Siete Scientologist Indipendenti ? Pensate con la vostra Testa !
Una data memorabile per molti di noi,
Quanti Event fin da bambino…
Eppur sembra oramai passato in secondo piano…
Una volta era una festa, ora cosa e’ diventato ?
Lasciamo ai posteri la sentenza, io ho deciso di fare un bel regalo ad ognuno di voi.
Un ringraziamento al lavoro fatto da tutti gli auditor indipendenti, tutti i terminali tecnici, tutti coloro che FANNO qualcosa a riguardo.
In effetti, questo era ed e’ il vero scopo del Blog.
Una Scientology Indipendente al di fuori dei monopoli.
Questo c’e’ , e’ decisamente attivo.
Pertanto, preferisco un non commento ma un azione nell’universo fisico in quella direzione
piuttosto
che parole parole parole.
Per voi, da dove l’avevamo lasciato, i capitoli finali del libro di Richard.
“DIARIO DI UN SOGNO” .
Buona Lettura.
Francesco
UN DIVERSO PUNTO DI VISTA
Dopo quell’incontro mi ritrovai a spremere le mie povere meningi su pensieri piuttosto confusi. Sapevo che quello che mi aveva detto era vero; riuscivo a capirne il senso, ma allo stesso tempo i miei ingranaggi mentali si inceppavano in una sorta di strana amnesia.
Passai due interi giorni a rimuginare sulle possibilità che la mia mente si estendesse al di là del mio Corpo e che invadesse una parte dell’Universo Fisico diventandone addirittura parte.
La cosa mi era particolarmente chiara, ma allo stesso tempo non la capivo… come poteva la mia auto o la mia caffettiera far parte del mio apparato mentale?
Durante i miei sonni, non ebbi incontri per quel periodo, così ripresi le azioni di Auditing che stavo facendo.
Proseguii per alcuni giorni alternando alle sedute una buona dose di OT TR0; durante una di queste ebbi un’esteriorizzazione piuttosto piacevole dove mi ritrovai a girovagare per la casa curiosando in ogni angolo e passando attraverso i muri.
Chissà per quale motivo avevo qualche difficoltà ad attraversare i vetri delle finestre.
Sentii dei bambini giocare in cortile ed attraversai senza difficoltà la porta per uscire a dare un’occhiata.
Qualcuno guardò nella mia direzione ma distolse lo sguardo immediatamente, quasi che avesse percepito qualcosa, ma che non avesse potuto vedere niente.
Rientrai in casa e ripresi il controllo del mio Corpo. Avevo un discreto appetito, quindi andai verso la cucina per prendere una forchetta; avevo intenzione di assaggiare alcuni pomodori secchi sottolio.
Rimasi leggermente confuso nell’aprire il cassetto che conteneva le posate… le posate erano sparite ed al loro posto c’erano dei tovaglioli.
Chiesi a mia moglie dove fossero le posate, cercando di nascondere un lieve nervosismo per non averle trovate al loro posto e lei mi rispose che aveva deciso di cambiarle di posto facendo le pulizie: “Le trovi nell’ultimo cassetto”.
Aprii il cassetto e presi la mia forchetta. In quel momento mi accorsi di uno strano meccanismo che era entrato automaticamente in funzione; addentai un paio di pomodori e decisi di verificare la cosa.
Cominciai a cercare vari oggetti sparsi per la casa, adottando il consiglio datomi da quello strano viandante seduto sotto l’albero nella posizione del loto.
Cercavo gli oggetti ed allo stesso tempo osservavo attentamente come si comportava il mio Corpo e come analizzava le cose la mia mente… mi accorsi di un fatto a cui non avevo mai fatto caso in precedenza.
Ogni volta che cercavo una particolare cosa, nella mia mente si formava l’esatta immagine di quell’oggetto con le corrette coordinate geografiche di dove si trovava l’ultima volta che lo avevo visto o usato.
Era come avere in mano una foto di un martello e cercare di riconoscerlo nella cassetta degli attrezzi paragonando la fotografia all’oggetto reale.
La cosa più sbalorditiva era che nella foto c’erano anche le indicazioni di dove quel particolare martello avrebbe dovuto essere posizionato nell’Universo Fisico.
Il fatto di non trovarlo in quell’esatto luogo mandava in tilt il meccanismo, ma questa cosa passava decisamente in secondo piano se confrontata al fatto che nella mia mente era catalogato ogni singolo oggetto che ero convinto mi appartenesse.
Una vera e propria immagine mentale delle cose di mia appartenenza con tanto di date, luoghi e ultime azioni compiute tramite quei semplici aggeggi.
La cosa assumeva ora un ben diverso punto di vista, ossia, la mia mente era inquinata e sovraccarica di inutili cianfrusaglie… ed io che pensavo che gli engram fossero le cose più pesanti!
