La celebrità delle celebrità

Mi hanno sempre appassionato le vecchie storie sui tempi epici di Scientology, sui suoi protagonisti e le loro vicissitudini.

Non è cosa da poco ristabilire verità storiche, strumenti indispensabili per la formazione del proprio libero pensiero.

Letture estive quindi, ma non solo!

Guido

IN FONDO, UNA ORGANIZZAZIONE DIPENDE DALLO SCOPO PER CUI E’ STATA FORMATA, LE POLICY CHE SEGUE E INFINE, LE PERSONE CHE LE GUIDANO.

Il CELEBRITY CENTRE di LOS ANGELES (CCLA), era un posto incredibile dove essere nei primi anni del 1970. Non era una creatura propriamente nata da LRH, ma si trattava della creazione di Yvonne (Gillham) Jentzsch.

E’ vero che LRH menziona in un nastro del bisogno di un Celebrity Centre e fornisce le linee guida di cosa si dovrebbe fare e del tipo di pubblico che lo dovrebbe frequentare, ma fu Yvonne, con la sua energia e Doingness, che aprì l’org, la mise in affari e, grazie alla sua personalità vivace, enorme carisma e tagliente determinazione e forza di volontà, da un giorno all’altro rese l’org una operazione di successo e portò in vita ciò oggi è l’International CCLA.

Se Yvonne non fosse stata presente a quella conferenza di LRH, dove parlava del bisogno e delle linee guida per istituire un Celebrity Centre, forse Scientology sarebbe svanita dalla faccia della Terra. Sono i soldi, assieme ai benefici delle pubbliche relazioni di tutte le celebrità dentro a Scientology, assieme ai loro influenti contatti che probabilmente hanno permesso a Scientology di resistere ai costanti e potenti attacchi che riceveva, permettendogli di crescere in quantità e influenza per ciò che riguarda soldi, assetti politici e legali.

Yvonne ci ha lasciato nel 1978, troppo presto per comprendere cosa sarebbe diventata la Scientology organizzata.

Scientology e Yvonne Jentzch. Questi due nomi dovrebbero essere associati come quello di Henry Ford e del Modello T, del Dr. Porsche e della Volkswagen o Edison e la lampadina.

Eppure, entrate oggi al CCLA e chiedete di Yvonne, non c’è più traccia di lei in tutta l’org. La piccola statua e il display all’ingresso è sparito da tempo. Mi meraviglierei se un nuovo staff conoscesse il suo nome

Se esaminate la rivista dell’anniversario dei 30 anni del CCLA, cercando una menzione ad Yvonne, non ne troverete. Non c’è nemmeno menzione di lei nell’edizione dei 35 anni. David Miscavige viene menzionato come la scintilla creativa che sta dietro al Celebrity Centre e in particolare per averlo reso una organizzazione Internazionale.

Questa grossa omissione, del non aver stampato il suo nome, è una delle cose che mi ha portato a leggere su Internet e mi ha fatto uscire da Scientology nel 2005.

Se lei fosse stata menzionata nell’edizione dei 35 anni, avrei ancora rispettato la Chiesa e i suoi ordini di non leggere di Scientology su Internet.

La verità è che lei credeva a L. Ron Hubbard e alla sua tecnologia al 100%, con tutto il suo cuore e mente, e lo scopo principale era quello di portare avanti gli obiettivi e le visioni di Ron, a tutti i costi e contro ogni ostacolo.

Voleva servire Ron come un professionista e non come un dilettante. Ha dedicato la sua vita, a sua volontà e le sue energie a questo obiettivo. Credeva che se i dati di LRH avessero permeato la Terra sarebbe stato la cosa migliore per il pianeta e infatti, sarebbe stata l’unica cosa che avrebbe salvato il pianeta dall’annichilimento nucleare.

Queste erano le sue credenze e i suoi scopi per ciò che concerne la mia umile opinione.

Yvonne era un prodotto degli anni 60 e 70. E’ difficile immaginare cosa avrebbe fatto se fosse vissuta fino al presente. Ad un certo punto, David Miscavige avrebbe avuto tempi difficili per liberarsi di lei. Aveva molti fan all’interno della Chiesa, specialmente tra il suo pubblico.

Credo che DM sarebbe riuscito a scaricarla e a dichiararla soppressiva, ma sto solo andando a naso. Non lo posso sapere. Mi baso sul fatto che DM, come LRH, non vuole che nessuno scientologo di grande o piccolo rango divida il palco con lui. Alcune celebrità, Tom Cruise il particolare, sono un’eccezione a questa regola.

Penso anche che Yvonne si sarebbe opposta violentemente alla riduzione del tempo per le famiglie, e non avrebbe accettato il programma d’imposizione dell’aborto.

I grandi leader, le cui menti erano pienamente formate, non potevano venire indottrinati nel modo di pensare alla Miscavige e il 100% di loro è stato scaricato.
Lakey

Una figlia di Yvonne

Grazie Lakey per le storie meravigliose sui vecchi tempi del CCLA e su mia madre, ci siamo deliziati nel leggerle. Benché passai la maggior parte del mio tempo sull’Apollo, lontano da Yvonne, ho avuto alcune occasioni per visitarla quando il CCLA si trovava sull’8^ Strada. Ho ricordi meravigliosi di lei e del suo magnifico staff – con alcuni dei quali sono in contatto ancora oggi.

Per via dei contatti che Yvonne aveva con le celebrità e il rispetto che le portavano, LRH la nominò “La celebrità delle celebrità” e quando morì LRH diede istruzioni perché il CCLA diventasse un santuario in suo memoria.

Quando ero WDC CC ( WDC: abbreviation for Watchdog Committee, the highest ecclesiastical authority in the Church. It is an inspection and police organization which inspects the actual management units of the Church and s e e s that they are established and functioning. It is responsible for forming up management units where they do not exist or re-forming them where they may be ineffective. ), circa 20 anni fa, il suo ufficio rimase al suo posto, con tutte le chiavi delle città e i premi al loro posto. Tuttavia, hai ragione su DM e sul fatto che non volesse che le venisse riconosciuto ciò che aveva creato – tre anni fa, quando incontrai la persona che era stata WDC CC negli ultimi 15 anni, scoprì che non aveva mai sentito di LRH ordinare tale cosa.

Tanto per continuare su questa linea di pensiero, dopo aver parlato come figli di Yvonne al 15 anniversario del CC assieme a mia sorella, Ray Mithoff, che ci aveva introdotto, venne sgridato da DM per averci annunciato al pubblico come figlie di Yvonne e non con il grado del nostro posto!

