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Scientology in Italia – Una Tesi da 110 e Lode

experience-knowledge
L’argomento Scientology, lo sappiamo, è vasto. Ognuno ha il suo punto di vista, ricavato dalla propria esperienza diretta o indiretta, da dati raccolti dalle più disparate fonti, da “fedi” o “malafedi” auto-create o indotte. Le discussioni non sempre sono pacate, ( è più forte l’Inter o il Milan? ), e il ” va a dà via i ciapp ” è sempre lì, pronto, dietro l’angolo.

Penso quindi di far cosa utile pubblicare sul nostro Blog questa Tesi fatta da una studiosa di Antropologia dell’ Università La Sapienza di Roma, Eleonora D’Agostino.  Lei ha fatto un ottimo e scrupoloso lavoro di documentazione cercando di essere il più possibile precisa ed obiettiva.

E’ un lavoro di 166 pagine, che pubblicheremo perciò a puntate, ecco a voi l’introduzione e il primo capitolo:

libro albero

INTRODUZIONE

 

Questo lavoro inizia nel novembre del 2013, quando cominciai le mie ricerche per analizzare il fenomeno Scientology in Italia.

Da allora mi resi conto di indagare su un fenomeno ignorato dal mondo accademico, soprattutto in Italia dove mancavano dei lavori che interpretassero la realtà di questo nei confini nazionali.

Fu proprio all’inizio che scoprii un mondo che non si limitava alle mura delle Org di Scientology, ma che era presente anche in Internet con grande movimento.

Navigando in rete scoprii non solo tracce della Scientology ortodossa o ufficiale, ma anche le tracce della “Scientology indipendente”.

Ma cosa è la Scientology indipendente? Si tratta di un concetto che racchiude in sé tutta una serie di movimenti e persone che portano avanti la filosofia e tecnologia di Ron Hubbard in modo esterno alla Chiesa di Scientology, che considerano non più il punto di riferimento per le loro pratiche.

Partendo da questo, cominciai il mio lavoro entrando in contatto con esponenti della Chiesa ufficiale e degli indipendenti sul territorio italiano.

 

Questo lavoro si compone di quattro parti ognuna delle quali divisa in capitoli.

Nella prima parte verrà trattata la storia del movimento di Scientology e del suo fondatore, L. Ron Hubbard; riportando anche la storia dei movimenti scismatici indipendenti: gli Advanced Ability Center, le Ron’s Org, e i movimenti indipendenti degli anni 2000 portati avanti dai recenti fuoriusciti come Mark Rathbun e altri.

Nella seconda parte sarà affrontato il tema delle origini di Scientology in Italia partendo dal modo in cui venne recepita l’opera di Hubbard nei primi anni della sua pubblicazione attraverso i media, per poi trattare dei primi passi di Scientology come pratica nel nostro paese.

Sarà in questo capitolo che vedremo come la Chiesa iniziò a inserirsi a partire dai primi anni ’70 e come si evolse la presenza della Scientology indipendente a partire dagli anni ’80 con quello che chiamo il primo scisma, e a partire dagli anni 2000 con quello che chiamo il secondo scisma.

Nella terza parte sarà affrontata una descrizione delle pratiche e dei sincretismi da me riscontrati attraverso il lavoro etnografico presso fuoriusciti, indipendenti, e scientologist ufficiali nel territorio italiano: sarà qui che si affronteranno i legami con l’ufologia e i temi del “complottismo”, come anche le particolarità nel modo in cui si vive Scientology in Italia.

Si cercherà di illustrare anche li tema della religiosità o meno di questo movimento da un punto di vista emico, e il modo in cui gli indipendenti hanno intrecciato profonde reti sociali utili anche per la pratica della stessa tecnologia scientologica.

