Elizabeth Hamre

      Luciano 🙂 🙂 🙂 you missed the point about the potato… without salt you really can taste the potatoes not the altered, newly created item but the original product= the potato it self! 🙂

  46. Nessun rinculo Marco perchè il rinculo lo prendi se vuoi convincere gli altri delle tue esperienze ed hai la pretesa che tu sei nel giusto e gli altri no. Comunico ciò che mi sento di comunicare senza pretendere che gli altri vedano le cose come le vedo io. Nessuna pretesa di cambiare il tuo o vostro modo di essere e nessuna invalidazione per chi si applica in Scientology. Io uso i fondamenti di Scientology ma pur scrivendolo sembra che non pervenga il dato. Scrivo in questo blog come dici tu ” di Scientology avanzati ” perchè dopo l’uscita dall’ l’org ho conosciuto i Sig Minelli .
    Sin dall’inizio con loro non ho nascosto il mio interesse per altri tipi di pratica e come la pensavo. Paolo F, Guido, Francesco, Luca e Silvia conosciuti mi sono sembrati molto aperti di mente ( in special modo Paolo ) questo è uno dei motivi per cui ho scritto . Se volessi ” predicare o approfittare ” come dici tu calcherei altri lidi Hai scritto cose non giuste Marco troppe sentenze senza aver letto bene le carte,e poi dammi atto che quando scrivo il blog si anima e si coalizza non ti sembra. Certo non ho fatto il ponte pero Ron ( i suoi scritti e altro ) li ho studiati.Come ho scritto a Guido magari sto viaggiando con un treno a vapore ma 45 di pratica mi avrà pur insegnato qualcosa .Non so che livello di ot io sia, personalmente non me ne frega niente ,ma una cosa lo capita lascio esprimere tutti e rispetto tutti ,se poi risulta il contrario nel blog me ne dispiaccio . Stai in gamba Ciao.

    • Marco

      Luciano… non so bene cosa pensare… 😦
      Dici Io uso i fondamenti di Scientology ma pur scrivendolo sembra che non pervenga il dato., ma… dimentichi cosa hai scritto precedentemente su altri tuoi commenti!
      Quoto solo un piccolo esempio… Il Caso questo tanto decantato caso rovina di tutta la nostra vita si può togliere anche senza l’auditing. Ho detto un eresia, no credimi si può fare… … !!!!
      Beh, che te ne pare? Non sei un pò in contradizione?
      Di sicuro Scn non dice questa che tu stesso chiami “eresia”, ma che stai veicolando in questo blog (ed è solo un esempio, altre “eresie” sono state da te dette. Le puoi dire, per carità, ma non pensare che qualcuno ti possa dare accordo…).

      Dici anche: Come ho scritto a Guido magari sto viaggiando con un treno a vapore, ma 45 di pratica mi avrà pur insegnato qualcosa .

      A ‘sto punto a me pare abbastanza evidente, lo dici tu, che vuoi parlare dei tuoi “45 di pratica”… ma le tue esperienze sono giute a una conclusione che è “contro” Scn, intendo quanto meno ai suoi principi fondamentali.

      Dunque… tu in effetti puoi esprimerti quanto vuoi, ma come detto precedentemente: “non credo QUI ci sia trippa per gatti”.

      Ma se vuoi insistere a dire cose che “disturbano” i dati stabili dello scientologo indipendente (è evidente che un pochino è così)… beh, sappi che vai contro il triangolo di ARC (cioè: se vai contro la Realtà dei condomini… non ottieni Affinità… e poi la Comunicazione crollerà).

      Comunque fate vobis.

    • Pier Paolo

      Luciano, mi ricordi il sottoscritto quando ero uno scientologo che scriveva sui forum per cercare di convincere gli altri.

      Tutto questo durò fino a che un tizio (che ringrazio ancora adesso a distanza di così tanti anni) capì la mia “condizione” ed a bruciapelo mi fece questa domanda: “Ma tu scrivi quì dentro per convincere gli altri o per convincere te stesso?”

      Bingo! Per due giorni mi sentì completamente intontito. Ci aveva proprio beccato il tipo.

      Scusami se ti parrà valutativo Luciano, ma in te rivedo il me stesso di allora. Sembra tu voglia avere dagli altri quell’approvazione, quella sicurezza di essere sulla strada giusta che a te evidentemente manca come convinzione di fondo.

      Se così non fosse continueresti il tuo percorso fregandotene di tutto e di tutti e non staresti quì a rimarcare quanto tu ti senta bene, in armonia, etc. Non continueresti così insistentemente a proporre una visione che molti ti hanno chiaramente comunicato non hanno interesse ad approfondire.

      Sia chiaro: questo tipo di condizione non la vedo solo in te. Ma ora mi sto in particolare rivolgendo a te perché sei quello che forse può ascoltare di più quello che altri hanno da dirti.

      L’attenzione su questo blog è posta sempre sul comunicare, mai sull’ascoltare. E questo per la propria “crescita” si rivela un bel guaio! 😉

      • Libero

        Paolo non ci credo!!! Sei un grande …

      • Marco

        Dici PierPaoloL’attenzione su questo blog è posta sempre sul comunicare, mai sull’ascoltare. beh, io non credo sia proprio così… anzi mi pare che per la maggior parte di chi frequenta il blog, alla fine legge e… non scrive poi nula. Dunque ascolta e non comunica, il contrario di quello che secondo te è.
        Magari invece ci fosse più comunicazione nel blog e un pò meno di solo ascolto… il blog serve anche a questo: “a tirar fuori quello che hai dentro” e questo lo si ottiene comunicando (magari poi mettendosi anche in ascolto, cosi il ciclo si completa in modo equilibrato).

        • Calla

          Marco, io penso che PierPaolo, riguardo all’ascoltare si riferisca (correggimi PP se sbaglio)) al fatto di leggere – duplicando e comprendendo cosa vuol comunicare una data persona.
          Il fatto che molti leggono e poi non scrivono non è il riferimento giusto.
          Io noto, purtroppo , che alcuni rispondono NON avendo “ascoltato” ciò che la persona ha comunicato bensì rispondono in base alle credenze che loro hanno e sono state attivate con quella lettura.
          E per quanto riguarda il tuo :
          – il blog serve anche a questo: “a tirar fuori quello che hai dentro”….
          ritengo che Luciano sia un esempio lampante di chi lo mette in pratica.
          Ciao

          • Marco

            Va beh Silvia… quello che dici capisco che è quello che hai capito (appunto capire…) e valutato tu.
            Naturalmente, come al solito, non sono d’accordo con te… ma anche non sono interessato ad entrare in merito.
            Ciao

          • Pier Paolo

            Esatto Calla. Hai perfettamente compreso ciò che intendo.

            Tempo fa ho incontrato casualmente Libero al di fuori di questo spazio virtuale ed ho ASCOLTATO ciò che aveva da dirmi. Penso che il risultato di quell’ascoltare traspaia dal mio diverso attuale modo di interagire con voi. O mi sbaglio? Certamente le mie idee di fondo non sono cambiate ma in nome di un vicendevole rispetto mi sono adeguato ad un nuovo livello comunicativo.

            Ecco quello che per me significa ascoltare.

  47. billy cage

    A me pare che il lavoro di Ron sia anche troppo saporito, in un precedente post parlavi di umiltà. ..dove è finita?

  48. Diogene

    Scusate bella gente, sarò cinico ma a me sembra evidente che il thetan si becca un virus nel momento in cui mette il naso in questo universo bislacco e se lo scambia senza neppure sapere di averlo: è la comunicazione via mest. La mia vuol essere solo una battuta e non tech, però pensateci: prima della GPM (Massa accumulata da Problemi relativi agli Scopi) bisognerebbe debellare la CPM (Massa che si accumula a seguito dei Problemi causati dalla Comunicazione, buona o cattiva che sia).
    Il guaio è che vale per tutti, in ogni luogo, in ogni tempo e non ci sarà mai cura efficace, ma solo un po’ di sollievo per chi antepone il capire all’essere capiti.

    • Elizabeth Hamre

      Diogene………….” Never” this concept is a belief, a consideration and what you wright is your belief and this belief is your LIMITATION and will not let you advance, become aware of different existences-realities, BUT once this concept as-ised, than ”never” no longer exist and than anything is possible, yes? keep it in mind that the ”’beliefs”’ are the walls, the barriers and long as one is aware of such a concepts as ”’never”’ impossible” well, let you think that out for your self. 🙂

      • Diogene

        Elizabeth, ho capito. Ma ovviamente anche “capire” è una considerazione personale, un “belief” come qualsiasi altra cosa assolutamente personale.

        • Elizabeth Hamre

          🙂 Right! 🙂

        • Elizabeth Hamre

          Never: some definition: Never: not once, on no occasion, certainly not, positively not, under no circumstances, under no positions –situations.
          So, if you can come up with a word which would indicate give a positive side of the word you have used ‘’never’’ that yes, it can happen, that something can be achieved more than ‘’just a bit of relief” by having sessions than your statement is not correct! Your statement is the reflection of your beliefs and not a fact.

