Note su Dianetics

“Per la maggior parte delle persone,

le realtà di base di Dianetics e Scientology sono le realtà tecniche,

non le realtà filosofiche.

Per me le vere realtà di Dianetics e Scientology

sono le realtà filosofiche…”

L.R.H.

(tratto dalla conferenza “Le Logiche e gli Assiomi di Dianetics e Scientology” del 16 aprile 1959)

 

Tempo fa Marisa mi fece notare un particolare interessante riguardo all’auditing di Libro uno:

Come mai negli anni fine 70 e primi 80 quando audivi qualcuno era molto facile trovare gli engram prenatali, la nascita e andare a episodi di vite precedenti e invece, dopo essersi ri-addestrati (sic) in anni più recenti, quelli strabilianti della Golden Age per intenderci, ciò non avveniva e al massimo si trovavano lock ed episodi più leggeri? Il Caso delle persone era forse peggiorato e l’uomo aveva premuto l’acceleratore sul trenino verso la spirale discendente?

Sappiamo che l’auditing di Libro uno può essere molto potente e può cambiare in meglio le vite delle persone, se dato in modo corretto ed intelligente; è uno strumento che non possiamo permettere che venga chiuso in qualche cassetto e cadere nell’oblio.

Peccato costi poco, meglio spingere su servizi più remunerativi (ragionamento della chie$a).

Mi sono messo perciò ad indagare ed ho trovato un paio di punti interessanti…

Se volete audire con la tecnica del libro uno e ottenere risultati credo che questi suggerimenti vi possano essere utili.

 

Note al Corso Auditor di Libro Uno.

Nel Corso si parla di Engram di emozione dolorosa, questa è una alterazione del termine e una omissione di dati molto importanti:

Il termine corretto è Secondario o Engram secondario, nella definizione alterata (pag.45) NON viene spiegato che esso dipende da un Engram precedente con dati simili ma con dolore reale.

Ecco la definizione originale:

“Secondary: a period of anguish brought about by a major loss or threat of loss to the individual. The secondary depends for its strength and force upon physical-pain engrams which underlie it. Also called a secondary engram. See secondary: a period of anguish brought about by a major loss or threat of loss to the individual. The secondary depends for its strength and force upon physical-pain engrams which underlie it.

Potete trovare anche la definizione in italiano sul Dizionario Tecnico.

Questa alterazione è molto grave perché può fuorviare sia l’auditor che il prechiaro, impedendo di fatto di trovare l’engram di base e quindi la cancellazione della catena.

 

Alterazione dei comandi originali

A pagina 55 è scritto:” Localizza un episodio che senti di poter affrontare facilmente”

Con questo comando il prechiaro non riuscirà mai a contattare episodi traumatici in quanto la mente ha una protezione per evitare il dolore. E’ un comando che al massimo si può usare con un prechiaro nuovo per farlo familiarizzare con la procedura, ma poi dovremo usare altri comandi che lo spingano nel suo Bank (mente reattiva) se vogliamo che abbia dei miglioramenti come essere.

Nel libro, ormai introvabile e fuori catalogo della Chiesa (chissà perché?), Child Dianetics a pag. 15 della versione italiana leggiamo:

“I procedimenti di Dianetics sono una tecnica incredibilmente semplice. Si chiede al prechiaro di mettersi a suo agio e di chiudere gli occhi, e quindi lo si invita ritornare* ad un momento di piacere passato. Il prechiaro narra il momento di piacere ed il suo auditor, con delle domande opportune, si sforza di portare alla luce tutti i particolari possibili contenuti nell’episodio. Questo ha l’effetto di familiarizzare la persona con la praticabilità ed il procedimento di “andare indietro” o “ritornare”. Accentua inoltre la sua facoltà di rievocare*, dissipando al tempo stesso tutti i dubbi che quella persona possa avere.

Si chiede poi al prechiaro di andare indietro o ritornare al primo momento di dolore o inconsapevolezza disponibile al momento…”

Quindi a mio avviso il comando più efficace da utilizzare può essere:

Ritorna al primo momento di dolore o incoscienza disponibile

oppure

Ritorna al momento più remoto di dolore o incoscienza”

Ritornare: l’azione di focalizzare la propria attenzione su un episodio avvenuto nel passato in modo tale da rifare l’esporienza rivedendolo, risentendo i suoni e provando altri percetti che erano presenti.

Rievocare: ricordare in tempo presente qualcosa successo in passato.

Guido

 

 

 

 

106 commenti

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106 risposte a “Note su Dianetics

  1. GB

    Sono completamente d’accordo.
    Se l’intenzione dell’auditor è di portare il PC al basic, il PC ci andrà… se entrambi credono che sia importante e risolutivo farlo.
    Ma se Dianetics, il Book One, diviene solo uno step di scarsa rilevanza, perché è più importante andare avanti sul ponte, perché il “why” è nella traccia remota, negli implant e così via, allora non funziona più, o poco, perché perde la sua forza data da quell’intenzionalità e da quella fede.
    Ed è un vero peccato. Perché quella tech è di grande valore. E perché, cosa più importante, permette al PC di risolvere gran parte delle sue difficoltà attuali.
    Non possiamo negare che, per quanto sia importante poi andare lungo la traccia, questa vita per noi è la nostra sola vita, ed è l’unica vita che ci è completamente reale. E se il PC non risolve fin da subito i suoi disagi, collegati alla realtà di questa vita, tutto ciò che viene dopo sul ponte viene caricato di fantasie salvifiche (secondo il motto “lo maneggerai più avanti sul ponte”); ma, di fatto, nel delirio del business della CofS questo motto altro non è che una salsiccia appesa davanti ad un cane che la rincorre senza mai raggiungerla.
    I PC, a mio parere, dovrebbero procedere sui Gradi solo dopo aver ripulito per bene il caso con il Book One. Questo sarebbe il modo più utile e vantaggioso per iniziare il Ponte.

  2. Burlesque

    Se non vado errato nel vecchio book one ( purtroppo non posso verificare perchè il vecchio book one l’ho buttato via su “consiglio” della Cof$) è scritto che per far entrare il pc in reverie lo si fa contare da 10 a 1 guardando il soffitto. Questa procedura, se non ricordo male, è stata tolta con il Corso di Dianetics della prima era d’oro della della Tech. Ricordo anche che fino ai primi anni ottanta c’era un corso di booke one Liv. 2 in cui, almeno all’epoca così riportarono alcuni di coloro che lo fecero, si faceva percorrere un episodio sessuale per facilitare il contatto con il concepimento. Questo corso fu tolto con la motivazione che era squirrel. Qualcuno dell’epoca potrebbe confermare o chiarire meglio.

  3. MISTER X

    Il corso di book one ,se non ricordo male, è stato introdotto in Italia nel 1982 o giù di lì . Il corso si basava interamente sul libro. In quel periodo Milano org ebbe una notevole espansione (già da alcuni anni prima),causata dal Rundown della sopravvivenza . A Milano org c’era una Div 6 pazzesca e nella sua Accademy giravano centinaia di studenti che facevano gli oggettivi in co-auditing in ogni spazio disponibile . In Accademy i punti di forza erano Student hat e Ned. Si cercava un undercat per espandere Scn. All’epoca c’era l’Hubbard Dianetics institute e si parlava di scienza. Religione e Chiesa non erano ancora attuati. Un anno dopo venne fatto un corso aggiuntivo e undercat basato su Scienza della sopravvivenza(scorrere lock ecc). Ogni tanto veniva abbandonato e poi ripreso(il corso di Book one). Poi saltò fuori il corso dell’episodio capace di essere affrontato ed infine negli ultimi 10 anni il corso basato sulle conferenze professionali di Dianetics e sul libro 1.

  4. Guido

    Vale la pena mettere in pratica l’auditing di Libro uno, ecco un paio di testimonianze che mi sono giunte in questi giorni:

    ” Dopo aver studiato il corso di libro 1, ho aiutato una mia amica che mi ha manifestato un grande turbamento e malessere per una discussione avuta con la madre, un paio di settimane fa.
    Le ho spiegato cosa potevamo fare, senza nascondere l’origine scientologica della tecnica e lei si è resa disponibile.
    Partendo dall’episodio del litigio, dal quale non si otteneva alcuna liberazione è scivolata a circa 11 anni di età in un momento in cui ha scoperto che la madre le aveva letto il diario segreto, momento seguito da un ulteriore litigio. Ripercorrendo l’episodio varie volte è stata incredibile la mole di particolari che si aggiungevano, di volta in volta. Ho sempre dato riconoscimento con cose come: Ok, bene, interessante, capisco, vedo, bene continua..
    Ma ancora non si raggiungeva una vera e propria liberazione. Chiedendole di andare ancora indietro alla ricerca di un episodio simile, continuava a dire che non aveva memoria. Le ho fatto ripetere “non ho memoria, non ho memoria…” e poi le ho rifatto la domanda. è arrivata quindi all’episodio principale in cui la madre l’ha lasciata due mesi dai nonni perché doveva preparare un esame. C’erano sentimenti di rancore, rabbia e delusione per l’abbandono ecc. ecc.
    Dopo aver individuato le varie parti del corpo in cui erano immagazzinati ha liberato le due emozioni principali: rabbia e delusione.
    La prima l’ha vista volare via come se fosse racchiusa in un palloncino e l’altra ha voluto allontanarsi da lei camminando lentamente.
    Improvvisamente ha detto di sentirsi più leggera e con un senso di un sorriso interiore “mi sento libera e sorridente”.
    Ho ritenuto quindi di concludere facendola tornare nel presente. Insomma, a me sembra un bel risultato.
    Io mi sono ritrovata ad avere la pazienza di fare ripercorrere gli episodi varie volte, senza fretta. Notavo le micro espressioni del volto, monitoravo la sua respirazione per vedere se c’erano dei cambiamenti. Insomma a me sembra di aver fatto un buon lavoro. Lei ha riconosciuto la potenza incredibile della tecnica e mi ha detto che dovrei insistere e continuare per farla diventare una professione, dandomi un bel riconoscimento.” M.

    “Ho appena finito una session di NED (dianetics: engram e secondari) senza meter su una cliente. 3 ore con super cognition e postulato uscito. La vita della persona cambiata. Per sempre. Troppo potente!” P.

    Che dire, vale la pena o no?

    • GB

      Beh in questa prima testimonianza chi è sui livelli OT capisce bene che cos’è successo. Che tutto ciò venga maneggiato grazie al Book One è a dir poco strepitoso!

    • GB

      Non chi sia questa M. ma ha veramente un talento eccezionale, i miei più sentiti complimenti per la competenza, l’intuito e la sensibilità dimostrata.

  5. Arhat

    “Per la maggior parte delle persone,
    le realtà di base di Dianetics e Scientology sono le realtà tecniche,
    non le realtà filosofiche.
    Per me le vere realtà di Dianetics e Scientology
    sono le realtà filosofiche…”
    L.R.H.
    👍
    De Anima:

  6. Giovanni Bonzani

    Su questo argomento ( auditing di libro uno) avrei alcune osservazioni che ritengo molto importanti.
    Nel pacco di Ned ci sono due modi di audire engrams con la R3R A; il primo con la R3RA narrativi, il secondo con la R3RA engram per catene.
    L’auditing di libro uno è assimilabile alla R3RA narrativi ( percorri episodi e non somatici) dove è indicato chiaramente che anche quando il TA si alza dopo la prima passata chiedi per inizio precedente dell’episodio che stai audendo. Questo continui a farlo finché fa “grinding” cioè continua a macinare senza risolversi; solo allora chiedi “c’è un episodio precedente simile?”. Il motivo è che percorrere i narrativi non si è interessati ad arrivare al basic della catena ma a destimolare cariche di questa vita. Questo deve essere fatto con la R3RA percorrere engram per catene in quanto non si indirizza ad episodi ma ai somatici che il pc ti da dopo aver fatto la lista del pre-assesmet su un determinato item che trovi nel foglio di assesment originale. Solo così puoi arrivare al basic di una catena di engram.
    Il rischio di audire episodi andando a precedente simile è quello di saltare su altre catene e invadere il materiale di NOTs ( non a caso si chiama Nuova Era di Dianetics per OT). Non andrei oltre per non entrare nel confidenziale.
    I casi più incasinati che ho trovato sono quelli che sono stati auditi per molti intensivi di auditing di libro uno. Non voglio dire che non funziona ma per conto mio dovrebbe essere usato con moderazione e solo per dare un poco di realtà alla persona. Un altro modo per far avere guadagni rapidi a chi si accosta a Scn è l’auditing di Self Analisi.
    Aggiungo inoltre che un auditor di libro uno o di Ned dovrebbe aver fatto almeno OT 5 per avere un quadro completo della struttura del bank.

    • GB

      Giovanni le tue considerazioni sono importanti. Per questo motivo scrissi qualche mese fa questo commento: https://lareception.wordpress.com/2018/12/14/il-cielo-terso-dellot2-indipendente/#comment-20550

      Credo che la questione possa essere risolta con una certa facilità se alcuni dati venissero opportunamente e adeguatamente resi noti (trovando terminologie alla portata di tutti) e la tech del Book One (che secondo me dovrebbe limitarsi a questa vita e agli episodi prenatali) e di NED venissero rivedute aggiungendo alcuni “controlli” e spiegando come maneggiare adeguatamente alcuni fenomeni. Credo che sia un grosso limite che tutto ciò non sia stato fatto (della serie “i Vangeli non si toccano”) per poi trovarsi nei livelli superiori a dover riparare gli errori fatti dall’auditing precedente (che sappiamo bene non dipendere dall’auditor ma dalla tech stessa).
      Aggiungo anche che persone dotate di uno spiccato talento, intuizione e sensibilità riescono comunque a maneggiare alcuni fenomeni che si trovano nei livelli OT, proprio grazie a queste loro caratteristiche personali.
      Purtroppo nella CofS queste abilità innate possono essere facilmente invalidate per appiattire e standardizzare l’auditing ad uno stile robotico e impersonale.
      Non è la tech a “curare”, piuttosto è ciò che l’auditor è in grado di fare “con” quella tech, grazie alla sua competenza, intuizione, creatività ed empatia “per” quell’unico e irripetibile PC che ha di fronte a sé.

  7. Giovanni Bonzani

    GB sono d’accordo con quello che dici. La tech per quanto riguarda Dn ha avuto una svolta incredibile con le scoperte di Ned e Nots nel 1978. Mi ricordo che prima di allora audivo coi materiali di HSDC (Hubbard Specialist Dianetics Course) e il modo di percorrere engrams era diverso. In sostanza prendevi gli items da percorrere e percorrevi a spada tratta senza verificare se gli stessi leggevano o meno. Con Ned le cose sono cambiate in modo radicale e il perchè l’ho scoperto in parte su OT3 e poi Nots audito e SoloNots. Ancora di più quando ultimamente come indi ho studiato il pacco di classe 9 per audire Nots.
    E’ scritto che quando percorri engrams con Ned non puoi forzare il Pc ad andare in vite passate, se non riesce ad andare c’è uno speciale R/D che è “il rimedio per vite passate” proprio per lo stesso motivo, cioè il rischio di restimolare il caso di Nots senza gli strumenti necessari per maneggiare.
    In sostanza con l’avvento di Ned la tech per audire Dn, sia di libro uno che Ned è cambiata come conseguenza delle scoperta di Nots.
    A parer mio non è stata data la giusta importanza di questo

    • Diogene

      HSDC = Hubbard “Standard” Dianetics Course :))
      In pratica si vendeva fumo (a caro prezzo) in attesa dell’arrosto, che dovevi ricomprarti facendo il mut(u)o.
      Poveri dianeticisti gettati allo sbaraglio dall’Alto Com(m)ando!
      Adesso almeno (dopo l’ecatombe dei clear) è tutto chiarito: ogni pollo ha il “diritto” di farsi arrostire a fuoco lento. Tanto il chiarimento del pianeta (che era il suo “dovere”) è andato in fumo!
      Se non si tengono ben stretti i dati “confidenziali”, cosa rimane da vendere ai prelati (visto che i parrocchiani sono ormai tutti spennati)? Almeno l’Alto Clero può godersi il nulla interiore delle lussuose org ideali. Smoke & mirrors, dicono gli americani (che ad inventarla sono stati loro).

  8. paolo facchinetti

    Ci sono tanti dati/considerazioni da fare… diciamo che l’auditing di Book 1 ha sempre prodotto notevoli successi soprattutto considerando il poco training degli auditor perché rispetta uno dei basic dell’auditing: parallela l’interesse/attenzione del pc. In altre parole: non è molto raffinato, ma va subito al sodo!

    • Completamente d’accordo Paolo! Con l’auditing di Book 1 maneggi velocemente ciò su cui la persona ha l’attenzione, in altre parole il suo PTP (problema del tempo presente) che altro non è che la sua personale Rovina, a lui reale in quel momento specifico e che lo può essere da lungo tempo.

      • Diogene

        Giustissimo, Paolo e Guido, concordo.
        Ma LRH ha sparato ben altro per vendere il suo libro.
        E ha continuato a spararle sempre più grosse.
        Lui sapeva che a sparare nel mucchio qualcosa si prende.
        Però il problema è rimasto: come si afferra un thetan per le corna?
        La soluzione che ha adottato è vecchia di millenni: si fonda una chiesa per una nuova intrigante religione con delega ai tributi e alle celebrazioni.
        Così ora vediamo com’è andata. Malgrado offrano Verità Rivelata.
        Un approccio pragmatico ma onesto sarebbe stato forse meno redditizio, ma molto più salutare ed apprezzato.
        Il commento di GB, riguardo l’informazione e l’empatia, è da sottolineare.
        Spero che anche i miei commenti, seppure un po’ acidi, aiutino a formare dianeticisti più consapevoli e preparati. Ma soprattutto giudici del proprio operato.

  9. Burlesque

    io ho avuto grandi successi audendo i secondari con il book one, e penso sia questo l’ambito in cui dovrebbe rimanere. L’audire le vite passate può essere importante per dare un inpennata alla realtà e alla consapevolezza del neofita, invero come già detto qui si possono toccare dei pezzi di bank che solo un aditing superiore può risolvere, rischiando di attorcigliare il case.

  10. Arhat

    Diogene – Però il problema è rimasto: come si afferra un thetan per le corna?

    HUBBARD:

    …Che cosa l’uomo considera se stesso come se stesso? Bene, in realtà è il Thetan, più i macchinari, più il corpo, più il bank reattivo. Questo è ciò che noi chiamiamo la prima dinamica per quanto riguarda l’uomo. IN REALTÀ, NON È LA PRIMA DINAMICA . L’unità cosciente di essere cosciente (il SÉ, il Thetan, l’IO fondamentale, l’effettività apofatica) è la reale prima dinamica. Ma l’uomo, quando pensa riguardo se stesso, è nella forma di come considera se stesso (è incosciente di essere incosciente come IO fondamentale).

    …In qualsiasi essere umano, lui stesso (il SÉ fondamentale, il Thetan) non è sufficientemente lì (diluito e subordinato alle valenze della GPM, non ha un punto di consapevolezza proprio) per avere una personalità (le caratteristiche originali dell’IO fondamentale).

    …La sua personalità di base fu invalidata, così ne ha cercate di nuove. Queste furono invalidate, così cercò anche quelle più recenti. È come stare in piedi tra due specchi uno di fronte all’altro, otteniamo il pc multiplo. Ma dov’è il chiaro (il Thetan)? Lo troviamo quando eliminiamo i migliaia di altri (valenze) in cui si trova identificato (la GPM è come una spessa e grossa incrostazione che nasconde il Thetan a se stesso).

    …Che cos’è questa cosa, la valenza? Beh, la valenza è ciò che ha (che possiede) le immagini. La valenza ha le immagini. Oh-oh! È la valenza (il sostituto del SÉ) che ha le idee. È la valenza che ha gli “ora dovrei” (gli impulsi di agire). È LA VALENZA CHE HA LE RELAZIONI INTERPERSONALI .

    …Mi sembra che fosse a Londra, nel 1953 (qualcosa del genere) che avevo preso l’abitudine di far esteriorizzare la persona come corpo astrale. Come valenza, sapete. E quindi fare in modo che la persona, cioè, il Thetan, si esteriorizzasse dalla valenza…1, 2. Beh, la cosa non ebbe successo in molti casi perché al tempo NON SAPEVO che si doveva esteriorizzare il Thetan come (dalla condizione di) valenza, cioè: esteriorizzarlo dalla valenza numero 1, dalla numero 2, dalla numero 3, dalla numero 4, dalla numero 5, 6, 7, 8, 9, 10 e che avrei finito calcolatrici, pallottolieri e computer prima di aver capito da quante valenze andava esteriorizzato (detto con altre parole: si ottiene un reale “Theta Clear” solamente dopo aver eliminato la GPM; la GPM opera come velcro tra il corpo e il Thetan). Siete affollati! A varcare la nostra soglia sono alcune delle persone più “popolate” nel mondo.

    …Fareste meglio a localizzare quella parte di VOI (il SÉ fondamentale, il Thetan, l’effettività apofatica) che è sempre causa, e quindi riconoscere che siete voi quella parte. Proprio qui, al centro del “tu” (il Thetan, più i macchinari, più il corpo, più il bank reattivo) c’è una fonte inestinguibile e assolutamente indistruttibile di movimento. Ed è la fonte di movimento che di per sé non ha alcun movimento. Questa è la vostra eredità in quanto parte di beingness divina (il Thetan).

    …Qual è la vera composizione dell’universo? Qual è la mia vera identità? Chi sono io? Da dove vengo? Ovviamente quasi tutti si sono fatti queste domande da piccolo. Avete iniziato sulla strada della verità e questo è pericoloso, a meno che non la percorriate tutta. Quella strada deve essere percorsa (percorrere il ponte fino all’altra sponda), perché la natura stessa della GPM non ammette mezze misure. (Io posso tenere prigioniero un uccello con un canapo grosso così o con uno spago sottile sottile. Ma se uno spago fine fine basta per tenerlo, o fine o grosso è la stessa cosa! Cioè, finché ti resta l’appiglio con la GPM, finché ti resta il legame, piccolo o grosso che sia tu sei legato.)

    …E quando inizi a sbucciare gli strati (della GPM) come se sbucci una cipolla, alla fine trovi il tuo preclear seduto lì con qualcosa che ora considera essere la sua identità (il SÉ fondamentale). È una cosa strana, una cosa strana che però è verificabile. Non importa quanti universi scendi, finirai per fermarti dove dice: “OH! QUESTO SONO IO” (il Thetan finalmente libero dai MOCK-UP di se stesso).

    ————————————————————————

    P.S.: Le considerazioni tra parentesi sono mie.

    P.P.S.: Hubbard con certezza l’aveva capita. Probabilmente non ha potuto completare il lavoro a causa dell’ e-meter: a quel tempo era poco sensibile per poter agganciare le MASSE (che si trovano all’orizzonte estremo della coscienza) della GPM.

    • Diogene

      Interessante, Arhat, forse più di quanto io sia in grado di capire.
      Da dove sono tratte queste citazioni di LRH?
      Se non sbaglio qui chiama “valenze” anche gli spiritelli brutti tanto.
      Dichiaro la mia ignoranza. A cominciare dalla parola “apofatica”.
      Se a “essere se stesso” togliamo “se stesso” che fa tanto Prima Dinamica, rimane solo Essere che ci sta bene in tutte le Dinamiche dell’esistenza.
      Ma come si concilia il significato di “personalità” (singolarità) con qualcosa che non ha massa, lunghezza d’onda, ecc.? Insomma, il thetan la vuole o non la vuole questa GPM? Non è da lì che la GPM ha il suo inizio? La sua battaglia o la sua difesa contro tutti gli universi immaginati?
      Ci sono enormi buchi nella metafisica di LRH e rattopparli confonde..
      Lui era bravissimo a descrivere un’astrazione, un’idea. Però la tech è fatta di tentativi e non sempre le idee si concretizzano.
      Abbiamo allora l’onestà di dire che l’intero “ponte” è un tentativo per non si sa dove. Pure questo, quindi, è un percorso che richiede “fede”.
      Di conseguenza (anche per dare ragione al testo) la prima valenza da evitare è quella del guru, in questo caso quella di LRH.
      Questo mondo, lo sappiamo, è un groviglio di Chi e Che Cosa. Quello che ci sfugge è il Perché di fondo, cioè la ragione d’essere.
      Io la penso così, ma non voglio offendere nessuno e confesso la mia presuntuosa ignoranza.