Nella quarta parte sarà affrontato il tema di Scientology e la rete, coadiuvata nelle mie ricerche dai recentissimi studi sulle religioni in Internet, tra i quali spicca il lavoro di Heidi Campbell. Qui cercherò di descrivere la presenza di Scientology ortodossa e non nel vasto campo di ricerca della rete (con particolare attenzione rivolta alla realtà italiana), tracciando le differenze nei due approcci e analizzando questo mondo con le basi teoriche poste da Heidi Campbell nella sua teoria del “religious-social shaping of technology”. In questo loco sarà portata alla luce anche l’importanza delle contemporanee tecnologie per la messa in discussione del potere costituito e delle autorità tradizionali.

Alla fine di questo lavoro saranno poste le conclusioni, riportando i confronti con i lavori di importanti studiosi e riunendo le interpretazioni e i punti cui sono giunta alla fine della mia analisi.

L’appendice riporterà una parte dei documenti da me analizzati e citati nel testo.

Considero questo scritto un lavoro in itinere e spero che possa essere aggiornato e completato in futuro con altre ricerche sul campo e analisi.

PRIMA PARTE

 

Capitolo 1 – le origini di Scientology

 

Scientology trae le sue origini dal lavoro di Ron Hubbard, autore del fortunato libro “Dianetics” e di tutti gli altri testi che sono l’ossatura portante di questa forma di spiritualità[1].

Lafayette Ronald Hubbard è stato uno scrittore di fantascienza statunitense, ma ai più è noto prevalentemente per essere il fondatore di Scientology.

 

Quello che sappiamo può essere suddiviso principalmente in due filoni:

 

  • la biografia che la Chiesa di Scientology ne tramanda;
  • le informazioni raccolte dagli esterni.

 

Infatti “on the one hand, there is the church’s official biography of Hubbard, which tells of his extensive travels throughout the Far East, his successful academic career, and his heroic military service; one the other hand, there is the counternarrative provided by critics and ex-Scientologists, who claim that most of the official biography is fictitious. As Hubbard’s own son, L. Ron. Hubbard Jr, put it, “Better than 90 per-cent of what my father has written about himself is untrue[2]”. Da questo punto di vista Hugh Urban crede che l’approccio alla biografia di Hubbard sia da rivedere considerandola alla stregua di un “mito agiografico”, cioè come “an idealized narrative composed quite self-consciously of mythic themes[3].

 

Anche se non posso rendere giustizia alla sua figura in questo lavoro per ragioni di spazio, tenterò di illustrare brevemente il suo personaggio e la nascita del movimento di Scientology.

Nato il 13 Marzo del 1911, Hubbard era il figlio di un ufficiale della marina statunitense: proprio per questo suo vissuto, viaggerà molto al seguito del padre.

Questi viaggi saranno descritti in seguito da lui come delle esperienze in cui ebbe la possibilità di venire in contatto con molteplici forme di spiritualità.

Il suo primo incontro con il campo spirituale è descritto in un testo non pubblicato, “Excalibur”, che disse di aver redatto nel 1938.

In questo libro è descritta una specie di esperienza pre-morte indotta dall’anestetico durante un’operazione chirurgica cui si sottopose:

 

“And something began to cry out, “Don’t let him know!”… Though badly shaken I was quiet rational when I was restored. The people around me looked frightened – more frightened than I. I was. […] I had not yet fully returned to life. I was stil in contact with something.”[4]

 

Nel 1946 Hubbard si avvicinò all’occultista John Whiteside (Jack) Parsons, un seguace di Aleister Crowley[5]. La casa di Jack Parsons a Pasadena era diventata un luogo di ritrovo per le persone più eccentriche, da scienziati interessati all’occulto (come lo stesso Parsons era) a scrittori, quindi non bisogna essere sorpresi dalla presenza di Hubbard in quel gruppo.

Sappiamo che lo scrittore fu coinvolto in rituali sessuali condotti dall’Ordo Templi Orientis, ma l’amicizia che univa questi due personaggi finì nel momento in cui Hubbard scappò portando con sé la fidanzata di Parsons, in seguito diventata la prima moglie del fondatore di Scientology.

Riguardo questo episodio, Hubbard si giustificò dicendo di essersi avvicinato a quel gruppo solo per una missione segreta della Marina degli Stati Uniti che voleva aiutare una povera ragazza trattenuta da una pericolosissima setta, ma non ci sono prove al riguardo[6].