          • Diogene

            Elizabeth, allora per te un fatto equivale a una certezza? E una certezza è una verità? Un fatto è una considerazione un po’ più “solida” perché fa parte di uno schema acquisito per sé o condiviso con altri. Ma è un fatto solo per chi è convinto che quello è un fatto. Inoltre quel fatto è diverso da persona a persona. Non solo i filosofi, ma anche gli avvocati lo sanno.
            Chi è più vicino alla verità? Colui che coltiva le sue certezze o colui che ne dubita ed è disposto a cambiarle? Anche la risposta a questa domanda rientra nella categoria delle considerazioni. La comunicazione è per definizione la considerazione che avvenga uno scambio di “flussi” e rimane nell’ambito del mest. Se parliamo di mock-up e di duplicazione perfetta, allora parliamo di un’altra cosa al di fuori delle regole del mest.
            Ma la comunicazione si avvale dell’energia e quindi crea e modifica massa sia fisica che mentale. La prova ce l’hai qui sullo schermo del computer che stai guardando e sul tipo di emozione che questa lettura suscita in te.

          • Elizabeth Hamre

            Diogene you got me… your comment have stimulated me … had a good laugh.. 🙂 Thank you!
            Back to the word ”Never” etc…So, if you can come up with a word which would indicate give a positive side of the word you have used ‘’never’’ that yes, it can happen, that something can be achieved more than ‘’just a bit of relief” by having sessions than your statement is not correct! Your statement is the reflection of your beliefs and not a fact.
            By now when I write FACT I know it is, otherwise I would not write that word.

          • Elizabeth Hamre

            Diogene… maybe to you a fact becomes a fact because others too agree to the same, but to me a fact is based on a basic-basic cognitions. I no longer need agreement to know what is a fact.

          • Elizabeth Hamre

            Diogene I have change my consideration well over 100000 hours worth of sessions and by now not likely have confusions left.
            By now yes, human race, needs laws by the thousand and millions of lawyers to help them decide, to sort out who is right or who is wrong.

          • Elizabeth Hamre

            I love this! thanks! By the way you havent on idea what it is like not having negative reactions!.. IT IS HEAVEN!

          • Elizabeth Hamre

            Diogene…. I dont care much for winning a debate if winning means losing a friend, being right dont have values and words are like breeze and nothing more.
            Again I thank you for your communication because again I have become aware of something new and without you comm. that would not happen. ! 🙂

          • Elizabeth Hamre

            Diogene.. I been doing my best here to evaluate my own communication to you: to understand what I have said was wrong. I should have made it clear that the ”reality” what you have experienced so far was not mine because my own experience given me different reality. So I do apologise , please accept. Elizabeth

    • Marco

      Quello che dici è vero Diogene a me sembra evidente che il thetan si becca un virus nel momento in cui mette il naso in questo universo bislacco e se lo scambia senza neppure sapere di averlo: è la comunicazione via mest.… ma non credo, come dici, che non ci sia possibilità di cura… Il guaio è che vale per tutti, in ogni luogo, in ogni tempo e non ci sarà mai cura efficace… ci rimane sempre la telepatia… 😉

      • Diogene

        Marco, lo so che lo sai, ma tanto per non supportare false aspettative:
        la telepatia è un mezzo, un sistema, forse un’abilità superiore… ma non è “comunicazione”. Ci vogliono sempre un punto sorgente, un punto ricevente e soprattutto “qualcosa” da comunicare:
        Fino a poco tempo fa ci si scambiavano messaggi per lettera e arrivavano dopo giorni. Ora ci sembra di comunicare in tempo reale mediante i dispositivi elettronici sempre più diffusi e sofisticati. Ci adeguiamo in fretta ai cambiamenti (peraltro imposti) e se verrà il momento (evolutivo?) propizio anche il cervello umano si adatterà (o verrà progressivamente adattato con l’inserzione di invisibili microcips e/o implant mentali) fino a ricevere e trasmettere idee ed immagini identiche nell’istante in cui vengono realizzate. Ma se rimarrà (e sicuramente rimarrà) un barlume di autodeterminazione negli individui, la COMPRENSIONE farà sempre la differenza tra individuo e individuo anche se dotati della medesima banca dati. Se per ipotesi piegassimo le leggi del MEST (come sembra piacere alle teorie quantistiche, peraltro innovative ed estremamente interessanti anche per fini pratici) andremmo forse a scoprire leggi che il MEST non ci ha ancora rivelato (almeno a noi poveri terrestri). E il gioco continuerà a continuare perché non c’è gioco (né soddisfazione di qualunque bisogno) senza “comunicazione”. E la comunicazione, per formare un gioco, deve partire da un mistero o da una bugia e perpetuarsi con l’alter-is.

    • Si Diogene la tua non è una battuta, in un certo modo hai centrato il problema non un virus, ma sono la natura e particolarità native di Theta come infinito in un rapporto con la sua creazione (mest) a mio parere questo fa da base alle GPM.
      Su ‘ se lo scambia senza neppure sapere d’ averlo’ anche questo ha a che fare con le caratteristiche native praticamente fa tutto lui il theta, osservando la scena Theta- Mest abbiamo un gioco che tende all’ infinito spiriti, forme, materia e tempo.
      Per quanto riguarda la cura, beh sappiamo che ci sono catene di episodi catene di GPM e una tecnologia per arrivare alla base- base e rendere flat direi una non comprensione di fondo del resto senza di essa questo gioco non sarebbe mai iniziato.
      A mio parere trattare a un certo livello del ponte le catene overt/motivatori su tutta la traccia e su tutte le dinamica sono lo strumento molto efficace.

  49. Mamma mia quando ho acceso il video stamane ho visto un gran movimento,mi è sembrato come se in un formicaio fosse entrato un agente estraneo . Le cose, almeno per me le vedo più semplici comunque ringrazio tutti per i consigli rivoltomi .Nulla nella vita succede a caso .
    Scrivere e più volte lo scritto che sono sereno tranquillo e felice della vita sembra che sia una cosa negativa . Forse infastidisce buttarlo nel blog ma è cosi .Non predico ( marco ) non sono 1.1 ( luigi ) No voglio imporre nessun credo perchè non ho nessun credo ( peirpaolo) Vivo e sono felice della vita accetto qualsiasi studio religioso che mi aiuti ad essere ancora più contento della vita non sono l’unico ad apprezzare il vivere perlomeno ne conosco molti se anche per voi è cosi bene sono contento se no chiedetevi il perche? Concedetemi una lieve forzatura……Marco non esiste solo Ron !!!!!!
    Vi auguro di essere sereni

    • Luigi Cosivi

      La similitudine del formicaio è certamente irriguardosa, ma sì sei un corpo estraneo. Che tu sia felice non infastidisce semmai l’insinuazione scoperta che la nostra strada non ci conduca a tanto lo fa. Riguardo le prediche i tuoi copia incolla , le tue affermazioni ecc. non possono essere definite diversamente, per l’1.1 potrei, se lo ritenessi importante, citare tante tue affermazioni di tal tono, confermi il fatto che chi ci sta dentro lo ritiene corretto. Riguardo al credere qui c’è veramente poca gente che che se ne accontenta, sono più che altro intenti a conoscere che, appunto, sta all’opposto del credere e del non credere. Sull’accettare qualsiasi credo religioso, ciascuno di noi, prima di Scientology, ne ha masticati parecchi, se non lo faceva qui non ci arrivava forse, ma ha scelto appunto di conoscere, la strada per farlo è verificare se funziona e se lo fa è vero per te. Vero che non esiste solo Ron, ma di certo, per chi ne ha capito abbastanza, è l’unico che ha preparato una strada efficiente . Mi sembri quello che dice che la cucina cinese non gli piace, dopo aver mangiato in un ristorantino puzzolente gestito da un ragioniere di Pechino, non considerando invece l’insegna :” Qui si cucina e si mangia tutto ciò che vola striscia e cammina, salvo i parenti”. Centinaia di migliaia di piatti diversi, ma se vai li per sostenere che non ti piace ne trovi tanti a conferma e di certo hai ragione. Prima di sputare controvento, prova a chiederti quanto ne sai e hai capito di Scientology. E’ il dramma di far fare i fondamenti a studenti che non hanno fatto nemmeno lo Student Hat o meglio Metodo 1, tanta significanza, nessuna verifica immediata possibile, violazione completa di KSW, diversi crimini toccati a troppa gente e forse anche a te. Un Auditor , cioè una persona che ha verificato su altri e su di se se la tec funziona, non ha dubbi sull’E-meter e pensa con reverenza a Ron, non come a un Guru sproloquiante bellissimi concetti e fantasiosi traguardi che racconta di aver raggiunto, lui e tu, povero diavolo di mente aperta (vedi definizione tecnica), a sbavargli dietro sperando in un miracolo che ti salvi dall’implant tra le vite o peggio. Ma no questa è pura fantascienza, prova a sbatterci i denti dentro e vedi se con la tua felicità ne puoi venir fuori. Vai ancora in pace, ma vai da uno bravo e soprattutto vai.

    • Pier Paolo

      Non hai capito il senso di quello che ti ho scritto Luciano.