      • billy cage

        Mi piace la tua visione del : “ponte” è un tentativo per non si sa dove. Pure questo, quindi, è un percorso che richiede “fede”.
        Il minimo ( straordinaria speranza) merito di Ron , parlo per me, è quello di dirci e mi pare ci abbia convinti che esiste una strada da ripercorrere a ritroso per tornare da dove siamo venuti.
        Per me questo ha rappresentato la scoperta della vita.

        • Marco

          William James Durant (Novembre 5, 1885 – Novembre 7, 1981) era uno storico e filosofo Statunitense.
          Ben conosciuto per la sua opera in 11 volumi la “Storia della Civiltà”, pubblicato nel 1935 e nel 1975.
          Conosciuto in precedenza per “La Storia della Filosofia”, scritto nel 1926, che è stato elogiato come “un lavoro affascinante che ha aiutato a rendere la filosofia più popolare.”

          Di seguito piccoli paragrafi della Prefazione di “La Storia della Filosofia”.

          “La vita ha un significato e trovare quel significato è ciò di cui mi nutro e che mi disseta”.

          “Noi vogliamo comprendere. “La vita per noi significa il trasformare costantemente in luce ed in fiamma tutto ciò che siamo o in cui ci imbattiamo”.

          “Vogliamo sapere che le piccole cose sono piccole, e quelle grandi, grandi; vogliamo vedere le cose ora come lo saranno per sempre sotto la luce dell’eternità.”

          “ La scienza sembra sempre che avanzi, mentre sembra che la filosofia continui a perdere terreno.
          Ma ciò è dovuto solamente al fatto che la filosofia accetta sempre il duro e difficile compito di occuparsi di problemi che ancora non è possibile affrontare con le metodologie scientifiche.
          Non appena un campo di ricerca fornisce della conoscenza suscettibile ad una formulazione esatta, a quel punto viene definita scienza.
          La filosofia sembra poi fermarsi lì, statica e perplessa; ma solamente perchè a quel punto lascia i frutti della vittoria alle sue figlie, le scienze: mentre lei continua ad andare avanti, divinamente scontenta, verso l’incerto e l’inesplorato.”

          “La scienza senza filosofia, i fatti senza la prospettiva e la valutazione, non possono salvarsi dalla rovina e dalla disperazione.

          La scienza ci dà la conoscenza, ma soltanto la filosofia ci dà la saggezza.”

          Chiede Emerson (Ralph Waldo Emerson è stato un filosofo, scrittore, saggista e poeta statunitense. Il critico letterario Harold Bloom lo considera «la figura centrale nella cultura americana»): ” Conoscete il segreto del vero alunno?”.
          Risponde lui stesso: “In ogni creatura c’è qualcosa che io posso imparare e per questo io sono un suo alunno”.

    • GB

      Arhat le tue considerazioni sono molto interessanti. A che punto sei del ponte? Giusto per capire se e quanta realtà hai dell’auditing dei livelli OT. Grazie!

    • Arhat

      DIOGENE – Da dove sono tratte queste citazioni di LRH?:

      Che cosa l’uomo considera se stesso come se stesso?… (ASSIOMI DI DIANETICA – ACC13-8 Ottobre 1954)
      In qualsiasi essere umano, lui stesso… (GRAFICO DELLA PERSONALITÀ – Dizionario Tecnico)
      La sua personalità di base fu invalidata… (UNA STRADA SPERIMENTALE: CHIARIMENTO ATTRAVERSO LE VALENZE – Bollettino del 29 Maggio 1958 )
      Che cos’è questa cosa, la valenza?… (LA VALENZA, COME FUNZIONA – Congresso sulle “MANI PULITE” Gennaio 1962)
      Mi sembra che fosse a Londra, nel 1953… (IDEM)
      Fareste meglio a localizzare quella parte di VOI… (DECISIONE: CAUSA ED EFFETTO – Conferenza “La rotta verso l’infinito” Maggio 1952)
      Qual è la vera composizione dell’universo?… (ANATOMIA DEL BANK E DELLA TRACCIA – Conferenza data il 14 Luglio 1964)
      E quando inizi a sbucciare gli strati (della GPM)… (VALENZE – Lettura: Agosto 1956)
      ————————————————————–
      DIOGENE – Dichiaro la mia ignoranza. A cominciare dalla parola “apofatica”.
      ARHAT – Apofatico: Nella filosofia aristotelica, di un enunciato negativo, ossia che nega l’appartenenza di un predicato a un soggetto. Esempio con Thetan: non ha materia, non ha energia, non ha spazio, non ha tempo.
      ————————————————————–
      DIOGENE – Se a “essere se stesso” togliamo “se stesso” che fa tanto Prima Dinamica, rimane solo Essere che ci sta bene in tutte le Dinamiche dell’esistenza. Ma come si concilia il significato di “personalità” (singolarità) con qualcosa che non ha massa, lunghezza d’onda, ecc.? Insomma, il thetan la vuole o non la vuole questa GPM? Non è da lì che la GPM ha il suo inizio? La sua battaglia o la sua difesa contro tutti gli universi immaginati? Ci sono enormi buchi nella metafisica di LRH e rattopparli confonde..

      ARHAT – Quello che segue è il dato di base con il quale analizzo gli altri dati.
      Tutto ruota solamente intorno a due elementi: Ciò che non ha localizzazione, cioè l’assoluto: il SE fondamentale, il Thetan, e ciò che ha localizzazione, cioè il relativo: gli oggetti, la personalità, gli “spiritelli”, il pacco di valenze chiamato GPM o mente reattiva, le dinamiche, gli universi immaginati, e tutto il resto che si possa ancora immaginare.

      LE PARTI DEL PACCHETTO DELLA 3D (Congresso sulle “MANI PULITE” Dicembre 1961): l’essenza e la sostanza della mente reattiva è per INTERO (totalmente) costituita da queste masse (masse della GPM). PUNTO E BASTA!

      ANATOMIA DEL BANK E DELLA TRACCIA (Conferenza data il 14 Luglio 1964): E non c’è nient’altro nel bank di cui dovete preoccuparvi perché tutti gli engram, lock, secondari, implant, trappole per theta e tutto il resto di queste cose, sono dei lock sulle GPM. Ora voi dite, potremmo andare avanti e trovare che le GPM sono dei lock su qualcosa. Si, sono dei lock (MOCK-UP) su una cosa chiamata Thetan.
      ————————————————————-
      Le considerazioni tra parentesi sono mie.

      • Diogene

        Ok, Arhat, diciamo che ti capisco un po’ di più.
        A cominciare dalla parola “apofatico” e, sai, mi sto facendo una cultura sulla Teologia Apofatica… col risultato che di Dio non si può dire null’altro che Esiste o, meglio, che E’, perché se apofaticamente gli neghiamo anche di Essere, nulla rimane se non il Nulla. E agli umani il Nulla fa schifo, Noi Siamo. Questo è il punto di partenza. Poi seguono via via le considerazioni e di conseguenza (vogliamo chiamarle così?)… le GPM.
        Scrivo su questo blog da tanti anni ed ho discusso molte volte su come io vedo la faccenda personalmente da un punto di vista “filosofico”.
        Non mi intrometto volentieri in discussioni che riguardano aspetti della “tecnologia” di Scn. Mi fa piacere se qualcuno ne trae beneficio.
        Ma, come per ogni medicina salva-vita, anche Scn può intossicare se presa insensatamente o in dosi eccessive.
        Per essere “libero di essere te stesso” prima o poi devi scendere dal ponte e “audirti via” anche Scn con tutte le sue “valenze”.

        P.S.: Congratulazioni per le puntuali referenze che hai dato per ciascuna citazione di LRH. Nonostante il collage, l’insieme aveva un senso. Probabilmente hai un buon archivista (parlando del Libro 1…)

  11. Per Arhat (che soprannome altisonante, mi auguro che tu sia effettivamente così), come fa notare giustamente Diogene, non hai messo i riferimenti delle citazioni di Ron Hubbard. Già in passato abbiamo stigmatizzato questa omissione di dati, tipica della chiesa di scientology attuale, come azione piuttosto soppressiva. Cerchiamo di evitare queste cattive abitudini!
    Guido

    • luciano visconti

      Lo so che non lo pubblicherai,ma sti Arhat se li rivolti come un calzino e aggiungi una T di thetan ti ritrovi diversi Tarat Si mental
      Ciao bella gente lo zen sia con voi.
      Amen

    • Arhat

      Realmente, il concetto di Arhat è molto interessante. Purtroppo non sono in questa condizione. Ho scelto Arhat perchè è la meta che mi sono prefisso di raggiungere. Spero che sia di buon auspicio.

      PHOENIX CONFERENZE – Scientology, il suo background generale –
      Seconda parte: “ARHAT è simile alla nostra idea di THETA CLEAR”.

      GLOSSARIO BUDDISTA: “ARHAT è colui che ha distrutto i nemici interiori; che ha raggiunto la piena illuminazione, la pace e la libertà”.
      ———————————————–
      Chiedo scusa per non aver messo i riferimenti delle citazioni di Hubbard. Dopo trent’anni di non contatto, ho perso le buone maniere usate in Scientology.

      • Ottimo Arhat, mi piace quello che scrivi, benvenuto come commentatore sul blog. Ora che non siamo più imbrigliati dai diktat della chiesa possiamo molto più liberamente scambiare le nostre opinioni ed esperienze, al fine di promuovere le nostre crescite spirituali.
        Se vuoi puoi scrivermi o contattarmi in privato.
        Guido

  12. MISTER X

    Ritornando al soggetto dell’auditing di libro è importante ricordare che è principalmente un manuale pratico. Anche senza andare a cercare episodi profondi come i prenatali , è di grandissimo aiuto nella “risoluzione” di problemi psicosomatici e aberrazioni mentali. Tra i più grandi risultati c’è la cancellazione della carica dagli episodi di perdita. Inoltre con l’introduzione del codice dell’auditor si da un senso alla psicoterapia, dove il semplice fatto di ascoltare ,senza valutazioni,invalidazioni e intromissioni ,si eliminano catene di episodi “leggeri” ma significativi per il benessere della persona. Naturalmente è da considerare terapeutica anche solo la lettura del libro la quale apre orizzonti da sempre sognati e desiderati.

    • L’auditing di libro uno è stato uno strumento utilizzato anni or sono con grandi risultati e sollievo per le persone che ne hanno beneficiato, sono completamente d’accordo che sia un approccio iniziale atto a sollevare e ridurre angosce e perdite, per alleggerire situazioni opprimenti al volo . E’ chiaro che se si ascoltano le sedute modello di L.R.H. non c’è codifica del metodo, lui va a braccio mantenendo la procedura aperta e le formule iniziali per la ricerca di indizi su cui far mettere l’attenzione , è secondo me un grande strumento per iniziare e dare sollievo e aiuto immediato, poi c’è tutto il ponte da fare… Marisa

    • billy cage

      A noi, a voi più che a me, il libro uno può sembrare un’aspirina al confronto con un farmaco salvavita ma quanti migliori risultati e in breve tempo potrebbero avere gli psicoterapeuti di qualsiasi disciplina di analisi sparsi per il mondo? Non oso immaginarlo…….anzi si e la cosa non mi rende felice per niente.

  13. Burlesque

    Si potrebbe dire che il Libro uno è stato il primo gradino del percorso di crescita di LR Hubbard stesso, pertanto è lecito usarlo nei limiti in cui si ottengono risultati perchè la tecnologia più corretta di Dianetics è stata sviluppata più avanti. Come esperienza personale come auditor di Book one ho notato che percorrere prenatali non porta grandi risultati, se non aumentare la consapevolezza del pc che si possono ricordare tali espisodi remoti. Infatti audendo i prenatali si audisce l’entità genetica, che non è il Thetan ovvero l’individuo.

  14. Arhat

    DIOGENE – “L’intero “ponte” è un tentativo per non si sa dove”.

    ARHAT – Il Fattore n°28 dà la risposta alla tua perplessià, che può essere riformulata così: QUAL È IL PRODOTTO FINALE DELLA FILOSOFIA DI SCIENTOLOGY?

    Fattore n°28 (Scientology 8-8008): LA SOLUZIONE DI OGNI (qualsiasi) PROBLEMA QUI POSTO CONSISTE NEL DETERMINARE (stabilire quale è l’uno e quale è l’altro, separare) PUNTI DI VISTA (IL SE fondamentale: l’assoluto) E PUNTI DI DIMENSIONE (oggetti, valenze: il relativo).

    ARHAT – Chi vuole diventare quello che dovrebbe essere (IL THETAN: SE STESSO), deve lasciare quello che è ora (LA GPM: L’INSIEME DEI MOCK-UP DI SE STESSO).
    ——————
    Le considerazioni tra parentesi sono mie.

    • Diogene

      Arhat, apprezzo l’impegno che metti nel puntualizzare le mie osservazioni. E noto con piacere che hai studiato.
      Se avessi le risposte non mi porrei le domande, ma dopo 44 anni di frequentazione non prendo più le asserzioni di LRH come oro colato.
      Mi riservo il diritto di rilevarne gli aspetti positivi e negativi, dal momento che anche lui ha, se non mentito, perlomeno esagerato sui risultati della sua tecnologia. Questo è un fatto, non una mia opinione e non sono più disposto come una volta a concedergli fiducia incondizionata.
      Perciò parlo di “tentativi per non si sa dove”, dato che nessuno finora ha superato il fantomatico “ponte” né raggiunto il superlativo potere sulla vita e sul mest.
      Credo piuttosto che esista la possibilità per ogni persona di aumentare la propria consapevolezza sia pure tramite tentativi.
      In questo senso, anche Dn e Scn possono essere di stimolo per una ricerca spirituale e al lavoro di LRH può venire concesso il valore che merita. Purché non si abbia la pretesa di farne un dogma.

  15. Burlesque:
    Quello che scrivi può essere vero, infatti il thetan assume un nuovo corpo in genere al momento della nascita (in una sorta di corsa a premio con altri thetans), ma potrebbe accadere anche in altri momenti precedenti o successivi. Chi può escluderlo?
    E dopotutto l’entità genetica (GE) è una personcina che ha la sua bella influenza sulle esistenze degli esseri (incarnati) e un pò di auditing non può che farle bene. Le scoperte di Ron & C. dopo il 1950, da Scienza della Sopravvivenza in poi, hanno perfezionato il percorso della ricerca di se stessi. I risultati li possiamo verificare solamente da noi in base alla nostra personale esperienza.
    Arhat:
    Il Fattore 28, nella sua semplicità condensata in poche parole, racchiude
    sorprendenti verità!
    Guido

  16. Arhat

    DIOGENE – Se non sbaglio qui chiama “valenze” anche gli spiritelli brutti tanto.

    ARHAT – No, sono due cose di origine differente. Audire gli “SPIRITELLI” è guardare fuori, perché esiste spazio fra l’osservatore e l’osservato. Mentre per audire le “VALENZE, la GPM” è guardare dentro, perché NON esiste spazio fra l’osservatore e l’osservato.

    OBNOSI [ACC16-6 Gennaio 1957] – L’osservazione dell’ovvio [nosis = conoscere, ob = fuori]; la capacità di guardare l’ovvio. (L’osservazione non è una cosa passiva, è una cosa attiva). L’intero argomento del confronto è l’intero soggetto dello spazio. Quindi, a meno che tu non possa confrontare quello che c’è, non puoi avere niente. NON C’È SPAZIO; non ci sarà “NESSUNA MASSA”, non ci sarà universo. IL TIZIO SARÀ TUTTO INCASINATO IN UNA PALLA (collassato nella GPM). QUINDI L’INTERO SOGGETTO DELL’OBNOSI DIVENTA IL SOGGETTO DI OT. Quanto OVVIO puoi confrontare? Che OVVIETÀ puoi confrontare? Questa è l’intera sfida. Quindi, vedi, non stiamo prendendo qualcosa di specifico quando usiamo l’OBNOSI. Stiamo prendendo in mano tutta la cosa. Questo è tutto quello che c’è da fare. LO CAPISCI?
    ———————-
    (le considerazioni tra perentesi tonde sono mie)

    • MISTER X

      Una valenza è spazio crollato come lo è una GPM e così lo è anche lo “spiritello”.Teoricamente l’essere crea lo spazio ..,lo combatte e crolla. Ogni punto di vista ha i suoi punti di ancoraggio e quindi il suo spazio. Stabilite quale punto di vista abbia creato tale spazio è il principio per fare As-is di qualsiasi valenza ,GPM e “spiritello”.Scusate se non cito le centinaia di conferenze che trattano tale argomento.

  17. Arhat

    MISTER X – Una valenza è spazio crollato come lo è una GPM e così lo è anche lo “spiritello”. Teoricamente l’essere crea lo spazio .., lo combatte e crolla. Ogni punto di vista ha i suoi punti di ancoraggio e quindi il suo spazio. Stabilite quale punto di vista abbia creato tale spazio è il principio per fare As-is di qualsiasi valenza ,GPM e “spiritello”. Scusate se non cito le centinaia di conferenze che trattano tale argomento.

    ARHAT – Ho compreso e rispetto le tue conclusioni. Vorrei comunque esprimere le mie.

    DICI: Una valenza è spazio crollato come lo è una GPM e così lo è anche lo “spiritello”.

    DICO: Spazio crollato significa che Il Thetan non vede più la valenza da lui creata, zero spazio, realmente si è identificato, è come se fosse una sua seconda pelle. Lo “spiritello” lo posso vedere lì, lo posso vedere là, cioè, esiste spazio. È come la condizione di due persone che convivono lato a lato per molti anni, si influenzano mutuamente, dicono persino che stabiliscono un contatto telepatico.

    DICI: Teoricamente l’essere crea lo spazio.., lo combatte e crolla. Ogni punto di vista ha i suoi punti di ancoraggio e quindi il suo spazio.

    DICO: In questo contesto: chi o cosa è l’essere che crea? In Scientology esistono solamente due elementi, che “mischiati” generano tutto il resto: il punto di vista (quello che crea), e il punto di dimensione (quello che è creato). Così, possiamo dire che chi veramente crea è il punto di vista (un intero universo quando è puro, o un misero mock-up quando si trova pesantemente identificato con i punti di dimensione). Il resto viene da sé: se il punto di vista crea qualcosa che a lungo andare gli crea problemi, può fare as-is, o può dimenticarlo (dizionario tecnico: Invalidazione, basicamente è non attenzione). A lungo andare il punto di vista si copre di così tanti punti di dimensione, di così tante pelli, che alla fine quando gli chiedono: chi sei? Lui risponde: sono Adelino, sono Giorgino, sono Fernandino, o qualsiasi altra identità che un essere umano possa aver ricevuto.

    DICI: Stabilite quale punto di vista abbia creato tale spazio è il principio per fare As-is di qualsiasi valenza ,GPM e “spiritello”.

    DICO: Concordo. Tutti i punti di vista (moltissimo, molto, o poco aberrati), rispondono come qualsiasi preclear. Ognuno può fare as-is delle sue creazioni.

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    (Le considerazioni tra parentesi tonde sono mie.)
    I riferimenti sono a beneficio di chi ci sta leggendo.
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    TRANCE IPNOTICA (Assiomi – Lettura del 20 Agosto 1954) – L’intera esistenza in questo universo viene gestita molto simile a una trance ipnotica (più chiaro di così…, siamo convinti che la cipolla è una mela).

    FATTORE N°27 (Scientology 8-8008) – “Esiste la condizione di essere, ma l’uomo (schiavo della GPM) crede che esista solo il divenire.” (Conoscere se stesso non è: “pensare se stesso” (il sé psicologico è sempre mutevole), ma è: “essere se stesso” (il Sé divino è atemporale).

    DIFFERENZIAZIONE (Philadelphia Doctorate Course 28) – Semplicemente la distanza tra le particelle. (A•—•B)

    IDENTIFICAZIONE (Philadelphia Doctorate Course 28) – Quando hai tutte le particelle in un punto. (A•B)

    ASSIOMA DI SCIENTOLOGY N°25 (Scientology 8-8008) – L’affinità è una scala di atteggiamenti che ci allontana dalla coesistenza dello Statico (condizione di non localizzazione), passa per interposizioni di distanza e di energia, al fine di creare identità, e prosegue in giù fino a una stretta vicinanza (GPM, A•B), ma tuttavia mistero.

    FATTORE N°12 (Scientology 8-8008) – Il punto di dimensione può essere spostato dal punto di vista, dato che quest’ultimo (il Thetan), oltre alla capacità di creare e considerare, possiede anche volontà propria e potenziale indipendenza d’azione.

    FATTORE N°24 (Scientology 8-8008) – E i punti di vista non sono mai visibili (il Thetan). E i punti di vista considerano sempre più preziosi i punti di dimensione. E i punti di vista tentano di diventare (acquistare una qualità, una condizione o un ruolo diversi dai precedenti) i punti di ancoraggio.

    CAPACITÀ DI STARE DI FRONTE (Congresso di Londra sul “Clearing” 1958) – Cos’è lo spazio se non la capacità di stare di fronte (stare faccia a faccia)? Lo spazio è semplicemente la dimensione che si crea quando vedete qualcosa. Perciò se non c’è nessuno spazio, lui è dentro (nella parte interna di qualcosa, diluito in quella cosa)! Vedete come succede? Se osserva qualcosa, ma non è disposto (avere la capacità) a creare spazio, lui è (trovarsi nella condizione di) quella cosa (bloccato come punto di vista in quella cosa).

    PUNTO DI ORIGINE (Dizionario Tecnico) – Un punto di non dimensione, un punto che non ha né lunghezza, né larghezza, né profondità. Ma è qualche cosa da cui si può vedere (percepire) lunghezza, larghezza e profondità.

    SORGENTE (Dizionario Tecnico) – Il punto di origine. Sarebbe il punto causa, dove qualcosa fu iniziato o sognato o fatto il MOCK-UP.

    THETAN (Dizionario Tecnico) – In ultima analisi cos’è questa cosa chiamata Thetan? Sei semplicemente tu prima che facessi il MOCK-UP di te stesso (valenze, identità della GPM, simulacri del thetan nell’universo fisico), questa è la definizione più pratica che io conosca.

    BEINGNESS (Dizionario Tecnico) – La beingness è essenzialmente un’identificazione di se stesso (il Thetan) con un oggetto (con un punto di dimensione).

    GRAFICO DELLA PERSONALITÀ (Dizionario Tecnico) – L’IMMAGINE DI UNA VALENZA. In qualsiasi essere umano, lui stesso (il SÉ fondamentale, il Thetan) non è sufficientemente lì (diluito e subordinato alle valenze della GPM, non ha un punto di consapevolezza proprio) per avere una personalità (le caratteristiche originali dell’IO fondamentale).

    LA ROCCIA (Congresso di Londra sul “CLEARING” 1958) – Sta continuamente assumendo altre identità pensando che la propria identità non sarà di molto successo. Si è persino DIMENTICATO di averne una! C’era una lunga serie di rotture di ARC, che alla fine si concludono con una tale invalidazione della cosa che essa sparisce dalla vista, mentre la persona continua pur sempre a farne il mock-up.

    LA VALENZA, COME FUNZIONA (Congresso sulle “MANI PULITE” Gennaio 1962) – Che ve ne farete di questa vita? Vi rendete conto, immagino, che ha dei facsimili, ha delle thinkingness. Contiene un’istruzione. Delle abitudini. Ha tutto questo, e dell’altro e altro ancora. Che ve ne farete di questa vita? Che ve ne farete? Perché vi rimarrà come corpo residuo. Certo, è un corpo. …Che cos’è questa cosa, la valenza? Beh, la valenza è ciò che ha (che possiede) le immagini. La valenza ha le immagini. Oh-oh. È la valenza (il sostituto del SÉ) che ha le idee. È la valenza che ha gli “ora dovrei” (gli impulsi di agire). È LA VALENZA CHE HA LE RELAZIONI INTERPERSONALI. …Ne ha vissute così tante altre che ormai è come un organetto (assenza di una vera volontà, comportamento meccanico, robotico).