Due anni dopo questo episodio, nel 1948, Hubbard scrive un testo, “The Original Thesis”, in cui si trova il primo abbozzo di quello che sarà Dianetics[7].

Sarà nel 1950 che Hubbard pubblicherà “Dianetics: The Modern Science of Mental Health” che, stando alle parole di Jack Williamson, offriva “la promessa di liberare il superuomo dentro di noi”.

Il legame tra “Dianetics” e la fantascienza è palese: “The Original Thesis”, pubblicato nel maggio 1950 sulla rivista di John Campbell “Astounding Science Fiction”, si rivolgeva a quello stesso pubblico che leggeva Hubbard per i suoi racconti di fantascienza[8].

Hugh Urban fa notare nel suo saggio “The Church of Scientology” che questo legame tra fantascienza e spiritualità era molto forte in quel periodo: Philip Dick, Aldous Huxley, e altri erano tutti affascinati dal “mondo trascendentale” e scrivevano spesso di argomenti che potremmo definire “metafisici”[9].

Urban riporta anche una notizia molto interessante: Hubbard sottopose all’auditing Huxley e sua moglie, che risultarono “Clear” naturali[10].

Il libro di Hubbard era diventato un best-seller, e le persone che ne erano rimaste profondamente colpite cominciarono ad “audirsi” a vicenda: era diventato il divertimento del momento.

Nell’aprile del 1950 viene fondato il primo “Hubbard Dianetic Research Foundation” (HDRF) in Elizabeth, New Jersey. Dopo questo, cominciarono a sorgerne altri negli Stati Uniti.

Nel 1951 Hubbard pubblica “Self-Analysis” e “Scienza della Sopravvivenza”, ed è proprio in questi anni che introdusse l’uso dell’e-meter (o elettro-psicometro): si tratta di un galvanometro a pelle utilizzato durante le sedute di auditing[11].

Riporto di seguito una descrizione dell’e-meter secondo Hubbard:

 

“e’ uno strumento che si aggancia alla struttura elettronica della mente reattiva (l’insieme delle aberrazioni mentali – N.d.R.) La mente reattiva può essere considerato un campo di energia elettrica, e quando della corrente elettrica viene fatta passare nelle sue vicinanze, essa influisce sul flusso della corrente elettrica stessa. […] Per poter leggere l’E-meter, il piccolo flusso di energia elettrica che attraversa il prechiaro deve rimanere costante. Quando questo piccolo flusso si riduce, a causa di una aumentata resistenza, l’ago si sposta sul quadrante. Questo succede perché il prechiaro si tira addosso della massa. Questa è effettiva massa mentale (energia condensata), massa che agisce da resistenza al flusso dell’energia elettrica dell’e-meter.” (A fianco di questa spiegazione, c’è un’illustrazione che mostra il preclear che ricorda un incidente in moto dove la “massa” del ricordo fa aumentare la resistenza). “Vediamo allora che il tone arm (il potenziometro dell’e-meter – N.d.R.) misura la densità della massa presente nel prechiaro. Si tratta di massa vera, non immaginaria, e può essere pesata […] È stato accertato che l’energia mentale, ad esempio quella contenuta in un’immagine mentale, e l’energia elettrica della Terra o dell’ENEL, differiscono solo nella lunghezza d’onda. Perciò quando il prechiaro pensa delle cose, rivive un episodio del suo passato, o sposta qualche parte della sua mente reattiva, si manifesta un’alterazione elettrica”. (L. Ron Hubbard, “Comprendere l’Elettrometro”)[12]

 

La persona che deve essere “audita” prende nelle mani i due poli, mentre chi l’”audisce” legge i dati riportati dal quadrante a ogni domanda fatta; ma rimandiamo in seguito una spiegazione più approfondita delle pratiche di Scientology.

Hubbard guadagna sempre più successo e già nel 1951 comincia a parlare delle vite passate: tramite la pratica dell’auditing avrebbe scoperto che i ricordi non si fermavano alla vita nel grembo materno, ma si poteva andare a ritroso per molte altre vite precedenti.