      Purtroppo noto però che confermi alcune mie perplessità, perplessità che ho già avuto modo di riscontrare in altri che hanno seguito un percorso che reputo simile al tuo.

      P.S. A Trevignano ho visto un film molto bello girato da una regista indiana (di religione induista) intitolato “Water”. Questa coraggiosa donna (il tema centrale del film riguarda gli abusi nei confronti delle donne indiane) dopo oltre 5 anni di proteste da parte dei suoi correligionari (arrivarono perfino a bruciare il set) è riuscita a terminare le riprese solo spostando il tutto in Sri Lanka. Questo per dire che quando si tratta di mostrare con i fatti le loro presunte “superiorità” spesso le dottrine orientali dimostrano invece la loro arretratezza, chiusura ed intolleranza. Ovviamente si tratta di fanatici, ma reputo che comunque in occidente non si sarebbe mai arrivati a così tanto.

  50. Vi ringrazio Elizabeth , la forma divide solo l’essenza unisce . Tante buone cose.

  51. Marco

    …sono sereno tranquillo e felice della vita sembra che sia una cosa negativa . Forse infastidisce buttarlo nel blog ma è cosi
    Bene Luciano, per il fatto che ti senti bene… sono felice per te, e non il contrario, credimi.
    Ma non capisco però perchè devi continuamente dirlo… e non capisco perchè sei qui a scrivere “che Scn qui, Scn lì, Scn cosà…” ecc. ecc. ed attirarti addosso le ire del condominio di scientologist?
    Io ti dico ancora solo una cosa, e poi smetto: perchè non ti godi la vita, sei felice…, senza stare a romperti le scatole a scrivere criticamente, abbastanza, di Scn in un blog di scientologist?
    Mi vengono in mente certi immigrati… che vogliono venire qui a tutti i costi, ma poi trovano sempre qualcosa da criticare pesantemente… e spesso senza prima ringraziare chi li ha accolti.

  52. Comunque solo per toglierti tutti i dubbi riguardo lo studio…. lo Student hat ( fatto con le bobine e se sbagliavi lo ristudiavi) ricordi Luigi…pure il metodo 1 e molto altro compresa parte dell’accademia .Auditing ecc ecc non vado in giro mostrando i certificati .Dico solo ciò che penso e che non sono sprovveduto in materia. Nel tuo scritto si evince che non sei sereno ed in pace ,un ot quelli che ritengo siano veri ot non hanno questo atteggiamento. Troppa rabbia no va bene è solo un blog

    • Pier Paolo

      Tu e Luigi parlate due lingue diverse Luciano.

      Cerca di capirlo.

      Grazie a questo fatto lampante ed evidente ormai anche al gatto dei miei vicini, siete finiti ambedue già da un bel po’ in una condizione di giochi. Lui però a differenza tua sta cercando in maniera molto esplicita di allontanarti, tu invece continui a pestargli i piedi.

      Mi sfugge a cosa possa giovarti questo continuo scontro.

  53. Troppa rabbia non va bene è solo un blog.

    • Marco

      Si va beh… sembra rabbia, invece è determinazione.
      “Il prezzo della libertà: vigilanza costante e volontà di respingere gli attacchi!” Questo è il prezzo…

      “Come auditor, voi potete essere in effetti un Funzionario di Etica – la qual cosa è parecchio interessante, di tanto in tanto dovrete esserlo – e per questo dovreste conoscere della tecnologia di etica, almeno un po’.

      Non si tratta soltanto di indirizzare qualcuno al Funzionario di Etica.
      Voi stessi di tanto in tanto vi troverete a fare le veci di un poliziotto.
      Beh, qualcosa di gran lunga superiore a un poliziotto: un Funzionario di Etica.

      Vi toccherà sapere come individuare degli overt, come individuare degli overt che sono così irreali che non si fanno vedere neanche a un E-Meter normale.

      Vi toccherà essere capaci di individuare cose di ogni genere, all’E-Meter o nella vita, concernenti il vostro pc.”

      “Con la tecnologia che conoscete ora come ora ed i risultati positivi che state facendo avere, anche ai livelli più bassi, voi detenete il monopolio totale di tutte le attività in campo mentale, di tutte le attività in campo religioso e di tutte le attività in campo sociale su questo pianeta.

      Questo è ciò a cui avreste diritto in questo momento.

      Detenete questo monopolio? Bene, quindi, se la tecnologia non va, è out a causa dell’etica. È ovvio.
      L’unica cosa che mette la tecnologia fuori uso è il fatto che l’etica è out.

      Perciò la sola cosa che può far sì che la tecnologia sia in è l’etica.”

  54. Marco me la godo la vita, ora non ho più bisogno di lavorare per un giusto sostentamento. Tra le tante cose che faccio leggo e scrivo qui ( finchè permesso e fintanto ne avrò voglia ) Il blog non è il CENTRO del mio universo ma una piacevole lettura e da cui trarre spunti . Ciao.

  55. Mister X

    Ciao . Mi sembra di aver letto un dato che diceva che per esserci un ARC x prima esisteva ARC. Conosco anche persone che sono diventate grandissimi amici solo dopo essersi presi a cazzotti. Ho audito persone che erano diventate antagoniste per cattivo servizio ricevuto. Una in particolare era molto inc…perchè veniva rifiutata in auditing e non veniva considerata per ciò che era. Non veniva mai ascoltata ed era incazzata con me ma alla fine ha scperto che ce l’aveva solo con alcune persone che l’avevano disprezzata e che la consideravano un DB ( le idee di moda attualmente e in passato: “Non sei upstat perchè non hai soldi “ecc. ecc.),quando sarebbe stato giusto dire: “Se non ha soldi è perchè ha problemi di diverso genere MA siccome noi possediamo la tech lo aiutiamo a Migliorarsi fino a che lui riesca a risolversi da solo le situazioni della vita.Attualmente questa persona AIUTA la sua famiglia giorno dopo giorno ,avendo un padre anziano ecc.e non smette mai di ringraziare per l’auting. Scientology abbraccia tutto ciò che è utile e funzionale . E’ una Filosofia e la filosofia è e sara sempre superiore alla religione. Certo Ron ha sempre cercato tecniche più semplici e veloci ma non ha mai rinnegato i nostri predecessori che sono tutti i Filosofi del passato. Noi li ringraziamo e li rispettiamo perchè hanno sempre creduto nell’ ESSERE. Facciamo del nostro meglio .

    • Luigi Cosivi

      Giusto per riguardo a chi in qualche modo ha cercato di intervenire sui commenti di Luciano e miei, vorrei precisare che non sono arrabbiato con lui ne ho arcx, considero il personaggio alla stregua di un fastidio da scoraggiare. Va bene che uno esprima le sue opinioni ma che continui a ripetersi come il ronzio di una mosca o di una zanzara, non so a Voi, ma a me fa venire in mente il VAPE o la paletta. L’eccesso sulla strada viene sanzionato e se non si provoca il vigile ,si paga e finisce li, se insisti magari perdi per un po la patente, ma da parte del vigile di solito non c’è nessuna arcx, per il multato di certo. Luciano , a mio avviso , è un automobilista un po indisciplinato, insiste caparbio a violare le regolette , qualche vigile penso abbia il dovere di sanzionarlo in qualche modo. Lo so che tal funzione è antipatica anche a me, ma ritengo vada fatta, Ron saltò da una staccionata addosso al bulletto del quartiere, io ho manifestato il mio pensiero con la stessa libertà che lui ha preteso. Riguardo poi al gioco è mia volontà giocarlo e mi ci diverto anche, forse di Scientology ne so gran poco, ma abbastanza da non permettere illazioni negative specie da chi dice di saperne di più e nascostamente cerca d’insinuar dubbi.

  56. Nessuna ARCX ciao Luigi , staro un po….. fuori dai giochi
    Continuo il mio percorso ,e se avrò qualcosa da dire scriverò .
    Puntuale come le zanzare Ciao e buona domenica.

  57. paolo facchinetti

    Un applauso a Luigi e Luciano su come hanno gestito alla fine la loro… discussione!

  58. Diogene

    Certo che per essere un post dedicato alla GPM ne abbiamo fatto un bell’esempio pratico. Da rileggere con attenzione e conservare con cura. Giochiamo, ammassiamo, scarichiamo e tutto senza fumo: altro che la Volkswagen, che prima detta le regole del gioco “etico” e poi le trasgredisce. Ma si sa, è la regola basilare di questa società umana: in ogni gioco c’è intriso un lato buono e uno sbagliato, cosicché ogni cosa che fai non è né buona né cattiva ma pur sempre un po’ giusta e un po’ sbagliata.
    Lo so che ci stato insegnato il metro di giudizio del “maggior bene ecc.” ma è chiaramente un compromesso, il che conferma che l’etica non può essere una scienza esatta.