    LE PARTI DEL PACCHETTO DELLA 3D (Congresso sulle “MANI PULITE” Dicembre 1961) – L’ho scoperto. NON SAPEVO che tutti voi aveste queste masse perché alcuni erano abbastanza ciechi da non vederle. …Ora è diventato un fatto evidente che nessuno si troverebbe nello stato in cui si trova se queste masse (masse della GPM) non esistessero nella mente reattiva: punto e basta! …l’essenza e la sostanza della mente reattiva è per INTERO (totalmente) costituita da queste masse (masse della GPM). PUNTO E BASTA!

    UNA STRADA SPERIMENTALE: CHIARIMENTO ATTRAVERSO LE VALENZE – (Bollettino del 29 Maggio 1958) – Ma dov’è il chiaro (il Thetan)? Lo troviamo quando eliminiamo i migliaia di altri (valenze) in cui si trova identificato. …Ciò che il pc cancella con difficoltà, è ciò che lui sbaglia nel dare il possesso. Perciò è una valenza. In presenza di valenze, non può cambiare la sua mente facilmente quando non dà il possesso corretto alla considerazione. Pertanto tutte (nessuna esclusa) le idee fisse, le idee nocive o aberrazioni provengono da valenze.

    ESSERI THETA (La storia dell’uomo) – L’essere theta è l’“IO” (il Thetan), è colui che il preclear è. Se tutte le entità e le beingness del preclear fossero dei palloncini imprigionati dentro di lui e ciascuno avesse un nome e un’identità, l’auditor potrebbe essere confuso (e il preclear lo è) riguardo a chi sia l’ “IO”. Ma se il preclear venisse improvvisamente aperto e i palloncini (valenze della GPM) potessero volare via, il palloncino dell’“IO” (l’IO fondamentale) fluttuerebbe libero, puro e inconfondibile.

    LA CAPACITÀ DELL’ESSERE THETA (La storia dell’uomo) – I “loro” in cui vi imbatterete negli episodi sono esseri MEST. L’attuale Homo sapiens è uno di “loro”. Gli esseri MEST [AMNESIA E UN CORPO MEST (subordinati alla GPM hanno dimenticato la loro identità; realtà di se stessi come oggetto, e nessuna realtà come punto di vista)].

    AFFINITÀ, COMUNICAZIONE E REALTÀ (Scientology 8-8008) – Il fatto che il corpo ha spazio e il Thetan a quanto pare, per se stesso, non ha spazio, è la cosa principalmente responsabile per il senso di non beingness, da parte dei Thetan, IL CHE GLI CAUSA DI DIMENTICARE LA SUA IDENTITÀ (amnesia riguardo se stesso come IO fondamentale).

    R2-50 (La creazione della capacità umana) – Il procedimento fondamentale di un Thetan consiste semplicemente nel fargli cambiare parere. La maggior parte dei Thetan ricadono al di sotto (in posizione subordinata) del livello delle meccaniche (spazio, energia, oggetti e tempo). …Se cambiare parere funzionasse con tutti i Thetan, sarebbe l’unico procedimento in Scientology. Ma non funziona su Thetan interiorizzati, dato che sono qualcosa di diverso da se stessi (realtà di se stessi come valenza). E quando cominciano a cambiare parere, stanno semplicemente cambiando qualche altra cosa (cambiano la valenza; è la valenza che si è attivata in quel momento che impone il suo “parere”; sono pupazzi ventriloqui della propria GPM).

    DA CLEAR ALL’ETERNITÀ (Direttiva Esecutiva 1982) – Più alto è il livello, più tempo ci vuole, perché si sta maneggiando un livello più alto di guadagno potenziale. E, dopotutto, verso dove si sta salendo? Si sta salendo verso l’eternità (una volta usciti dalla tomba-prigione chiamata GPM, reincontreremo la nostra beingness divina atemporale: il SÉ fondamentale).

    • Marco

      In questa conferenza LRH parla del ripristino della Beingness…
      … ed e’ questo il ripristino della BEINGNESS della persona, e qui vi ho descritto in modo molto crudo il ciclo del ripristino della BEINGNESS. La sua BEINGNESS gli ritorna gradualmente, pezzettino dopo pezzettino.”

      Anche se sembra fuori contesto (ma non è cosi) è interessante leggerla fino in fondo…

      Saluti

      Saint Hill Special Briefing Course
      “Cicli di Comunicazione nell’Auditing” 8 Agosto del 1963

      “Questo pianeta fa parte di una federazione molto vasta, che faceva parte di una federazione precedente che poi ha cessato di detenere il controllo a causa di perdite in guerra e altre cose del genere…
      Questa vasta federazione/confederazione noi spesso l’abbiamo chiamata e ci siamo riferiti ad essa in passato come la “Confederazione di Marcab”…

      Ora tutto questo può suonare molto “fantascienza spaziale” o cose di quel genere, e mi spiace che possa creare dello sconcerto, ma io non sono uno che cavilla con la verità.

      Questa cosa ogni tanto fa rizzare i capelli alla gente… ma io non vedo nessuna ragione per cui dover mentire allo scopo di essere accettabile.
      Io non ritengo che uno scienziato dovrebbe raccontare un sacco di bugie allo scopo di essere uno scienziato accettabile.
      Comunque la cosa è cosi.

      Insomma questi vari pianeti erano riuniti in una civiltà molto vasta che è andata avanti negli ultimi duecento mila anni, essa si è formata da frammenti di civiltà precedenti.

      Ora, vi posso dire in modo accurato, esattamente che cosa hanno in testa questi tizi e da dove vengono.
      Loro non sono proprio pertinenti a questa galassia, vengono da un’altra parte (galassia).
      Questa è la prima cosa che voi dovreste sapere: questi comportamenti per voi non sono una cosa naturale.

      Troverete pratiche di implant mentale e cose del genere che sono avvenute qui negli ultimi 200.000 anni che non nascono dalla vostra storia precedente.

      Questa cosa è molto importante, molto importante, da capire perchè Loro hanno un problema terribile: Loro hanno il problema di avere a che fare con persone che sono native di questa galassia e che non sono abituate a cose di quel genere… infatti Loro hanno come problema fondamentale: “Come fai ad uccidere un Thetan?”.

      Beh, non riuscendo ad uccidere un Thetan, probabilmente il modo migliore successivo è quello di causare a qualcuno un’amnesia, vedete, così poi uno non sa cosa gli è stato fatto e gli puoi raccontare che è stato fatto qualcosa d’altro.
      Ed è questo quello che sta succedendo qui sul pianeta Terra.”

      Ora, per Loro la persona che si conforma alla società nella quale vive non è un grosso problema. Il punto è che il loro ideale è il conformista.

      Ora, questi conformisti sono molto strani, il personale di quella particolare società sono persone veramente spregevoli, a dire poco.

      Diciamo che nell’ultimo distretto schifoso a luci rosse… beh, lì trovereste delle persone molto più alte di tono a paragone del personale che compone questi altri pianeti di cui vi sto parlato. Alti di tono, molto più alti di tono.

      Le cose che vedete nelle piste da corsa, alcune volte dei pc si imbattono nelle piste da corsa e nelle gare , guidano bighe, un tipo di intrattenimento come quello del circo Romano, capite?
      Cose del genere , tutte quelle cose arrivano da quella zona e da quell’area.

      E noi siamo ancora all’interno di quel sistema.

      Così, Loro si specializzano nella persona che si conforma.
      Ora, di solito per loro il cittadino tipo è un “lavoratore” che è contento di prendere il suo stipendio e di non fare un’altra maledettissima cosa…, sapete, non vuole salire più in alto, migliorare le cose…, vedete, vuole tirare avanti in qualche modo, o persino scendere sino ad essere indigente.

      Questo fa sì che l’artista brillante, l’ingegnere brillante, il manager, il genio, il criminale, il pervertito, ecc. ecc. siano persone non conformate e per questo non gradite.

      Così condannano queste persone ad una amnesia perpetua.
      “MORTI PER SEMPRE”, li chiamano.
      Poi li spediscono quaggiù…
      Ed eccoci qui…
      E’ questa la popolazione di questo pianeta.

      Bene quindi, ecco qui la popolazione del pianeta Terra: pochissimi lavoratori, tantissimi manager, artisti, geni, criminali e pervertiti.

      E cosa pensi di poter fare con un gruppo del genere?

      Dunque qui state maneggiando i casi piu’ difficili che potete trovare nell’universo, perche’ la riabilitazione dell’individuo richiede che venga riabilitata la sua conoscenza.
      Se questa conoscenza non cresce indipendentemente allora lui non si riprenderà.

      Vedete la carica elettrica che esiste nel caso e’ semplicemente un sintomo che misura la sua conoscenza. Se lui ha troppa carica , la sua conoscenza e’ molto bassa.
      Vedete questa e’ una misura indiretta della quantità di conoscenza dell’individuo.

      Mano mano che il caso progredisce avete un fattore particolare: il caso continua progressivamente a ricordare di piu’.

      Ora una delle cose che il caso recupera e’ la memoria attraverso immagini.
      Si ricorda utilizzando immagini.
      “Ho una immagine di questo e quindi c’ero”

      Vedete, questa la potete chiamare memoria tramite immagini, e questo va da una terribile irrealta’ sulla cosa sino ad una buona certezza riguardo alla cosa.
      Quindi una persona a questo stadio del gioco, ad uno stadio avanzato di questo gioco dove ispeziona le sue immagini, puo’ determinare la differenza tra un’immagine falsa ed una immagine reale che ha veramente qualche cosa a che vedere con la sua traccia.
      E mano mano che la sua conoscenza aumenta, ti riesce a dire con cosa ha a che fare in che data e’ avvenuta e cose del genere.
      In altre parole puo’ individuare la cosa e bang!
      E’ conoscenza che aumenta.
      E’ conoscenza che aumenta a tutto campo.

      Ora dalla memoria tramite immagini la persona sale di grado e semplicemente conosce.
      Ora, proprio in questo momento tu non devi avere l’immagine del luogo dove vivi per sapere dove vivi. Capite questo? Non devi avere l’immagine del tuo nome per sapere come ti chiami. In altre parole, lo sai!

      Bene, quindi la conoscenza aumenta mano mano che il caso migliora, e la conoscenza aumenta sino al punto in cui saprai chi sei stato, dove sei stato, e questo indipendentemente da una qualsiasi prova creata o da una verifica incrociata. Semplicemente lo sai.

      E questo fattore e’ un fattore che migliora in modo molto lento.
      Non e’ un fattore rapido.
      Con l’auditing che facciamo ora sì, e’ rapido, ma stiamo sempre parlando di centinaia di ore come parametro, capite?

      Ora vi daro’ un’idea di questo: per esempio, io so dove sono stato e chi sono stato, e lo so con certezza chi sono stato e dove sono stato negli ultimi 8 trilioni di anni. Lo so, per me non c’e’ alcun dubbio.
      Ma per quanto riguarda i piccoli dettagli magari quelli sono appannati qua e là.
      Voglio dire, “Cosa ho mangiato a colazione due trilioni di anni fa? Ma no… non mangiavo nemmeno a quel tempo…” .
      Capite quel tipo di cose non sono proprio chiare.

      Ma ora sopra a questo che e’ la conoscenza dell’identità’, che viene prima di avere una conoscenza dettagliata, capite …

      Tra la vostra conoscenza tramite immagini e la vostra totale conoscenza c’e’ questo stadio dove semplicemente conoscete la vostra identità, e poi questa conoscenza dettagliata inizia a venire fuori ed esce a piccole dosi.

      Ed uno dei tuoi guadagni con questo, e’ che saprai come mai sei qui.
      L’avrai sgarbugliato nelle session e in quel tipo di cose , ed avrai estrapolato dati dalle immagini che hai visto, ed all’improvviso vedrai che sempre di piu’ capirai come mai sei qui.
      Capirai come sei arrivato qui. Saprai quello che stavi facendo 10.000 anni fa , capite…. Saprai cosa succedeva 11.025 anni fa, capite?
      Senza bisogno di alcuna immagine, semplicemente lo saprete.

      Ed e’ questo il ripristino della BEINGNESS della persona, e qui vi ho descritto in modo molto crudo il ciclo del ripristino della BEINGNESS.

      La sua BEINGNESS gli ritorna gradualmente, pezzettino dopo pezzettino.”

      • billy cage

        Cito : “Questo fa sì che l’artista brillante, l’ingegnere brillante, il manager, il genio, il criminale, il pervertito, ecc. ecc. siano persone non conformate e per questo non gradite.”
        Penso che queste categorie di persone non siano necessariamente sempre singole, a volte si possono associare, facile immaginare che un criminale sia anche un pervertito e che l’artista sia un genio come pure può esserlo un ingegnere ed un manager può avere tendenze da pervertitio, insomma tutte le possibili combinazioni.
        Personalmente mi interesso al mio caso e sotto traccia ho sempre avvertito, senza sapermelo spiegare, che la condizione di vivere sulla terra somigliasse a un esilio.
        Una sensazione di contrarietà e rifiuto ad una condizione che mi sentivo imposta.
        Ma vedi un po’….Ron sei un grande !!!

    • Arhat@ “LA ROCCIA (Congresso di Londra sul “CLEARING” 1958)
      Quando fu la prima volta che lui (theta 0-00”, privatamente e personalmente , ebbe l’ idea di avere subito un completo insuccesso? Beh, gli venne quel’ idea, prese il primo oggetto di successo che era un identità, quello che gli sarebbe servito in qualsiasi circostanza , quello che avrebbe offerto una soluzione a ogni eventuale problema ed ecco una roccia. E la tiene nel’ angolo superiore destro della mente reattiva, ben occlusa in una totale invisibilità. Finchè non l’ avrete risolta tutti gli altri oggetti (valenze GPM, engram, in pratica un bank) saranno difficili da risolvere, perchè traggono la forza dal successo- non dal’ insuccesso – dal successo che quel’ individuo ebbe con quel primo oggetto.

  18. Seal

    Ciao Arhat.. si percepisce che non sei affatto una persona superficiale. Vai a fondo nelle questioni e sicuramente hai indagato scrupolosamente per rimettere insieme i pezzi del puzzle. Da una idea che mi sono fatto io esistono più filoni di Ron e, quindi, nell’estrarre i dati è sempre opportuno ricostruire il contesto storico di riferimento per capire a quale ricerca sono corrispondenti. Il Ron degli anni 50 era strepitoso!
    Mi vorrei congratulare con chi ha fatto quella meravigliosa session di libro 1.
    Sono diversi mesi che non vi aggiorno sul mio percorso! Ebbene di cose ne sono successe tante e non mi sono mai fermato.. infatti pure io adesso mi sto audendo su nots. 🙂

  19. Marco

    “Qui vi ho descritto, in modo molto crudo, il ciclo del ripristino della BEINGNESS.
    La sua BEINGNESS gli ritorna gradualmente, pezzettino dopo pezzettino. ”

    Saint Hill Special Briefing Course
    “Cicli di Comunicazione nell’Auditing” n. 320.
    8 Agosto del 1963

    “Comunque sia, questi svariati pianeti si unirono in una vasta civilta’ che e’ progredita negli ultimi 250.000 anni e si e’ formata dai frammenti di civilta’ precedenti ad essa.
    No, non posso dirvi cosa abbiano in testa questi tizi, o da dove vengano, ma posso dirvi che NON sono molto in linea con questa galassia.

    Loro hanno un problema in relazione alle persone che sono originarie di questa galassia e che NON sono abituate a quel tipo di cose, e quindi loro si sono ritrovati con il problema :“ Come si fa ad uccidere definitivamente questa gente rittosa, come si fa ad uccidere un thetan?”

    E questo è un problema terribile per quelle persone che hanno una coscienza molto, molto sporca e che hanno le mani grondanti sangue …

    Beh, per loro è un grosso problema!

    Ora il tizio che si conforma a quella società non ha molti problemi.

    Il punto qui è che per Loro la persona ideale e’ il conformista: il normale operaio, quello che si accontenta di prendere lo stipendio e non fa nulla di diverso, non vuole mai andare piu’ in alto di quello, non vuole migliorare le cose che lo circondano, ma va avanti un po’ per inerzia, oppure cade nell’indigenza….

    Quello e’ la scelta ideale…
    E quindi questo lascia fuori l’artista , l’ingegnere , il manager, il genio, il criminale, ed il pervertito, queste sono persone non grate, indesiderate.

    E quindi Loro le sentenziano e li condannano ad una amnesia perpetua.
    “Morti per sempre” li chiamano…
    Già, il problema di ammazzare un thetan… una bella amnesia fa al caso loro.

    Poi li mettono nella naftalina e li spediscono quaggiù in questo pianeta “spazzatura”…

    Ed eccoci qui. Ed e’ questa la popolazione di questo pianeta.

    State maneggiando, quindi, i casi piu’ difficili che potete trovare nell’universo: perche’ la riabilitazione dell’individuo richiede che venga riabilitata la sua conoscenza. Che è stata coperta dall’implant che da amnesia.

    Se questa conoscenza non cresce, non si ristabilisce, allora lui non si riprenderà.

    Vedete la carica elettrica che esiste nel caso, e’ semplicemente un sintomo che misura la sua conoscenza: se lui ha troppa carica , la sua conoscenza e’ molto bassa. Vedete questa e’ una misura indiretta della quantità di conoscenza dell’individuo.

    Mano mano che il caso progredisce avete un fattore particolare: il caso continua progressivamente a ricordare di piu’.

    Ora una delle cose che il caso recupera e’ la memoria attraverso immagini.

    Si ricorda utilizzando immagini: “Ho una immagine di questo e quindi c’ero”

    Vedete, questa la potete chiamare memoria tramite immagini. E questo va da una terribile irrealta’ sulla cosa, sino ad una buona certezza riguardo alla cosa.

    Quindi una persona a questo stadio del gioco, ad uno stadio avanzato di questo gioco dove ispeziona le sue immagini, puo’ determinare la differenza tra un’immagine falsa ed una immagine reale che ha veramente qualche cosa a che vedere con la sua traccia.

    E mano mano che la sua conoscenza aumenta, ti riesce a dire con cosa ha a che fare in che data e’ avvenuta e cose del genere…
    In altre parole puo’ individuare la cosa e… bang! La conoscenza aumenta. La conoscenza aumenta a tutto campo.

    Ora dalla memoria tramite immagini, poi la persona sale di grado e semplicemente conosce.
    Per esempio, proprio in questo momento tu non devi avere l’immagine del luogo dove vivi per sapere dove vivi. Capite? Non devi avere l’immagine del tuo nome per sapere come ti chiami. In altre parole, semplicemente lo sai!

    Bene, quindi la conoscenza aumenta; e mano mano il caso migliora; e la conoscenza aumenta, sino al punto in cui saprai chi sei stato, dove sei stato, e questo indipendentemente da una qualsiasi prova creata o da una verifica incrociata. Semplicemente lo sai.

    E questo fattore e’ un fattore che migliora in modo molto lento. Non e’ un fattore rapido. Con l’auditing che facciamo ora e’ rapido, ma stiamo sempre parlando di centinaia di ore come parametro, capite?

    Ora vi daro’ un esempio di questo: io so dove sono stato e chi sono stato, e so con certezza chi sono stato e dove sono stato negli ultimi 8 trilioni di anni.
    Lo so, per me non c’e’ alcun dubbio.

    Ma per quanto riguarda i piccoli dettagli magari quelli sono appannati qua e là. Voglio dire, “Cosa ho mangiato a colazione due trilioni di anni fa? Ma no… non mangiavo nemmeno a quel tempo…” .
    Capite quel tipo di cose non sono proprio chiare.

    Ma ora sopra a questo c’e’ la conoscenza dell’identità’, che viene prima di avere una conoscenza dettagliata, capite?

    Tra la vostra conoscenza tramite immagini e la vostra totale conoscenza, c’e’ questo stadio dove semplicemente conoscete la vostra identità.

    Poi questa conoscenza dettagliata inizia a venire fuori ed esce a piccole dosi.
    Ed uno dei tuoi guadagni con questo, e’ che saprai come mai sei qui.
    L’avrai sgarbugliato nelle session, avrai estrapolato dati dalle immagini che hai visto… ed all’improvviso vedrai che sempre di piu’ capirai come mai sei qui.

    Capirai come sei arrivato qui. Saprai quello che stavi facendo 10.000 anni fa , capite…. Saprai cosa succedeva 11.025 anni fa, capite?
    Senza bisogno di alcuna immagine, semplicemente lo saprete.

    Forse all’inizio e’ una cosa del tipo: “Forse c’e’ una possibilità che in auditing io riesca prima o poi a sapere chi sono.” E’ una sorta di sensazione che uno possa essere in grado di sapere…

    Poi questa cosa migliora, ed arrivi alla conoscenza tramite immagini (l’irrealta’ di queste immagini all’inizio e’ favolosa)….
    Ma poi ancora sali fino al punto che se vedi una qualsiasi immagine, allora quella deve appartenere a te, e quindi devi essere stato la’.

    Ed e’ questo il ripristino della BEINGNESS della persona.
    Qui vi ho descritto, in modo molto crudo, il ciclo del ripristino della BEINGNESS.
    La sua BEINGNESS gli ritorna gradualmente, pezzettino dopo pezzettino.

    LRH

    • Diogene

      Marco,
      postando due versioni diverse, si dimostra quanto sia facile introdurre digitalmente variazioni di un testo, le quali poi vengono ancora più facilmente copiate o ulteriormente variate e ritrasmesse creando confusione o addirittura sostituendo il testo originale senza che nessuno se ne accorga.
      Ciascuno tragga le conclusioni che vuole, ma le citazioni dovrebbero sempre essere prese con le pinze e, quando possibile, verificate.
      Ho isolato le “varianti” riscontrabili nelle due versioni pubblicate.
      Ci sono errori più o meno importanti, ma anche vuoti ed aggiunte.
      Qual è il testo da prendere in considerazione?
      Per confrontare i paragrafi (numerati) metterò i prefissi A e B.

      A1 — Insomma questi vari pianeti erano riuniti in una civiltà molto vasta che è andata avanti negli ultimi duecento mila anni, essa si è formata da frammenti di civiltà precedenti.
      B1 — Comunque sia, questi svariati pianeti si unirono in una vasta civilta’ che e’ progredita negli ultimi 250.000 anni e si e’ formata dai frammenti di civilta’ precedenti ad essa.

      A2 — Ora, vi posso dire in modo accurato, esattamente che cosa hanno in testa questi tizi e da dove vengono.
      Loro non sono proprio pertinenti a questa galassia, vengono da un’altra parte (galassia).
      B2 — No, non posso dirvi cosa abbiano in testa questi tizi, o da dove vengano, ma posso dirvi che NON sono molto in linea con questa galassia.

      A3 — Questa è la prima cosa che voi dovreste sapere: questi comportamenti per voi non sono una cosa naturale
      Troverete pratiche di implant mentale e cose del genere che sono avvenute qui negli ultimi 200.000 anni che non nascono dalla vostra storia precedente.
      Questa cosa è molto importante, molto importante, da capire perché … … infatti Loro hanno come problema fondamentale: “Come fai ad uccidere un Thetan?
      B3 –… e quindi loro si sono ritrovati con il problema :“ Come si fa ad uccidere definitivamente questa gente rittosa (sic), come si fa ad uccidere un thetan?

      A4 —………….. (interi paragrafi non citati)….
      Cose del genere , tutte quelle cose arrivano da quella zona e da quell’area.
      E noi siamo ancora all’interno di quel sistema.
      B4 — E questo è un problema terribile per quelle persone che hanno una coscienza molto, molto sporca e che hanno le mani grondanti sangue …
      Beh, per loro è un grosso problema!
      Ora il tizio che si conforma a quella società non ha molti problemi.

      A5 — “MORTI PER SEMPRE”, li chiamano.
      Poi li spediscono quaggiù…
      Ed eccoci qui…
      B5 — “Morti per sempre” li chiamano…
      Già, il problema di ammazzare un thetan… una bella amnesia fa al caso loro.
      Poi li mettono nella naftalina e li spediscono quaggiù in questo pianeta “spazzatura”…
      Ed eccoci qui.