LRH non ha mai avuto problemi con noi perché eravamo figlie di Yvonne, infatti quando il Direttore, Milton Katselas, venne sulla nave per visitare LRH, commentò che doveva vedere le figlie di Yvonne per porgere loro i saluti amorevoli della madre. Quindi, LRH mi fece chiamare nel suo ufficio, per presentarmi a Milton così che potesse lasciarmi il messaggio di Yvonne.

Un’altra volta, dopo aver completato una missione al CCLA, lo staff sbaglio la 4^ settimana mandando a monte la mia missione, LRH mi chiamò nel suo ufficio e ripassò con me le statistiche, quindi disse, “manda un telex a tua madre e falle rimettere in funzione le azioni riguardanti la missione” – il risultato fu una missione su affluence per me, grazie a mia madre.

Quindi SI!!! Il Celebrity Centre era una creatura di mia madre – che iniziò con il “Booking office” nel 1969 fuori AOLA (Advanced Organization of Los Angeles) e con la protezione di Diana Hubbard nel ruolo di CS6 del GO. Yvonne fu capace di costruire un luogo sicuro per molti in cui stare bene. Ancora una volta Lakey, ti ringrazio per questi ricordi.

Janis Gillham-Grady

57 commenti

Archiviato in Casa Minelli

57 risposte a “La celebrità delle celebrità

  1. MISTER X

    Mi è capitato di osservare,recentemente,la disseminazione che La chiesa di Scn sta portando avanti sui diritti umani. Di base sta portando avanti questa azione per promuovere il fatto di essere a favore e sostenitrice ma è solo apparenza ,mentre sta cercando unicamente sostegno e potere. Come può essere favorevole ai diritti umani se il suo staff è denutrito,non ha un ‘ equa retribuzione,ne ferie ,ne cure adeguate e non può neanche votare CHI dirige Scn. La chiesa non è democrazia ma dittatura. E’ un corpo militare che dirige un corpo spirituale anziché il contrario. Dov’è l’organo di giustizia e di controllo che destituisce il capo in caso di violazioni fondamentali. In un corpo militare non esiste democrazia ,diritto di parola e gli altri diritti. Di sicuro un bullo prepotente non può esistere con i diritti umani ma si possono usare i diritti umani per ottenere la giusta posizione di comando per poi abolirli. Diamo il giusto riconoscimento all’individuo sano che è il fondamento di Scn ed in questo scritto si parla di grandi esseri . Il soppressivo mangia sul lavoro altrui ed è una brutta persona da avere intorno. Lo si “rispetta” perché lo si teme ,perché si ha paura di perdere qualcosa di prezioso che solo lui ha. Ma nel momento in cui ci si risveglia ,le percezioni riprendono a funzionare ,ci si rende conto dell’errore commesso nel aver fatto salire di rango un criminale ,camuffato da persona per bene, che ha abolito tutti i diritti per cui noi abbiamo abbracciato la causa.

  2. billy cage

    Bella storia, belle persone. Chi è dentro SCN , conoscendola standone fuori, può commettere la leggerezza, parlo per me, di non valutare correttamente la portata di quanto sia straordinaria e gli artefici della sua crescita avevano ben chiaro che questa era rivoluzione o per dirla con un termine caro a Ron : evoluzione. Di fatto ribaltava qualsiasi altra concezione e conquista umana esistente fino ad allora poi è successo quel che è successo.
    Se si arriverà a un’implosione della chiesa, quando pochi disperati ancora ci crederanno nonostante la lenta agonia, lo stillicidio, il dissanguarsi delle capacità e delle finanze di ognuno, probabilmente non ne verrà nemmeno data notizia ufficiale. Continuerà ad esistere virtualmente nelle loro statistiche. nella propaganda pilotata e lo scettro del comando cadrà nella polvere senza essere raccolto da nessuno degno di tale compito. Se domattina DM passasse a miglior vita chi si farebbe avanti, hanno previsto questa possibilità? Ci sarebbe un erede molto probabilmente designato da chi ha tutto l’interesse a tenere SCN prigioniera e controllare quei pochi disperati che ancora ci credono finché anche loro si saranno estinti.
    Sarà come la fine di Atlantide, impero meraviglioso sprofondato nell’oceano e forse solo noi, indipendenti, favoleggeremo sulla sua esistenza.
    Sono triste ma non lo sono, merito dell’auditing, provi le emozioni senza lasciartene sopraffare, si mi ricorderò di Atlantide.

  3. Libero

    L’unica vera libertà è l’esperienza della tua immortalità. Ringrazio P. Facchinetti e Richard per l’esperienza che sto vivendo sul vero OT VIII

  4. billy cage

    Si li ringrazio anch’io di cuore, la riconoscenza verso gli esseri che ci liberano è come ammirare la nave che ci riporta a casa. Non ci sono parole sufficienti per chi aiuta, sono degli eroi.
    Ogni grazie non sarà mai abbastanza.

  5. Diogene

    Janis Gillham Grady, figlia di Yvonne Jentzsch, fin da ragazzina è stata una delle “Messaggere del Commodoro” giornalmente al servizio di LRH fino al 1978, quando (all’età di 22 anni e a pochi mesi dalla morte di sua madre) si è vista ingiustamente e brutalmente condannata al RPF ed è quindi uscita dalla Sea Org, sentendosi tradita anche da Ron Hubbard, che lei aveva fino ad allora considerato come un padre.
    Molto di ciò di cui è stata testimone l’ha scritto in un recente libro dal titolo
    “Commodore’s Messenger: A diary of my life with L. Ron Hubbard in Scientology’s Sea Organization”
    Un capitolo in cui racconta, tra l’altro, anche di come è stata trattata sua madre morente (=Che nessuno lo sappia: è cattivo PR per Scn!) lo si può leggere su tonyortega.org/2018/06/02/
    D’altronde, se la CoS non fosse infestata al suo interno da bugiardi e traditori a che servirebbero tutti quei sec check a ripetizione? Meno male che tutti quelli cattivi impenitenti se ne sono andati via. Nel Paradiso Artificiale c’è posto soltanto per i robot perfetti ed affidabili.

    • Libero

      Robe da pazzi. Cmq sono problemi che si possono comprendere. Manca OT VIII e il IX nell’organizzazione C&$ . sono in mezzo alla restimolaziine collettiva.

      • GB

        Tutte le terze dinamiche del pianeta nin hanno OTVIII e OTIX, ma sono ben lontane dalla crudeltà della CofS. Per terze dinamiche includo pure la bocciofila vicino a casa. Ahahah.
        Il problema di Scientology è il delirio di onnipotenza, una smisurata sete di potere. Cosa ne è dell’8a dinamica? Quindi stiamo parlando di un accrescimento esponenziale dell’ego, che nulla ha a che vedere con la spiritualità. D’altra parte se Scientology non avesse promesso i “poteri”, ma anzi, avesse proposto come Castaneda o tutte le filosofie indiane una diminuzione del senso di importanza personale, chi mai avrebbe acquistato i suoi corsi? Vogliamo fare un po’ di As-Is su questo?

