Completamento del Grado 2

Continuano i successi dell’auditing nel campo indipendente.

L’intenzione è causa, non dobbiamo dipendere da

nessuna “autorità superiore”,

passata, presente o futura!

Durante questo grado ho cominciato a vedere cose molto remote, grazie alle quali ho potuto iniziare a dare alcune spiegazioni a miei comportamenti, difficoltà e tratti del mio carattere.

È stato molto liberatorio affrontare questo percorso e, tappa dopo tappa, ho sentito che proseguivo verso uno stato generale più sereno. Sono più in pace con l’universo e non provo rancori per ciò che c’è stato nel passato.

Vederlo mi serve solo a darmi più comprensione, per interpretare in maniera
diversa e più completa eventuali episodi presenti e futuri o ad affrontare diversamente ciò che mi si parerà sulla strada.

Il mio desiderio e intento è quello di prendere via via maggior controllo sulla
mia vita e sicuramente questo passo mi è stato d’aiuto.

I. 

Libero di Comunicare

Ecco un altro bel successo ottenuto nel nostro campo indipendente.

E come dice Ron: “La Comunicazione è il solvente universale “

E oggi abbiamo iniziato il Grado 1, attestando il grado 0. Ci sono benefici visibili e invisibili, spesso ci si accorge di un risultato solo come effetto del percorso, senza dover porre costantemente l’attenzione sull’obiettivo ma piuttosto sul viaggio. E a me piace così. Oggi però ho una nuova consapevolezza da condividere alla fine del grado 0: sono libero di comunicare con chiunque. Per me che ho spesso sentito giudizio, paura e ansia a livello di comunicazione durante la mia crescita in questo mondo, questa è una buona consapevolezza. Avanti con il Grado 1.

Ah, dimenticavo un rituale sempre importante. P:”C’è qualcos’altro che vuoi dire prima della fine della Session?” H:”Grazie Mr. P”

Dott. Harley

Dal Sogno alla Realtà: il Viaggio è iniziato

Da questo scritto traspare tutto l’entusiasmo

per una nuova avventura alla scoperta di sé.

Come dice il Vecchio (Ron Hubbard) sul Dianetics:

“E che non possiate essere mai più gli stessi!”

Benvenuto Doc!

C’è una sensazione, un piccolo battito di luce, una sorta di respiro invisibile che porto con me da quando ho 6 anni: io sono qui, sono ancora vivo. Ho cercato e cercato ancora per anni e anni risposte, percorsi, conferme di quell’istante in cui ho sentito di essere dentro al mio corpo, quasi come fossi un abitante silenzioso in una casa temporanea. E cercando e cercando ancora ho trovato molte strade davanti a me, alcune di natura allucinatoria altre, forse, più vicine alla verità, ma sono state tutte esperienze in cui piano piano ho sentito di essermi risvegliato a qualcosa che avevo sentito a 6 anni. Oggi lavoro come Psicoterapeuta nel mio studio e nelle scuole e ho fondato un centro di terapie, ma anche in questo caso ho sempre sentito che ciò che ho studiato si occupa di una parte marginale dell’aiuto, anzi ho capito che mi hanno insegnato solo ad occuparmi di “zuccheri psicologici” e non delle “proteine essenziali”. E questa sensazione mi ha condotto al mio amico e collega M. , che ha visto qualcosa che io non vedevo e mi ha aiutato a scegliere la strada giusta: per me lui è un amico speciale. E poi incontro Paolo. C’è un momento preciso in cui ho compreso di essere finalmente alla fine del mio sogno e all’inizio del viaggio nella Realtà e questo momento è accaduto appena ho incrociato il suo sguardo, i suoi occhi, il suo modo di essere: mi sentivo finalmente a casa. Quel filo rosso della mia vita aveva finalmente la possibilità di iniziare a vivere. All’inizio non è stato facile cambiare punto di vista e comprendere il perché degli esercizi iniziali, ma sentivo di potermi fidare e l’ho fatto. Durante i TR e gli Oggettivi ho iniziato a riprendere presenza ed energia vitale, iniziando a cambiare ciò che doveva essere cambiato. Gradualmente, ad ogni incontro, ho iniziato sentire che sotto una certa linea di stato ed energia vitale non ci sarei più andato, ho iniziato a vedere cambiamenti immediati nel mio modo di essere un Terapeuta, ho iniziato a percepire che ero talmente vivo da non sentire più così forti alcune sensazioni che provavo nella scala del tono. E direi che ho ricominciato a sentirmi felice di essere vivo. Oggi abbiamo iniziato il grado zero e vorrei fosse già la settimana prossima per continuare a vivermi questo viaggio, che per me rappresenta il passaggio dal Sogno alla Realtà, verso la libertà e verso la possibilità di aiutare altre persone ad essere davvero libere.