  59. Diogene

    Hi Elizabeth, if you positively intend to stop writing in other blogs, I don’t have any other chance than find you here again. I’m reading your posts from time to time and I try to understand your point of view. You don’t have to apologize to me for anything, though I appreciate your kind words. Of course we may have different realities, it is a natural fact, but it is very difficult to convey them thru language, particularly when the language to be used is not our native one. Human communication is a bad via for spiritual Exchange, isn’t it?
    I wish you the best.
    Diogene

  60. Marco

    “COMUNICAZIONE” DN55

    “Esaminiamo adesso più da vicino i vari elementi che compongono la comunicazione osservando due unità viventi, che chiameremo “A” e “B”. “A” e “B” sono dei terminali, ovvero dei punti che ricevono, ritrasmettono e inviano una comunicazione.

    In primo luogo esiste l’intenzione di “A”, che in “B” diventa attenzione e, perché abbia luogo un’effettiva comunicazione, deve esserci in “B” una duplicazione di ciò che è stato emanato da “A”.

    Naturalmente, per emanare una comunicazione, “A” deve innanzitutto aver prestato attenzione a “B” e “B” deve aver dedicato una certa intenzione a tale comunicazione, per lo meno quella di ascoltarla o di riceverla.

    Perciò troviamo in entrambi causa ed effetto, intenzione e attenzione.

    Esiste un altro fattore molto importante, cioè quello della duplicazione.
    Potremmo esprimerlo come realtà o come accordo.

    Il grado di accordo raggiunto fra “A” e “B” in questo ciclo di comunicazione, diventa la loro realtà e questo avviene meccanicamente tramite la duplicazione.

    In altre parole, il grado di realtà raggiunto in un ciclo di comunicazione, dipende dalla quantità di duplicazione.
    “B”, in quanto effetto, deve duplicare in una certa misura ciò che è stato emanato da “A”, come causa, affinché la prima parte del ciclo abbia luogo.

    Dopodiché “A”, che ora è diventato effetto, deve duplicare ciò che viene emanato da “B” perché la comunicazione possa concludersi.
    Se questo avviene, non vi sono conseguenze dannose.

    Un ciclo di comunicazione completo avrà come risultato un alto grado di affinità. Se creeremo disordine riguardo a uno di questi fattori, otterremo un ciclo di comunicazione incompleto e “A” o “B”, oppure entrambi, resteranno in attesa che il ciclo si concluda.

    In questo modo la comunicazione diventa dannosa.
    Un ciclo di comunicazione non concluso genera quella che si potrebbe chiamare una sete di risposte.
    L’individuo in attesa di un segnale che gli confermi che la sua comunicazione è stata ricevuta, è portato ad accettare qualunque flusso in entrata.

    Quando qualcuno ha continuamente atteso, per lunghissimo tempo, risposte che non sono mai arrivate, attirerà verso di sé qualsiasi tipo di risposta da qualunque parte provenga, nello sforzo di porre rimedio alla scarsità di risposte.

    I cicli di comunicazione incompleti producono una penuria di risposte.
    Non ha molta importanza ciò che le risposte dovevano o dovrebbero essere, purché si avvicinino vagamente all’argomento in questione.

    Quando viene data una risposta del tutto inaspettata, come nella comunicazione ossessiva o compulsiva, oppure quando la risposta manca del tutto, questo ha importanza.
    La comunicazione in se stessa è dannosa solo quando la comunicazione emanata dalla causa è stata improvvisa e illogica rispetto all’ambiente.
    In tal caso avremmo una violazione dell’attenzione e dell’intenzione.

    Anche il fattore dell’interesse rientra in questo contesto, ma è di gran lunga meno importante. Cionondimeno esso chiarisce molti aspetti della condotta umana.

    “A” intende interessare “B”. Da parte sua “B” diventa interessante affinché qualcuno gli parli.
    Poi “B” si trasforma analogamente in interessato quando a sua volta emana una comunicazione verso “A”, che in questo caso diventa interessante.

    Qui abbiamo, come parte della formula della comunicazione (anche se meno importante) il continuo alternarsi tra l’essere interessato e l’essere interessante da parte di ambedue i terminali, “A” e “B”.
    Causa è interessata, effetto è interessante.

    Di maggiore importanza è invece il fatto che l’intenzione di essere ricevuto da parte di “A”, implica in “A” la necessità di essere duplicabile.
    Se “A” non è affatto duplicabile allora, naturalmente, la sua comunicazione non sarà ricevuta da “B” poiché quest’ultimo, essendo nell’impossibilità di duplicare “A”, non può riceverne la comunicazione.

    Come esempio supponiamo che “A” parli cinese e che “B” capisca soltanto il francese.
    È necessario che “A” si renda duplicabile parlando la sola lingua che “B” comprende, cioè il francese.
    Nell’eventualità in cui “A” e “B” parlassero due lingue differenti senza averne nessuna in comune, potrebbero comunque ricorrere alla mimica e così rendere ancora possibile una comunicazione.

    Fondamentalmente, tutte le cose sono considerazioni.

    Noi consideriamo che le cose esistano, e quindi esse esistono.
    L’idea è sempre superiore alla meccanica dell’energia, dello spazio, del tempo e della massa.

    In merito alla comunicazione si potrebbero avere anche idee completamente diverse, tuttavia si dà il caso che quelle che abbiamo visto siano le idee sulla comunicazione condivise in questo universo e usate dalle unità viventi di questo universo.

    L’accordo di base sulla comunicazione lo troviamo nella formula della comunicazione, descritta in questo capitolo.

    Poiché le idee sono superiori a questo accordo, un Essere può concepire un’idea strana in aggiunta alla formula della comunicazione.

    Se una simile opinione, tuttavia, non trovasse il consenso generale, quell’Essere potrebbe trovarsi decisamente escluso dalla comunicazione.

    Prendiamo l’esempio di uno scrittore d’avanguardia che insista sul fatto che le prime tre lettere di ogni parola vengano eliminate, o che le frasi non debbano mai essere completate: non otterrà l’accordo dei suoi lettori.

    Esiste un’azione continua di selezione naturale, si potrebbe dire, che estirpa le idee strane o particolari in merito alla comunicazione.

    La gente, per essere in comunicazione, aderisce alle regole fondamentali descritte in queste pagine e semplicemente non duplica chi tenta di allontanarsi troppo marcatamente da tali norme, perciò costui si trova escluso di fatto dalla comunicazione.

    Poiché stiamo parlando sostanzialmente di idee e non di meccaniche, notiamo che deve esistere, tra punto-causa e punto-effetto, uno stato d’animo per cui entrambi siano propensi a diventare causa oppure effetto a volontà, a duplicare a volontà, a essere duplicabili a volontà, a cambiare ruolo a volontà, a sperimentare la distanza che li separa; cioè, in breve, devono essere propensi a comunicare.

    Quando tali condizioni esistono in un individuo oppure in un gruppo, abbiamo gente sana di mente.

    Incontriamo fattori d’irrazionalità là dove ci si rifiuta d’inviare o ricevere comunicazioni; dove la gente, per compulsione oppure ossessione, invia comunicazioni prive di direzione e senza cercare di essere duplicabile; dove gli individui nel ricevere una comunicazione rimangono zitti e non rispondono né confermano di aver ricevuto.

    Alcune delle condizioni che si possono verificare in una linea di comunicazione irrazionale, sono il fallimento nell’essere duplicabili prima di emanare una comunicazione, un’intenzione contraria all’essere ricevuti, una riluttanza a ricevere o a duplicare una comunicazione, una riluttanza a fare l’esperienza della distanza, una riluttanza a cambiare, una riluttanza a prestare attenzione, una riluttanza a esprimere l’intenzione, una riluttanza a dare riconoscimenti e, in generale, una riluttanza a duplicare.

    Qualcuno potrebbe trarne la conclusione che la soluzione al problema della comunicazione consista nel non comunicare.

    C’è chi potrebbe dire che se si fosse astenuto dal comunicare in primo luogo, ora non si troverebbe nei pasticci.
    Forse in questo c’è qualcosa di vero, ma:

    Un uomo è morto nella misura in cui non può comunicare.

    È vivo nella misura in cui può comunicare.”

    • Diogene

      Suggerisco caldamente di ri- e ri- e ri-leggere il libro Dianetics 55! Non può fare che bene. E’ la Bibbia dell’ARC e da qui si possono trarre cogs a non finire. Perché ARC costituisce il piano inferiore ma indispensabile di un immenso palazzo sempre in via di costruzione, dalla cui cima si può intravvedere o si spera di vedere la profondità e l’ampiezza del campo da gioco di cui siamo co-autori. Amputare o mascherare il piano-terra che rivela le leggi di ARC significa impedire l’accesso alle scale di sicurezza ed il contatto tra i piani superiori e quelli inferiori. Mi si passi la similitudine, che ha il solo scopo di introdurre un concetto più condivisibile: in realtà è difficile rendersi conto da quale piano osserviamo il nostro panorama, perché non è un panorama quello che osserviamo ma lo specchio delle nostre considerazioni che chiamiamo conoscenza. Che la consapevolezza non dimori in questo stesso palazzo lo si può dedurre dal fatto che esso continua ad esistere. Ed esiste perché ARC non può essere perfetta, non può venire duplicata e quindi (per fortuna o volere di quasi tutti gli esseri) non può svanire.