      A6 — Se questa conoscenza non cresce indipendentemente allora lui non si riprenderà.
      B6 — … la riabilitazione dell’individuo richiede che venga riabilitata la sua conoscenza. Che è stata coperta dall’implant che da (sic) amnesia.

      A7 — Ma ora sopra a questo che e’ la conoscenza dell’identità’, che viene prima di avere una conoscenza dettagliata, capite …
      B7 — Ma ora sopra a questo c’e’ la conoscenza dell’identità’, che viene prima di avere una conoscenza dettagliata, capite?

      B8 — (i due paragrafi seguenti non sono citati)…
      A8 –Forse all’inizio e’ una cosa del tipo: “Forse c’e’ una possibilità che in auditing io riesca prima o poi a sapere chi sono.” E’ una sorta di sensazione che uno possa essere in grado di sapere…
      Poi questa cosa migliora, ed arrivi alla conoscenza tramite immagini (l’irrealta’ di queste immagini all’inizio e’ favolosa)….
      Ma poi ancora sali fino al punto che se vedi una qualsiasi immagine, allora quella deve appartenere a te, e quindi devi essere stato la’.
      (Chi ha detto questo? Perché c’è nella versione A e manca nella B?)

      Tutto ciò indipendentemente dal senso complessivo del testo.
      Quella è un’altra storia. Alla quale si può credere o non credere.

      • Marco

        Si Diogene hai ragion.
        Posso solo spiegarti che io faccio sempre dei coppia/incolla di scritti/conferenze interessanti da vari siti (tipo “accademia 8008” e altri) e poi archivio.
        Di questa conferenza infatti non esiste un testo sicuro: essendo una conf. del SHSBC Miscavige non l’ha mai pubblicata (lui non voleva che le conferenza del SHSBC fossero accessibili anche singolarmente.. o tutto o il corso, in inglese, o niente). Era stata pubblicata, solo come cassetta audio, a metà degli anni ’80 … poi non se ne è saputo più niente (forse da qualche parte la si trova in inglese).

        E’ successo che il mio 1° mio commento non è stato pubblicato (era andato nella spam… ma io non l’avevo capito, Guido me l’ha detto poi), allora ne ho copia/incollato un’altro … però sbagliando di aprire lo stesso precedente foglio Word. I punto è che di questa conferenza ne ho almeno 4 archiviati… tutti incompleti.
        Poi anche il 2° commento era finito nella spam e cosi ho chiesto a Giudo di controllare “i miei commenti non pubblicati” … e dunque Guido li ha trovati nella spam e li ha pubblicati tutti e due (senza leggerli).
        Io poi me ne sono accorto e l’ho avvisato… ma ormai era tardi (“perchè Diogene ormai ha già commentato al riguardo”).

        Ecco svelato l’arcano.
        Mi dispiace per questo pò di confusione.

        • In realtà Marco li ho letti parzialmente, quando i commenti sono molto lunghi in genere li scorro velocemente e poi li approvo se provengono da autori conosciuti ( nel senso che so non scrivono cavolate ). Successivamente li rileggo bene, come ho fatto peraltro per gli oltre 15000 già presenti. Comunque come regola generale sarebbe bene che un commentatore, prima di postare di nuovo un commento, mi avvisi in modo che io possa controllare ( molti già lo fanno ).
          Guido

          • Diogene

            Marco e Guido, è tutto chiaro. Non puntavo il dito su chi li ha postati o su chi li ha passati. Era un esempio a dimostrazione di quanto sia facile introdurre alterazioni in testi digitalizzati (rispetto a materiali stampati) e di come sia semplice rimetterli in circolazione ad oltranza.
            Già si tratta di traduzioni… e poi stiamo a cavillare su una parola.
            Ma è storia antica, da molto prima degli amanuensi e dei giornalisti!

  20. Arhat

    THETAN (Dizionario tecnico) – (Spirito) Viene descritto in Scientology come PRIVO DI MASSA, DI LUNGHEZZA D’ONDA, DI ENERGIA, DI TEMPO O DI POSIZIONE NELLO SPAZIO se non per considerazione o postulato.

    BEINGNESS (Dizionario Tecnico) – La beingness è essenzialmente un’identificazione di se stesso (il Thetan, l’Io fondamentale non localizzato) con un oggetto (qualsiasi cosa localizzata: corpo, mente, immagine mentale, implant, trappole per theta, mock-up, ecc.). – (Nella conferenza che Marco ha proposto il soggetto è: Beingness.)

    ARHAT – Vedo la condizione di una persona che non ha completato OTVII (NOTs) simile a quella di essere in un negozio dove ci sono migliaia di radioline, che emettono suoni di improvviso, stridenti, e di maniera aleatoria. Circondato da queste radioline, sarà impossibile fare meditazione. Per poterlo fare le radioline dovranno essere spente. Allo stesso modo, sarà impossibile audire il caso successivo a OTVII (NOTs): lo zoccolo duro della mente reattiva (la GPM), senza la presenza di due condizioni: quella di aver eliminato totalmente il caso di OTVII (NOTs), e nel contempo, aver acquistato la capacità di fare AS-IS tramite ispezione. Si, AS-IS tramite ispezione. Perché, se sviluppiamo un auditing basato su domande e risposte, il tempo dilata enormemente. La quantità accumulata di carica è stratosferica, corriamo il rischio (per me la certezza) di, in questa vita, non farcela. La parola chiave è IDENTIFICAZIONE. La persona che si sta audendo non vede la carica perché l’ha pesantemente invalidata (dizionario tecnico: invalidazione è basicamente non attenzione). Esiste zero spazio fra lei e queste cariche. O meglio, quasi zero spazio, perché nell’universo mest gli assoluti sono inottenibili. E è sfruttando questo principio che possiamo invertire la nostra discesa nel molteplice, e risalite allo statico, all’assoluto. Ma ci vuole sufficiente capacità di percezione. Figurativamente: come l’essere umano ha bisogno di uno specchio per poter creare spazio per poter vedere il proprio occhio, allo stesso modo, il Thetan ha bisogno di qualcosa per percepire la separazione (separazione al limite del percepibile) del Mock-up da Se stesso, e questo qualcosa è la propria consapevolezza attiva: OBNOSIS. Ai primi segnali di consapevolezza, le cose cominciano ad accadere.
    ——————————
    Seguo questa strada perché ne sono convinto. E, sicuramente Marco segue un’altra strada perché ne è convinto. Il gioco qui, no è di avere ragione. Il gioco è di arrivare al “PRODOTTO FINALE DI SCIENTOLOGY” nel più breve tempo possibile. La vita è corta, non c’è tempo da perdere. E il primo che ci riesce, ha il dovere di comunicarlo agli altri compagni di camminata. Ciao

    VERITÀ È CIÒ CHE FUNZIONA, E CIÒ CHE FUNZIONA PIÙ AMPIAMENTE A QUELLO CUI È APPLICATO. (Dizionario tecnico)

    ANATOMIA DEL BANK E DELLA TRACCIA (Conferenza data il 14 Luglio 1964)
    …E NON C’È NIENT’ALTRO NEL BANK DI CUI DOVETE PREOCCUPARVI PERCHÉ TUTTI GLI ENGRAM, LOCK, SECONDARI, IMPLANT, TRAPPOLE PER THETA E TUTTO IL RESTO DI QUESTE COSE, SONO DEI LOCK SULLE GPM. ORA VOI DITE, POTREMMO ANDARE AVANTI E TROVARE CHE LE GPM SONO DEI LOCK SU QUALCOSA. SI, SONO DEI LOCK (mock-up, simulacri del Thetan nell’universo fisico) SU UNA COSA CHIAMATA THETAN.

    LA VALENZA , COME FUNZIONA (Congresso sulle “MANI PULITE” Gennaio 1962)
    … NON SAPEVO che si doveva esteriorizzare il Thetan come (dalla condizione di) valenza, cioè: esteriorizzarlo dalla valenza numero 1, dalla numero 2, dalla numero 3, dalla numero 4, dalla numero 5, 6, 7, 8, 9, 10 e che avrei finito calcolatrici, pallottolieri e computer prima di aver capito da quante valenze andava esteriorizzato. Siete affollati! A varcare la nostra soglia sono alcune delle persone più “popolate” nel mondo.
    …Vi rendete conto che oggi se vi esponete alla luce del sole, i fotoni vi colpiscono in faccia, voi resistete, poi piangete, gemete, mangiate, avete overt, avete withhold e tutte cose di questo genere? E il vostro corpo ha una certa forma, voi l’abbigliate, vi pungete le dita, vi fate operare, vi fate psicanalizzare e così via; vi succedono disastri d’ogni tipo. Beh, che cosa sta succedendo, esattamente? Mentre fate tutto ciò, state creando un corpo. State costruendo un corpo dentro ad un corpo o un corpo sopra un corpo. Naturalmente, quando ricevete un engram… avete mai visto un engram rimanere bloccato in una lesione? Quando l’engram veniva cancellato, la lesione spariva. Facciamo un’analogia tra un corpo e una lesione. Non avete mai percorso e cancellato il corpo con cui avete vissuto prima. Dove si trova? Beh, conteneva un bel po’ di facsimili e cianfrusaglie varie di diverso tipo. Cioè… Beh, prendiamo la vostra vita attuale come cittadino di questo continente. Facciamo un esempio immaginario di questo tipo. Un esempio fantasioso. Diciamo che abbiate vissuto una vita su questo particolare continente nel periodo che va dal 1920 al 1962, sapete, una vita passata di qualche tipo o una vita futura. D’accordo. Quando la vivete, essa vi è piuttosto reale, non è vero? Che ve ne farete di questa vita? Vi rendete conto, immagino, che ha dei facsimili, ha delle thinkingness. Contiene un’istruzione. Delle abitudini. Ha tutto questo, e dell’altro e altro ancora. Che ve ne farete di questa vita? Che ve ne farete? PERCHÉ VI RIMARRÀ COME CORPO RESIDUO. Certo, è un corpo.
    …Nessun Thetan ha mai nullificato nessuna delle beingness che ha avuto negli ultimi duecento trilioni di anni (fattore di realtà: se per ognuna di queste beingness (se per ogni vita) avessimo un DVD (spessore=1,2 mm) con la registrazione di tutte le sue esperienze, e mettessimo tutti i DVD l’uno sull’altro, formeremmo una pila alta più di sette volte la distanza tra la Terra e la Luna (405.840 km). Ce le ha tutte.
    …E quelle valenze ancora vivono da qualche parte nella beingness di quella persona anche se essa è stata dichiarata morta Dio solo sa quanto tempo fa. Il solo guaio è che una persona non può nemmeno essere sicura che la vivrà, quella vita. Ne ha vissute così tante altre che ormai è come un organetto (assenza di una vera volontà, comportamento meccanico, robotico).

    ANATOMIA DEL CORPO THETA (Hubbard College Lectures N°21)
    …Pochissimi di questi corpi composti sono incollati fortemente. Non sono incollati bene, in altre parole, ai primi segnali di consapevolezza, le cose cominciano ad accadere.
    …Ora abbiamo a che fare con il corpo theta e le sue parti, parzialmente con facsimili. Ma se puoi introdurre la consapevolezza in ogni parte del composto che sei tu (corpi accumulati e non cancellati, beingness accumulate durante 200 trilioni di anni), ottieni totale consapevolezza e perdi anche un sacco di parti. Non è male.

    LE PARTI DEL PACCHETTO DELLA 3D (Congresso sulle “MANI PULITE” Dicembre 1961
    …La persona riesce ad abbandonare quel materiale sulla traccia passata, avere un key-out su di esso e poi esso farà key-in, forse dopo un secolo, o forse dopo una settimana, o forse dopo sei mesi o magari dopo dieci anni. Chi lo sa quando farà di nuovo key-in: quello però è il limite dello stato di Clear, quello è lo stato di Clear, questo è ciò che accade ai Clear e questo è tutto che c’è da dire sull’argomento.
    …Non è una cosa seria come potrebbe sembrare; non significa che lo stato di Clear non sia uno stato desiderabile; è uno stato desiderabile. Ma ora sottoponiamolo a un raffronto, adesso che siamo a conoscenza di questo fatto. L’ho scoperto. NON SAPEVO che tutti voi aveste queste masse perché alcuni erano abbastanza ciechi da non vederle.
    … Era molto difficile perché le percezioni della gente non erano in condizioni abbastanza buone da osservare cose del genere.
    Ecco che cos’era necessario. Ora è diventato un fatto evidente che nessuno si troverebbe nello stato in cui si trova se queste masse (masse della GPM) non esistessero nella mente reattiva: punto e basta! Quello è il fenomeno che tiene fermo lo status quo di una persona e che la tiene ferma in fondo alla Scala del tono. Ecco che cos’è. Sono delle masse che non si riesce a risolvere.
    …SIAMO ANDATI UN PASSO OLTRE LE IMMAGINI. NON È INTERESSANTE? SIAMO PASSATI AL PROCESSING DELLE MASSE DELLE IMMAGINI. E tutti hanno cose di questo genere.
    …Beh, perché non erano in grado di vedere masse e immagini? Perché non erano, in quella misura, in grado di percepire (vedere l’OVVIO). Le avevano, ma non erano in grado di vederle, perciò non si poteva avere la garanzia che ce le avessero. Si ma il meccanismo residuo si chiama massa da problemi sulle mete. E questo è il nome che viene assegnato a queste masse nere che gironzolano per il bank. Le percezioni dei singoli individui, quando sono impantanati nel mezzo di tutto ciò, non si spingono oltre quel punto. La loro attenzione è TOTALMENTE (nella maniera più assoluta) introvertita dentro questa particolare massa. Perciò, si comportano secondo gli schemi comportamentali dettati da queste masse. Che cosa sono queste masse? Esse si trovano nella mente reattiva, e l’essenza e la sostanza della mente reattiva è per INTERO (totalmente) costituita da queste masse (masse della GPM). PUNTO E BASTA!
    ———————————

    NELLA FILOSOFIA CLASSICA TROVIAMO MOLTI CONCETTI USATI DA HABBARD.

    PLOTINO: filosofo, padre del neoplatonismo.
    …Il distacco (esteriorizzare il Thetan dalle valenze) indica l’operazione con cui si toglie ciò che è accidentale per giungere all’universale. È paragonato al lavoro dello scultore che toglie via il marmo che ricopre la statua, perché essa possa apparire, finalmente libera da ciò che era superficiale, inessenziale (la GPM). In effetti il distacco è una operazione di conoscenza, alla ricerca del vero IO (l’IO fondamentale), e perciò consiste essenzialmente nell’abbandono della personalità (la GPM: condizioni di essere, credenze, idee, decisioni, intenzioni, ecc.).

    MEISTER ECKHART: filosofo, mistico e teologo.
    …Meister Eckhart (1260-1328) indica nel distacco la virtù più alta attraverso cui l’uomo può unirsi nel modo più stretto a Dio, e la definisce “cognitio dei experimentalis” (esperienza esistenziale del divino). Tramite il distacco (esteriorizzare il Thetan dalle valenze) l’uomo si libera da tutto ciò che non è essenziale, muore a se stesso (muore come valenza); la personalità (la GPM), in quanto determinata, finisce, viene lasciata indietro. Finché l’uomo non muore a se stesso (morire come muore il chicco di grano e sperimentare la rinascita e la nuova vita nello Statico), resterà perso nella molteplicità e lontano da Dio.

    MARCO VANNINI: professore di filosofia, profondo conoscitore della mistica speculativa.
    …Ai nostri giorni lo spirito è del tutto scomparso, l’anima si è ridotta a psiche e quest’ultima a povera dipendenza dal corpo. Eppure basterebbe prendere il “DE ANIMA” di Aristotele, dove il Filosofo, dopo aver parlato dei sensi, parla dell’intelletto (nous) che dipende dal sensibile, che riceve i suoi contenuti dalla sensazione, dalla esperienza, che è tutto condizionato da essa, e che perciò è PASSIVO: NOUS PATETIKÒS, limitato ai singoli (differente per ogni persona) e mutevole con le circostanze, subordinato, non libero (il punto effetto, l’anima, l’io multiplo, la GPM). Però parla poi di un intelletto ATTIVO: NOUS POIETIKÒS, che non dipende dal sensibile, non dipende dalle circostanze, ma ne è separato, distaccato; un intelletto universale, eterno, divino (il punto causa, il fondo dell’anima, l’IO fondamentale, il Thetan).
    Sottolineiamo che questo solo intelletto (nous poietikòs) è, in quanto appunto “separato” (choristòs), non condizionato (punto causa). Senza di esso non ha alcun senso parlare di libertà, che è mera retorica, pura illusione. È l’intelletto attivo che ha preso nella tarda antichità sempre più il nome di SPIRITO.

    • Arhat

      CONSIDERAZIONI TRA PARENTESI SONO MIE

    • Si Arhat, come scrivi “la capacità di fare AS-IS tramite ispezione” è la chiave che accorcia enormemente il tempo da dedicare allo scopo di arrivare al “PRODOTTO FINALE DI SCIENTOLOGY”. In altre parole puoi by-passare tante meccaniche. Non a caso ho riscontrato che nella chiesa il bollettino di NOTs che ne parla è sparito.
      Molto interessanti le tue indicazioni.
      A presto!
      Guido

    • GB

      Interessante Arhat. Sono perfettamente in linea con le tue considerazioni. Ti stai audendo sulle GPM?
      Che tech usi?

      • Arhat

        Sto audendo la GPM.
        Uso la tecnica del fare as-is per ispezione, usando l’OBNOSI.

        • GB

          Postulato e Contro-postulato?

          • Arhat

            No. Faccio AS-IS la massa sulla quale le significanze sono ancorate. Niente significanze, solo massa. Figurativamente: non ho necessità di ascoltare la musica del CD (conoscere il contenuto), faccio AS-IS il CD stesso.

        • Arhat

          Chiarendo: Ho preso l’abitudine di dire: “la GPM”, al singolare; il motivo è che, per me è diventata sinonimo di mente reattiva.

          • Arhat@ ” Figurativamente: come l’essere umano ha bisogno di uno specchio per poter creare spazio per poter vedere il proprio occhio, allo stesso modo, il Thetan ha bisogno di qualcosa per percepire la separazione (separazione al limite del percepibile) del Mock-up da Se stesso, e questo qualcosa è la propria consapevolezza attiva: OBNOSIS. Ai primi segnali di consapevolezza, le cose cominciano ad accadere.”

            Davide@ Dal dizionario tecnico “GPM EFFETTIVA – La massa nera composita formata da tutte le coppie di voci affidabili e i lock loro associati, dominata e tenuta insieme dalla significanza di uno scopo effettivo e che ha una ben precisa collocazione come massa sulla traccia del tempo, (HCOB 13 Apr. 64)”

        • GB

          Fare as-is della massa mi ricorda una forma basic di meditazione vipassana (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Vipa%C5%9Byan%C4%81).
          Tuttavia anche nella vipassana avanzata si fa as-is della significanza, proprio perché massa e postulati in opposizioni sono elementi interdipendenti fra loro (non solo, anche l’osservatore stesso ne fa parte).

          • Arhat

            ARHAT – La massa esiste perchè è stata postulata e poi dimenticata.
            Se l’osservatore stesso (il punto di vista) ne fa parte, vuol dire che si trova identificato con queste masse. Non si riconosce come Thetan.

            THETAN (Dizionario tecnico) – (Spirito) Viene descritto in Scientology come PRIVO DI MASSA, DI LUNGHEZZA D’ONDA, DI ENERGIA, DI TEMPO O DI POSIZIONE NELLO SPAZIO se non per considerazione o postulato.

          • GB

            Arhat per praticare in modo approfondito la vipassana è meglio essere istruiti da un maestro. Quel tipo di meditazione non è costituita solo da obnosi. Questo è solo un mio srmplice parere. Poi tu fai come credi…. ovviamente. 😊

  21. MISTER X

    Per Arhat. Una domanda: “Hai completato Ot 5 o Nots ? “. Cioè “:Hai ricevuto Nuova era di Dianetics per Ot o hai ricevuto l’altra tech perché Dianetics è stata proibita per Clear e Ot ?”.

  22. paolo facchinetti

    Massa e significanza non sono separabili. E’ curioso pensare di asis la massa ignorando la significanza. Dico “curioso” perché non riesco ad immaginare come sia possibile.

    • Arhat

      PAOLO FACCHINETTI – Massa e significanza non sono separabili. E’ curioso pensare di asis la massa ignorando la significanza. Dico “curioso” perché non riesco ad immaginare come sia possibile.

      ARHAT – Quando non si ha la capacità di localizzare e osservare (qui, e nel tempo presente) la rosa (la massa) per poter fare As-is, si audisce il profumo (usando domande, liste, ecc.). Hubbard ha creato molte tecniche per audire le persone che percepiscono solo il profumo, adatte a ogni tipo di pc. IL FATTORE 28 DICE CHE TUTTI I PROBLEMI VENGONO RISOLTI SEPARANDO IL PUNTO DI VISTA DAI PUNTI DI DIMENSIONE. NON DICE ALTRO. Se il pc si trova nella condizione di poter separare (consapevolezza) Se stesso (il punto di vista) dalla massa (il punto di dimensione), allora, può usare la tecnica più rapida e diretta che ci possa essere: As-is usando l’OBNOSI.

      FATTORE N°28 (Scientology 0-8) – LA SOLUZIONE DI OGNI (qualsiasi) PROBLEMA QUI POSTO CONSISTE NEL DETERMINARE (stabilire quale è l’uno e quale è l’altro, separare) PUNTI DI VISTA (l’IO fondamentale) E PUNTI DI DIMENSIONE (oggetti, valenze)

      OBNOSI (ACC16-6 Gennaio 1957) – L’intero argomento del confronto è l’intero soggetto dello spazio. Quindi, a meno che tu non possa confrontare quello che c’è, non puoi avere niente. Non c’è spazio; non ci sarà “NESSUNA MASSA” (perché non la vedi), non ci sarà universo. Il tizio sarà tutto incasinato in una palla (collassato nella GPM). QUINDI L’INTERO SOGGETTO DELL’OBNOSI DIVENTA IL SOGGETTO DI OT. Quanto OVVIO puoi confrontare? Che OVVIETÀ puoi confrontare? Questa è l’intera sfida. Quindi, vedi, non stiamo prendendo qualcosa di specifico quando usiamo l’OBNOSI. Stiamo prendendo in mano tutta la cosa. Questo è tutto quello che c’è da fare.

      ——————
      (LE CONSIDERAZIONI TRA PARENTESI SONO MIE)

      • Marco

        FATTORE 28
        “La soluzione di ogni problema qui posto, consiste nel determinare punti di vista e punti di dimensione, nel migliorare la condizione e il concorso dei punti di dimensione, e perciò dei punti di vista, e nel porre rimedio all’abbondanza o alla scarsità di ogni cosa, gradevole o brutta che sia, riabilitando la capacità del punto di vista di assumere punti da cui guardare, e poi creare e annientare, trascurare, avviare, cambiare e fermare punti di dimensione di ogni tipo a discrezione del punto di vista stesso.

        Dev’essere riguadagnata la certezza in tutti e tre gli universi, poiché la certezza, e non i dati, è conoscenza.”

        FATTORE 29
        “L’opinione del punto di vista è che qualsiasi condizione di essere, qualsiasi cosa, sia meglio di niente, qualsiasi effetto sia meglio di nessun effetto, qualsiasi universo sia meglio di nessun universo, qualsiasi particella sia meglio di nessuna particella, ma la particella dell’ammirazione è la migliore di tutte.”

  23. MISTER X

    E’ necessario non solo far AS-IS della massa che è il creato ma anche dal creatore in quanto i punti di ancoraggio sono in relazione ai punti di vista. Riteniamo i punti di ancoraggio:massa e i punti di vista:significanza . Quindi il confronto si estende ai 2 punti: e 2 è l’unità fondamentale nella creazione di massa e per l’AS_IS.