Dott. Harley

Ah, l’Amore!

A compimento di un esemplare percorso

come Solo Auditor,

ecco quanto M. ha voluto condividere con noi.

Complimenti e continua a “mietere” successi

con il tuo Meter,

la porta verso OT è aperta, e tu l’hai attraversata!

Scrivi un successo.
Uno solo? In realtà sono molti.

Il Corso di Solo improvvisamente ti porta dall’altra parte dell’E-meter e all’inizio è quasi impensabile di potercela fare. Faccio gli esercizi ed è tutto nuovo, tutto diverso ma altrettanto bello e interessante, pregusto il futuro e non vedo l’ora di andare avanti. Nella seconda parte del corso, in cui
praticamente ci si comincia ad audire da soli seppure su dei binari in parte conosciuti, cominciano ad emergere qua e là delle cose.
Ho sempre notato come l’Auditing ha questo andamento quasi preparatorio, in cui emergono degli episodi inizialmente quasi insignificanti, per poi scoprire che erano l’antipasto di una portata
principale ben più corposa. Almeno per me funziona così.
E dunque qua e là cominciano ad emergere vari accenni a relazioni sentimentali passate che mi hanno portato a una realizzazione molto interessante.
A parte aver rivisto le cose con un’ottica del tutto diversa, ho percepito questa esagerazione nelle reazioni,  nei sentimenti, nell’importanza data all’altra persona, questo senso di drammaticità che francamente ora mi sembra del tutto eccessivo.
Non si tratta di esautorare i sentimenti della loro nobiltà o della loro importanza ma di ricollocarli in un contesto in cui non se ne diventi vittima e per di più una vittima da film del cinema muto. Ho visto quindi i sentimenti, quelli “negativi”, relativi ad attaccamento, possesso e perdita come delle masse. Masse subdole che ci dominano, che ci portiamo dietro da chissà da quanto e che sono erroneamente e profondamente intrecciate col nostro concetto di amore con la “A” maiuscola. Situazioni di dolore che sono restimolate continuamente da letteratura, cinema, articoli… Tutto che ci riporta a rivivere una sofferenza amorosa, con la cieca convinzione che si tratti di qualcosa di giusto, tipo più si soffre e più è meglio.
Sebbene non abbia mai fatto parte di questo “club della sofferenza”, ahimè, non posso negare di aver in qualche modo aderito al luogo comune dello struggimento amoroso. Col senno di poi mi chiedo quale amore sia possibile tra attori bendati che vagano su un palco, diretti da inconsapevoli engram/registi. Cozzano uno contro l’altra come agli autoscontri del luna park e questo sentimento che tanto ricercano e tanto decantano è talmente distorto che io stessa, pur avendolo visto chiaramente, non saprei da dove partire per spiegare una cosa del genere a chi non l’abbia percepito dentro di sé.
Mi sono sentita profondamente liberata da questa idea distorta ma imperante e improvvisamente capace di un sentimento profondo ma più distaccato, equilibrato e, importantissimo, del tutto positivo, scevro da sofferenza e luoghi comuni da fotoromanzo.