Sarà a questo punto che alcune persone cominciarono ad allontanarsi da lui e dalla sua tecnologia: personaggi come John Campbell e Joseph Winter, che lo avevano appoggiato agli inizi del suo lavoro, cominciarono a essere frustrati dal continuo dogmatismo e autoritarismo di Hubbard. A tutto questo si andava ad aggiungere la tensione arrecata dall’introduzione dell’idea delle vite passate, idea che deludeva personaggi come Winter, i quali non erano soddisfatti dal versante non scientifico che stava cominciando a prevalere nel movimento[13].

 

Nel 1952 Hubbard fonda la “Hubbard Association of Scientologists” (aggiungendo in seguito la parola “International”), e lancia il “Journal of Scientology” per tenere aggiornate le persone che seguivano il suo progetto[14].

È in questa occasione che viene utilizzato il termine Scientology per la prima volta, e stando alla definizione data dallo stesso Hubbard nelle edizioni successive di “Dianetics”: “Scientology viene dal latino scio (conoscere) e dal greco logos (studio), significa perciò <<sapere come conoscere>> o <<lo studio della saggezza>>[15]”.

Come fa notare Hugh Urban, ironicamente il termine “scientology” appare per la prima volta nelle parole di Allen Upward, uno scrittore di satire, nel 1910 per descrivere le chiacchiere pseudoscientifiche mascherate da fatti.

Da questo momento in poi “Dianetics” sarà visto come il corso introduttivo alla ben più complessa tecnologia di Scientology.

Nei primi scritti del ’52 ancora non compare la definizione di Scientology come religione, ma Hubbard preferisce rivolgersi a essa come a una scienza.

Successivamente nel ’53 egli cominciò a indirizzare la sua creatura verso la connotazione religiosa, incorporando il termine “Chiesa” nelle organizzazioni che a lui facevano riferimento.

Questa visione della tecnologia di Scientology la dobbiamo alla preoccupazione che Hubbard nutriva nei confronti delle accuse perpetrate dalle associazioni di medici e del governo: lo status di religione era una forma di protezione.

Alla fine del ’54 lui dirà: “Dianetics is a science which applies to man, a living organism; and Scientology is a religion[16].

La Chiesa di Scientology ebbe il massimo della sua popolarità nel periodo a cavallo tra gli anni ’50 e gli anni ’80, in pratica lo stesso periodo della Guerra Fredda.

Riguardo a questo Urban suggerisce che Scientology fosse la reincarnazione di una Guerra Fredda dello spirito: “Not only did Hubbard’s elaborate “space opera” narratives reflect the larger preoccupation with UFOs and alien beings; but from the outset, Hubbard presented Scientology as the ultimate solutions to the frightening new challenges of the nuclear era, the one means of “controlling man” that could save Earth from nuclear annihilation”[17].

Vivere in quel periodo e l’idea stessa che Hubbard cominciava ad avere della sua tecnologia, portarono a un accrescimento del senso di segretezza e sorveglianza all’interno della Chiesa.

Nel 1966 Hubbard introdusse altri livelli esoterici all’interno della pratica di Scientology: i primi due livelli OT (Operating Thetan), circondati da un’aura di segretezza; e nei tre anni a seguire ne rilasciò altri cinque[18].

Fu proprio quest’aumentata atmosfera di segretezza e sorveglianza che diede inizio a controlli più sistematici all’interno della Chiesa; e, contemporaneamente, cominciava anche l’interesse del governo per quest’organizzazione.

Come ha detto un critico citato nel libro di Urban del 2011: “The FBI was quite paranoid about Hubbard as Hubbard was about FBI[19]”.

Fu in seguito a tutto questo che iniziò la pratica del fair game. Il primo riferimento al riguardo lo abbiamo nel 1965 in una lettera intitolata “Soppressives Acts, Suppression of Scientology and Scientologists”, dove si parlava del dovere di essere disposti a fare qualsiasi cosa pur di combattere i nemici; ma è nel 1968 che si utilizzerà per la prima volta la terminologia fair game.