        • Burlesque

          Penso che quello che chiami accrescimento esponenziale dell’ego sia traducibile in una dare un peso eccessivo alla prima dinamica rispetto alle altre e questo perchè all’interno della Cof$ anche i concetti fondamentali sono travisati ed aberrati. Quindi la soluzione non è diminuire la potenza della prima dinamica, come auspicano le filosofie che hai citato, ma aumentare il peso delle altre per rendere equilibrato il tutto. Fare inversamente è una trappola.

          • GB

            Io penso, invece, che una delle maggiori trappole sia proprio la cosiddetta Beingness.

          • Sminuire il proprio potere credo sia aberrativo in quanto porta alla negazione delle proprie responsabilità verso se stessi e le altre dinamiche. Affidare ad un dio esterno a noi il potere salvifico è un comodo escamotage per mettersi il cuore in pace. Il pendolo oscilla tra io sono niente, io sono tutto. La via di mezzo credo sia la risposta.
            Guido

          • GB

            Discorso interessante. Io credo che non siamo tutto, non siamo niente e non siamo né l’uno e l’altro. Forse non siamo nemmeno ciò che crediamo di essere. Ed è proprio da ciò che crediamo di essere che deriva il nostro senso del potere e della libertà, ma anche la nostra trappola. Esiste un potere personale? Mio, tuo, nostro? O, invece, esiste il Potere? Se è così, allora noi chi siamo veramente? Forse è qui che realizziamo che cos’è la libertà.

  6. Burlesque

    Sui libri dei fondamenti ci sono parecchie risposte ai tuoi quesiti. Poi ognuno è libero di credere ai contenuti o meno. O meglio, in base alla propria esperienza, ognuno può verificare se i dati in essi contenuti hanno un riscontro funzionale nel proprio universo.
    Di certo se uno non si ritrova difficilmente si può considerare uno scientologo, indi o implantato che sia.

    • GB

      Questa è una considerazione “religiosa”, del tipo “le risposte sono nella Bibbia, se non ti riconosci allora significa che…”.
      Scientology è una filosofia che è mutata nel tempo perché, come tutte le filosofie, è ricerca della conoscenza.
      La caratteristica fondamentale della religione, invece, è il dogmatismo, ossia ti vengono consegnati dei dati e a quelli devi credere, altrimenti sei fuori. Così, chi fa parte della CofS ha questo atteggiamento dogmatico, perché è indottrinato. È un atteggiamento del o tutto o niente.
      Negli Indi c’è un po’ più di apertura, dipende dal percorso fatto al di fuori dalla CofS, tuttavia, guardando nella Freezone si notano atteggiamenti molto variegati. La questione più spinosa è quella di conciliare le evidenti contraddizioni a più livelli. Per quanto riguarda la filosofia di Scientology, un tentativo di soluzione che ho osservato è quello di scinderne una parte da tenere come “pura” (ad esempio, prima del ’72, o prima del ’65, o solo 1950) e scartarne un’altra come “corrotta”. L’atteggiamento resta comunque dogmatico.
      Forse questo genere di atteggiamento ad un certo punto è stato favorito da Ron con il KSW.
      Tuttavia Scientology è sempre stata in costante sviluppo, ed è normale così, perché man mano si sale si ha una visione più ampia. Non mi stupirei affatto che continuando a costruire il Ponte altre cose possano cambiare come naturale sviluppo della conoscenza. Allora chi sarà aperto al cambiamento salirà.

      • Burlesque

        Devi leggere meglio quello che scrivo. Se dico “O meglio, in base alla propria esperienza, ognuno può verificare se i dati in essi contenuti hanno un riscontro funzionale nel proprio universo” sto dicendo esattamente il contrario di approcciare in maniera dogmatica e “religiosa” come chiami tu, Anzi è un approccio direi scientifico perchè implica un riscontro funzionale dei principi nella propria realtà. Ron lo ha scritto tante volte di avere questo approccio riguardo ai principi di Scientology (intesa come filosofia religiosa applicata, non come Cof$), che si differenzia in maniera speculare rispetto alle religioni fideistiche.

        • GB

          Beh cosa fai, passi dalla religione alla politica? 😂😂😂

          • Burlesque

            Non capisco il senso del tuo commento, mi sembra tu voglia sfuggire.

          • GB

            Io sono interessato alla sostanza. Che relazione c’è tra l’assioma 43 e 45 di Scientology e il triangolo di KRC? Queste sono le cose che mi interessano.

          • Per completezza di informazione riporto il testo degli assiomi 43 e 45 ( Assiomi di Scientology luglio 1954 ):
            Assioma 43: Il Tempo è la fonte primaria della falsità. Il Tempo esprime la falsità di considerazioni consecutive.
            Assioma 45: Theta può considerare di avere una posizione, al che acquisisce una posizione e, in quella misura, diventa un problema.
            Suggerisco di andare a leggerli tutti, magari armandosi di demo-kit.
            Buon Ferragosto.
            Guido

          • Marco

            Direi che innanzi tutto c’è da definire la parola problema in questo contesto… problema qui non è usato con la def. di “postulato contro postulato” (che è la def. più classica ed usata) , ma di menzogna, ovvero di un alter-is di un As-is : Assioma 41 “Ciò in cui s’introduce alter-isness diventa un problema. “.

            Chiarito questo, si capisce che il Tempo è una falsità (come dice l’assiona 43), perchè il tempo esiste a causa di persistenza, causata da alter-is (dice falsità di cosiderazioni consecutive, ovvero molti alter-is consecutivi);
            Nell’assioma 45 si capisce che “Theta è diventato un problema” a causa del suo considerare che può avere una posizione… ma dire che può avere una posizione è un alter-is , dunque un problema.

            Io credo che alla luce di molte nuove scoperte e conoscenze, venute dopo la loro formulazione, molti assiomi debbano essere riconsiderati…. dire che Theta è un problema solo perchè ha preso una posizione (nello spazio) è una estremizzazione difficile da digerire. Poi infatti LRH dirà “la domanda non è Essere o non Essere. La domanda è cosa Essere” (perchè una volta che hai deciso di Essere non puoi più tornare indietro… come dice il Fattore 2 “La decisione all’inizio, e per sempre, è la decisione di ESSERE”)

            Poi, KRC … beh, è un triangolo che può andare in funzione solo in un universo… che però esiste/persiste perchè si sono alterati molti As-is (dunque un universo è una bugia)… immagino GB intendessi questo!? Ovvero che se Theta ha una posizione, cioè una beigness (ottenibile solo con l”‘essere in uno spazio”), in qualche misura (data dalla quantità di bugie) diventa un problema.