È venuta a cadere tanta importanza data ad episodi del passato.
Un senso di pace e di serenità si è diffuso in me e si è aggiunta anche una grande felicità per essere arrivata a tutto questo da sola.
Prima del Corso di Solo una tale realizzazione sarebbe potuta esserci solo tramite una seduta con il mio Auditor (sempre, sempre grazie agli immensi R. e G.) mentre ora inizia una nuova parte di lavoro con me e di me. L’entusiasmo è alle stelle (sperando che il mio C/S P. abbia la stessa pazienza degli auditor!).
Segnalo (ma non so se ciò è dovuto al Corso di Solo) che, da quando sto facendo questa seconda parte, i miei sogni sono più dettagliati, più “reali”, insomma la vita onirica in qualche modo è cambiata e sembra essere in HD.

M.

Le Beingness degli Esseri

La Beingness* è differente dall’Essere*. Un essere assume una beingness fondamentalmente per essere vincente nel gioco della vita, quindi assume una beingness considerando che quel tipo di beingness lo porterà ad avere più sopravvivenza nel gioco della vita. E’ come se fosse un Facsimile di Servizio* perché equivale in un certo senso ad avere ragione rispetto agli altri; essere dalla parte del giusto, del successo e così via. Ovviamente questa beingness, se è influenzata da Masse, da GPM*, Implant* e così via sarà “guidata” e quindi non sarà consapevole, o comunque non sarà realmente consapevole, potrebbe pensare di essere consapevole, di aver deciso lei ma in realtà non è così. Pertanto l’assunzione di una beingness, se viene fatta realmente da un punto sulla scala del tono alto, sarà di un certo tipo; se una beingness viene assunta quando l’essere è giù di tono, ovviamente questo lo porterà ad essere, fare ed avere cose perlopiù negative che ostacoleranno la sua sopravvivenza e diminuiranno la qualità della sua vita, attuale e futura.

Guido

Definizioni:

Beingness: il risultato di aver assunto un’identità. (Note di definizione di LRH)

Essere: una sorgente produttrice di energia. (Scn 8-80, pag. 33), TU!

Facsimile di Servizio: questi sono chiamati «facsimili di servizio». «Servizio» perché gli servono. «Facsimili» perché sono sotto forma di rappresentazioni tramite immagini mentali. Essi spiegano anche le sue incapacità. La parte del facsimile è in realtà una incapacità auto-installata che «spiega» perché egli non è responsabile della propria inabilità a far fronte a qualcosa. Così egli non ha torto per il fatto che
egli non riesce a far fronte a qualcosa. Parte del pacchetto consiste nell’aver ragione dando torto agli altri. Perciò il facsimile di servizio è un’immagine che contiene una spiegazione di una propria condizione ed anche un metodo fisso per mettere gli altri dalla parte del torto. (HCOB 15 Feb 74)

GPM: Goals Problem Mass, massa da problema sugli scopi. Il problema creato da due o più idee opposte che essendo opposte, bilanciate e non risolte, crea una massa. È una massa costituita da energia mentale. (SH Spec 83, 6612C06)

Implant: un mezzo doloroso e coercitivo di sopraffare un essere con uno scopo artificiale o dei falsi concetti nel tentativo malvagio di controllarlo e sopprimerlo. (Aud 71)

Clear!

Confidate nelle vostre certezze,

non importa quante invalidazioni possiate aver ricevuto,

voi SAPETE chi siete!

Ecco un altro bel successo

ottenuto nel campo indipendente

Successo
Ho attestato, anzi ho riattestato lo stato di Clear che mi era stato tolto dalla Chiesa
tempo fa.
Dopo un po’ di auditing di sistemazione che ha messo a punto alcune cose, la nuova
attestazione mi ha reso stabile sul sentirmi Clear.
Avevo considerato il Clear un punto di arrivo, ma ora lo vedo un punto di partenza
verso altri livelli e traguardi, perché sono consapevole che ne ho ancora parecchia di
strada da fare.
Lo scopo di scrivere un successo non è solo per me, ma per invogliare anche altri a
fare lo stesso percorso. Per chi è già Clear ottimo, per chi invece è sulla strada è un
invito per loro a proseguire velocemente.
Mi guardo indietro e vedo tanti cambiamenti: principalmente ho acquisito una
stabilità e capacità di mantenere una forte autodeterminazione; e posso assicurare
che se l’avessi avuta tempo fa sarebbe stato per me un vivere ben diverso.
Se dovessi descrivere tutto quello che sento avrei bisogno di scrivere un libro.
Termino ringraziando il mio auditor ed il C/S con i quali, assieme, abbiamo lavorato
per raggiungere questa meta.
Grazie ed ancora grazie.
MB

La Felicità!