      • Marco

        Suggerisco caldamente di ri- e ri- e ri-leggere il libro Dianetics 55! Non può fare che bene. E’ la Bibbia dell’ARC e da qui si possono trarre cogs a non finire.
        😉 🙂

        Che la consapevolezza non dimori in questo stesso palazzo lo si può dedurre dal fatto che esso continua ad esistere. Ed esiste perché ARC non può essere perfetta, non può venire duplicata e quindi (per fortuna o volere di quasi tutti gli esseri) non può svanire.

        ASSIOMI DI SCN

        Assioma 15
        La creazione avviene postulando un’as-isness.

        Assioma 17
        Lo statico, dopo aver postulato un’as-isness, pratica alter-isness, raggiungendo così l’apparenza dell’isness e ottenendo una realtà.

        Assioma 19
        Portando lo statico a osservare una condizione per quel che è (as-is), si sminuisce la medesima.

        Assioma 20
        Portando lo statico a creare un perfetto duplicato, si causa la scomparsa di una qualsiasi cosa in esistenza o parte di essa.

        Un duplicato perfetto è la rinnovata creazione dell’oggetto, della sua energia e del suo spazio, nel suo spazio e tempo di appartenenza, usando la sua stessa energia.
        Questo vìola la condizione che due oggetti non debbano occupare il medesimo spazio e causa la scomparsa dell’oggetto.

        Assioma 21
        La comprensione è composta di affinità, realtà e comunicazione.
        Assioma 22
        Praticare not-isness riduce la comprensione.

        Assioma 23
        Lo statico ha la capacità di raggiungere una sapienza totale.
        La sapienza totale consiste in totale ARC.

        Assioma 24
        Totale ARC provocherebbe la scomparsa di tutte le condizioni meccaniche di esistenza.

        Assioma 29
        Per causare la persistenza di un’as-isness, bisogna assegnare a qualcun altro la paternità di una propria creazione. Altrimenti il solo fatto di osservarla ne causerebbe la scomparsa.

        Qualsiasi spazio, energia, forma, oggetto, condizione dell’individuo o dell’universo fisico può esistere solo quando s’è verificata un’alterazione dell’as-isness originale così da impedirne la sparizione nel momento in cui la si guardasse casualmente.
        In altre parole, ogni cosa che persiste deve contenere una “bugia”, in modo che la considerazione originale non venga duplicata completamente.

        Assioma 38
        1. La verità è l’esatta considerazione.
        2. La verità è l’esatto tempo, luogo, forma e accaduto.
        Si deduce che la persistenza può essere ottenuta solamente mascherando una verità.
        Perciò, vediamo che la scoperta della verità, come dimostrato da effettivi esperimenti, provoca un’as-isness.
        Perciò una verità assoluta non avrebbe tempo, luogo, forma o accaduto.

        Assioma 35
        La verità assoluta è uno statico.
        Uno statico non ha massa, significato, mobilità, non ha lunghezza d’onda, non ha tempo, non ha collocazione spaziale e non ha spazio.
        Tecnicamente viene chiamato “verità fondamentale”

        I FATTORI
        Somma delle considerazioni e delle indagini sullo spirito dell’uomo e sull’universo materiale portate a compimento tra il 1923 e il 1953 d.C.

        1 Prima dell’inizio c’era una Causa. L’unico scopo della Causa era la creazione di un Effetto.

        2 La decisione all’inizio, e per sempre, è la decisione di ESSERE

        3 La prima azione della condizione di Essere consiste nell’assumere un punto di vista.

        4 La seconda azione della condizione di Essere consiste nell’estendere punti da osservare, ovvero “punti di dimensione”.

        5 Avviene così la creazione dello spazio, poiché la definizione di spazio è: “punto di vista della dimensione”.

        I FATTORI
        (Somma delleconsiderazioni e delle indagini sullo spirito dell’uomo e sull’universo materiale portate a compimento tra il 1923 e il 1953 d.C.)

        1 Prima dell’inizio c’era una Causa e l’unico scopo della Causa era la creazione di un Effetto.

        2 La decisione all’inizio, e per sempre, è la decisione di ESSERE

        3 La prima azione della condizione di Essere consiste nell’assumere un punto di vista.

        4 La seconda azione della condizione di Essere consiste nell’estendere punti da osservare, ovvero “punti di dimensione”.

        5 Avviene così la creazione dello spazio, poiché la definizione di spazio è: “punto di vista della dimensione”.

        20 E molti punti di vista, interagendo, cominciano a dipendere l’uno dalle forme dell’altro e preferiscono non distinguere in modo netto il possesso dei punti di dimensione, perciò nasce una dipendenza dai punti di dimensione e dagli altri punti di vista.

        22 Ed esistono gli universi.

        27 Ed esiste la condizione di Essere, ma l’uomo crede che esista solo il divenire.

        29 L’opinione del punto di vista è che qualsiasi condizione di Essere, qualsiasi cosa, sia meglio di niente, qualsiasi effetto sia meglio di nessun effetto, qualsiasi universo sia meglio di nessun universo, qualsiasi particella sia meglio di nessuna particella.

        30 Al di sopra di queste cose vi può essere solo speculazione.
        Al di sotto di esse vi è il partecipare al gioco.
        Ma le cose che qui sono scritte possono essere sperimentate e conosciute dall’uomo.
        E qualcuno potrebbe volerle insegnare, e qualcun altro potrebbe volerle utilizzare per aiutare chi è in difficoltà, e altri ancora potrebbero desiderare di impiegarle nel rendere più abili persone e organizzazioni, offrendo così alla Terra una civiltà di cui si possa essere fieri.

        Un dono umilmente offerto all’uomo da L. Ron Hubbard, il 23 aprile 1953.

  61. Luigi Cosivi

    Pier Paolo, non sapevo di averti conosciuto , in passato ti ho tirato le orecchie e allora forse te lo meritavi. Mi fa piacere che tu abbia cambiato punto di vista e che Libero ti abbia aiutato a considerare gli indipendenti qualcosa di buono, bene per tutti e due. Ho visto il tuo breve intervento, penso sia stato stralciato,chiedo per sapere : hai parlato degli indipendenti? Gli altri hanno suonato la campana positiva.
    Se posso fare qualcosa per te, sono a disposizione. Un caro saluto.

    • billy cage

      Avevo notato la stessa cosa ma PP mi ha risposto che è stato riportato fedelmente….peccato era una bella occasione per marcare la differenza.

    • Pier Paolo

      Ciao Luigi. Certo che ci siamo conosciuti: sei stato uno dei primi OT che ho incontrato lungo il mio ex percorso scientologico.
      Preciso per non creare in te fraintendimenti che io NON ho cambiato punto di vista, semplicemente ho cambiato il MODO di esporlo. Parlando con Libero mi sono reso conto che lui “soffriva” per certe cose che in buonafede scrivevo, ed allora ho cercato di usare un maggior tatto nel comunicare sul blog evitando per quanto mi è possibile qualsiasi potenziale occasione di scontro. Tutto qua.

      No, per rispondere alla tua domanda, a Trevignano non ho parlato degli Indipendenti. Il dibattito è durato 1 ora circa, non vi era oggettivamente il tempo per affrontare tutto. Le domande che mi sono state poste poi sono state tante, dovevo ovviamente interagire col numeroso pubblico accorso, ed erano più che altro rivolte a come mi sono rapportato nei confronti della mia esperienza, cosa ho provato, come ne sono uscito, etc.

      Ci sono concrete possibilità che ci sia un ulteriore approfondimento in un modo al di fuori dell’usuale (al termine della serata ho parlato con giornalisti di varie e prestigiose testate oltre che di media differenti) ma per ora non posso dire di più. Diciamo che vi era un interesse notevole sull’argomento, ed io, vista la mia esperienza ricca di prove documentali a sostegno, rappresento un caso singolare che attira interesse e fornisce probabilmente un diverso punto di vista sulla setta.

      Fino ad ora ci si è concentrati sulle conseguenze derivate dalla struttura oppressiva e sugli abusi compiuti dai singoli, nel mio caso si pone invece l’accento più sulla “tech” (in particolare sugli effetti dell’auditing e dell’etica) che sul resto.

      Ecco perché è diversa dalle altre testimonianze. Nel mio caso si affrontano le conseguenze dirette della dottrina in tutte le sue sfumature e variabili.

      • paolo facchinetti

        Ci sono persone che hanno vissuto dentro la Chiesa di Scientology la cui esperienza esistenziale è stata talmente devastante da annullare qualsiasi possibile beneficio ottenibile dal training e soprattutto dall’auditing. Io fortunatamente ho vissuto come staff per 8 anni e sono stati 8 anni esistenzialmente bellissimi ricchi di incontri, avventura, viaggi e auditing per lo più molto buono. Ci sono stati momenti difficili, alla fine il distacco è stato violento se non traumatico, ma gli anni trascorsi sono stati una bellissima avventura dall’inizio alla fine.
        Detto ciò riconosco che vi sono persone che sono state dalla parte degli oppressori, come Marty Rathbun e non dalla parte parte delle vittime come Pierpaolo, che sono la dimostrazione vivente dell’esistenza del GPM (continuate pure a chiamarla LA GPM, io continuo a chiamarlo IL GPM). Evidentemente non hanno mai superato la “prova del pizzicotto”, cioè non sono mai stati intellettualmente colpiti dal fatto che l’e-meter reagisca alle immagini mentali delle persone. Quella per me è la linea di demarcazione: al di sotto di quella linea si può discutere di tutto: filosofia, disgrazie, avventura, pro e contro, religioni, yin e yang, torture io son qui, io sono là, ecc. ecc. Al di sopra di quella linea si discute… di auditing e di tecnica.