            Ma secondo me sono tutti “ragionamenti” ed elucubrazioni (elucubrazione: “meditazione, disquisizione o elaborazione condotta con meticolosità. Il termine viene spesso utilizzato per indicare una eccessiva meticolosità, ovvero un discorso o ragionamento tanto meticoloso da risultare contorto”) che ormai sono abbastanza superati. Ora abbiamo più conoscenza che può dare più concretezza.

            Il Thetan (proveniente dal corpo centrale Theta) ormai è in esistenza e non tornerà più in una NON esistenza… ovvero occuperà sempre uno spazio: in un universo od in un altro un Thetan ormai ha consapevolezza di sè.
            Amen e cosi sia.

          • GB

            Richard:
            “Universo Fisico, formato da Materia, Energia, Spazio e Tempo.

            Questo Universo é composto SOLO da questi quattro elementi, una domanda ridicola potrebbe essere: ‘Avete mai visto un Thetan Operante?’

            Credo che la cosa sia piuttosto difficile, come può un Thetan entrare in qualcosa nel quale gli é impossibile entrare?

            Eppure c’é chi afferma di aver sperimentato fenomeni di esteriorizzazione, cosa che affermo anch’io, ma dietro tutto ciò esiste un bel trucco.

            Dizionario Tecnico, definizione n: 8 di Thetan: ‘in ultima analisi cos’é questa cosa chiamata Thetan? Sei semplicemente tu prima che facessi il mock up di te stesso, questa é la definizione più pratica che io conosca. (5608c00).

            […] su OT 9 il caso viene completamente spazzato via e viene estirpato il mock-up di se stessi che é pieno di inutili cianfrusaglie (Le cianfrusaglie in reltà sono cose piuttosto pesanti), da quel momento in poi un OT é in grado di creare un nuovo mock-up che possa interagire con l’Universo MEST, e lo vedrà per l’illusione che é, e sarà in grado di effettuare qualche sporadica uscita da questo Universo.

            Ma la cosa più importante é che gli permetterà di affrontare la trappola finale, quella particolare trappola che lo rende schiavo facendogli credere di possedere un Corpo e di vivere sul Pianeta Terra, che detto in tutta confidenza…non esiste affatto, anche se un sonoro cazzotto sulla mascella può farvi credere il contrario.”

          • Marco

            Per diletto sto leggendo alcuni brani archiviati nei miei file… e casulamente incontro questo pezzo in un commento di Richard…
            Beh, mi pare adatto al contesto: che ne dici?

            Richard 4 marzo 2013 alle 03:58

            “Quel che si è scoperto è che sul Pianeta Terra esistono delle razze di Esseri ben distinte e con capacità ed abilità molto differenti, ma fino a qui potreste non vederci niente di nuovo….lasciate però che vi parli delle tre razze che sono di interesse per i nostri scopi:”

            “Ora passiamo alla terza razza, questa razza è stata soprannominata in Scientology “Thetan” o “Essere Theta”.
            Non è una razza eletta, ma una razza intrappolata.

            Il Thetan è quell’Essere che al di fuori di questo Universo può possedere (secondo la sua volontà) un Corpo Theta il quale è più leggero di una piuma ed ha la capacità di scagliare una scarica elettrica della potenza di circa qualche trilione di Kilowatt (non posso essere molto preciso con questo dato perchè non posseggo uno strumento adatta per la sua misurazione).
            Crea tramite l’intenzione ed è in grado di eseguire varie “Magie”, ma non all’interno dell’Universo MEST. Ma in questo momento non posso spiegarvi l’esatto perchè.”

  7. Marco

    FONDAMENTI DEL PENSIERO Pag. 32

    “Il gioco della vita esige che una persona assuma una beingness al fine di attuare una doingness (stato, condizione o qualità di fare) in direzione dell’havingness.

    Queste tre condizioni vengono date in ordine di superiorità (importanza) per quanto concerne la vita.
    La capacità di essere è più importante della capacità di fare.
    La capacità di fare è più importante della capacità di avere.

    Nella maggior parte delle persone le tre condizioni sono in una tale confusione, che si comprendono al meglio nell’ordine inverso.

    Quando una persona ha chiarito il concetto di havingness (o possesso), a quel punto può passare a chiarirsi il concetto di doingness (o l’agire in generale) e, una volta fatto questo, capisce la beingness (o identità).

    Per aver successo nella vita è essenziale che ciascuna di queste tre condizioni venga chiarita e compresa.

    La capacità di assumere o di concedere (dare, permettere) la beingness è, probabilmente, la più elevata delle virtù umane.

    Essere in grado di permettere agli altri di avere una beingness è persino più importante dell’essere in grado di assumerla.”

  8. Marco

    FONDAMENTI DEL PENSIERO
    (Capitolo Terzo, Le Condizioni di Esistenza).

    “IL GIOCO DELLA VITA esige che una persona assuma una “beingness” al fine di attuare una “doingness” in direzione “dell’havingness”.

    Se chiedete a un auditor come funzionano queste cose nel processing, vi dirà che esiste una forma specializzata di processing per ciascuna di queste condizioni.

    BEINGNESS = IDENTITÀ
    La forma che la BEINGNESS ha nel processing è l’IDENTITÀ.

    Per conseguire un miglioramento della beingness e del concedere beingness, l’auditor rimedia alla scarsità di identità del preclear col processing.

    Spesso si scopre che il preclear è in valenza (altre identità): quella del padre, della madre, del coniuge o di una qualsiasi delle migliaia di persone possibili.

    Non è in grado (così pensa) di raggiungere od ottenere sufficiente identità o un’identità propria. Dunque condanna o critica le identità altrui (manca di concedere loro beingness).

    Egli non è in grado di ottenere sufficiente identità da sentire di averne una. L’identità è così scarsa da essere troppo preziosa. Cosi nessuno deve averne una.

    Stare con una persona del genere è perciò un’esperienza sgradevole, perché non dà credito alla nostra identità (non ci concede beingness).

    Il “rimedio” per questo con il processing è elementare.”

    • GB

      “Il tempo è la fonte primaria della falsità”.
      Il tempo è alter-isness, è sopravvivenza, ed è strettamente connesso all’havingness. E come hai citato tutto ciò deriva dalla beingness. Il nocciolo dell’aberrazione parte proprio da lì.

      • Marco

        “Il nocciolo dell’aberrazione parte proprio da lì”

        Non capisco benissimo cosa intendi GB? L’aberrazione parte dalla Beingness!?

        Io penso che Beingness non significhi aberrazione, ma semplicemente è un Essere, Esserci, Esistere… e che l’esistere dipenda dall’occupare uno spazio: se ci sei, se esisti, sei in un posto/spazio da qualche parte.