Ed ecco un altro bel Successo ottenuto nel campo indipendente.

Grazie P. per averlo condiviso con noi,

e grazie anche a tutto il personale tecnico indipendente

che rende possibile percorrere il Ponte in modo libero,

senza arbitrarie imposizioni e alterazioni.

Verso quello scopo di libertà spirituale

a cui ognuno di noi vuol ritornare.

Sì, il mio Grado 4 è terminato!

Sempre grande entusiasmo, soddisfazione e consapevolezza, ogni volta che sento avvicinarsi la chiusura di un grado e il suo superamento. E ogni volta che il mio Auditor me lo dichiara.

Anche in questo caso, nonostante mille motivi di fatica e confusione intorno a me, grande gioia per questo ennesimo traguardo.

E soprattutto la soddisfazione per il riconoscimento di chi sono ora e chi ero prima; dei differenti approcci al quotidiano e alle dinamiche della vita passata rispetto a quella attuale, da cui evinco regolarmente il cammino fatto e la meraviglia di questo cambiamento.

Ho grande riconoscenza per la vita e per quello che offre; riesco a stare davanti a molte situazioni con maggiore consapevolezza e tranquillità; sono più aperta agli altri e a me stessa; riesco a essere maggiormente distaccata da molti eventi e li so tenere nella giusta considerazione; mi sento sicura di me e capace di mettermi in discussione serenamente e con la giusta dose di orgoglio, senza cecità. E mille altre cose.

Sono felice e ho realizzato che la felicità è uno stato d’animo che si sceglie, come tutti gli altri. Questo mi consente di rimanere centrata sulla scelta, anche se ovviamente non esclude momenti difficili e non li elimina dalla mia vita, ma l’approccio attuale è salvifico e benedetto.

Ieri un caro amico che ho frequentato durante il weekend fuori casa mi ha salutato dicendo che sono una gioia per chi mi sta vicino. Io che sono sempre stata burbera, introversa e “difficile”, al limite dell’antipatia, non avrei potuto sperare in un riconoscimento maggiore!

Grazie! Grazie!

P.

Il Filo diretto con i ricordi

Ecco un altro bel successo ottenuto agli inizi del Ponte indipendente …

Fondamenta solide per una grande crescita!

“Sa che non peggiorerà”. Quando ho letto tale EP per la prima volta, all’inizio del ponte, mi pare di aver
pensato “già qui, a questo livello iniziale del ponte, c’è questa sensazione? Come può essere?”. E poi è
passato del tempo. È passato del tempo e sono stati fatti gli oggettivi, lo studio e poi anche l’ARC Filo
Diretto ed infine, quasi per caso e sicuramente senza sforzo, ho visto che si, è possibile “già qui” vedere
questa possibilità. So che non peggiorerò. Il che non significa che sono un supereroe, ma che ho detto,
indipendentemente dal mio livello di tono e caso, che “ok, ho fissato un punto zero sotto al quale,
cronicamente, non accetto più di scendere” e questo è fattibile, possibile, ed è stato fatto. Da qui in poi si
può solo che migliorare, si può e si deve. Alle volte potrò essere più basso di tono per qualche
avvenimento, ma so che sarà molto limitato nel tempo rispetto a come avrebbe potuto essere prima di
questo passo, l’ho visto proprio in questo periodo.
Inoltre, sono maggiormente disposto ad accettare quelli che sono i miei ricordi chiedendomi di meno se
questi siano reali o inventati. Se vedo o percepisco qualcosa come ricordo, semplicemente posso dirlo,
mentre i ricordi che so di avere e sono disponibili, sono più semplici da ricordare. Anche nuove domande
che mi possono venire fatte, ho la sensazione che mi aprano più facilmente l’accesso a delle memorie
anche sopite da molto e mi aprono anche l’accesso ad un numero maggiore di episodi.
Quindi questo passo, uno dei più sottovalutati da me stesso in realtà, mi ha fatto riacquisire delle abilità per
nulla scontate ed importantissime. Ringrazio di cuore il mio auditor per avermi portato nuovamente a delle
belle vittorie.