        • Marco

          Conferenza 6 Agosto 1963 “I cicli di comunicazione dell’auditing”

          «Vi state occupando dei casi più difficili, dato che la riabilitazione di una persona richiede che riabilitiate il suo sapere.
          Se il suo sapere non aumenta di per sé, la persona non migliora.

          Vedete, la carica elettrica nel caso è semplicemente un sintomo che misura il suo sapere. Se ha troppa carica il suo sapere è molto basso.
          Questo fornisce una misura indiretta, della quantità del sapere della persona.»

          L. Ron Hubbard

  62. Diogene
    Parlando di simboli, il succo del tuo intervento sopra si può sintetizzare con il simbolo dello yin e dello yang Ogni yin contiene un punto di yang e viceversa. Mi ri… taccio

  63. Pierpaolo ho saputo che presto sarai da Bruno Vespa ( una soffiata me lo confermi ) ?
    Scusa Pier ma non sarei Zen se non fossi cosi.

    • Pier Paolo

      Ah….finalmente allora ho capito Luciano: sei una Zen-zara! 😉

      • Libero

        Ciao Paolo, hai scritto che hai cambiato modo di interagire in questo blog xche io ne sofftivo… Non e’ vero. Io ti ho solo detto xche inteteragisci nrl blog dell indipendologo se non credi nella filodofia di Scienyology. Te lo dico io perche interagisci in questo blog: perche puoi fare più danno possibile che in qualsiasi altro blog di scientilogy in Italia. Ma cio che mi sorprende di più e come mai chi ha la responsabilità te lo lasci ancora fare. Io ti avrei dato un calcio nel culo da un bel po’…

        • Libero, credo Luciano si sia fatto una sana risata… La parte finale del tuo commento è più da Rissa-ta… Ma alla fine siamo tutti nella stessa barca… Quindi facciamoci una Risottata !
          P.S. Non so come faccia PP ad interagire con l’Indipendologo, mi risulta inattivo da Eoni… Per quanto riguarda La Reception, beh…. Mi sembra che ognuno di noi abbia il diritto e dovere di esprimersi liberamente pensando con la propria testa. Certamente sta nell’accortezza dello scrittore di argomentare il corretto contesto e soggetto…

          • billy cage

            Personalmente credo, senza fare sviolinate, che l’esistenza di questo blog sia una gran fortuna come lo fu a suo tempo la scoperta dell’ Indipendologo..
            E’ normale che vi siano molteplici punti di vista ma onestamente, anche prima di conoscer Scientology, ero dotato della virtù della ricerca della verità.
            In ogni contraddittorio non miravo ad affermare la mia opinione sopraffacendo l’interlocutore di turno, sono aberrato ma qualcosa di sano ancora lo conservo.
            Sono convinto che giungere alla verità arricchisce soprattutto me stesso anche se viene formulata da altri perciò alcuni atteggiamenti degli ultimi commenti stridono con questa mia visione delle cose.
            E’ vero che siamo tutti sulla stessa barca e sono onorato di esserne a bordo portandomi dietro un bagaglio ingombrante di un passato di droghe, alcool e gioco d’azzardo tutti surrogati nella ricerca di altri stati d’essere.
            Ero consapevole di intrappolarmi e questo aggiungeva sofferenza alla degradazione.
            Quel che mi stupisce è la potenza del Thetan che nonostante le sue aberrazioni può riuscire ad innalzarsi continuamente.
            Mi ritengo fortunato ad aver conservato questo briciolo di sanità mentale e mi farebbe piacere se tra i passeggeri di questa barca ci fosse un po’ più di incoraggiamento, fosse soltanto per non dar tanta soddisfazione a chi ci legge solo per spiarci e magari si fa quattro risate.
            Sono felice, nonostante le difficoltà, perché finalmente ho una grande speranza, Ron per spiegare il giusto atteggiamento nei casi difficili citò, credo, un ammiraglio che in piena battaglia esclamò: “Al diavolo i siluri andiamo avanti!”.
            Facciamolo anche noi. Un abbraccio.

          • Libero

            Ahahah! Era chiaro che intrndevo gli indipendenti. Lorenzo capisco. Allora cambia lo scopo oppure correggilo. Oppure dimmi se lo scopo non ha importanza e in questo caso indicami i punti da ignorare

          • LIBERO

            No su questo ti sbagli LorenzoGiorgio… Sei sempre stato saggio e risoluto ma questa volta sbagli di brutto. I diritti li hanno gli onesti e le persone che hanno fatto un accordo reale. Almeno in un gruppo etico.

        • Pier Paolo

          Ciao Libero. Ho scritto che secondo me ne “soffrivi” usando le virgolette. Cerca di non essere così letterale in quello che leggi. E’ stata una mia interpretazione che però da come hai appena mostrato nella tua reazione troppo piccata, mi conferma che era un’interpretazione perfettamente centrata. Per cui ora le virgolette le toglierei proprio del tutto. 😉

          Fare danno interagendo da un blog? Ma dai Libero, siamo seri per cortesia.

          Per fortuna che chi lo gestisce questo blog è un po’ più assennato, altrimenti stareste allo stesso livello dell’Isis. E grazie a Dio non lo siete. Non tutti almeno.

          Io sto cercando semmai di fare informazione, e la vera informazione si veicola non dalle pagine di un blog, ma dagli organi di informazione a maggior diffusione, come ad esempio giornali (anche certamente da quelli online), radio, televisione, etc.

          E non hai idea di quanti ringraziamenti e riconoscimenti abbia ricevuto. Ovvio che non me li aspetto da voi. Ma non siete certo voi quelli a cui queste informazioni sono rivolte.

          Stai sereno Libero: io che ti conosco dal vivo garantisco che dal vero sei meglio di come qualche volta appari sul blog. 🙂

          • Marco

            Mah… insomma… io credo che Libero intendesse dire: come mai chi è contrario a Scn (e tu PP lo sei) stia qui a scrive negativamente di Scn…?!
            Ormai sappiamo bene che “LaReception” è pro Scn e che i sui frequentatori attivi (che scrivono) sono dei scientologist convinti… anche se non Talebani fondamentalisti, ovvero disposti a parlare liberamente di tutto… ma fino ad un certo punto! Il punto in cui poi la discussione degenera è nel momento in cui si finisce per lottare contro dei Service Fac, ovvero contro Computi e/o prese di posizione ormai radicate e sepolte in automatismo/i.

            Io avevo già detto a Luciano che QUI è certo che “non c’è trippa per gatti” e credo sia così: chi scrive nella LaReception non ha più bisogno di negative segnalazioni di come funziona male la Tech o i dati filosofici di Scn… dunque persistere crea solo mal’umori che sfociano in “condizione di giochi”, o in uno snbaturamento del blog (forse solo il tentativo di).
            Libero, ed anch’io e Luigi e altri, contesta questi continui tentativi di snaturamento…

            Come mai PP vieni a promuovere i tuoi interventi pubblici contro Scn? Perchè in effetti tu scrivi bene ed educatamente, ma sei evidentemente contro Scn…! E non solo contro la Setta Cof$… ma contro le tecniche e il Ponte e la filosofia di base…
            Non è così?

            Poi cmq… a me ultimamente non dai fastidio, perchè sei educato e non cosi tanto ostile come mesi fa… forse ti stai “convertendo” e/o stai vedendo qualcosa di buono in Scn e/o noti che chi fa Scn (indipendente) sta migliorando?

          • Pier Paolo

            Caro Marco, come penso avrai notato io critico (se lo reputo opportuno) a prescindere. Scientology o no non fa differenza per me. Ed il recente scambio di DIFFERENTI opinioni avuto con Luciano te lo ha mostrato chiaramente. Solo che Luciano non mi ha accusato per questo di avere chissà quali oscuri motivazioni o di avere “automatismi” in azione.

            Si chiama libertà di pensiero e rispetto, pur nella differenza, dei propri punti di vista. Ma non a parole, bensì nei fatti. Poi alla fine infatti ci si fa su una battuta, una risata, e finito lì. Anche se si continua a mantenere la propria opinione.

            Prova o provate ad imparare a prenderti/vi un po’ meno sul serio. L’autoironia a volte è assai più utile di qualsiasi “ponte”.

            Altro punto che ti sfugge. Internet è un oceano di informazioni aperto a tutti. Anche a chi come me non la pensa come te. Incredibile ma vero.

            E magari i miei interventi e le vostre controrepliche vengono anche lette da chi semplicemente vuol capirne di più su questo variegato mondo di Scientology.

            Non sottovalutare questo punto perché in base a questi “indizi” chiunque (anche che ne so un giornalista) può farsi un’idea migliore della realtà scientologica molto meglio di noiose spiegazioni o di letture di enormi tomi sull’argomento.