Con la nascita di questa politica nacque anche il Guardian’s Office, un ufficio che possiamo definire come la “CIA” di Scientology.

Una delle persone a capo di questo organismo fu proprio Mary Sue Hubbard, la terza moglie del fondatore.

Dobbiamo al Guardian’s Office i primi seri attacchi a persone che si erano rivelate nemiche di Scientology: raccolta di materiale da utilizzare come minaccia, indagini sul passato o la vita privata degli individui visti come nemici, ecc.[20]

Una delle più grandi azioni in cui fu coinvolto questo ufficio fu l’ “Operazione Freakout”, una vera e propria azione criminale con l’intenzione di ridurre al silenzio la giornalista Paulette Cooper, colpevole di aver pubblicato un libro chiamato “Lo scandalo Scientology”; questa operazione “had three different plans. The first require a woman to imitate Paulette Cooper’s voice and make telephone threats to Arab Consulates in New York. The second scheme involved mailing a threatening letter to an Arab Consulate in such a fashion that it would appear to have been one by Paulette Cooper. Finally, a Scientologist field staff member was to impersonate Paulette Cooper at a laundry and threaten the President and then the Secretary of State, Henry Kissinger[21]”.

 

Riporto di seguito una parte delle accuse annotate nel verbale di uno dei processi condotti contro il GO inerente all’”Operazione Snow-White”, operazione in cui tentò di raccogliere il materiale inerente Scientology in mano all’FBI[22]:

 

“Appellants, nl members of the Church of Scientology
(“Scientology”), were indicted for completed conspiracies and substantive
offenses involving their plan to identify, locate and obtain by various illegal
means certain documents in the possession of the United States which related to
Scientology, and their efforts thereafter to obstruct justice by thwarting the
government’s investigation of such criminal activities, by harboring and
concealing a fugitive from arrest, and by causing the making of  [**3]   false
declarations under oath before a grand jury.[23]

 

Dopo questi avvenimenti la Chiesa dismise il Guardian’s Office nel 1983 (Urban 2011).

 

Negli anni tra il 1970 e il 1980 Scientology fu vittima dei crescenti movimenti anticulto.

Questi movimenti anticulto, conosciuti sotto la dicitura Anti-Cult Movement (ACM),

started as a response to a series of spiritual movements in the 1960’s. Countless new religious movements (NRMs) had appeared in North America. Many were headed by a single charismatic leader. Numerous young adults flocked to these groups, seeking an intense spiritual experience and inter-personal intimacy. Some of these movements encouraged their followers to sever relationships with their friends and families of origin. Many followers abandoned their academic pursuits in order to devote more time to the movement. Some parents became alarmed, fearing that their children had become the mindless victims of mind control techniques and brainwashing. The movie The Manchurian Candidate (1962) supported this concept; many viewers believed that the degree of control over brainwashing victims which was shown in the movie could be attained in real life. A very successful book which attacked new religious groups was published in 1965 by an Evangelical Christian author, Walter Martin. 2 Although primarily a counter-cult book, it contains an anti-cult chapter “The Psychological Structure of Cultism” which heightened many parents’ concerns. The book went through 36 printings between 1965 and 1985! A new edition was published in 2003. The book is still in print in 2004 and is widely stocked in conservative Christian bookstores. In response to the perceived threat of cults, many non-profit, minimal-budget anti-cult agencies sprang up throughout the country, during the early 1970’s. They considered most NRM’s to be illegitimate religions which were a potential mental health hazard to young people. Rumors spread that some religious groups kept their members in a sort of prison and engaged in brainwashing techniques to convert them into near “zombies”. (The American Psychological Association and the Society for the Scientific Study of Religion have expressed doubts that this is possible)[24].

Uno dei gruppi che fu più attivo in questo campo fu il “Cult Awareness Network”, nato nel 1978 in seguito alla morte degli adepti del Tempio del popolo[25].