F.

I poteri della Tech

Quali sono i veri poteri OT: Saper volare? Spostare gli oggetti col pensiero? Far apparire/scomparire oggetti? Chi più ne ha più ne metta. Certo, non poniamo limiti alle nostre capacità, tutto è possibile, ma il vero potere OT sta nella nostra volontà e capacità di dare aiuto migliorando le condizioni su ogni dinamica dell’esistenza.

Ecco la testimonianza di F., un OT indipendente su OT 7

Circa 4 mesi fa, il padre della mia compagna si è ammalato gravemente ed è stato indotto al coma per due mesi.

Durante quei mesi, mi sono audito e mi sono concentrato su di lui, sapendo anche l’esatto luogo dov’era.

Mi sono audito 4/5 volte e “miracolosamente” ha cominciato a stare meglio. Una volta sveglio mentre sua figlia era li lui si è rivolto a lei dicendo “F. dovrebbe cambiare lavoro” e lei, “perché?” e lui “perché non è un buon lavoro fare l’infermiere in questo ospedale.”* Ad oggi lui sta da Dio e gode di piena salute.

Anche la mia compagna si è audita e l’ha aiutato moltissimo. Il potere di due OT è inarrestabile.

F.

*F. non ha mai lavorato come infermiere.

SUCCESSO SU OT 7

A mia madre è stato diagnosticato un tumore. Da qualche mese ha perso 20 kg e quando l’ho rivista dopo circa sei mesi mi ha fatto una tenerezza incredibile.

Ho deciso di fare qualcosa a riguardo. Sapevo che sarebbe dovuta andare a fare una visita. Mi sono audito ed ho messo l’attenzione sul punto esatto dove è stata trovata la massa tumorale.

Il giorno dopo mi ha chiamato mio fratello dicendomi che la massa sta regredendo, che non c’è metastasi, la perdita di peso si è bloccata.

Una sola session. Abbiamo tra le mani una tecnologia potentissima.

F.

Successo su OT 6

Ecco un altro bel successo ottenuto

da una scientologa indipendente,

la domanda di “rito” ora sarebbe:

” Vorresti che anche altri ottenessero questo stato?”

Da un po’ di tempo mi vengono molte idee entusiasmanti, artistiche e in generale creative, e mi sento libera di intraprendere cose senza percepire freni all’interno o all’esterno. Mi sembra che l’unico limite possibile sia quello che potrei metterci io, ma non c’è più quel senso di “non ce la faccio, troppa fatica, irrealizzabile, troppo lontano come obiettivo” ecc. È più che altro una sensazione al negativo, come di essere “libera da”. Inoltre ho visto svanire molte preoccupazioni che avevo, è come se fosse venuto a mancare “il proiettore” che le generava. A volte riesco a percepire le paure o le previsioni negative e le riconosco come immagini create (o subite) da altre persone, che quindi posso rifiutare tranquillamente e che non si concretizzeranno. Mi sembra di percepire sempre meglio le altre persone come se fossero “caduti degli schermi”. Una cosa molto simile mi era successa su NED prima di Clear. È come avere ampliato questa capacità a un livello molto più alto. In generale comunque la cosa più bella è il diminuire progressivo dello sforzo in ogni ambito. Tutto è molto più facile e scorrevole. La vita quotidiana a volte è incasinata ma se guardo indietro mi rendo conto che anni fa non sarei stata in grado di gestire neanche una piccola parte di quello che faccio adesso.  Ma più che un cambiamento mi sembra un ritorno alla mia natura originaria.

M.