        Mi rendo conto che questo introduce un bel problemino perchè Spazio sembra indisolubilmente legato ad Energia/Massa e Tempo… perchè uno spazio è creato da Punti di ancoraggio (che sono qualcosa che persiste, ovvero hanno tempo).

        Ma però… l’abbiamo già detto altre volte:

        Le condizioni di Esistenza sono Essere Fare Avere.

        Essere è Spazio; Fare è Energia; Avere è Tempo.
        Ovvero: Essere-Fare-Avere è legato a Energia-Spazio-Tempo
        Un thetan non può Esserci senza essere in uno Spazio.

        Ovvero: chi c’è, c’è (e crea un effetto)! Chi non c’è, non c’è (e non crea nessun effetto).
        Se non crea nessun effetto non c’è, non esiste.
        O quanto meno non esiste per le persone con cui non è in comunicazione. E si è in comunicazione quando si condivide un sistema comunicativo da entrambi accettato.
        Infatti si ipotizza che esistano molti universi… ma che non sono in relazione/comunicazione fra di essi.

        Senz’altro esistono universi dove è meglio Essere che non in questo… questo lo posso concepire.

        • GB

          Qual è la relazione fra aberrazione e tempo? Prova a penetrare in profondità questo concetto, senza cercare risposte preconfezionate. È quasi come un “koan” zen.
          Lì trovi il filo di Arianna.

          • Marco

            Si GB, il Tempo è un argomento molto interessante e che da molto di cui riflettere… negli anni passati in Scn io credo di averci riflettuto abbastanza..

            Le mie conclusioni in poche parole sono: che sia un’aberrazione, o che crei aberrazione non lo metto in dubbio. Che però sia una parte del gioco della vita è anche innegabile. E come tutti 😉 sappiamo : “tutti i giochi sono aberrativi”.

            Ovvero credo (per il momento vivo con questa consapevolezza) che nel momento in cui uno spirito senza Tempo, Massa, Energia, Spazio entra in un qualche tipo di gioco, beh, entra in un ciclo che presuppone “lo snaturamento” delle sue peculiarità in quanto Spirito onniscente ed onnipotente, ma sfaccendato.

            E’ come un giocatore che scende in campo… può essere certo che succederà che prima o poi gli arriverà un calcio negli stinchi.
            Il punto (la problematica) è: ora che si è reso conto che giocare comporta anche perdere (e dolore e turbamento ecc. ecc.) che fa? Si lamenta del dolore e/o dell’esistenza di uno stinco? Oppure capisce, razionalizza, si ferma a guarire lo stinco… e riparte con il gioco?

            Quoto un pezzo di LRH a cui credo (che non è una risposta preconfezionata, ma un pezzo ben scritto da un LRH bello pimpante, che semplicemente mi risparmia di doverlo riscrivere. Ciò che quoto di solito è ciò in cui credo dopo riflessione, non un dogma invalutato).
            E’ una buona risposta/esposizione su come lo Spirito è in relazione con queste cose, con il Tempo e tutto quanto il Mest (Mest è un acronimo idisolubile, ecco anche una cosa su cui riflettere e da trattare a mò di Koan Zen).

            Questo pezzo di conferenza fa capire che quello che deve fare lo Spirito è essere consapevole che è immerso in un gioco e/ma che lo può gestire… anche se nel fare/disfare, creare, giocare, comunicare, può certamente sporcarsi le mani theta, poi lui si può riparare e riprendersi.

            La grande missione di Scn è questa, quella di ripristinare/ripulire uno Spirito, tornarlo a far risplendere… cosi che poi possa rituffarsi nel gioco, magari un un gioco migliore e con meno Esseri aberrati intorno che lo tirino di nuovo giù ad annegare con loro.

            D’altra parte cos’altro potrebbe fare uno Spirito se non tornare a giocare (ad essere impegnanto), Beigness e tutto il resto degli assiomi compresi?

            Se qualcuno ne ha un’idea, o ha una conferenza di LRH, che descriva qualche altra possibilità, anzichè giocare in un qualche universo… per favore riveli quasta cosa al condominio. Credo sarebbe una cosa molto apprezzata.

            FONTE DELL’ENERGIA DELLA VITA 14 NOV ‘542

            “Quali sono le mete di theta?

            Le mete di theta pare consistano nella capacità di imporre materia, energia, tempo e spazio; non solo su tempo e spazio.

            Può creare… theta può creare, conservare, alterare (non sono sicuro di quest’ultima cosa: dovrebbe essere valida, in base a ogni altra teoria, ma semplicemente non ne sono sicuro) e distruggere materia, energia, tempo e spazio.
            Si potrebbe dire che questa sia una delle mete di theta… una delle mete di theta.

            Si scopre che gli universi percorrono dei cicli.
            Si scopre che una singola esistenza percorre un ciclo.
            Ovunque guardiate, trovate che al disotto di tutto quanto corre il comun denominatore costituito dal ciclo di creazione, crescita, decadimento e morte. Ovunque guardiate, questo ciclo si ripete e continua.

            Vediamo se questa cosa ha un’applicazione a livello individuale.

            Chiediamoci: ha, questa cosa, una tale applicazione a livello individuale che, se ci serviamo della definizione di “autodeterminazione” facciamo improvvisamente stare “più bene” un preclear, più velocemente?
            E come no, gente! In diecimila casi contro uno. È semplicemente fantastico!
            La tecnica funziona.

            Potete chiedere a qualunque vecchio auditor di prima classe. Vi dirà: “Beh, sì, la Procedura operativa standard funziona. Si, collocare le cose nel tempo… eh già, eh già”. La provate voi stessi: “Eh già, eh già, funziona”.

            È così che si fa star bene una persona; è così che essa diventa più autodeterminata: è così che diventa capace di controllare questo universo materiale. Sale verso l’alto.

            Ora, prendiamo in considerazione un altro procedimento: il Processing creativo. Il Processing creativo, Scientology 8-8008, la riabilitazione dell’universo dell’individuo e la riduzione in importanza per lui dell’universo MEST. Prendiamo in considerazione questo procedimento: esaminiamolo. È un procedimento buono e valido?
            Certo, possiamo prendere il Processing creativo, senza nient’altro, e far stare bene una persona. Come niente!
            Non è affascinante?

            Non occorre che prestiamo alcuna attenzione a questo universo MEST. Questo vi dice immediatamente che c’è una miriade di universi.
            Dev’essere così. Per forza!

            D’accordo. Ci troviamo nell’atmosfera rarefatta d’alta quota della teoria.

            Quella teoria, però, in effetti si riduce a qualcosa di molto semplice: uno statico e un cinetico: Avete un’assenza di movimento che agisce su un movimento totale.
            E un’assenza di movimento che agisce su un movimento totale produce energia.
            In che cosa consiste il movimento? In tempo e spazio.