  24. Seal

    Messaggio per arhat: Personalmente condivido le stesse perplessità che ha già esternato Paolo.
    Praticamente sostieni che sia possibile far evaporare una massa senza curarsi della significanza.
    Però parli di obnosi che per definizione è osservare l’ovvio. Quindi secondo me per fare l’obnosi è comunque necessario confrontare.
    Come riesci a fare blow di una massa senza sbrogliarne i misconcetti e le misappartenenze?
    Dal punto di vista da cui osservi dovresti essere talmente causa da far ciò.
    Rientriamo a pieno titolo nell’ambito della KRC. Tuttavia anche in questo triangolo troviamo la K (conoscenza).
    Posso essere causa su qualcosa che non conosco? Mi verrebbe da dire che posso essere effetto di qualcosa che agisce ma di cui non conosco il funzionamento o addirittura l’esistenza.
    Forse ti sei solo spiegato in maniera incompleta oppure inconsapevolmente o in una maniera molto veloce hai maturato una nuova abilità di maneggiare dal punto di vista della significanza in maniera più efficiente.

  25. Marco

    Estratto dalla conferenza del SHSBC – Anatomia del bank e della traccia (confidenziale)
    Tratto da : https://lareception.wordpress.com/2016/08/21/gpm/

    “C’è una cosa chiamata mente reattiva. La composizione totale della mente reattiva consiste nei seguenti fattori: ci siamo? (ride)
    Bene, ha lock, secondari ed engrams. Capito?

    Bene, in aggiunta a questi lock, secondari ed engram, una delle cose più di nota che possiede e che appare una volta che iniziate, sono gli implant, i GPM implants con le loro diverse forme e varietà, essi creano piccole masse nere con cui è piuttosto interessante scontrarsi.
    Possono essere percorsi su quasi chiunque e questi GPM implant sono compresi nel Classe V.
    La vecchia Dianetics aveva a che fare con locks, secondari ed engram e ora il Classe V ha a che fare con gli implant e le sue varie ramificazioni.”

    Omissed

    “Ora, in ultima analisi, un GPM è composto di massa e significanza è localizzato e così via, ma non dovete preoccuparvi troppo del fatto che ha del tempo, perchè non ci importa davvero nulla a che tempo è datato perchè è tempo.
    Una delle ragioni per cui è molto difficile trovare la cima o il fondo del bank, è perchè esso è il tempo stesso.

    Quindi voi provate a trovare la cima del bank ed essa sarebbe la parte che è stata fatta per ultima. Si, come potrebbe esserci un “ultimo”, quando la cosa di cui è fatta è sia primo che ultimo.
    In altre parole, le caratteristiche che normalmente assegnate agli oggetti nella loro posizione, localizzazione ed età, queste cose spariscono quando entrate nei GPMs.

    Ora, voi potete dire, si percorre in quest’ordine. Oh si, lo fa e sarà meglio che lo percorriate in quell’ordine, così voi dite: inizia qui, va lì e così via.
    Questa è semplicemente una specie di basic, è più facile iniziare qui ed andare lì. Vedete? Perché non c’era nessun inizio e nessuna fine.
    Ma c’è una significanza di iniziare e fermare in esso, e se non era per i GPMs, non ci sarebbe alcuna significanza sul iniziare e fermare.
    Come vi pare questo? Vedete? La cosa esiste nello spazio, ma il GPM si crea lo spazio in cui esistere. Ha un età, ma esso stesso si crea la propria età (risata). Pertanto diciamo: questa è la prima End Word (Parola finale – EW).

    Bene, abbiamo detto che questa è la prima cosa della cosa che crea un “primo”, vedete. Non sarebbe necessariamente un primo engram. Non ci potrebbe essere realmente un primo EW. Questo è il motivo per cui è molto difficile coglierlo a prima vista, perché tutti cercano di afferrarlo ma sono tremendamente influenzate da esso.
    E le considerazioni che le persone hanno sulle cose, sono causate dalle considerazioni e significanze che sono nei GPMs. Vedete?
    Un serpente che si morde la coda, è questo genere di problema.
    Un serpente che si mangia e poi sparisce. Questo è ciò che avviene quando percorrete un GPM.

    Ora la considerazione del tempo, dello spazio, energia e tutte le varie cose di cui è composto un GPM sono contenute come significanza nel GPM.
    Molto, molto enigmatico.

    Quindi qualcuno prova a capire la vita sedendosi in cima ad una montagna o in qualche posto nella bassa Jesus… Gerusalemme, scusatemi, e lui inizia a contemplare il suo ombelico o qualcosa del genere e vi dà ogni genere di cose.

    Se inizia ad avvicinarsi alla verità, allora le cose che dice paiono essere idiozie. Se si avvicina alla verità. Come: “non c’è alcun universo” – Mary Baker Eddy (NDT. Fondatrice statunitense della Scienza Cristiana).
    Non c’è alcun universo, tutto è mente infinita. Non è forse vero?
    E’ molto, molto, molto, molto vero ma questo non previene alla Scienza Cristiana di essere la fede religiosa che trovate dentro ai manicomi.
    Vedete, è una verità che non è abbastanza vera da salvare la fede della persona dal fallimento.

    La verità dev’essere tutta la verità. (…) Non c’è sostituto per la totalità della verità, in altre parole dovete conoscerla tutta. (…) avendo iniziato, smettere di andarci è una delle cose più fatali che potete fare.

    Ora voi guardate a questa cosa con tristezza, perché è davvero un azione fatale. Lasciate che richiami la vostra attenzione su una cosa, avete iniziato quella strada molto tempo fa. (…)
    Avete iniziato sulla strada della verità e avete speculato in quella particolare direzione: qual è la verità su questa cosa? Qual è la vera composizione del universo? Qual è la mia vera identità? Chi sono io? Da dove vengo?

    Ovviamente quasi tutti si sono fatti queste domande da piccolo. Avete iniziato sulla strada della verità e questo è pericoloso, a meno che non la percorriate tutta.
    Quella strada deve essere percorsa, perché la natura stessa dei GPMs non ammette mezze misure.
    Fate key in uno di questi GPMs e farete key in una serie di GPMs, dunque li ottenete tutti agitati e se poi non fate niente a riguardo, sarete nei guai.
    Essi contengono la fine di tutte le spiegazioni.
    Contenute nei GPMs ci sono tutte le spiegazioni del universo in cui viviamo. La loro identità, tutto ma proprio tutto di ciò che è composto, l’impeto. Tutte queste cose.
    Omissed

    Quindi, nello studiare l’ R6, la prima cosa di cui dovete rendervi conto è che avete a che fare con il pasticciere, non con la torta.
    Abbiamo a che fare con le cose che la fanno, non di che cosa è fatta. (NDT. Il pasticciere sarebbe il PC, in relazione alla Clear COG) (…)
    Un individuo è un individuo e ora trovate questo inerente ai primi insegnamenti di Scientology, dove era spiegato più istintivamente, che fatualmente.

    Era insegnato più su una base di conoscenza generale, sapevo come erano queste cose. Scoprite che l’essere, l’individuo, ha generato l’universo e parte di quel universo è il GPM.

    Il GPM nella sua generazione, lo trattiene e lo costringe a continuare a fare il resto del universo inconsapevolmente; ed è anche costretto a continuare a fare il GPM.

    Quindi quando voi date uno sguardo alla cosa, non si capisce bene in che modo è messo. E’ il carro che traina il cavallo o il cavallo che traina il carro. Quando date una prima occhiata alla cosa dite: “Wow la scienza moderna dice che è tutto torta e non c’è alcun pasticciere.” (NDT. Al giorno d’oggi con la fisica quantistica la cosa è cambiata) (…)

    Il punto qui è, deve diventare sempre più causa sul GPM.

    Ogni volta che vi scontrate con una reale significanza o qualcosa che dovete assolutamente fare riguardo a qualcosa, beh, vi state scontrando fortemente con i GPMs. Capite?

    Vi state scontrando con la significanza di un GPM, in qualche modo condizione o forma in qualsiasi azione umana ed in qualsiasi parte di azione riguardo a questo universo.

    Non importa a quale angolo della vita o del livingness vi approcciate, visto che queste due cose sono create dall’individuo via GPM. (…)
    Naturalmente ogni angolo del esistenza è già ricoperto da un GPM, perché se non lo fosse non sarebbe lì.

    Quindi, uno improvvisamente pensa un pensiero, uno qualsiasi… bene, o è un lock su una Root Word (NDT “Parola Radice” sarebbe la prima parte del GPM esempio: “creare mela” –“Creare” è la Root Word e Mela è la End Word), oppure un lock su una EW. Uno o l’altro, questo è tutto.

    Non mi importa che pensiero abbiate fatto, o se avete pensato o no. Ora, non dovete usare qualche sistema per non pensare in un certo modo, solo per cercare di non restimolare un GPM, questo non è possibile.

    Omissed

    (NDT. Qui stava parlando di come si drammatizzano le EW quando vi scontrate con esse) E poi, improvvisamente, mi sono scontrato con il prossimo Goal che stavo per percorre, era “Creare problemi”. Ed ero semplicemente lì a temere i problemi. Ho riso di me ed ho percorso il prossimo paio, era la cosa che uscita in quel momento. E stavo creando problemi COME UN MATTO (ride). Capite cosa intendo? Non puoi aspettarti di non farlo. Se non lo fareste, non sareste parte del universo. Vedete?
    Il vostro avanzamento, è in un certo modo misurato dal riconoscere ciò che voi state facendo. Ed un reale riconoscimento avviene quando realizzate che state facendo (creando) queste cose e, ovviamente, quando lo fate cessate di crearle. (NDT. Sempre Clear COG)
    Omissed

    Quindi, il rundown di base qui è lo schema. Lo schema è stato trovato ed è la cosa più importante di tutte, perché avremmo potuto avere trilioni di possibili schemi. Il bank è così carico. E’ così pieno di lock che quasi qualunque cosa può essere percorsa, quasi tutto legge. E’ la trama e l’ordito della vita.
    Omissed

    E non c’è nient’altro nel bank di cui dovete preoccuparvi perchè tutti gli engram, lock, secondari, implant, trappole per theta e tutto il resto di queste cose, sono dei locks sui GPMs.
    Ora voi dite, potremmo andare avanti e trovare che i GPMs sono dei lock su qualcosa.
    Si, sono dei locks su una cosa chiamata Thetan.
    Grazie mille.”

    • MISTER X

      E’ possibile avere questo nastro completo?

      • Marco

        Mister X se stai chiedendo a me, devo risponderti che questo pezzo che ho copia/incollato è ciò che è stato pubblicato dalla Reception il 21 agosto 2016 (ho messo il riferimento in cima al commento).
        Il Post dice che gli estratti pubblicati “li ha scovati il nostro C/S”…
        Dunque devi metterti in contatto con Paolo.

  26. Arhat

    MISTER X
    E’ necessario non solo far AS-IS della massa che è il creato ma anche dal creatore in quanto i punti di ancoraggio sono in relazione ai punti di vista. Riteniamo i punti di ancoraggio: massa e i punti di vista: significanza. Quindi il confronto si estende ai 2 punti: e 2 è l’unità fondamentale nella creazione di massa e per l’AS_IS.

    DICI – E’ necessario non solo far AS-IS della massa che è il creato ma anche dal creatore in quanto i punti di ancoraggio sono in relazione ai punti di vista.
    DICO – Il creatore è il punto di vista: INCREATO (no massa, no energia, no spazio, no tempo). Il creatore ha la capacità di creare (As-is) e de-creare (As-is) i punti di dimensione (massa, Energia, spazio, tempo). I punti di ancoraggio sono comunque punti di dimensione.

    DICI – Riteniamo i punti di ancoraggio: massa e i punti di vista: significanza. Quindi il confronto si estende ai 2 punti: e 2 è l’unità fondamentale nella creazione di massa e per l’AS-IS.
    DICO – Punto di ancoraggio = punto di dimensione = massa. La significanza è la considerazione che il Punto di vista ha riguardo al punto di dimensione. Esempio: “Creo una rosa. La rosa in sé è solo un oggetto (MASSA), ma, se sono prigioniero della mente reattiva, può SIGNIFICARE allegria se mi ricorda uno sposalizio, o può SIGNIFICARE tristezza se mi ricorda un funerale.”
    ——————

  27. Arhat

    SEAL
    Messaggio per arhat: Personalmente condivido le stesse perplessità che ha già esternato Paolo.
    Praticamente sostieni che sia possibile far evaporare una massa senza curarsi della significanza.
    Però parli di obnosi che per definizione è osservare l’ovvio. Quindi secondo me per fare l’obnosi è comunque necessario confrontare.
    Come riesci a fare blow di una massa senza sbrogliarne i misconcetti e le misappartenenze?
    Dal punto di vista da cui osservi dovresti essere talmente causa da far ciò.
    Rientriamo a pieno titolo nell’ambito della KRC. Tuttavia anche in questo triangolo troviamo la K (conoscenza).
    Posso essere causa su qualcosa che non conosco? Mi verrebbe da dire che posso essere effetto di qualcosa che agisce ma di cui non conosco il funzionamento o addirittura l’esistenza.
    Forse ti sei solo spiegato in maniera incompleta oppure inconsapevolmente o in una maniera molto veloce hai maturato una nuova abilità di maneggiare dal punto di vista della significanza in maniera più efficiente.

    DICI – Personalmente condivido le stesse perplessità che ha già esternato Paolo.
    Praticamente sostieni che sia possibile far evaporare una massa senza curarsi della significanza.

    DICO – Si. Localizzo la massa, e, nell’esatto momento che percepisco la separazione tra me e quella massa avviene l’As-is, sempre accompagnato da una robusta Rocket-read.

    DICI – Però parli di obnosi che per definizione è osservare l’ovvio. Quindi secondo me per fare l’obnosi è comunque necessario confrontare.

    DICO – Concordo. Uno può fare OBNOSI perché può confrontare.

    DICI – Come riesci a fare blow di una massa senza sbrogliarne i misconcetti e le misappartenenze?
    Dal punto di vista da cui osservi dovresti essere talmente causa da far ciò.
    Rientriamo a pieno titolo nell’ambito della KRC. Tuttavia anche in questo triangolo troviamo la K (conoscenza).
    Posso essere causa su qualcosa che non conosco? Mi verrebbe da dire che posso essere effetto di qualcosa che agisce ma di cui non conosco il funzionamento o addirittura l’esistenza.

    DICO – As-is semplicemente succede. Capacità di percepire l’OVVIO, OBNOSI, e non i dati, è conoscenza.

    DICI – Forse ti sei solo spiegato in maniera incompleta oppure inconsapevolmente o in una maniera molto veloce hai maturato una nuova abilità di maneggiare dal punto di vista della significanza in maniera più efficiente.

    DICO – Circa trentatré anni fa, durante l’auditing su OTVII (NOTs), ho vissuto il fenomeno: “ANDARE SU PER IL PALO”. Non più identificato con gli “altri me stesso” (identità, valenze componenti la GPM), presi coscienza di me stesso come “IO FONDAMENTALE”. In quello stato i veli dell’ignoranza caddero, mettendo in mostra la funebre condizione del Thetan quando fa parte del composto Homo sapiens: un inconscio burattino nelle mani di energie da lui stesso create. Terminato OTVII (NOTs), entrai in stand-by, in attesa della liberazione dei veri e propri livelli OT. Ma, più il tempo passava più era evidente che il livello ETICO (corrompere la tecnologia, linea segreta di dati) e di CASO (subordinati alla GPM: realtà di se stessi come oggetto e nessuna realtà come punto di vista) dell’alto management post-Hubbard, erano completamente inadatti alla missione di concretizzare il completamento del Ponte. I livelli OT erano sempre più un miraggio. Nel mese di dicembre dell’anno 2005 arrivò la goccia che fece traboccare il vaso della mia pazienza. Ormai non avevo più dubbi, Scientology si era trasformata in una ipocrita congregazione, interessata prioritariamente a “costruire cattedrali di pietra”, all’accumulo di ricchezze, potere e status. Lo scopo originale non esisteva più. Distrutta la speranza e la fiducia, con rabbia e frustrazione rispolverai l’e-meter e, utilizzando la conoscenza conseguita durante il fenomeno “ANDARE SU PER IL PALO”, mi misi a scrutare il caso. “COSE” incominciarono a succedere, e quello che avrebbe dovuto essere un semplice gesto di ribellione, si trasformò in un lungo e metodico (non è una passeggiata nel parco) lavoro di demolizione della selva di masse chiamata GPM. Il lavoro continua.
    ——————

    OBNOSI (ACC16-6 Gennaio 1957) – L’intero argomento del confronto è l’intero soggetto dello spazio. Quindi, a meno che tu non possa confrontare quello che c’è, non puoi avere niente. Non c’è spazio; non ci sarà “NESSUNA MASSA”, non ci sarà universo. Il tizio sarà tutto incasinato in una palla. QUINDI L’INTERO SOGGETTO DELL’OBNOSI DIVENTA IL SOGGETTO DI OT. Quanto OVVIO puoi confrontare? Che OVVIETÀ puoi confrontare? Questa è l’intera sfida. Quindi, vedi, non stiamo prendendo qualcosa di specifico quando usiamo l’OBNOSI. Stiamo prendendo in mano tutta la cosa. Questo è tutto quello che c’è da fare.

    STARE DI FRONTE (Dizionario tecnico) – Lo stesso stare di fronte è un risultato e un prodotto finale.

    • Grazie per la tua testimonianza Arhat, fa sempre molto piacere scoprire qualcuno che “non si è arreso”!
      Guido

    • GB

      Molto bella la tua esperienza Arhat, mi piace il tuo spirito di ricerca.
      Il tuo metodo, da ciò che descrivi, sembra funzionare sulle tue masse mentali.
      Funziona anche sul mest? Sei in grado di far fare blow ad una tazzina di caffé attraverso l’obnosi? Se la tua teoria è corretta dovresti riuscire a farlo.
      Se ci riesci, allora mollo tutto e ti seguo completamente, se non ci riesci, allora, dovresti rivedere la tua teoria.
      Dalla cog di Clear, dal corso di Solo in poi, e via via sui livelli OT, si vede e si maneggia il bank come qualcosa in cui non siamo più completamente immersi; la causatività sul bank cresce in modo esponenziale (KRC) ed è come se riuscissimo a maneggiarlo “dall’esterno”.
      Tuttavia, perché ancora non ci riesce di far fare blow ad un oggetto fisico? Io credo che ciò possa avvenire solo quando si realizza che non puoi farlo “attraverso” il mock-up di te stesso.
      Nel momento in cui vedi che la tazzina di caffé e il mock-up di te stesso sono collegati fra loro, e ne farai as-is, allora, non solo la tazzina farà blow, ma anche tu assieme a lei.

      • Caro GB, da qualche parte Ron dice che lo scopo di Scientology non è quello di far sparire tutto quanto l’universo MEST (scusa se non cito la fonte esatta, bollettino o conferenza, in questo momento sono in altre faccende affaccendato). E, dopotutto, se ho rimosso tutti i “fastidi” legati alle tazzine di caffè e alle loro relative significanze sulla traccia, perchè non concedere loro di essere?
        Un abbraccio
        Guido

    • Marco

      Molto interessante cioè che scrivi Arhat, fa tutto molto senso.
      Ti faccio i complimenti anch’io per la tua caparbietà e determinazione di proseguire con le tue proprie gambe (già a quel tempo 2005, dove non c’erano molti riferimenti, quanto meno in Italia).
      Inoltre sei un veterano, e i veterani sono persone preziose.

      Una domanda: come mai non ti sei palesato prima in questo blog? Sarebbe stato interessante discutere con te fin da subito (comunque anche ora è ottimo scambiare informazioni).

      Un’altra domanda: tu dici che sei “andato su per il palo”… “andare su per il palo” nel caso tuo com’è andata?
      Grazie

      Questa la conferenza che ne parla…

      LISTA DEI Q E L’INIZIO DELLE LOGICHE
      10 novembre 1952

      “Gli Assiomi furono scritti essenzialmente in un compendio di dati che iniziò nel novembre 1938. Gli Assiomi di base di Dianetics furono scritti in quel periodo.
      È interessante notare che, a quel tempo, il materiale venne chiamato Scientology. Esso apparve in un manoscritto inedito dal nome “Excalibur”.

      Ricevetti moltissime chiamate, e continuai a ricevere moltissime chiamate, che mi chiedevano il permesso di leggere “Excalibur”.
      Così, tanto per scherzare, una volta dissi: “Certo, per mille e cinquecento dollari, darò una copia di ‘Excalibur’ a chiunque.
      È un trucchetto da usare: quando siete stanchi di dire sempre di “no” quando il “no” non ha fatto effetto a nessuno: semplicemente, rendete la cosa una cosa rara.
      Questo equivale a un “no” e la gente è talmente abituata a questa società che rende ogni cosa una cosa rara, che inevitabilmente va a finire che la domanda scompare.
      Ma i mille e cinquecento dollari per una copia di “Excalibur” sfortunatamente accalappiarono due risposte – due richieste di avere “Excalibur” – cosa alquanto interessante.

      Avevo anche posto alcune restrizioni.
      Dissi che la persona doveva essere estremamente stabile, per leggere quel libro. Quindi dovetti eliminare quelle due richieste su una base d’insufficiente stabilità.

      La verità è che il materiale nudo e crudo di “Excalibur” ha, sull’Homo sapiens, l’effetto di togliergli le inibizioni.
      Di colpo, egli si rende conto che tutte le cose che lo hanno tenuto in gabbia sono ombre. E sono ombre talmente prive di consistenza che circa quattro casi su quindici, nell’esaminare quel materiale, improvvisamente si scoprono – così credono – capaci di fare tutto quello che gli pare e piace, e si mettono subito a farlo.

      Beh, le cose non stanno così.
      In questo universo MEST ed in questa società non si è liberi di fare tutto quello che ci pare e piace. Esistono dei piccoli regolamenti.

      C’è un’organizzazione nota col nome di polizia, un’organizzazione dedita a farvi fare qualsiasi cosa non vogliate fare e ad impedirvi di fare qualsiasi cosa vogliate fare. E questo è il loro motto. Il loro motto è: Fermate il movimento.

      Una società alla Homo sapiens, di questi tempi non potrebbe esistere senza una forza di polizia veramente, veramente adeguata… terribilmente adeguata.
      La polizia simboleggia semplicemente il desiderio di una società, di ciascuna società, di proteggersi da tutto.

      Il motivo per cui si ritiene che ciò sia necessario, è inerente alla struttura dell’universo MEST.
      L’universo MEST è un universo estremamente degradato. È un universo basato sulla forza.

      Se questo fosse l’unico universo esistente, sarebbe un peccato e io sarei apatico, perché scoprire che cos’è l’universo MEST e che cosa lo compone, e scoprire che ha per legge fondamentale soltanto la forza, scoprire che non ha niente a che spartire con un’etica, che non gliene importa niente della sanità mentale, che la forza bruta dello schianto di una rupe è più o meno il massimo pensiero di cui è capace… scoprire che questo è il suo fondamento e che dobbiamo operare con questo e nient’altro, sarebbe sconfortante.

      Potremmo lasciarci tutti quanti andare all’apatia e semplicemente mollare, perché non ci sarebbe futuro in tutto ciò.
      Non c’è futuro nel semplice fatto di collezionare sempre più facsimili e nel cancellare sempre più facsimili. Non c’è futuro a lavorare, lavorare, lavorare faticosamente e continuamente. Non ci sarebbe futuro nell’arco di una sola vita; una sola vita sarebbe una cosa assolutamente priva di senso.
      Si nascerebbe, si riceverebbe un’istruzione, si metterebbero al mondo dei bambini e poi si trapasserebbe, vuoi per violenza, vuoi per malattia, vuoi per decadimento e deterioramento generale. Sarebbe una cosa meravigliosa, non è vero?

      In passato, la gente ha cercato di metterci una pezza, tirando ad indovinare e nutrendo speranze piuttosto che usando dei fatti.
      Ha detto: “Tu hai un’anima. Se nella vita farai il bravo, daremo alla tua anima un bigliettino da presentare ad un portone, dopodiché te ne potrai stare seduto tranquillo”.
      Beh, quella era una risposta. Voglio dire, era… era una piccola speranza.

      Si diceva: “Se non farai il bravo, ti daremo un altro biglietto, ti metteremo su uno scivolo e ci sarà un tipo laggiù che ti farà ballare su… ci sono sette inferni: uno scotta, l’altro è freddo, uno è così e l’altro è cosà… e ci resterai per l’eternità, per giunta”.