            Dopo “Going Clear” c’è più interesse su questo tema e per quel che mi riguarda sto cercando di far capire cosa c’è dietro tutto ciò al di là del magari inopportuno pregiudizio o la stantia e trita parodia sulla celebrità di turno. E meglio dell’esempio reale e concreto non c’è nulla.

          • LIBERO

            PAOLO VAI AL DIAVOLO…

          • Marco

            Beh…, ma insomma Paolo, scrivere L’autoironia a volte è assai più utile di qualsiasi “ponte”. mi sembra una cosa pò esagerata, è un’ovvia dichiarazione che di Scn non hai nessuna minima considerazione… non lasci nessuna possibilità che Scn possa aiutare chichessia (a capire di più della vita e/o di se stessi, ecc. ecc.)!?
            Ma allora perchè insistere nel prenderla in considerazione?

            E’ evidente che c’è in atto una tua GPM (e cosi restiamo in tema Post) che giustifichi in questo modo E magari i miei interventi e le vostre controrepliche vengono anche lette da chi semplicemente vuol capirne di più su questo variegato mondo di Scientology.
            Non sottovalutare questo punto perché in base a questi “indizi” chiunque (anche che ne so un giornalista) può farsi un’idea migliore della realtà scientologica, molto meglio di noiose spiegazioni o di letture di enormi tomi sull’argomento.

            MA QUANDO MAI!!!

            Sai cosa mi viene da dirti!? “In quale altro modo l’hai giustificato?”

            Il punto è solo questo (cosi la teniamo semplice): ti interessa o no Scn?
            Ti interessa fare/leggere/capire di più di Scn?
            Non mi pare!

            Dunque non resta altra evidenza che tu ti occupi di Scn… solo per dargli contro. A chiunque è evidente questo…

            Ma tu insisti a dire che quello che invece tu fai è aiutare ad informare la gente!? Cioè tu aiuti a comprendere meglio Scn, alle persone che non ne sanno nulla!?
            Si sarà anche vero, ma però ammetti che aiuti la gente a capire: che Scn è rigorosamente da evitare.

            Detto questo, che non credo tu potrai negare, resta da capire com’è che speri che un blog di scientologist praticanti (indipendenti dalla setta Cof$, ma cmq scientologist attivi), tu possa dire (ora anche garbatamente) tutto quello che ti viene in mente per sputtanare Scn?

            Se tu sei stato tradito o lasciato da tua moglie, che poi però ti spiega e/o si scusa e/o cerca di farti capire il perchè ed il percome, ecc. ecc. … beh, non è che poi tu in nome dell’informazione (“attenzione che la mia ex-moglie è una traditrice, incoerente, poco per bene, ecc. ecc. ecc. e anche un po’ puttana”) ti possa permettere di fargli terra bruciata (diffamarla costantemente) e/o di fargli stolking…!?

            Credo che per una tua serenità ti convenga smettere di fare “l’informatore” di quanto sia “sporca e cattiva” Scn… anche perché credo che non molti sono veramente interessati… o forse credo solo quelli che hanno la tendenza a giustificare le loro proprie propensioni a” non credere” già ben definite (anche inconsapevolmente definite).

            Secondo me ti conviene riflettere se vale veramente la pena di stare continuamente a sputtanare Scn con chi ama Scn…

            Da La Reception

            Uno estratto dallo scritto di Clearbird sull’R-12

            “Ora, perché viene chiamata … una Massa di Problemi sugli scopi?
            Si tratta di una massa che è composta di identità che si oppongono a identità.

            E sono così accuratamente una di fronte all’altra in opposizione sulla traccia che non si spostano di una virgola.
            Stanno solo là ed alla fine formano una enorme grande e vistosa massa nera”.

            Il bollettino R2-12 dice:”La Massa dei Problemi sugli Scopi consiste di Item (valenze) uno in opposizione all’altro.
            Un paio di questi Item, uno in opposizione all’altro, costituisce un problema specifico”.

            In altre parole, la persona percepita come soppressiva costituisce, nella mente del preclear, uno dei lati del problema e sta corrispondendo ad una valenza, identità o il cosiddetto Item Affidabile (Reliable Item).

            Si tratta, di regola, di un conflitto molto vecchio che è stato restimolato da circostanze del presente.

  64. MISTER X

    Ciao. E’ molto importante la differenziazione .Se Scientology non porta alla differenziazione non serve a niente. Quando ero parte della chiesa “guardavo” con sospetto il comportamento di determinate persone. Molto RIGIDI nelle norme e insofferenti verso le persone. Era come se ti trattassero come un numero o come dicono una PARTICELLA.Ho semre cercato di ESSERE ME STESSO e non venir influenzato dall’ACCORDO DI BANK ma è molto difficile perchè vengono usate diverse armi come la “PERSUASIONE” tramite l’uso dei dati a loro vantaggio;la MINACCIA ALL’OBLIO ,ecc. ecc. Le stesse cose che ha usato il NAZISMO. Ci siamo avvicinati a SCN con grande entusiasmo ,incredulità, meraviglia e tanta voglia di MIGLIORARCI e rendere il posto migliore ma come sempre la medaglia ha i suoi due lati ( che è il soggetto del blog).Ma i questo tipo di persone ne ho incontrate anche nella vita .Affermo di avere avuto realizzazzioni non solo da SCN ma anche da altre filosofie come da libri di vario genere e anche da film banali: si impara sepre qualcosa. La tech è un’arma che va saputa usare . Ogni volta he della “DINAMITE” viene data i mano a un DEFICIENTE succede qualcosa di distruttivo. Mi ricordo una bella scena del film TITANIC dove il comandante della nave ha eseguito l’ “ordine” dal capo societario di mettere il motore a tutta potenza e da ciò è avvenuto il disastro . Gli Auditor SANNO COSA DEV’ESSERE FATTO E DEVONO FARLO e rimandare i capo socitari all’asilo così che non interferiscano più con i costruttori di PONTI:

  65. Tu si che hai un’ ottima comprensione
    Ciao Pier.

  66. L’interesse verso Scientology è sempre molto vivo, nel bene e nel male, e fa parte della natura umana cercare di capire.
    Beh, abbiamo conosciuto una persona che ha fatto una tesi su Scientology in italia.
    Noi si è contribuito dando il nostro punto di vista e raccontando la nostra esperienza.
    Lei mi ha dato il permesso di pubblicare la sua tesi ( ha preso 110 e lode con questo lavoro).
    Per ora, giusto per stimolare la vostra curiosità, pubblico l’indice del suo lavoro dal titolo:
    SCIENTOLOGY IN ITALIA

    INDICE

    Introduzione pag 3

    Prima Parte
    Capitolo 1 – Le origini di Scientology pag 5
    Capitolo 2 – La dottrina di Scientology pag 12
    Capitolo 3 – Gli Advanced Ability Center pag 19
    Capitolo 4 – Le Ron’s Org pag 31
    Capitolo 5 – Il secondo scisma: gli anni 2000 pag 38
    Capitolo 6 – Scientology e la rete pag 42

    Seconda Parte
    Capitolo 1 – Dianetica in Italia pag 45
    Capitolo 2 – La preistoria di Scientology pag 49
    Capitolo 3 – Il primo scisma: gli Advanced Ability Center pag 60
    Capitolo 4 – Il secondo scisma: L’Indipendologo, La reception, e gli altri pag 71
    Capitolo 5 – Le Ron’s Org in Italia pag 78

    Terza Parte
    Capitolo 1 – Come si conosce Scientology in Italia pag 81
    Capitolo 2 – Come si vive da staff o pubblico di Scientology in Italia pag 85
    Capitolo 3 – Come si vive Scientology in Italia pag 90
    Capitolo 4 – Il Mind pag 95
    Capitolo 5 – Gli Indipendenti pag 96
    Capitolo 6 – Scientology è una religione? pag 103

    Quarta Parte
    Capitolo 1 – Online Religion o Religion Online? pag 105
    Capitolo 2 – The religious-social shaping of technology pag 111
    Capitolo 3 -L’identità, l’autorità e l’autenticità di Scientology in rete pag 127

    Conclusioni pag 134
    Appendici pag 145
    Bibliografia e Sitografia pag 163

    Interessa?
    Un abbraccio
    Guido

  67. Oggi, mi sono fatto una cinquantina di km in bicicletta un risotto alla milanese o un bel piatto di trippa ( non di gatto però ) lo divorerei veramente di gusto . Ho scritto una cavolata da quel cavolone che comunica nel blog Comunque dal vivo penso di dare un’altra impressione. ( almeno credo )
    Peccato che ultimamente non c’è stato nessun pranzo conviviale ( credo ) se decidete di fare una mangiatina di gruppo per me va bene. Bevo poco ma di c…..te tecniche ne dico tante.
    Ciao Francesco e Luana un bacione ad A…..

  68. Ricordo Guido ,ne parlasti appunto all’ultima pizzata. In quel di ………..
    discrezione mi sono reso conto che sono spiato Ha HHHHA .
    Ciao e complimenti alla neo laureata.