La storia di questo gruppo ha del paradossale: dopo le continue denunce per violazione dei diritti civili e della libertà religiosa, venne condannato a pagare un milione di dollari. Finito in bancarotta, venne assorbito da Scientology che tuttora lo gestisce[26].

Citando Urban, una persona che entra in contatto con un operatore dell’attuale CAN potrebbe lamentarsi dell’appartenenza di sua figlia alla Chiesa di Scientology, ignorando che lo stesso operatore lavora per essa.

Fin dall’inizio della sua nascita Scientology fu assillata dalla questione dell’esenzione dalle tasse in quanto religione (i critici riportano anche di come lo stesso Hubbard parlasse della religione come uno dei mezzi per fare soldi).

La battaglia tra Scientology e l’Internal Revenue Service sarà parte di un lungo periodo della storia della Chiesa, e trova il suo termine negli anni ’90, quando Scientology otterrà l’esenzione dalle tasse e verrà considerata un culto a tutti gli effetti negli Stati Uniti.

 

[1] I testi base più importanti dopo Dianetics sono: “Scienza della sopravvivenza”, “Self Analisi”, “I problemi del lavoro”, “L’etica di Scientology”, “Dianetics 55!”, “La storia dell’uomo”, e “I fondamenti del pensiero”.

[2] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011, pp. 26-27.

[3] Ibidem, pp. 27-28

[4] Ibidem, pp. 37-38

[5] Aleister Crowley, il cui vero nome era Edward Alexander Crowley (Leamington Spa, 12 ottobre 1875 – Hastings, 1º dicembre 1947), è stato un esoterista, artista, scrittore e alpinista britannico.

Figura assai controversa, è da alcuni considerato il fondatore del moderno occultismo e da altri come una fonte di ispirazione per il satanismo. Uomo di vasta cultura, è considerato una figura chiave nella storia dei nuovi movimenti magici. A Crowley è attribuito il maggior tentativo di creare una «religione magica» per l’epoca contemporanea e la sua influenza sul coevo ambiente magico è stata notevole.

[6] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011, pp. 39-42

[7] Melton J. Gordon, The Church of Scientology, Torino, Signature Books, 2000, pp. 8-9

[8] Hubbard L. Ronald, Dianetics: The Evolution of a Science, in Astounding Science Fiction, vol. XLV, no. 3, May 1950, pp. 43-87

[9] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011, p. 39

[10] Ibidem, p. 52

[11] Melton J. Gordon, The Church of Scientology, Torino, Signature Books, 2000, p. 9

[12] Citato in http://xenu.com-it.net/meter/e-meter.htm

[13] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011, pp. 61-73 e Melton J. Gordon, The Church of Scientology, Torino, Signature Books, 2000, p.10

[14] Melton J. Gordon, The Church of Scientology, Torino, Signature Books, 2000, p.10

[15] Hubbard L. Ronald, Dianetics, Scienza moderna della salute mentale, Milano, Editoriale ARC, 1982, p. XII

[16] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011, pp. 64-68

[17] Ibidem, p. 90

[18] Ibidem, p. 101.

[19] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011  p. 91

[20] Ibidem, pp. 108-112

[21] Ibidem, pp. 111-112

[22] Ibidem, p. 111

[23] http://www.antisectes.net/usa-vs-msh-appeal-memorandum.htm

[24] http://www.religioustolerance.org/acm1.htm

[25] Il Tempio del popolo (Peoples Temple) è stato un movimento laicale di volontariato, con connotazioni politiche socialiste e della chiesa cristiana protestante dei Discepoli di Cristo. Fondato dal pastore James Warren Jones (1931 – 1978), il movimento conobbe un epilogo tragico il 18 novembre 1978, con il suicidio-omicidio collettivo, un evento che portò alla morte 918 adepti, compresi 219 bambini. Il suicidio di massa avvenne a “Jonestown”, in Guyana, dove sorgeva un progetto avviato dalla setta per la costituzione di una comune agricola.

[26] Urban C. Hugh, The Church of Scientology. A History of a New Religion, Princeton, Princeton University Press, 2011, pp. 148-152

…continua …

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