      Beh, con questo ci si salvava e la cosa veniva accettata, principalmente perché l’uomo è incapace di concepire l’eternità.

      Ma era anche, oltre che una speranza, un metodo di polizia.
      Ovvio, non era possibile avere un metodo così meraviglioso senza trasformarlo in un metodo di polizia.
      Quindi si diceva: “Gente, sarà meglio che facciate i bravi, perché non solamente possiamo impiccarvi qui, ma possiamo anche impiccarvi per l’eternità… e gente, adesso sì che siete sotto controllo!”.

      Se, all’improvviso, dite alle persone che questo non è vero, se glielo dite in maniera molto convincente, esse si tolgono di colpo le inibizioni.
      In molti casi si tolgono le inibizioni completamente e semplicemente vanno – come eravamo soliti dire e ancora diciamo – “su per il palo”.

      Forse vedrete un membro di questa classe andare “su per il palo”. E se lo vedete, se lo vedete, abbiate molta compassione di lui.
      Questo lo farà ritornare giù più velocemente di qualsiasi altra cosa io conosca!

      Oppure fategli avere qualcosa, regalategli qualcosa. Dategli un po’ di MEST, o qualcos’altro, oppure semplicemente lasciate che vada “su per il palo”.

      È inevitabile che in un periodo dai tre ai sei mesi ritorni giù da quel palo con un tonfo e un fracasso tali da sbalordire persino un venditore di fuochi d’artificio.

      Andare su per il palo vuol dire questo: raggiungere l’estasi senza la conoscenza.
      Ora, nel campo del misticismo, a volte abbiamo osservato questo fenomeno. Qualcuno, all’improvviso, diceva: “Beh, sono solo ombre”. Bum! Ed ecco che partiva su per il palo e… eccolo là.

      Magari ci rimaneva per un bel po’, ma raramente ci restava per più di sei mesi, perché la mancanza di dati non poteva che farlo cadere nei trabocchetti dell’universo MEST.
      Fintanto che lui è in un corpo, fintanto che era ancora soggetto, in un modo o nell’altro, alle leggi economiche, fintanto che le rupi potevano cadérgli addosso, fintanto che restava in relazione con gli altri esseri umani e instaurava ARC con loro, era spacciato!

      Allora, qual è la soluzione, per un mistico? La soluzione di un mistico a questa faccenda è: “Vediamo se forse ce la posso fare, con un piccolo sforzo cerebrale, ad andare su per il palo. E se riesco ad andare su per quel palo, devo, dopo di ciò, accertarmi nel modo più assoluto di rinnegare l’universo MEST, rinnegare il mangiare, il dormire, rinnegare il movimento; starmene lontano, tenermi alla larga da tutto quanto e andarmene a vivere in cima a una montagna o qualcosa del genere, perché in caso contrario finirei per scendere dal palo”.

      Così fa tutte queste cose e scende dal palo.
      Non c’è veramente nulla di più sconfortante che scendere dal palo una volta che ci si è saliti.

      Il motivo per cui lo chiamiamo palo, tra l’altro, sta nell’analogia matematica del verme bidimensionale.
      Ci s’immagina che l’uomo sia come un verme bidimensionale. Tale verme bidimensionale vive su un piano bidimensionale. E un giorno, mentre striscia lungo quel piano bidimensionale… guarda un po’! S’imbatte in un palo. Si scontra con qualcosa, ma naturalmente lì non può esserci niente perché è un mondo bidimensionale. Si è scontrato con una terza dimensione che non può esistere. È ovvio. Così indietreggia, per così dire, scuote un poco la testa, se ne va e ci pensa su; magari lo racconta ad un altro verme e magari no.

      Ma un bel giorno c’è un altro verme che se ne va strisciando e… bum! E dice: “È impossibile che ci sia qualcosa, qui. Ma… perbacco, forse c’è”. Ci specula su, lo dice a qualche altro verme e qualche altro verme arriva e sbatte contro quel palo… barn! E dice: “Santo cielo, c’è davvero qualcosa, qui”.

      E magari quel terzo verme, a quel punto, ne ha visto abbastanza (c’è una quantità sufficiente di accordo sul fatto che esista una terza dimensione, un palo) che semplicemente ci sale su.

      Chiotto chiotto, sale un po’, poi un altro po’, poi un altro po’, poi un altro po’, poi un altro po’… e poi si avvinghia con tutte le sue forze, guarda giù e vede il piano sotto di lui. E dice: “Mio Dio! Mio Dio! Che ci sto facendo qui sopra?”.

      Beh, quando stava salendo un po’, poi un altro po’, poi un altro po’, poi un altro po’, andava tutto bene. Già, era abbastanza felice. Ma quando scopre di trovarsi lassù e che lassù non c’è nessun altro verme… brrr! Che brutto!

      Però striscerà giù dal palo e se ne andrà in giro a dire agli altri: “Sentite un po’, là c’è un palo; io ci sono salito”. Dirà: “Ha un…”.
      E loro diranno: “È un… che cosa?”.
      “Beh”, dirà lui, “so che è un palo… c’è una terza dimensione”.
      E loro: “Che cos’è una terza dimensione?”.
      “È qualcosa con cui si va su.”
      “Si va dove?”
      “Sappiamo che non esiste un ‘su’. Che cosa stai dicendo?”

      E questo lo finisce. Non è più in comunicazione.

      Forse ci vorranno generazioni e generazioni di vermi prima che qualcuno salga sul palo, ne ridiscenda e faccia un commento su di esso di una solidità sufficiente a far sì che qualcun altro creda che lì esiste un palo.
      A quel punto, forse, qualcuno andrà lì e gli darà un’occhiata.
      Allora, forse, qualcun altro lo vedrà e forse qualcun altro ci salirà su. E se un numero sufficiente di persone sale su quel palo e poi ne casca giù, qualcuno, prima o poi, finirà per avere una linea di comunicazione a proposito di quel palo.

      Beh, per quanto orribile e senza senso possa sembrare, questo è praticamente quel che ho fatto io.

      Ma il punto è che se voi all’improvviso mostraste quel palo, e tutto ciò che lo riguarda, a qualcuno, e se quel qualcuno, all’improvviso, saltasse alla conclusione che avete ragione, senza sapere perché avete ragione…patapum! Salirebbe sul palo anche lui.

      Per un palo, avete bisogno di due mappe.
      Avete bisogno di una mappa che dice: “Questa è la via per salire sul palo” e avete bisogno di un’altra mappa che dice: “Questa è la via per scendere dal palo”.

      Se non avete entrambe queste mappe, il soggetto non vale nulla.”

      • GB

        SU OT E KEY OUT OT
        by The Pilot

        Il Pilota (aka Ken Ogger) era un vecchio Scientologo degli anni ’60 il quale, dopo essere uscito circa negli anni 80, si è dedicato a ricerche personali su Scientology. Ha scritto due libri: uno chiamato “Self Clearing” in cui inserisce moltissimi procedimenti per ottenere un chiarimento in solo, l’altro è “Super Scientology” in cui è scritta tutta la sua ricerca di materiali molto avanzati, ricerche su implants di universi precedenti e altro sui materiali dei livelli OT, sono circa mille pagine. Questo è per darvi un idea di chi sia. Era molto rispettato e personalmente lo considero di grande valore, è una delle mie letture Indi Scn preferite.
        Tratto dal libro “Super Scio” capitolo 1 “Cosa è vero e cosa no su Scientology”:
        COS’E’: Abilità OT. La mente sulla materia. Telecinesi e telepatia. Anche il teletrasporto (e Hubbard non dice che è impossibile, dice soltanto che lo si fa disintegrando l’oggetto in un punto e poi lo si ricrea in un altro posto, piuttosto che spostarlo). Ho visto queste cose e le ho anche fatte. Quasi tutti gli auditor dei vecchi tempi (prima del 1968), giurerebbero che queste cose sono vere anche se hanno lasciato la chiesa.
        COSA NON E’: Abilità OT stabili. Lo stabile raggiungimento di stati OT. Ripetibili dimostrazioni di abilità OT a piacimento. I livelli OT attuali sono stati rinominati “livelli pre-OT” perché essi non producono queste cose. Se la CofS avesse qualcuno con l’abilità di alzare un posacenere a comando, lo mostrerebbero in TV il giorno dopo. Queste cose non sono mai dimostrate, nemmeno nei briefing confidenziali per OT. I posaceneri sono stati alzati, ma Scientology non ha mai prodotto qualcuno in grado di farlo a comando.
        COS’E’: Lo stato di key out OT. Con key out, intendiamo che qualche parte dei blocchi mentali della persona sono stati temporaneamente rimossi. Questa è stata la sorgente di molte delle manifestazioni OT osservate nel soggetto. Il key out è molto meno stabile di quello prodotto dai procedimenti di Scientology di livello più basso. Spesso dura solo ore o giorni. Il mio è durato per tre mesi. Rare persone (forse anche per Ron) possono aver tenuto la condizione considerevolmente più a lungo, ma si sa che è una condizione estremamente instabile. Provare a studiarla, farci esperimenti, esercitarsi per rinforzarla o dimostrarla sono i metodi più rapidi per scontrarsi in qualcosa che farà spegnere la condizione e vi riporterà nella condizione umana con un orribile e roboante schianto. Io ho probabilmente tenuto lo stato più a lungo di altri perché ero giovane ed innocente e non lo stavo sforzando. Non potevo fare cose a piacimento. Le abilità non rispondevano allo sforzo mentale e alle “spinte”. Soltanto occasionalmente pensavo a qualcosa come “prendere una tazza di caffè” ed essa scivolava verso di me attraversando il tavolo. L’intenzione di fare qualcosa, proiettata con leggerezza e senza sforzo, occasionalmente faceva sì che quella cosa accadesse bypassando le leggi fisiche. L’unica cosa che funzionava era di pensare di fare qualcosa con il pensiero e l’atto (l’azione) diventava la stessa (del pensiero). Non ha mai funzionato provando in maniera forte a fare qualcosa.
        COSA NON E’: I procedimenti che occasionalmente producevano un key out OT non sono quasi più usati nella Scientology moderna. Questi sono A) i procedimenti del 1952-54 (alcuni di essi sono nel libro “Creazione dell’abilità umana”), B) i procedimenti di potere – Grado 5: Power, Power plus – (mai percorsi su un Dianetics Clear) e C) i vecchi (prima di NOTs) livelli OT da 4 a 7. Sembra che tutto ciò che potrebbe attivare abilità OT sia stato accuratamente rimosso. Questi procedimenti vengono pubblicizzati ora su internet e la CofS sembra che sia risentita su questa cosa. Forse inizieremo a vedere più manifestazioni OT quando la gente proverà queste cose.
        Notate che non è mai esistito un procedimento in Scientology che abbia consistentemente prodotto key out OT. E’ sempre stata una selvaggia e casuale variabile. Non è mai stata investigata a fondo o determinata. Ron stesso ha ammesso in una delle conferenze del SHSBC (credo che sia su una chiamata “Carta delle Classificazioni e Gradazioni”) che non aveva alcuna idea del perchè occasionalmente si producessero key out OT nei procedimenti di Power.
        Il vero approccio per fare un key out OT è di provare un cartone pieno di tecniche e sperare di essere fortunati. Spesso riuscirete se la collezione di tecniche è abbastanza grande.
        COS’E’: Anche se i grossi poteri non sono mai stati prodotti in modo stabile, abilità minori sono state occasionalmente raggiunte, per lo meno ai vecchi tempi. Un buon esempio è Ingo Swann. Cercate nel vostra locale biblioteca dell’occulto per dati su cosa è stato confermato nei test di laboratorio su di lui. Lui è capace come ogni altro OT stabile. Non alza posaceneri ma può alzare la temperatura di un oggetto in condizioni di laboratorio.
        COSA NON E’: Ingo non parla al riguardo di essere stato in Scientology e di aver fatto i livelli OT nei tardi anni 60. La chiesa non parla di Ingo ne dice che ne è stato un loro membro. Penso che ci sia stato un accordo mutuo sul lasciarsi in pace e mantenere il silenzio. (NDT. Ingo è molto “famoso” per le sue abilità di visione a distanza anch’esse provate in laboratorio, inoltre è stato anche immischiato in operazioni segrete della CIA a questo riguardo. Nel suo libro, ci dice che è stato portato in una base sotterranea da un agenzia sconosciuta e hanno sfruttato le sue abilità per vedere cosa c’era sul lato oscuro della luna… a quanto pare dalle sue osservazioni ha visto che ci sono basi aliene in determinati punti della faccia nascosta. Vi consiglio il libro!)
        Penso che lo dichiararono soppressivo. E’ stato molto tempo fa. In quanti modi uno può spararsi nei piedi?
        COS’E’: Ron probabilmente diventò key out OT nel 1952. C’è stato un incredibile flusso di idee brillanti tra il 1952 ed il 1954. Era positivamente ispirato. Più tardi spesso commetteva errori o mancava di riconoscere l’ovvio che aveva già scoperto. Per esempio: nel 1952 disse di ottenere il postulato che la persona ha fatto durante l’engram. Questo è stato dimenticato ed è servito un decennio di Standard Dianetics prima che sviluppassero NED chiedendo per il postulato (cosa che crea Clear piuttosto rapidamente). Mi chiedo se magari se ne sia ricordato lui o se qualcuno l’ha suggerito dopo aver sentito i vecchi nastri.
        COSA NON E’: Ron non è rimasto nello stato OT. Il key out è notoriamente instabile. La mia ipotesi è che il suo stato si sia “schiantato” quando la polizia fece irruzione nella classe del corso nel 1954, dove Ron fu preso e portato alla stazione di polizia. Parla del suo arresto nella conferenza successiva e spiega come sia riuscito ad uscirne senza essere rinchiuso, ma è ovviamente un po’ scosso e se ne andò via molto rapidamente per tornare in Inghilterra. Infatti ha tagliato il 10° ACC e l’hanno riempito con le conferenze del 9° ACC.
        Se comparate i nastri del 1950-51 con quelli del 1952-54, vedrete un fantastico salto in velocità ed intelligenza. La sua esuberanza non conosce limiti e ascoltarlo è veramente impressionante. Se poi lo comparate con le conferenze dal 1955 in poi, vedrete che ha rallentato e non è nemmeno vicino a come era prima, ma è comunque meglio del periodo tra il 1950 e 51.
        COS’E’: Ron continuò a ricercare nel tardo 50 e 60, spesso provando a ritornare a cosa aveva per le mani negli anni iniziali, ma spesso mancando la corretta risposta che aveva trovato in precedenza. OT 3 è un arduo e complesso casino ricercato nei tardi anni 60 e la semplice tecnica di NOTs è del 1952! (guardate su i nastri del HCL, specialmente le due conferenze intitolate “Theta Bodies” – “Corpi Theta”). Ed hanno completamente mancato i process del 1953-54 sul maneggiare mock up di Thetan e farli blow ecc… (guardate il 3° ACC ecc…)
        COSA NON E’: Non è mai veramente andato oltre alle alte vette del 3° ACC e la moderna Scientology è forse solo il 10 – 20% di ciò che aveva a quel tempo. E anche quel picco non era sufficientemente alto da permettere il clearing di massa o produrre stabili OT superman.
        ——
        Tratto da “Note Miscellanee” (verso la fine del libro):
        70. Andare su per il palo.
        A riguardo del key out OT, Ron a volte lo descrive come “andare su per il palo”. Ci sei tu, un verme che striscia in un area piana, e in un modo o nel altro sali su per un palo e puoi vedere tutto da una più alta prospettiva. Ma alla fine cadi da questo palo e torni ancora a strisciare. Ma tu ti ricordi come era la cosa. (NDT. L’analogia che fa Ron (mi pare nel PDC) è a riguardo di un mondo di vermi in 2D dove uno sale su un palo in 3D, ma poi quando scende e racconta la cosa, nessuno gli crede. E’ un po’ come il mito della caverna di Platone.)
        Ho ripensato al mio grande stato di key out OT e anche ai brevi momenti in cui ci sono ritornato. Da un lato, è stato meraviglioso. Ma da un altro c’era anche una certa scomodità e potrei aver spento lo stato in intenzionalmente.
        E’ come aprire gli occhi per la prima volta. Solo che sei sott’acqua in una piscina carica di cloro e brucia. O è come se il tuo piede si è “addormentato” ed il ritorno della circolazione è doloroso.
        Quindi aspetti speranzoso che la cosa migliori, ma non lo fa. E alla fine chiudi gli occhi un’altra volta. Magari torni fuori ancora di tanto in tanto, ma vedi che non è meglio di prima e lo spegni ancora.
        C’è qualcosa che non va con il MEST qui. E’ sgradevole, forse “malvagio”. Non si hanno buone sensazioni.
        Non è che è troppo solido. Ai thetan piace la solidità, dà realtà ed havingness.
        Non è che non risponde al pensiero. Se sei realmente key out OT, può essere manipolato.
        C’è una sgradevole vibrazione in questo, non come nel MEST in universi precedenti. Essere pienamente consapevole qui è come sentire le unghie stridenti sulla lavagna, o come se della carta vetrata viene strofinata sulle unghie. E’ irritante. Come un implant continuo.
        Questo forse succede per la natura-prigione di questo posto. La struttura stessa del MEST potrebbe essere stata intenzionalmente disegnata per essere sgradevole, per mantenerci interiorizzati e con le abilità OT bloccate. Forse gli Hindu avevano ragione nel dire che questo mondo è malvagio. Ma forse è solo quest’area locale e non l’intero vasto universo.
        Un approccio potrebbe essere quello di fare mock up di oggetti che hanno una sgradevole sensazione sepolta nella loro struttura atomica e poi fare reach and withdraw da essi, nonostante la sgradevole sensazione.
        La vera soluzione all’essere al interno di una vasca piena di cloro, è quella di uscirne. Ma se devi buttarti dentro, puoi far acclimatare i tuoi occhi con un certo gradiente.

  28. Arhat

    GB:
    Molto bella la tua esperienza Arhat, mi piace il tuo spirito di ricerca.
    Il tuo metodo, da ciò che descrivi, sembra funzionare sulle tue masse mentali.
    Funziona anche sul mest? Sei in grado di far fare blow ad una tazzina di caffé attraverso l’obnosi? Se la tua teoria è corretta dovresti riuscire a farlo.
    Se ci riesci, allora mollo tutto e ti seguo completamente, se non ci riesci, allora, dovresti rivedere la tua teoria.
    Dalla cog di Clear, dal corso di Solo in poi, e via via sui livelli OT, si vede e si maneggia il bank come qualcosa in cui non siamo più completamente immersi; la causatività sul bank cresce in modo esponenziale (KRC) ed è come se riuscissimo a maneggiarlo “dall’esterno”.
    Tuttavia, perché ancora non ci riesce di far fare blow ad un oggetto fisico? Io credo che ciò possa avvenire solo quando si realizza che non puoi farlo “attraverso” il mock-up di te stesso.
    Nel momento in cui vedi che la tazzina di caffé e il mock-up di te stesso sono collegati fra loro, e ne farai as-is, allora, non solo la tazzina farà blow, ma anche tu assieme a lei.

    ARHAT:
    – Il primo passo è: “CONOSCI TE STESSO” (l’Io fondamentale), poi, chissà, verranno le tazzine.
    – Non ho creato nessuna teoria, Hubbard l’ha fatto.
    Semplicemente audisco usando obnosi perche mi è possibile.
    – Se io, come Punto di vista, mi identifico con il punto di dimensione (corpo, mente), allora, in quel momento assumo anche le caratteristiche del punto di dimensione. Il punto di dimensione non ha la capacità di creare un altro punto di dimensione.
    – Certamente posso fare As-is il mock-up di me stesso, ma mai me stesso come punto di vista: l’Io fondamentale.

    ——————

    MARCO:
    Molto interessante cioè che scrivi Arhat, fa tutto molto senso.
    Ti faccio i complimenti anch’io per la tua caparbietà e determinazione di proseguire con le tue proprie gambe (già a quel tempo 2005, dove non c’erano molti riferimenti, quanto meno in Italia).
    Inoltre sei un veterano, e i veterani sono persone preziose.
    Una domanda: come mai non ti sei palesato prima in questo blog? Sarebbe stato interessante discutere con te fin da subito (comunque anche ora è ottimo scambiare informazioni).
    Un’altra domanda: tu dici che sei “andato su per il palo”… “andare su per il palo” nel caso tuo com’è andata?
    Grazie

    ARHAT:
    LA MIA ESPERIENZA E IL SUO INSEGNAMENTO:
    Su OTVII (NOTs) mi sono esteriorizzato come Thetan, non come valenza. All’inizio mi sono trovato mezzo metro davanti “me stesso”. Tutta l’energia che componeva me stesso come Homo sapiens (corpo e mente) era esterna a me. La dissomiglianza tra il Thetan e l’Homo sapiens era pari a quella tra l’Homo sapiens e un mattone rotto di una vecchia latrina abbandonata. La persona è un essere estraneo per il Thetan esteriorizzato. Successivamente sopraggiunse la condizione e la consapevolezza che l’intero universo fisico era esterno a me: IO ero tutto (quello reale, quello che postula), mentre l’universo MEST era niente (una illusione, la cosa creata)! Questa seconda condizione, la potrei definire come “GUARDARE”: percepire tutto come qui e adesso, esattamente così com’è, completo e totale (consapevolezza non localizzata). TUTTO ERA PERCEPITO COME QUI, E TUTTO ERA PERCEPITO COME ADESSO. Per la coscienza non localizzata, ogni punto di dimensione è centro di quella coscienza, pur percependo se stessa come una realtà esterna a quei punti. IO, come punto di vista (punto sorgente), non potevo osservarmi. Non potevo osservarmi perché tutto era esterno (i punti di dimensione). Ero semplicemente un “punto” di consapevolezza. Questa esperienza mi ha lasciato questa conoscenza: NOI, COME HOMO SAPIENS (NOI COME ESSERI MEST), QUANDO TENTIAMO OSSERVARCI, O TENTIAMO LOCALIZZARCI, INCONTRIAMO SOLAMENTE IL CASO (MASSE, VALENZE DELLA GPM) CON IL QUALE CI STIAMO IDENTIFICANDO! Il Thetan quando si trova diluito nel composto Homo sapiens è lontano dalla condizione “IO SONO” (effettività apofatica), ma non lo sa, perché vive in un inganno, l’inganno di “sapere” che lui sa chi è. È una “bella” trappola. È uno schiavo, ma si crede libero perché non vede le sue catene! Il vero punto sorgente (il vero se stesso) è autocosciente, è autosufficiente, è autonomo. È un punto di orientamento, non ha bisogno di simboli (massa, significato e mobilità; pezzi di pensiero che rappresentano stati di essere nell’universo materiale; valenze) per essere. Il suo “dato stabile” è lui stesso. È questa la condizione che dobbiamo recuperare. Questa condizione è il trampolino di lancio necessario per OT. Infatti, nella prima parte del Fattore n°28 si ha: “La soluzione di ogni problema qui posto consiste nel determinare (stabilire quale è l’uno e quale è l’altro, separare) punti di vista (l’IO fondamentale) e punti di dimensione (oggetti, valenze), …”. E nella definizione di Thetan abbiamo: “Con Thetan si intende: l’essere spirituale che costituisce il SÉ fondamentale (il SÉ libero e puro nella sua condizione di essere, libero dalle valenze che compongono la GPM)”.

    ————

    GB:
    SU OT E KEY OUT OT by The Pilot. – Tratto da “Note Miscellanee” (verso la fine del libro) ANDARE SU PER IL PALO.
    …A riguardo del key out OT, Ron a volte lo descrive come “andare su per il palo”. Ci sei tu, un verme che striscia in un area piana, e in un modo o nel altro sali su per un palo e puoi vedere tutto da una più alta prospettiva. Ma alla fine cadi da questo palo e torni ancora a strisciare. Ma tu ti ricordi come era la cosa. (NDT. L’analogia che fa Ron (mi pare nel PDC) è a riguardo di un mondo di vermi in 2D dove uno sale su un palo in 3D, ma poi quando scende e racconta la cosa, nessuno gli crede. E’ un po’ come il mito della caverna di Platone.)

    ARHAT – Non cambio una virgola del commento sopra.
    Hubbard con certezza ha vissuto questa esperienza. Solamente chi ha vissuto l’esperienza può parlarne con proprietà.