            Quali sono le capacità di theta?
            La creazione, la conservazione, l’alterazione e forse la distruzione di materia, energia, tempo e spazio.

            Che cos’è l’autodeterminazione? È lo stesso che theta.
            Prendiamo questa definizione di “autodeterminazione”. Diciamo che l’autodeterminazione sia il tentativo di un individuo di raggiungere le mete di theta.

            Tutt’a un tratto, ci siamo ritrovati fulgidamente illuminati da un concetto molto, molto chiaro: La più alta potenzialità di theta è evidentemente la creazione e la gestione degli universi.

            Il modo in cui si crea e si gestisce un universo è quello di inventare dello spazio; poi bisogna inventare del tempo. E fra tempo e spazio bisogna interporre qualcosa, e così vi s’interpone qualcosa. E… a questo fine, bisogna servirsi dell’energia, che… quando la si condensa in materia, si ha un universo. È molto semplice da fare.

            Non ci vuole un gran che e non esistono veramente limiti alla creazione di queste cose: cioè… questo è tutto quel che si fa.

            Conferenza veramente interessante.
            Se qualcuno ne ha desiderio posso postare anche il seguito di essa.

          • GB

            Posta, posta. Quello era proprio il periodo d’oro 😀.

  9. Marco

    LA BEINGNESS DI OT

    “Essere o non essere … ho sempre pensato che fosse un buon principio per Scientology, ma recentemente ho cominciato ad esaminarlo ed ho scoperto qualcosa di molto interessante a riguardo: Quella non è la domanda.

    Perchè non lo è?
    Potrebbe essere la domanda per la vita in generale, in questo universo e al di fuori di esso, ma una volta che sei dentro a questo universo, quella non è più la domanda giusta.

    Tu sarai qualcosa. Che ti piaccia o meno.
    Tu puoi essere o non essere qualcosa, ma solo per diventare qualcos’altro.
    Ogni volta in cui non desideri essere A, sarai B.
    Essere non rientra più all’interno del tuo potere di scelta.

    Diventerete sempre qualcos’altro.

    Il punto è cosa essere.
    Questo è il punto!

    Questo è il solo punto che esista in questo universo che veramente disturba qualcuno.

    Esiste una spirale discendente della beigness.
    Si è entrati nella spirale discendente della beigness nel momento in cui la persona è entrata in questo universo.
    Perchè alla fine le verrà dimostrato che tutto quello che può essere è troppo pericoloso da essere.

    Questa sarebbe la lezione finale impartita dall’universo:
    Tutto quello che puoi essere è troppo pericoloso da essere!

    Comunque la domanda non è: “Essere o non Essere?”
    Questo non è la domanda.

    La domanda è: che cosa Essere?
    Questa è la domanda.”

  10. Diogene

    Janis Gillham Grady, figlia di Yvonne Jentzsch (alla quale è dedicato questo post) informa:
    “Having been by Hubbards side for 11 years starting at the age of 12, stories that no biography will ever be able to tell are in my Commodore’s Messenger series. Book 1 A Child Adrift in the Scientology Sea Organization was released last year and Book II Riding out the Storms with L. Ron Hubbard is in final proofing stages now and will be released 1 Sept 2018.”
    Traduzione:
    “Essendo rimasta al fianco di Hubbard per 11 anni, a partire da quando avevo 12 anni, nella mia Serie “Commodore’s Messenger” trovate storie che nessun biografo sarà mai in grado di raccontare.
    Il primo libro dal titolo “A Child Adrift in the Scn Sea Org” (liberamente: Una Bambina alla Deriva nell’Organizzazione del Mare di Scientology) è stato pubblicato lo scorso anno.
    Il secondo libro “Riding out the Storms with L. Ron Hubbard” (Affrontare le Bufere con LRH) si trova nella fase di verifiche finali e verrà messo in vendita dal 1 settembre 2018.”

    Un’occasione imperdibile per conoscere LRH nella sua dimensione quotidiana. Per i dubbiosi sull’identità di LRH, Janis ha servito come Messaggera il “vero” Hubbard dal 1967 al 1978 e sicuramente ci riserva delle sorprese non filtrate da propaganda per seminaristi.

    • GB

      Ci vorrà del fegato per quelli che hanno il busto di Ron in soggiorno…

    • Marco

      Grazie Diogene. La serie “Commodore’s Messenger” dove si può trovare? Ed esiste in italiano? Il libro “A Child Adrift in the Scn Sea Org” esiste in italiano?
      Sarebbe interessante leggere questi materiali, ma in inglese per me è veramente dura…
      Grazie mille

      • Diogene

        Come tanti altri libri sull’argomento Scn/Lrh scritti da testimoni/ex-Sea Org, anche questi sono/saranno disponibili su Amazon.
        In italiano ce ne sono pochi. Il mercato più vasto è ovviamente quello di lingua inglese, che è anche la lingua quasi obbligatoria per gli “studenti” di/in Scn.
        Scn non è più un richiamo per le folle, se mai lo è stato. Chi intraprende questa strada oggigiorno ha i mezzi per osservarla da diversi lati e per verificare oggettivamente la credibilità dei suoi dogmi e l’operato delle sue organizzazioni. Con l’avvertenza che ogni chiesa ha i suoi diavoli.
        Ciao.

  11. Burlesque

    Riporto citazione di Richard postata da Marco :”Il Thetan è quell’Essere che al di fuori di questo Universo può possedere (secondo la sua volontà) un Corpo Theta il quale è più leggero di una piuma ed ha la capacità di scagliare una scarica elettrica della potenza di circa qualche trilione di Kilowatt ”
    Mi domando come sia possibile al di fuori di questo universo MEST scagliare una scarica di energia visto che l’energia è una componente dell’universo MEST.

    • Burlesque, una delle definizioni di Thetan è: Quell’unità di consapevolezza che è consapevole, che ha tutte le potenzialità ma non ha massa, lunghezza d’onda e localizzazione (the awareness of awareness unit which has all potentialities but no mass, no wave-length and no location. HCOB 3 Jul 59). Perciò è al di fuori di questo universo (MEST). Un’ altra cosa che sappiamo è che le considerazioni sono di rango superiore alle meccaniche (MEST). Pertanto, se un thetan può considerare di essere nell’universo fisico, può avere anche la capacità di generare quella scarica di energia che cita Richard. Semplice!
      Faccio un esempio pratico: Se incontri una persona che ti piace generi (dal nulla) un flusso di ammirazione, che è energia e che verrà percepita dall’altro terminale. Ovviamente il thetan genera flussi consapevolmente o inconsapevolmente e con vari toni emozionali.
      Un abbraccio
      Guido

      • Burlesque

        Appunto, se un thetan è al di fuori del Mest e in qualche modo considera e genera energia automaticamente rientra nell’universo Mest, sebbene per un thetan la localizzazione spaziale è una pecularità frutto di considerazione perchè per sua natura non ha appunto massa lunghezza d’onda ecc. Allora sarebbe più corretto dire che un thetan, per sua natura, non è mai “dentro” il mest ma apparentemente lo sembra perchè considera di esserlo, come quando controlla un corpo. Allora il discorso fila.