  69. billy cage

    Guido per favore mandala anche a me, sono curioso di cosa scrive una esterna, grazie.
    P.S. naturalmente non la diffondo a meno che l autrice non abbia dato disposizioni diverse.

  70. Marco posso chiederti ma con tuo figlio, o moglie ( mi è sembrato capire che sei genitore ) sei cosi esigente ? E se volesse diventare testimone di Geova che succede ?. Non hai mai pensato che potrebbe avere una visione diversa dalla tua ? Mi farebbe piacere una tua risposta. Potrebbe sembrarti una domanda inadeguata o provocatoria ma non è cosi . Mantenere Scientology in funzione va bene ma un po di ironia nel blog…penso giovi a tutti e smettiamola di vedere nemici ovunque. Pensa come potrebbe essere bello potersi fidare ognuno degli altri (donare aiuto come Luigi aveva proposto a Pier ) ( Pier libero di dire no ) oppure condividere successi o insuccessi. Scambiare libri conf congressi ,vedere e Ascoltare anche opinioni diverse . Se la certezza in ciò che si fà è radicata è diventata una sequoia non c’è zen zarina che disturba almeno per mè è cosi fammi sapere
    Non sò proprio stare zitto accidenti .
    Ciao.

    • Marco

      Beh Luciano, in effetti con mia moglie e i miei figli non sono cosi esigente come credi… “io vivo e lascio vivere”. Ma con onore e intelligenza.

      Pensa… mia figlia ha fatto tutto il Ponte fino a Clear… e poi…? Beh, non ne ha voluto più saperne nulla più. Perchè?
      Beh, di sicuro ha subito Reverse Scn… dopo di che ha deciso di non volerne più sapere nulla, ovvero non va avanti sui livelli.
      Ma l’idea abbastanza precisa che mi sono fatto è che… beh, fare il Ponte è parecchio dura… e non tutti possono o vogliono farcela.

      E’ veramente una cosa impegnativa, il Ponte… e non tutti possono farcela con le difficoltà che abbiamo oggi giorno. Forse un giorno sarà più facile…

      Anche mia moglie ha fatto tutto il Ponte, ma ora dice che “è soddisfatta così”. Non vuole andare oltre… contentissima di , ma stanca dei sacrifici.
      In realtà ha subito anche lei un bel pò di Reverse Scn. Solo che non vuole stare a pensarci più…

      Una mia cara amica classe IX tanto tempo fa mi disse: “Marco… è un miracolo se ce la facciamo in 2 o 3 vite… pensa quanto è dura farcela in una sola vita!?”

      Ma però in casa mia nessuno è contro Scn… e se qualcuno nel passato ha avuto qualche cosa da ridire contro Scn… beh, io prendo i libri di Scn e spiego dove, come, quando, e perchè è successo l’intoppo e l’inghippo. E su questo sono parecchio bravo… faccio avere qualche realizzazione…

      Anche la Tech sul Ponte, prevede di essere riparati.
      Se dopo essere stato riparato il PC non vuole più proseguire… beh, è una sua scelta. L’importante è che non ci sia una rottura di ARC con Scn.

      Ma a questo punto sono sicuro che cmq sia, non andranno a fare “altre pratiche”… non perchè non possono, ma perchè nonostante “Reverse Scn”, hanno fondalmentalmente capito che sono Esseri Theta immortali: sanno che non il loro destino non è quello di andarsi a “parcheggiarsi in un ipotetco Purgatorio o paradiso (o inferno)”.

      Sai una cosa? La semplice verità è che per fare il Ponte ci vuole un bel pò di impegno… ci vogliono un bel paio di p….

      Conferenza Philadelphia Doctorate Course 11 dicembre 1951

      STIVALI NEL CIELO

      “Qual è la differenza essenziale tra ciò che io sto facendo in Scientology e le altre persone?
      E’ perché io sono più intelligente?
      E’ perché io ne so di più?

      No, in realtà c’è soltanto una cosa, è che io mi rendo conto che questo è il mio lavoro.

      E mi rendo anche conto che tutti hanno questo lavoro.
      Capite, tutti hanno questo lavoro”.

      C’era un enorme paio di stivali che si trovavano nel bel mezzo di questo universo, erano degli stivali davvero enormi, potevate osservarli con dei telescopi.

      In questi stivali c’era scritto: “Questi stivali percorrono una strada che conduce fuori…”.

      Erano sulla soglia di ogni porta…

      Sulla soglia di ogni banca che mai abbia violato un accordo o rifiutato un prestito a chi era disperato.

      Erano sulla soglia di ogni chiesa che abbia finto di assumersi una grande responsabilità.

      Erano in ogni via e in ogni progresso che l’uomo ha pensato di poter fare.

      L’uomo poteva assumersi la responsabilità di distruggere la cultura, ma non di aiutare una singola persona. Ah! Interessante!

      C’è uno scherzo più crudele di tutti: una persona deve salire lungo la scala per potersi assumere la responsabilità di se stesso, di tutti gli altri e di tutto questo assurdo e condannato universo, prima di poter percorrere quella via d’uscita.

      Non è affascinante?

      • billy cage

        Ho la netta sensazione di essere nato solo per questo. Lo possiamo chiamare implant positivo o è una bestemmia?
        A parte gli scherzi anche se procedero’ come una lumaca sarà sempre di più che stare fermo!
        Non credo di aver di meglio da fare visto che ne ho provate parecchie.
        In una battuta del film Scarface il protagonista riassume così la sua personalità : Nella mia vita ho avuto solo due cose: la mia parola e le mie palle.
        Mi ci riconosco in pieno.

  71. Ho appena comprato, I K E A Transporter lo montato seguendo le istruzioni speriamo bene . Ciao.

  72. Billy le tesi di laurea non sono segrete ( almeno mi sembra di ricordare ) Una copia per chi la scrive ,una copia per chi ti aiuta nel farla ,alcune copie per il dibattimento in aula ed una copia per l’università per i posteri .
    Penso a sto punto se l’interessata è d’ accordo si possa tranquillamente pubblicare. Ciao

    • Diogene

      Certo. Le tesi non sono “sudate” per ammuffire più celermente su qualche scaffale. Poi io sono del parere che la “lode” su un 110 non è una regalia.
      E che i pixel non scarseggiano in questo libero blog.

  73. billy cage

    Bene, sono sicuro che questa tesi darà dei buoni spunti per un dibattito.
    Una domanda vorrei porgli però: Perché si è interessata proprio a Scientology?

  74. So che siete impazienti …
    Ho da tempo l’Ok per la pubblicazione, giusto il tempo di impaginare l’articolo e passarlo a Francesco.
    Sono tante pagine, lo pubblicheremo a puntate
    … da centellinare come un buon vino insieme al salame di Montisola!
    A prestissimo
    Guido

  75. Grazie Marco per la com
    Devo essere sincero ,ora mi appari più reale e meno virtuale .

  76. Romano pianon

    Dietro a dianetics e poi scientology, vi è molto di più, di fatto vi furono mosse ed accordi e progetti internazionali proprio in quel periodo del dopoguerra
    (compreso rapimento tesla,
    e il ragruppamento ex scenziati nazisti in Sudamerica..e il caso strano area 51 Arizona… la stesura russotedesca con cooperazione americana del progetto HAARP…ora funzionante in polo nord e Sudamerica e Sicilia con barre in argento magnetiche.)
    …. e posso assicurarvi senza dare i dettagli qui che nel 70 vi fu la certezza di una tec che può creare RESTIMOLAZIONE ARTIFICIALE negli individui….forse era già conosciuta e forse dianetics tende a riequilibrare gli effetti di una tek artificiale…
    ….nel 50 nacque anche la cia, …
    Moltissime concomitanze suggeriscono altrettante ipotesi, e questi riferimenti servono da sfondo alla mia congettura, ::
    Ossia
    purtroppo la conoscenza che emergeva allora venne da subito pilotata, CONTRO IL VOLERE DI HUBBARD…💖, E, DOPO LA SUA MORTE, IL TUTTO DIVENNE UNO STRUMENTO DI FONDAMENTALE POTERE
    (addirittura opposto al motivo per cui fu creato dianetics..).
    per quel progetto nato globale al di sopra di politiche e governi,
    Io mi interesso assiduamente della materia, LA CHIESA DI SCIENTOLOGY MI ALLONTANA DAL DISPORRE DEI MATERIALI CHE RICHIEDO, E OGNI CONTATTO VIENE SEMPRE FERMATO, DOPO POCHI GIORNI IN OGNI CENTRO CUI RICHIEDO MATERIALI BLOCCANO OGNI CONTATTO CON ME..
    questo mi fa supporre che in effetti le linee della corporazione non combaciano più da molto con le etiche e gli intenti HUBBARD…

    ( la mia ricerca si basa su fatti militari accaduti nei sotterranei di una base nato , negli anni settanta, e sulle testimonianze di mio padre ed altri…
    per poter proseguire cerco materiali specifici che purtroppo la corporazione scientology sembra non disposta a darmi…. se qualcuno ha materiali vari può contattarmi via email
    romanopan@yahoo.it..)

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