    HUBBARD (filosofo): “Andare su per il palo vuol dire questo: raggiungere l’estasi, senza la conoscenza”. (Estasi, dal greco èkstasis, essere fuori di sé: distaccato da tutto ciò che è condizionato, si riconosce nell’Assoluto, nello Statico.)

    Ricercando su internet ho trovato diverse persone che hanno vissuto questa esperienza. Esempio:

    PLOTINO (padre del neoplatonismo): Raggiunse l’estasi tre o quattro volte nella sua esistenza. Diceva che è solo nell’estasi che l’essere umano ha la rivelazione della sua condizione più vera e autentica.

    OSHO (mistico): Sei simile a una cipolla, continui a sbucciarti: getti via uno strato, il più superficiale, poi ne affiora un altro e getti via anche quello, lo lasci cadere… e un altro ne affiora, questo processo prosegue, strato dopo strato. Ma un giorno, l’ultimo strato viene gettato via (l’ultima massa della GPM) e nelle tue mani resta solo il nulla: l’intera cipolla è scomparsa (l’intera massa della GPM). Sbuccia la tua cipolla, e non fermarti da nessuna parte, non fermarti prima che il nulla assoluto sia accaduto. IL NULLA ASSOLUTO È LA META: TUTTI GLI STRATI SCOMPARSI E IL VUOTO TRA LE MANI.

    MAISTER ECKHART (filosofo, mistico e teologo) – Il fondo dell’anima, chi non lo conosce, non conosce se stesso. È nel fondo dell’anima, è in questo vuoto, in questo silenzio, ove tacciono i sensi, che sono del corpo, e le volizioni e i pensieri, che sono dell’anima, che si scopre la realtà più profonda, più vera, dell’accidentale mutevolezza delle sensazioni, delle emozioni, dei sentimenti e dei pensieri. Per chi ha gettato solo un attimo lo sguardo in questo fondo, per lui mille marchi d’oro fino sono come un soldo falso. Chi lo conosce, conosce se stesso, e non si perde più nel molteplice, in quella che Agostino (il santo) chiama “regione della dissomiglianza”.

    ARISTOTELE (filosofo) – Parla di un intelletto ATTIVO (NOUS POIETIKÒS), che non dipende dal sensibile, non dipende dalle circostanze, ma ne è separato, distaccato; un intelletto universale, eterno, divino (il punto causa, il fondo dell’anima, l’IO fondamentale, il Thetan). Sottolineiamo che questo solo intelletto (nous poietikòs) è, in quanto appunto “separato” (choristòs), non condizionato (punto causa). Senza di esso non ha alcun senso parlare di libertà, che è mera retorica, pura illusione. È l’intelletto attivo che ha preso nella tarda antichità sempre più il nome di SPIRITO.

    PLATONE (filosofo) – https://youtu.be/1RWOpQXTltA

    • Libero

      Arhat, grazie per le informazioni, sembrano un preconfezionate e questo mi rende un po perplesso… Cmq volevo chiederti: hai fatto o conosci l’OTVIII di Richard? Poi volevo informarti che su questo OTVIII l’estasi e quasi all’ordine di ogni seduta. Cmq su molte cose che hai scritto ti sei avvicinato alla verita. Ti consiglio se non l’hai ancora fatto di iniziare questo OTVIII. Anche per i dati confidenziali del pacco OTVIII. Ciao

      • Arhat

        Si, sono pre-confezionate, cioè confezionate prima. Ho iniziato già da qualche anno a raccogliere quello che ritengo rilevante riguardo il mio auditing. Non conosco l’OTVIII di Richard. Deve essere un cammino che sicuramente porterà a risultati positivi. È sempre interessante avere più alternative. Il primo che arriva ad ottenere un risultato concreto, avvisa. Ciao

      • Marco

        Complimenti Libero per i tuoi risultati su OT8 di Richard.

        Dici che c’è un’estasi per quasi ogni seduta di OT8 e questo mi incuriosisce … ma siamo sicuri che è la stessa estasi di cui parla Arhat La dissomiglianza tra il Thetan e l’Homo sapiens era pari a quella tra l’Homo sapiens e un mattone rotto di una vecchia latrina abbandonata. La persona è un essere estraneo per il Thetan esteriorizzato. Successivamente sopraggiunse la condizione e la consapevolezza che l’intero universo fisico era esterno a me: IO ero tutto (quello reale, quello che postula), mentre l’universo MEST era niente (una illusione, la cosa creata)! ?

        Poi se mi permetti, c’è una cosa che un pò mi rende perplesso, parlare ancora di dati confidenziali (nel pacco di OT(). Ma perchè?
        Invece LRH in una sua policy (la policy che più di altra comprensione mi ha fatto uscire dalla trappola della chiesa DM) dice che “non esiste nessuna tech occulta! Tutto può essere conosciuto” (più o meno così).
        Ecco questo atteggiamento lo preferisco: preferisco sentir dire che tutto è a disposizione di chi semplicemente vuole conoscere!
        Perchè no?

    • Marco

      Grazie delle informazioni Arhat, veramente interessanti ed affascinanti.
      Ora ci rifletterò un pochino… ma trovo tutto logico e plausibile.

      Ma subito mi è venuto in mente questo scritto di LRH (di cui manca la data):

      LA BEINGNESS DI OT
      “Essere o non essere … ho sempre pensato che fosse un buon principio per Scientology, ma recentemente ho cominciato ad esaminarlo ed ho scoperto qualcosa di molto interessante a riguardo: Quella non è la domanda.

      Perchè non lo è?
      Potrebbe essere la domanda per la vita in generale, in questo universo e al di fuori di esso, ma una volta che sei dentro a questo universo, quella non è più la domanda giusta.

      Tu sarai qualcosa. Che ti piaccia o meno.
      Tu puoi essere o non essere qualcosa, ma solo per diventare qualcos’altro.
      Ogni volta in cui non desideri essere A, sarai B.
      Essere non rientra più all’interno del tuo potere di scelta.

      Diventerete sempre qualcos’altro.

      Il punto è cosa essere.
      Questo è il punto!

      Questo è il solo punto che esista in questo universo che veramente disturba qualcuno.

      Esiste una spirale discendente della beigness.
      Si è entrati nella spirale discendente della beigness nel momento in cui la persona è entrata in questo universo.

      E alla fine le verrà dimostrato che tutto quello che può essere è troppo pericoloso da essere.

      Questa sarebbe la lezione finale impartita dall’universo:
      Tutto quello che puoi essere è troppo pericoloso da essere!

      Ma la domanda non è: “Essere o non essere?”
      Questo non è la domanda.

      La domanda è che cosa essere.
      Questa è la domanda.”
      LRH

      Questo scritto stride veramente tanto con quanto tu hai scritto nell’ultimo commento (e su cui io, affascinato, concordo parecchio)…

      Nel rileggerlo mi venuto subito da osservare: “questo scritto di LRH sulla Beigness mi sembra parecchio falso e triste” .
      Tu che ne pensi: è un falso?
      Oppure era semplicemente un periodo in cui LRH ancora “non aveva capito”?

    • GB

      “TUTTO ERA PERCEPITO COME QUI, E TUTTO ERA PERCEPITO COME ADESSO. Per la coscienza non localizzata, ogni punto di dimensione è centro di quella coscienza”.

      Mi è molto reale ciò che hai descritto. Grazie per le precisazioni.

    • paolo facchinetti

      CASTANEDA = Conoscenza Silenziosa
      RAPHAEL = La Via del Fuoco
      e chissà quanti altri :.))

    • DAVIDE LUPPI

      ARHAT@ “Se io, come Punto di vista, mi identifico con il punto di dimensione (corpo, mente), allora, in quel momento assumo anche le caratteristiche del punto di dimensione. Ma Il punto di dimensione non ha la capacità di creare un altro punto di dimensione. – Certamente posso fare As-is il mock-up di me stesso, ma mai me stesso come punto di vista: l’Io fondamentale.”

      Davide@interessanti le tue osservazioni, guardiamo la dinamica; come e cosa percepisce il theta ( niente massa niente energia niente spazio niente tempo ma 00 ) quando si identifica in un punto di dimensione (mest ), come ho notato prima lui (theta) non è nel’ universo mest quindi lì (creazione) si deve avere un artificio e questo sarà un identità che opera nel mest è il theta-mest ) ci sarà un identità e un bank (BANK. Dal dizionario tecnico- def.1e 3 ). Se poi quel punto di vista ora su una traccia vorrà sistemare la faccenda si dovrà occupare fino alla alla GPM EFFETTIVA dove il datare e localizzare ( massa energia spazio tempo) fanno parte del gioco tetha -mest e cog (realizzazioni) completano il quadro per fare as-is delle masse su fino a (clear). Ma il punto di vista theta ( non è materia energia spazio e tempo) ha un suo problema e in seguito dovrà venire chiarito (ponte ot). Due sono le linee per audire quel lato (theta) del ponte, gli OT fino a NOTs e gli Ls.

      ARHAT@ “Semplicemente audisco usando obnosi perchè mi è possibile.” Concordo con te e questa è un abilità molto importante ma è anche soggettiva.

      Grazie per il tuo stimolo a usare l’ obnosi. Davide

  29. Arhat

    MARCO: riguardo lo scritto di Hubbard (LA BEINGNESS DI OT “Essere o non essere …”) dice: “Questo scritto stride veramente tanto con quanto tu hai scritto nell’ultimo commento (e su cui io, affascinato, concordo parecchio)… Nel rileggerlo mi venuto subito da osservare: ‘questo scritto di LRH sulla Beigness mi sembra parecchio falso e triste’ .
    Tu che ne pensi: è un falso?
    Oppure era semplicemente un periodo in cui LRH ancora ‘non aveva capito’?”

    ARHAT: Non stride affatto. Hubbard sta semplicemente mostrando la trappola nella quale siamo prigionieri. Magari Hubbard lo dice con una punta di tristezza perché ha piena consapevolezza (è andato su per il palo) del dramma che lui e noi stiamo vivendo. Il “punto di vista” per definizione è: “non materia, non energia, non spazio, non tempo”. Noi siamo punti di vista identificati con oggetti (corpo, mente), perciò abbiamo le caratteristiche degli oggetti: “materia energia spazio tempo”. Noi come punto di vista: NON SIAMO!
    È quello che Hubbard dice: “Tu sarai qualcosa. Che ti piaccia o meno. Tu puoi essere o non essere qualcosa, ma solo per diventare qualcos’altro. Ogni volta in cui non desideri essere A, sarai B. Essere non rientra più all’interno del tuo potere di scelta.”
    Per poter uscire dal carosello di saltare da un mock-up di noi stessi a un altro mock-up di noi stessi, dobbiamo recuperare la nostra condizione nativa di punto di vista.
    Quando leggo gli scritti di Hubbard, mi pongo sempre questa domanda: sta parlando di me come PUNTO DI VISTA, o sta parlando di me come punto di vista identificato, cioè come PUNTO DI DIMENSIONE? Questo perlomeno è il mio intendimento.

    ARHAT – Un altro pezzo di resoconto preconfezionato della mia esperienza: “Il pre-OT [OTVII (NOTs)] ha con molta probabilità una certezza: la certezza di sapere che lui sa chi è. SOLO CHE, IL CONCETTO CHE LUI HA DI SE STESSO È FALSO! In realtà la sua beingness fondamentale (il SÉ fondamentale, il Thetan) ha tutte le sue unità di attenzione collassate nella GPM (simulacri del Thetan nell’universo fisico, valenze), perciò non ha spazio, è ridotta ad un punto, forse anche meno di un punto; mentre le valenze da lui assunte nel passato e mai cancellate (gli oggetti della GPM) hanno spazio. Noi sappiamo che dire spazio è come dire beingness. Questa situazione causa al pre-OT confondere (realtà ipnoticamente imposta dalla GPM) se stesso (l’IO fondamentale, il Thetan) con il pacchetto delle identità (valenze) della GPM. È una condizione di non confronto. Incapace di fare OBNOSI, di vedere l’OVVIO, il creatore “diventa” la cosa creata. Ecco quello che Hubbard dice riguardo le valenze: “Esse limitano le sue abilità e le sue capacità, e sono il principale (fondamentale) freno della capacità. Se non riuscite ad essere quel che volete, probabilmente siete quella cosa, ma in una valenza” [LA VALENZA, COME FUNZIONA (Congresso sulle “MANI PULITE” Gennaio 1962)]. Formulando: “HOMO SAPIENS – VALENZE = THETAN OPERANTE”
    Questa illusione: la certezza di sapere che lui sa chi è, impedisce l’approssimazione e la successiva demolizione di questo BANK (la massa intera della GPM). Perciò, la prossima azione in direzione a OT dovrebbe avere come finalità eliminare la certezza che il pre-OT ha di sapere che lui sa chi è. ROMPERE IL DATO STABILE CHE LUI SA CHI È.”

    P.S.: OTIII rompe un paradigma. Dopo aver terminato OTVII (NOTs), un altro paradigma deve essere rotto!

    ——————

    PAOLO FACCHINETTI: CASTANEDA = Conoscenza Silenziosa, RAPHAEL = La Via del Fuoco e chissà quanti altri :.))

    ARHAT: Si, ce ne sono molti. Molti hanno avuto l’esperienza di “ANDARE SU PER IL PALO”, e ognuno di loro, quando ritornano nella “seconda dimensione”, la usano a loro modo. Il professore di filosofia, Marco Vannini, è studioso del fenomeno, lo chiama: “IL DISTACCO” (ottime le sue conferenza su YouTube). È arrivato addirittura alla conclusione che le filosofie e le religioni hanno come base questa esperienza. Dice inoltre che l’umanità, in tutti i tempi e in tutte le culture ha conosciuto questa esperienza.

    ——————

    MARCO: Una domanda: come mai non ti sei palesato prima in questo blog? Sarebbe stato interessante discutere con te fin da subito (comunque anche ora è ottimo scambiare informazioni).

    ARHAT: Il mio maggior cruccio è il seguente: riesco a fare As-is le masse della GPM, solamente perché ho terminato OTVII (NOTs) con capacità di cancellare per ispezione, o è perché la mia esperienza (SU PER IL PALO) mi ha messo su una piattaforma di osservazione più alta? Non so. Per questo sono restio a parlarne. Alle volte penso che è meglio non agitare le acque.

    ——————

    DAVIDE LUPPI: Concordo con te e questa è un abilità molto importante ma è anche soggettiva.

    ARHAT: Non mi è chiara la frase. Comunque, se per “abilità soggettiva” intendi che è relativa a quella persona, ok. Se “soggettiva” intendi che è una convinzione non legata alla realtà oggettiva, cioè, che non succede veramente, discordo.

    • Seal

      Secondo me Arhat, in realtà, quando fai blow per ispezione tu maneggi in ogni caso la significanza. Ritengo che sbrogli comunque i misconcetti portando “l’area” interessata a realizzare come stanno le cose e favorendo l’AS IS.
      Nel momento in cui circoscrivi l’attenzione in una zona ben delineata tu direzioni verso quell’area la tua intenzione. Quando fai questo la parte interessata riceve probabilmente un flusso informativo tale da farle comprendere l’effettiva appartenenza.
      Spero di essere stato ermetico al punto giusto eheh.

      I tempi sono maturi Arhat e credo che tu lo sappia bene!

      • GB

        As-Is significa “vedere una cosa qualsiasi esattamente com’è, senza alcuna distorsione o bugia, in quel momento svanirà e cesserà di esistere”. È chiaro che se l’As-Is produce il blow sia della massa che dei postulati connessi, è perché la cosa è stata vista così. Diversamente farà blow solo la parte di cui è stato fatto l’As-Is. La definizione è chiara: svanisce solo ciò che è visto com’è.

    • DAVIDE LUPPI

      “ARHAT: Non mi è chiara la frase. Comunque, se per “abilità soggettiva” intendi che è relativa a quella persona, ok.
      Davide@ Si.

  30. Diogene

    Obnosi?
    Quello che un sacco di OT (o di OT nel sacco) non riescono a vedere.
    Le dimensioni della Freewinds.
    Per crociere impareggiabili.

    https://www.mikerindersblog.org/a-cruise-but-not-tom/

  31. Marco

    ARHAT DICE: Un altro pezzo di resoconto preconfezionato della mia esperienza:

    “Il pre-OT [OTVII (NOTs)] ha con molta probabilità una certezza: la certezza di sapere che lui sa chi è. SOLO CHE, IL CONCETTO CHE LUI HA DI SE STESSO È FALSO!

    In realtà la sua beingness fondamentale (il SÉ fondamentale, il Thetan) ha tutte le sue unità di attenzione collassate nella GPM (simulacri del Thetan nell’universo fisico, valenze), perciò non ha spazio, è ridotta ad un punto, forse anche meno di un punto; mentre le valenze da lui assunte nel passato e mai cancellate (gli oggetti della GPM) hanno spazio.

    Noi sappiamo che dire spazio è come dire beingness.
    Questa situazione causa al pre-OT confondere (realtà ipnoticamente imposta dalla GPM) se stesso (l’IO fondamentale, il Thetan) con il pacchetto delle identità (valenze) della GPM.

    È una condizione di non confronto. Incapace di fare OBNOSI, di vedere l’OVVIO, il creatore “diventa” la cosa creata.
    Ecco quello che Hubbard dice riguardo le valenze: “Esse limitano le sue abilità e le sue capacità, e sono il principale (fondamentale) freno della capacità. Se non riuscite ad essere quel che volete, probabilmente siete quella cosa, ma in una valenza” [LA VALENZA, COME FUNZIONA (Congresso sulle “MANI PULITE” Gennaio 1962)].
    Formulando: “HOMO SAPIENS – VALENZE = THETAN OPERANTE”

    Questa illusione: la certezza di sapere che lui sa chi è, impedisce l’approssimazione e la successiva demolizione di questo BANK (la massa intera della GPM).

    Perciò, la prossima azione in direzione a OT dovrebbe avere come finalità eliminare la certezza che il pre-OT ha di sapere che lui sa chi è.

    ROMPERE IL DATO STABILE CHE LUI SA CHI È.”

    P.S.: OTIII rompe un paradigma. Dopo aver terminato OTVII (NOTs), un altro paradigma deve essere rotto!

    Quello che sostieni qui Arhat, non è cosa da poco… sembra un indirizzo ben preciso sul cosa fare dopo OT7 …

    Ma io ti chiedo ulteriormente: non ci sono da audire prima tutti gli implant (che fra l’altro, dal mio livello di caso più basso del tuo, io penso siano quelli che ci hanno costretto / ci costringono dentro ad un corpo)?

    Ho sempre pensato che quello che c’è sopratutto da audire fossero le costrizioni imposte (sicuramente sia il lato motivatore, sia il lato overt), compreso quello che “ci obbliga” di stare dentro ad un corpo… oppure come anche il gravissimo l’implant smemorizzatore dell’area tra le vite.

    E che ne dici di questo HCOB?

    LA NATURA DELLA FORMAZIONE DEL GPM
    “Gli implant sono la causa principale nell’uomo di tutte le varietà di malattie, apatie, degradazione, nevrosi e follia.”

    “Che i goal e i GPM impiantati esistano, non significa però che i goal e i GPM del pc non esistano.
    Ma comunque, per arrivare ai goal e ai GPM del pc si devono percorrere quelli implantati.

    In verità, il fatto che gli implant davvero esistano e devono essere percorsi è quasi una fortuna perchè permettono al pc di aumentare il suo confronto e la confidenza data dai guadagni del case, di cui poi ha bisogno per Maneggiare l’Intera traccia, e danno all’auditor l’esperienza nel listing necessaria per maneggiare l’intera traccia.

    Non c’è vera differenza fra la tecnologia di cui si ha bisogno per maneggiare un implant GPM e quella per l’intera traccia. Tutte e due hanno in comune il trovare gli scopi e il listing.
    Entrambi hanno un modello fondamentale, sebbene il modello dell’implant non vari da pc a pc, da goal a goal.

    Voi non troverete un VERO goal dell’intera traccia su un pc, fino a che non varranno maneggiati i goal Implantati, e anche se ci riusciste, saltereste subito in un goal implantato.

    La differenza fra un RI (Reliable Item – Voce Affidabile) dell’Intera traccia e un RI da implant consiste nei somatici e nelle Visio.
    I somatici degli implant sono pressioni, calore, elettricità e un dolore generalizzato. Però non vi è un cambiamento di Visio, cioè di solito appare solo la stazione implant e le sue false immagini, intese solo a confondere.
    Un RI dell’intera traccia ha invece Visio, movimento, dei somatici precisi e identificabili come quelli avuti da una lancia, uno scontro, eccetera.

    Per dodici anni ho cercato una tecnologia che “aggirasse” gli implant senza doverli percorrere. In realtà ho trovato che uno non li può aggirare e cosi ho trovato la tecnologia per passarci attraverso.

    Chiunque si trovi su questo pianeta ha questi implant.”

  32. GB

    Grazie Marco, questa conferenza è molto importante per capire il collegamento fra GPM implantate ed effettive. Perché sono collegate, è ovvio.

    Ciò che dice Arhat è vero: “Il pre-OT [OTVII (NOTs)] ha con molta probabilità una certezza: la certezza di sapere che lui sa chi è. SOLO CHE, IL CONCETTO CHE LUI HA DI SE STESSO È FALSO!”. Il concetto di sé è falso perché è un mock-up di se stesso.

    Ogni mock-up è creato a partire da un postulato. Se non s’individuano i postulati del Thetan, non si può fare As-Is del concetto che lui ha di se stesso.

    Allo stesso modo far fare blow alle masse non è sufficiente, se non sai in che modo il Thetan le teneva lì…

    Per me la questione è di una chiarezza cristallina.

    • DAVIDE

      GB@ “Allo stesso modo far fare blow alle masse non è sufficiente, se non sai in che modo il Thetan le teneva lì…”

      THETA ( non ha massa energia spazio tempo) è separata dal’ universo mest
      (definizione 5 nel diz. tetnico) Thetan, vedere (la def. 1 e la def. 8 sul diz. tecnico).
      Due cose identiche(stessa massa energia spazio e tempo) es. un engram o una palla farebbero as-is e quella cosa sparirebbe.
      Sopravvivenza vedere (def.1 del diz. tecnico- è una condizione suscettibile di non sopravvivenza. Se si sta si ammette al contempo la possibilità di non sopravvivere.(SCn p-8008 pag.47)
      Il mio commento:
      La SOPRAVVIVENZA (il thetan è immortale ha una sopravvivenza infinita) questo è il motore di un universo MEST “sai in che modo il Thetan le teneva lì…”, qualsiasi creazione anche di se stesso necessita di mest /theta-mest) Scientology insegna come affrontare e fare as-is di una creazione.

  33. Arhat

    Per MARCO, GB, E DAVIDE:
    C’era una volta un ragazzo che si divertiva a creare oggetti (MASSA). Un giorno dopo aver creato una rosa (la rosa non aveva un SIGNIFICATO particolare, era solamente un oggetto), una ragazza gli passò davanti, vide la rosa, gli piacque, e guardando il ragazzo gli rivolse un largo sorriso. Il ragazzo, che già aveva il desiderio di conoscere le ragazze pensò: la rosa SIGNIFICA aver successo con le ragazze. Per molto tempo usò quella rosa, tanto che erano praticamente diventati una cosa sola. Ma, sempre più ragazze si pungevano con le spine, e così, cominciano a evitare il ragazzo. La rosa, ormai, SIGNIFICAVA fracasso. Disperato pensò, creerò un altro oggetto (MASSA), una begonia. Ma il ragazzo non buttò la rosa nella spazzatura, si era persino dimenticato di averla. Ora c’era la begonia, e nascostamente c’era anche la rosa. Il successo era relativo, non era più come prima. Morale della storia: se avesse cancellato la rosa (As-is, obnosi della rosa), avrebbe potuto continuare il suo gioco senza alcun problema, perché, anche le considerazioni (SIGNIFICANZE) relative alla rosa sarebbero svanite assieme alla rosa.
    La maggior parte degli esseri umani (mi riferisco all’essere umano come punto di vista) non hanno l’abilità di fare AS-IS direttamente le masse (la rosa), perché non le vedono. Pesanti significanze coprono i terminali. Hubbard sapendo di questo, ha creato dei gradienti di avvicinamento: il Ponte. E qui vale la frase di Hubbard (dizionario tecnico): “La verità è ciò che funziona, e ciò che funziona più ampiamente a quello cui è applicato.” E, nel nostro ambito, quello che funziona è quello che morde il caso.
    So che nella “LARECEPTION” ci sono persone tecnicamente molto competenti, che offrono livelli OT oltre OTVII (NOTs). Se questi livelli mordono il caso, “è quello che s’ha da fare”. È la cosa migliore da fare. In un secondo tempo, dopo aver terminato tutti i livelli OT disponibili, e nel caso la persona non abbia ancora raggiunto il prodotto finale di Scientology: “IL THETAN EMANCIPATO DALLA GPM, CONSAPEVOLE DI ESSERE CONSAPEVOLE COME IO FONDAMENTALE. OSSIA: IL PUNTO DI VISTA (no massa, no energia, no spazio, no tempo) NON PIÙ IDENTIFICATO CON I PUNTI DI DIMENSIONE (massa, energia, spazio, tempo).”, avrà ancora la possibilità di continuare a smantellare il caso utilizzando l’OBNOSI. A quel punto dovrebbe fare presa.
    ——————

    LA ROCCIA (HCOB 29 LUG. 58) – La ROCCIA è un oggetto, non è una significanza.