        • GB

          Definizione n. 5 di THETA:
          “Un’energia che esiste in forma separata e distinta dall’universo fisico”.

          Universo Theta:
          “Materia del pensiero (idee), energia del pensiero, spazio del pensiero e tempo del pensiero combinati in un universo indipendente analago all’universo materiale. […]”.

          • luciano visconti

            Poemetto
            Se ad un io aggiungi una d avrai un Dio.
            Potenza (Cap della Basilicata)
            Se ad un io aggiungi una M avrai un Mio (meraviglioso formaggino della nostra infanz.)
            Questo é il sunto di un mese di vacanza passato
            ZENzonzenderandolozzandomi
            Ciao bella gente

        • GB

          Questo tema è interessante. L’energia Theta, nonostante sia separata e indipendente dal mest, interagisce ampiamente col mest così come si evince anche dagli assiomi di Dianetics e dalla teoria Theta – mest.
          “Assioma 5: Quella parte dello statico di vita che concerne gli organismi viventi nell’universo fisico si dedica unicamente al moto.”
          Cosa significa che “si dedica al moto”, significa che interagisce con l’energia dell’universo fisico, del mest.
          Questo tema, anche se Ron non ne parla, credo sia intrinsecamente connesso alla possibilità di esteriorizzarsi o meno.

          • Diogene

            Certamente, se il cosiddetto Statico si ritira dal movimento ridiventa qualcosa di statico.
            Banalmente, se un Essere vivente non si occupa delle sue cellule per mantenerle in costante movimento, lui muore e si “esteriorizza”.
            La saggezza è fatta di ovvietà.

          • GB

            Sembra banale, invece non lo è: “se un Essere vivente non si occupa delle sue cellule per mantenerle in costante movimento, lui muore e si “esteriorizza”.”
            E io specifico: se un essere vivente sa (perché è causa) che si sta occupando lui stesso delle sue cellule allora è in grado di esteriorizzarsi.

          • Diogene

            GB, nessuno si esteriorizza finché c’è una dipendenza di qualsiasi tipo.
            Perfino se “dipende” dalla sua volontà
            Perfino se, come Punto di vista, dipende dai suoi mock-up.
            La consapevolezza non permette di sentirsi “fuori” né qui né altrove, perché un altrove ci sarà sempre finché c’è consapevolezza.
            Quello che resta ad un individuo è la capacità di esistere. Ma che esistenza è senza “dipendere”?

          • GB

            Diogene il tuo discorso mi sembra un po’ troppo assolutistico, la cui unica conclusione è: o così o nessuna esistenza.
            Invece, solo il fatto che esista un universo Theta significa che vi sono ulteriori possibilità di esistenza, quindi di gioco, al di fuori del mest.

          • Diogene

            Quindi, GB, tu pensi che Scn possa portarti in un “universo theta” assolutamente separato dall’universo mest? E cosa sarebbe?
            La creazione di un singolo thetan o la creazione di più thetan?
            Scn insegna che il mest è una creazione dei thetan (teoria theta-mest) dunque è ipotizzabile che esistano altri universi più o meno theta.
            Che significato ha “esteriorizzarsi” in questo ambito? Abbandonare completamente il mest per ritrovarsi in un altro ambiente a cui adeguarsi?
            O continuare ad occuparsi delle faccende umane sotto altra forma?
            Qualunque modo sia (e qui non voglio mettermi a contestarne l’esistenza) è necessaria una consapevolezza di sé nell’ambito di un “gioco”.
            Ne potrai uscire o ne diventerai dipendente fino a lamentartene?
            Forse qualcuno confonde l’Universo Theta con il Paradiso.
            Il misticismo è un’arma impropria. L’arma psichica più antica del mondo.

          • GB

            Diogene, giocare è giocare con le illusioni.

          • Diogene

            E’ esattamente ciò che dicono i registrar della CofS a quelli a cui stanno ripulendo il conto in banca.
            Non c’è gioco più theta che dare A NOI i tuoi soldi in cambio di illusioni.

          • Marco

            PROCESSING CREATIVO 17 NOV ‘52

            “Se possiede una linea di comunicazione, allora si può dire che per l’individuo esiste. La cosa che non ha una linea di comunicazione con l’Essere, in realtà per lui non esiste.

            Abbiamo così una definizione per l’esistenza.

            Esistono cose con le quali si può comunicare. Se non si può comunicare con qualcosa… sapete, comunicare è percepire, le varie percezioni e così via… se non si può comunicare con qualcosa in un modo o nell’altro, la cosa non esiste. Giusto?”

            “Che cos’è la verità, allora? La verità è la cosa con cui tutti possiamo comunicare.”

          • Marco

            RICHARD:
            “Il terzo obiettivo è quello di sganciarsi completamente dal gioco che ci tiene legati al MEST e questa è la parte dalla quale siamo ancora lontani.
            Ma abbiamo la tecnologia per farlo e lo abbiamo, in parte, già sperimentato.

            Non c’è vita dopo la vita, c’è la propria ESISTENZA che è qualcosa che ha un valore assolutamente più grande di una semplice vita…

            … un Essere può ritornare ad essere sé stesso, non più prigioniero, costretto a prendersi cura del proprio animale domestico (il corpo)…

            …e può continuare la propria esistenza al di fuori dell’ Universo MEST, nel luogo al quale realmente appartiene, dove esiste una differente civiltà, una particolare vita sociale, ma non esistono più Corpi MEST”

          • GB

            Diogene allora ti mando il mio iban 😂😂😂

          • Diogene

            Non ti scomodare, GB. Mi sono già fatto il mock-up del tuo iban peruviano e lo sto riempiendo di fagioli norvegesi.
            Naturalmente al cambio dello stockafisso.
            Inviar-teli a mezzo lama andino non mi andava. Un lama dimezzato è troppo lento e se vede una lama scappa, ma con lei. Col rischio che si pappino i fagioli.
            Allora ti mangio i fagioli con la pasta… volevo dire, ti mando i fagioli con la posta. Mockuppami una bella ricevuta.

          • GB

            Buona la pasta e fagioli! In compagnia ancor meglio.