    SCOPO (DIZIONARIO TECNICO) – La significanza che circonda il terminale.

    OBNOSI (ACC16-6 GENNAIO 1957) – L’intero argomento del confronto è l’intero soggetto dello spazio. Quindi, a meno che tu non possa confrontare quello che c’è, non puoi avere niente. Non c’è spazio; non ci sarà “nessuna massa”, non ci sarà universo. Il tizio sarà tutto incasinato in una palla (collassato nella GPM). QUINDI L’INTERO SOGGETTO DELL’OBNOSI DIVENTA IL SOGGETTO DI OT. Quanto ovvio puoi confrontare? Che ovvietà puoi confrontare? Questa è l’intera sfida. Quindi, vedi, non stiamo prendendo qualcosa di specifico quando usiamo l’obnosi. Stiamo prendendo in mano tutta la cosa. Questo è tutto quello che c’è da fare.

    ANATOMIA DEL BANK E DELLA TRACCIA (Conferenza data il 14 Luglio 1964) – E non c’è nient’altro nel bank di cui dovete preoccuparvi perché tutti gli engram, lock, secondari, implant, trappole per theta e tutto il resto di queste cose, SONO DEI LOCK SULLE GPM. Ora voi dite, potremmo andare avanti e trovare che le GPM sono dei lock su qualcosa. Si, sono dei lock (MOCK-UP) su una cosa chiamata Thetan.

    ——————

    P.S.: Penso, anche se indirettamente, di aver risposto.

    P.P.S.: La mia realtà riguardo Scientology e riguardo il prodotto finale di Scientology, già discussa con voi e con altri in questi ultimi giorni, si trova come resoconto in un PDF di pochissime pagine, costruito negli ultimi dieci anni. È stato un lavoro lentissimo, perché, tradurre in parole (in simboli) una esperienza che è al disopra dei simboli è una cosa estremamente difficile. Invio il PDF all’e-mail di Guido. Penso che non avrà problemi a distribuirlo. Questo resoconto, letto nel suo insieme, sono certo, darà una visione più chiara, e anche più drammatica, della necessità di praticare Scientology.

    • GB

      C’è sempre uno scopo per cui si crea. Se ti disfi della cosa creata, ma non dello scopo per cui l’hai creata, allora userai qualcos’altro per raggiungere lo stesso scopo.

    • GB

      Arhat: “La mia realtà riguardo Scientology e riguardo il prodotto finale di Scientology, già discussa con voi e con altri in questi ultimi giorni, si trova come resoconto in un PDF di pochissime pagine, costruito negli ultimi dieci anni. È stato un lavoro lentissimo, perché, tradurre in parole (in simboli) una esperienza che è al disopra dei simboli è una cosa estremamente difficile. Invio il PDF all’e-mail di Guido. Penso che non avrà problemi a distribuirlo. Questo resoconto, letto nel suo insieme, sono certo, darà una visione più chiara, e anche più drammatica, della necessità di praticare Scientology.”

      Arhat sento molta gratitudine per la tua generosità. Uno dei più grandi limiti in Scientology, e che ne ha impedito un’ulteriore ricerca, è la mancanza di condivisione, di comunicazione. È bello trovare persone come te che hanno sinceramente voglia di condividere. Lo apprezzo davvero tanto. Grazie!

  34. Marco

    Queste discussioni/speculazioni che facciamo qui non sono male, ogni volta mi ingrasso di 1 Kg… di consapevolezza 😉

    Quello che dice Arhat in effetti è scritto anche negli assiomi:

    Assioma 15
    “La creazione avviene postulando un’as-isness”.
    (As-isness è la condizione di creazione immediata senza persistenza, ed è la condizione di esistenza che si verifica al momento della creazione e al momento della distruzione, ed è diversa da altre considerazioni in quanto non contiene sopravvivenza.)

    Assioma 14
    “Si realizza sopravvivenza mediante alter-isness e not-isness, con le quali si ottiene quella persistenza nota come tempo.”
    (Alter-isness è la considerazione che, al fine di ottenere persistenza, apporta cambiamento all’as-isness e perciò v’introduce tempo e persistenza.
    Isness è un’apparenza d’esistenza prodotta dalla continua alterazione dell’as-isness. Quando la sua esistenza è concordata, la si chiama realtà.
    Not-isness è lo sforzo di manipolare l’isness, riducendone la condizione attraverso l’uso della forza. Si tratta solo di un’apparenza e non può sopprimere completamente l’isness.)

    Assioma 29
    “Per causare la persistenza di un’as-isness, bisogna assegnare a qualcun altro la paternità di una propria creazione. Altrimenti il solo fatto di osservarla ne causerebbe la scomparsa. ”

    Qualsiasi spazio, energia, forma, oggetto, condizione dell’individuo o dell’universo fisico può esistere solo quando s’è verificata un’alterazione dell’as-isness originale, così da impedirne la sparizione nel momento in cui la si guardasse casualmente.

    In altre parole, ogni cosa che persiste deve contenere una “bugia”, in modo che la considerazione originale non venga duplicata completamente.”

    Assioma 36
    “Una bugia è un secondo postulato, affermazione o condizione inteso a mascherare un postulato primario a cui si permette di continuare a esistere.
    La bugia fondamentale consiste nel ritenere di non aver fatto una considerazione che invece è stata fatta, oppure nel ritenere che fosse diversa.”

    Assioma 30
    “La regola generale dell’auditing è che ogni cosa che persiste, pur essendo indesiderata, dev’essere vista nella sua interezza, e a quel punto svanirà.”

  35. paolo facchinetti

    “Il nome della rosa” eheheh. La significanza della rosa è il suo nome, non le considerazioni che gli vengono di volta in volta attribuite.L’OBNOSI dà come risultato l’ISNESS non l’AS-ISNESS.

    • Arhat

      La mia è solo una storia per dire che bisognava fare As-is la massa e non dimenticarla. Ragazzo, ragazza, rosa, begonia…, è chiaro che, come punto di vista, siamo già nel mezzo del gioco.

    • Arhat

      Quando osservo una tazzina, quello che percepisco è l’informazione (dati) della tazzina, che viene percepita dal senso della vista. Non è una reale consapevolezza. Il punto di vista quando osserva direttamente (obnosi) la massa, quella massa viene svalutata. Dire che il punto di vista fa obnosi, è la stessa cosa dire che fa As-is. La nostra è una realtà sensoriale.

  36. Marco

    CONSIDERAZIONI ED ISNESS 20 LUGLIO 1954

    “Adesso voglio parlarvi del fondamento più fondamentale che possa costituire qualcosa di fondamentale, al di sotto del livello delle considerazioni.

    Svariati fenomeni, come lo spazio e l’energia, il tempo, la materia e così via, vengono posti in esistenza in base a delle considerazioni. “

    “Gli oggetti esistono perché si considera che esistano.
    Se riconoscete che qualcosa esiste, non fate nient’altro che riconoscere l’esistenza di una considerazione.
    Questo è tutto.

    Ora che sapete tutto quello che c’è da sapere su Scientology…
    Che vi prende? Non mi seguite più?
    D’accordo, rivediamo la cosa.

    Le considerazioni sono superiori alla A, alla R e alla C .
    Si ha affinità perché si considera di avere affinità; si ha realtà perché si considera di avere realtà; si è in accordo perché si considera di essere in accordo; si è in disaccordo perché si considera di essere in disaccordo; si ha una terza dinamica perché si considera di averla; si ha una seconda dinamica, anche se alcuni non ce l’hanno… e così via.

    Qualsiasi parte dei princìpi dinamici dell’esistenza – creare- sopravvivere -distruggere, il triangolo di ARC, il Quadro degli atteggiamenti (sia la parte superiore che la parte inferiore), l’intera Scala delle emozioni, quella da conoscere a mistero- ciascuna, è preceduta da una considerazione.

    In parole semplici, la loro esistenza viene postulata.

    Ma proprio nella considerazione troviamo la meccanica più primigenia e intima di tutte, quella che precede ogni altra meccanica.
    Si tratta della meccanica dell’isness.

    È necessario considerare di poter considerare, prima che sia possibile considerare una qualsiasi isness.

    Ora, nel momento in cui si riconosce l’isness di qualcosa, essa svanisce.
    Per avere qualcosa, per avere una qualsiasi cosa per un lungo periodo di tempo, si deve fare attenzione a non riconoscere che cos’è.

    Poiché se la guardate, riconoscendo di che cosa si tratta – riconoscendo semplicemente la sua isness – il solo fatto di farlo, naturalmente, la farà svanire.

    Perciò, se volete qualcosa, dovete prestare attenzione a non riconoscere che cosa sia.

    Stando cosi le cose, tutto sarebbe senza speranza se non ci fosse un altro fattore ben al disopra della considerazione stessa, ovvero la knowingness.
    Sapere tutto quello che si vuole sapere, sapere tutto ciò che è accaduto.

    Consideriamo una persona che ricorre ai facsimili per sapere che cosa è successo. Essa guarda il facsimile, il facsimile contiene certe immagini e certi simboli, che permettono quindi alla persona di sapere che cosa è successo.

    Beh, la persona doveva già sapere cos’era accaduto perché fosse possibile la creazione di un facsimile di quell’episodio.
    La persona sapeva già che cos’era accaduto ed è per questo che ha potuto creare un facsimile di quell’episodio, ma… ma ha fatto ciò a un livello di non knowingness.

    Ora se l’immagine se ne va completamente e totalmente, la persona saprà ancora che cosa è successo, a meno che non abbia la considerazione di dover avere un’immagine per dimostrare a se stessa che cosa è successo.

    Tutti saprebbero quel che è accaduto, se non dovessero dimostrarlo: dimostrazione, convinzione e così via, costituiscono di per sé un livello molto precoce di aberrazione.

    Non appena dovete star lì a dimostrare qualcosa e a convincere le persone di qualcosa, beh, dovete entrare in accordo con loro.
    Per fare in modo che comprendano veramente che cosa sia, non potete realmente mettere lì qualcosa la cui isness esse comprendano.
    Perché, se vedessero completamente la cosa per ciò che è, beh, essa svanirebbe e quindi non avreste avuto modo di dimostrarla.

    Affinché le persone possano vedere qualcosa e comprendere di che si tratta, occorre fare in modo che quel qualcosa persista per un tempo abbastanza lungo.
    E per fare ciò, dovete fare alter-isness.

    Spero che seguiate bene questo discorso. Perché, a dire il vero, quello che vi sto dicendo, ha perfettamente senso, se lo si concatena e lo si guarda in un modo razionale.
    Se però cercate di modificare la cosa, se cercate di cambiarla qua e là, sarete capaci di ricordarla perfettamente; ma se semplicemente accettate esattamente quello che dico nell’attimo stesso in cui vi parlo, già lo saprete e perciò non esisterà.
    Mi rendo conto che questa sarebbe una pessima cosa. Perciò, la cosa migliore che possa fare è dare una tinta ai materiali – se voglio veramente che questo materiale venga ricordato, devo dare una tinta al materiale affinché appaia come se fosse qualcos’altro, invece di ciò che è.

    Sarebbe il modo più semplice di farlo ricordare, di farlo seguire con obbedienza: dargli una tinta.
    Potrei fare una cosa del genere, per esempio, parlandovi della vostra ovolibido e del vostro reconscio.
    Potrei citarvi autorità inesistenti… questa è sempre la cosa migliore; quello sì che è un tranello, sapete?
    Nessuno potrà mai vedere quei tizi, quindi non potranno mai scomparire. Potrei quindi citare delle autorità inesistenti, la cui inesistenza però non sarebbe mai possibile dimostrare e potrei continuare con il controriflesso della paralisi ceretapale e la covolibido, la bovolibido, la sovolibido e la movolibido.

    E una cosa del genere risulterebbe, naturalmente, straordinariamente comprensibile: perché la si potrebbe ricordare perfettamente.

    Capite, la si potrebbe ricordare perfettamente, in ogni dettaglio, specie se venisse alterata rispetto a ciò di cui sto veramente parlando.

    A mano a mano che una persona diventa incapace di riconoscere l’isness delle cose, comincia a non essere più in grado di capire gli scherzi. Qualsiasi dato le arrivi deve avere un significato.
    Non le viene mai in mente che potrebbe non avere alcun significato.
    Ci deve essere un significato più profondo affinché qualcosa rimanga.

    E questo spiega anche il deposito di facsimili di un individuo, specie nel caso di un deposito di facsimili estremamente intasato.

    Bene, parliamo di queste varie categorie di isness e scopriamo che ciascuna segue una scala graduale propria.
    Per prima viene l’as-isness.

    La cosa è riscontrabile a livello meccanico. Nell’as-isness a una fascia più bassa abbiamo un livello meccanico, vale a dire il duplicato perfetto.
    Se facciamo il duplicato perfetto di un muro… bum!, niente più muro.
    D’accordo. La cosa potrebbe verificarsi unicamente per il thetan, ma certamente non ci sarebbe più alcun muro.

    In ogni caso, lo stadio successivo all’as-isness, proseguendo lungo questa linea, è l’alter- isness: lo sforzo di conservare qualcosa alterandone le caratteristiche: si crea qualche cosa come semplice considerazione e poi si altera il metodo con il quale la si è creata. In altre parole, la si evita.

    Dopo averne fatto il mock-up, la si evita dicendo: “È stato Beppe a farne il mock-up”. Beh, questo è tanto sbagliato quanto necessario per far sì che qualcosa esista. Ma avete alterato un’as-isness quel tanto che basta per impedirle di essere perfettamente duplicata.

    Ora, se una cosa fosse perfettamente duplicata, lo sarebbe naturalmente nel proprio tempo, nel proprio spazio, con la propria energia e con la propria massa, e naturalmente cesserebbe di esistere.

    Così entriamo nel campo dell’alter-isness quale metodo di conservazione. Quando si crea un oggetto oppure uno spazio, si cerca quindi di fare in modo che esso esista semplicemente dicendo “L’ha fatto un altro” oppure “Si tratta di un altro tipo di spazio”, o ancora “È stato costruito seguendo un altro metodo”. Diciamo “l’ha creato Dio” o qualche altra cosa che sia in grado di depistare. Beh, se l’avesse creato Dio, andrebbe benissimo.
    Ma sparirebbe in ogni caso, se guardandolo ne riconosceste l’autore in Dio.

    La vostra considerazione viene alterata quel tanto che basta per ottenere la continuazione della cosa.

    La gente si dà all’alter-isness, per aver visto scomparire troppe cose.
    Ecco quindi che le persone che hanno perso molte cose, poi cercano di cambiare tutto quanto. Cercano di alterare l’as-isness di qualsiasi cosa.

    Cercano di passare dall’as-isness all’alter-isness. E quindi devono cambiare il significato, la struttura, lo sfondo e tutto quanto le circonda, affinché tali cose continuino ad esistere. Questo è il loro primo impulso.

    Ora, l’alter-isness altro non è che un meccanismo con il quale persuadiamo le cose ad esistere. Affermiamo che sono qualcosa di diverso da quello che sono realmente, dopodiché esistono. Capite?
    Questo perché non le abbiamo duplicate.

    D’accordo. Ci ritroviamo quindi, in modo del tutto meccanico, con l’alter-isness, quale metodo per far sì che le cose continuino ad esistere.
    Questo sì che è un fatto importante.

    Sebbene la nomenclatura qui sia stata scelta semplicemente a caso, si tratta di una nomenclatura piuttosto buona, perché dice proprio quello che significa.

    Il “caso che controlla”, detto per inciso, è un “alter-ista”. Deve cambiare, cambiare. Beh, ha subito troppe perdite. Quindi, adesso deve cambiare tutto quanto, ma non è soddisfatto di niente.

    D’accordo. Passiamo ora alla categoria successiva. E arriviamo alla not-isness. Nella not-isness un individuo ha alterato le cose fino al punto che esse cominciano ad essere stramaledettamente persistenti. Di fatto, l’individuo è turbato dalla loro continua persistenza.

    È giunto alla conclusione che l’alter-isness non è una cosa buona: ha cambiato troppe cose; e non sa più che ha fatto; non è più tanto sicuro della natura originale delle cose, le ha cambiate troppo spesso. E’ come un bambino che ha raccontato così tante bugie da non ricordarsi più quelle che ha detto e si ritrova quindi bloccato nelle bugie e così diventa… un essere umano.

    Ora, il passo successivo, la not-isness, si presenta come irrealtà ed è di per sé il meccanismo a noi noto come realtà. La categoria è quella dove le cose sbiadiscono, scompaiono, vengono poste ancor più lontano e vengono offuscate, dove la percezione è scarsa, dove la persona cerca di nullificare le cose e deve portare degli occhiali che riducono considerevolmente le dimensioni degli oggetti. Si tratta di un caso di not-isness.

    Okay. Ora passiamo alla categoria successiva, vale a dire la categoria della pura e semplice isness. Questa non è una cosa negativa, naturalmente.

    E al livello più alto, costituisce quella che noi chiamiamo realtà. Che è pura e semplice isness. E potremmo scriverlo a lettere maiuscole, sempre più grandi. Potremmo continuare a scriverlo a lettere maiuscole sempre più grandi, sempre più grandi e sempre più grandi, e metterci alla fine un punto esclamativo, che rappresenterebbe uno psicotico.

    C’è un drago in mezzo alla stanza. E lui lo sa. Ci sono molte altre cose che non sa, ma questa la sa. Quando fa un mock-up di un punto di ancoraggio, produce una piramide di solido acciaio. E quando gli si chiede di prendere uno dei suoi mock-up, sa di non averne la forza. Il mondo è troppo reale!

    Ogni tanto, quando qualcuno sta per uccidervi o tagliarvi la gola o divorarvi o arrestarvi o una cosa del genere, vi arriva un enorme lampo di isness… un riconoscimento della situazione. Ragazzi, ecco! È reale! Glug!
    Un momento dopo è possibile che abbiate – o postuliate, come sarebbe il caso — un’immediata reazione di not-isness: non è reale.
    Il tipo si illuminerà e rimarrà stordito più o meno in quest’ordine, da isness a not-isness, in improvvisa un’emergenza.

    Quindi: alter-isness, not-isness ed isness sarebbero le categorie che possono essere aberrate.

    Ma ricordatevi che queste non sono fondamentalmente aberrazioni.

    Diventano aberrazioni solamente quando vanno completamente al di là della capacità della persona a riconoscere l’as-isness.

    Quando una persona ha perso completamente la sua capacità di riconoscere l’as-isness, è perduta: si trova bloccata su una delle rimanenti tre e non possiede altro… alter-isness, not-isness e isness… una delle tre.
    Tutte e tre, oppure una o due delle tre, senza alcuna as-isness rimanente.

    Perciò ogni cosa persiste intorno a lei, ogni cosa è sempre meno modificabile e la persona cade in una spirale discendente.
    Perché ha perso la sua qualità di fare as-isness. È tutto ciò che ha perso!
    E quando perde questo, rimane bloccata con una delle altre qualità oppure una loro combinazione.”

    “Ora udite, udite… din don: ascoltate attentamente, adesso.
    Lo dirò solo una volta (e non voglio sentire che qualcuno ha perso la testa ed è montato a cavallo schizzando via in qualche direzione): molte filosofie potrebbero essere definite in base a queste quattro categorie… e credetemi, qualsiasi filosofia esistente è stata definita in base a queste quattro categorie.

    Questa è proprio la radice di tutta la filosofia, come pure di tutta l’esistenza.

    E vi trovate proprio lì nel punto d’incontro più sottile fra le meccaniche e le considerazioni che finora sia mai stato raggiunto.
    D’accordo.

    Come ho detto, potreste sviluppare molte filosofie con questo.

    Ora, la prima e più pericolosa di esse sarebbe semplicemente questa: “Beh, devo proprio accettare tutto com’è e, di conseguenza, quello che veramente dovremmo produrre da tutto questo è l’apatia, perché se io dovessi accettare tutto quanto così com’è, non rimarrebbe altro che apatia, dato che se io non posso cambiare questo e scombinarlo in un modo o nell’altro… finirò in apatia. Sì, so che cosa vuole l’auditor da me, vuole che io sia apatico sull’intera faccenda”.

    Questa è una filosofia troppo facile, questa è la filosofia di Zenone: “Non ci puoi fare niente, perciò tanto vale che l’accetti”. E tutti diventano apatici e si tagliano la gola in ogni caso.

    Abbiamo una quantità enorme di cose che potremmo dire, redigere classificazioni sulla questione… e questa è solamente una di quelle che colpiranno il vostro preclear: lui dev’essere capace di accettare la propria agitazione, prima di poter essere agitato. Deve accettare il fatto che le cose non gli piacciano, prima che le cose possano non piacergli.
    Deve accettare qualcosa prima di poterla avere… anche il caso nel quale sì trova!

    Deve recuperare un po’ di as-isness prima di poter produrre qualsiasi as-isness.

    Bene, deve recuperare un po’ di as-isness prima di diventare abile nel praticare as-isness, alter-isness, not-isness e isness.
    E l’attività della vita richiede che egli sia molto capace in tutte e quattro le categorie, è necessario essere capace in tutte e quattro le categorie, non semplicemente nell’as-isness.
    Quindi non vi state specializzando particolarmente in questo as-isness.

    Ma quando si parla di questo universo, scoprirete che non appena fate tornare il vostro preclear all’as-isness, le cose scompaiono.

    Quella potrebbe essere una cosa da rimpiangere o potrebbe essere una cosa interessante, potrebbe essere questo e quello, ma anche tutte queste cose, alla pari di qualsiasi opinione sull’arte, sono semplicemente considerazioni.”

    • GB

      Marco, come al solito arrivi… a fagiolo! Grazie.
      Questa conferenza delinea in modo molto chiaro la gerarchia verso cui dovrebbe tendere l’auditing.

      Fra l’altro questi concetti rappresentano la base teorica su cui si fonda il metodo sviluppato da Dennis Stephens: TROM, The Resolution Of Mind (http://tromhelp.com/).
      Stephens su uno dei primi scientoligis, ebbe notevoli esperienze spirituali, tuttavia lasciò la CofS nei primi anni ’60, quando vide che molti PC andavano “fuori di testa” con i processing sui GPM che si sperimentavano in quel periodo. Ma, nel 1978, Dennis sviluppò una propria tech, molto interessante, basata sulla teoria dei giochi. I fondamenti di questa tech sono rigorosamente scientologici.

      La cosa interessante è che Dennis, dopo aver percorso ampiamente su di sé il proprio processing, volle “testare” i livelli OT della CofS… ma non aveva carica su nulla… Su di lui non leggevano più né i platen del Clearing Course, né i platen di OT2, né i materiali di OT3 ecc.
      Con sua immensa generosità ha lasciato tutto il suo materiale gratis a disposizione di tutti. Nel suo sito si trova tutto, anche alcune interviste relative agli anni trascorsi in Scientology. Il sito è in inglese.

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