  12. billy cage

    Allora mettiamola così: ho fatto delle vacanze alternative, in un luogo dove il tempo conserva sé stesso, indietro molto indietro, una distanza abissale dal presente.
    Avrete capito che ho ripercorso a ritroso porzioni di traccia del tempo dove li postulati come orme conservano i solchi che non si cancellano sulla battigia ma aspettano la carezza di onde di sguardi per trascinarli via.
    Ho fatto oltre due intensivi su NED, rundown delle droghe e tutta la potenza distruttiva stava ancora là attivamente a tormentarmi.
    Difficile da credere anche e soprattutto da chi rivive esperienze da fuori di testa dove le masse ti bombardano a tappeto.
    Ritornare in session ogni volta è stato faticoso ma sai che è necessario sapendo che è la cosa migliore che puoi fare per te.
    Ho “vomitato” pensieri non pensati ma letti ad occhi chiusi in quell’universo dove ci sei solo tu.
    Auditing massacrante e non puoi prendertela con nessuno, sai che è tutta roba tua e allora vai a fondo spinto dalla fiducia che hai maturato nel processing e anche quando smarrisci il senso delle cose, quando qualcosa agisce contro di te e se ne sta ben nascosto e tu lo devi scovare è in quel momento che capisci che non hai niente da perdere se non “le tue catene” appunto….
    Mentre ero in un altra città dal mio auditor non potevo ancora confrontare i benefici, meglio dire i cambiamenti che sarebbero sopraggiunti dopo tutto quel lavoro.
    Tornato nei miei luoghi abituali ho visto le differenze, migliori percezioni degli spazi e degli oggetti, sentirsi alleggerito e sereno per dirla in breve sentirsi nuovo.
    Un diverso modo di essere che francamente intimorisce e paradossalmente tenderesti a ritirarti ma poi rifletti sul fatto che comunque sia sono abilità riacquisite e sta a te utilizzarle al posto dei vecchi comodi schemi mentali.
    Sentirsi improvvisamente liberi, anche se è il tuo stato naturale, è un impatto che richiede anch’esso il suo “stare di fronte”, non c’è niente da fare ti ritrovi nudo senza i tuoi “via”.
    Ti fermi un’attimo e osservi e vedi che comunque non è niente male e ti viene da chiederti come sarà quel giorno quando starai ancora meglio, di più ancora di più fino a non credere che questa fortuna sia proprio capitata a te.
    Ti emozioni e faresti una lacrimuccia per tutto il tempo perso e prigioniero, schiavo, automa, infelice.
    Poi un pensiero ti fa battere ancora di più il cuore: il meglio deve ancora venire…
    Grazie a tutti voi che lo state rendendo possibile….

  13. Marco

    Complimenti, bei successi che ti ripagano dai tanti sacrifici… d’altra parte risanarsi in quanto Thetan non è un lavoretto da niente.

    IL CLEARING Una conferenza del 4 luglio 1959

    “Bene, vi voglio parlare del clearing. È molto importante che vi parli del clearing.
    Adesso la nostra terminologia, gli stati e gli status di Clear hanno bisogno, a loro volta, di un chiarimento.
    C’è moltissima confusione su questo argomento, moltissima disinformazione, ecc. E vorrei rendere tutto chiaro e cominciare a parlare dei Clear: cosa sono? Cosa ci si può aspettare da un Clear? Come ci si può innalzare a quel livello e cosa c’è da lì in avanti?
    Vi piacerebbe sentir parlare di questo?

    Ecco la prima cosa che dovete sapere su un Clear: egli è se stesso.”

    “All’inizio della traccia non erano tutti uguali.
    Questo non vuol dire che uno avrebbe caratteristiche cattive e un altro caratteristiche buone, non vuole assolutamente dire questo.
    Significa soltanto che sarebbero diverse. Sarebbero diverse, da persona a persona. Le loro individualità sarebbero più pronunciate.”

    “A metà del percorso la persona è timorosa di esibire un’individualità.
    Sta attenta a non commettere errori sociali, a non prendere abbagli.
    Perché, dopotutto, sta portando il peso, e la reputazione dell’organizzazione. Si deve preoccupare della reputazione di Ron…

    Questo accade all’incirca al livello di Clear MEST.

    Occasionalmente un Clear MEST si sente un po’ vacillante per questo.
    Pensa tra sé e sé: “Devo agire come un Clear. Devo agire come un Clear”.

    E poi si chiede: “Bene, come dovrebbe agire un Clear?” E quasi si arrabbia con me perché non voglio inculcargli una determinata serie di azioni che siano azioni da Clear fidato e che non lo facciano finire in discussioni sul fatto di essere Clear. Capite? “I Clear stringono sempre la mano in questo modo”.

    La gente diventa un po’ timorosa davanti alla libertà.

    Vedete, il guaio con un Clear MEST è semplicemente questo: è il primo grado di Clear.
    È semplicemente privo del suo bank; il suo bank non sta registrando e non lo sta colpendo sui denti. Questa è l’unica cosa a suo favore.

    E lui sta provando a vivere in una società che dice… in cui è vero che: “non si può essere umani ed essere nel giusto….questo non è possibile… non si può essere umani ed essere nel giusto!?”

    Perché naturalmente non si può dire solo la verità e agire solo nella verità, secondo i migliori filosofi, per 24 ore di fila e uscirne vivi… se si è detto a tutti la verità.

    Beh, questo: “è soltanto uno dei trabocchetti ed è una delle cose sbagliate che accompagnano l’essere umano”. Ma è sbagliato credere questo: non è vero.
    Se diceste la verità per 24 ore al giorno, probabilmente alla fine restereste con i vostri primi veri amici. Proprio così.
    Perché avreste una realtà su voi stessi che nessuno potrebbe sminuire.
    Sarebbe R-realtà, proprio quella… bum.”

    “La finzione dell’essere umano – ed è una finzione nella quale la gente vive per tutta la vita – comporta la finzione che: “non si deve essere schietti, o nel giusto… non si può dire la verità….

    Questa è un’idea fissa: “Se sei umano, non puoi essere nel giusto”. Questa è un’idea fissa. Ed è la prima cosa con cui il Clear deve lottare.”.

    • billy cage

      Si, mi ci vedo in parte, per quella che ho potuto conquistare, è stata una cog che non mi aspettavo quella di dovermi rieducare ad essere me stesso. Pensavo che salire sul ponte portasse con sé la naturalezza di essere semplicemente se stessi ma non è così scontato e nemmeno immediato , ci si riabitua comunque, qualche giorno o poco più.
      Quel che afferma Ron non lo posso ancora sperimentare a pieno ma credo intendesse che col clearing ci si debba aspettare una sorta di riabilitazione e che in fondo sia normale.
      Dopotutto è uno stato nuovo, dalle stalle alle stelle a cavallo di un meter.

Scrivi una risposta a Marco Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.