In un certo senso mi ero appropriato di una parte di spazio e di materia dell’Universo Fisico, senza nemmeno rendermene conto e la cosa pareva tenermi particolarmente legato al MEST… decisi di cambiare tattica.
Cominciai ad eliminare le varie immagini dagli schedari contenuti nella mia mente; a quel punto provai a cercare di nuovo un martello, cercando semplicemente di percepire dove esso si trovasse per poi dirigermi in quel posto e prenderlo e… strano a dirsi, la cosa stava funzionando.
Si era rotto un subdolo meccanismo che mi teneva avvinghiato ad ogni cosa in mio possesso.
Non sempre trovavo l’oggetto in questione, ma nei momenti in cui ero particolarmente rilassato e sganciato, riuscivo a vedere dove si trovasse ogni cosa pur essendo ad una distanza di qualche centinaio di metri.
A quel punto ero ansioso di comunicare a Red la mia scoperta!
Quella notte si presentò con altre persone. Gli parlai subito di quello che mi era successo e lui sorridendo disse: “Usavi spesso la maniera giusta per fare ciò che hai fatto, ma non te ne sei mai reso conto completamente.
Con quello strano esperimento che hai fatto sei riuscito a capirlo a fondo.
Ora puoi meglio capire cosa significhi il distacco e il fatto che la Mente sia inevitabilmente avvinghiata al MEST.
Di fatto il MEST può essere considerato l’estensione della Mente di vari Esseri, più la creazione originale dell’Universo Fisico”.
Con quelle parole mi aveva fregato; cosa intendeva con “più la creazione originale”?
Non ci fu bisogno di domandarlo; il Padreterno cominciò a spiegare: “Molti credono che Dio sia il creatore dell’Universo, del cielo della terra e di tutto ciò che ci può essere sul Pianeta Terra ed anche oltre… in effetti è così, tutto ciò che è stato creato DEVE per forza avere un creatore, ma la Verità non è esattamente come viene spiegata”.
“Qual è allora questa Verità che dovrebbe essere spiegata e capita dagli abitanti di questo Pianeta-Gioco”? Domandai particolarmente incuriosito.
Red finse di fare un profondo sospiro: “Un Essere ha creato in primo luogo quello che è oggi conosciuto come Universo Fisico. Era una creazione piuttosto semplice ed il tizio aveva delle buone capacità creative.
Diventò quasi un’attrazione e quel particolare Essere cominciò a vantarsi di esserne il Creatore.
Cominciò ad accettare delle sfide con Esseri di rango più basso e infimo ed alla fine riuscì ad intrappolarsi nella sua stessa creazione diventandone totalmente effetto.
Ora quell’Essere è ancora intrappolato all’interno del suo gioco e continua a portarlo avanti senza sapere esattamente ciò che sta facendo”!
“Ah… ma allora esiste un Creatore intrappolato nella sua stessa creazione!
E se questo Creatore venisse trovato, potrebbe rimediare ai vari disagi che si riscontrano vivendo la vita”?
La domanda era speranzosa.
Intervenne Krishna con voce molto dolce e suadente: “Purtroppo ci sono state così tante alterazioni dalla creazione originale che sarebbe pressoché impossibile, per un Essere solo, porre rimedio alle innumerevoli avversità oggi esistenti.
Delle ottime ricette per uscire indenni da quella grossa illusione sono state fornite nel corso del tempo; ognuna è funzionale, ma quella che in assoluto si sta rivelando la migliore è quella che state attuando oggi voi tutti.
C’è stata una particolare comunione di Verità spirituali che hanno portato ad una Verità più ampia e più facilmente ottenibile.
A suo tempo ho detto cosa fare per raggiungere la mia dimora, cioè questo luogo in cui ci troviamo riuniti; alcune di queste cose sono fondamentali per la buona riuscita di questo progetto.
Il fatto di non far uso di sostanze intossicanti, il fatto di non dedicarsi al gioco d’azzardo, e con questo non s’intende un’amichevole partita a carte con amici, ma al vero e proprio accanimento nelle bische e sui tavoli da gioco.
Infine c’è una cosa che il nostro caro Red ha sviluppato in maniera magnifica, una cosa che tutte le persone che credono in me normalmente non sono in grado di fare, ma su questo non intendo aggiungere altro, dovranno trovare la giusta via ed il giusto modo con il tuo aiuto”.
Bene, pensai… se almeno sapessi di cosa si tratta potrei anche esprimere un’opinione, ma…. “Ascoltatemi eletta schiera di Grandi Esseri; come potete pensare che io da comune mortale possa avere anche la benché minima possibilità di successo nel comunicare quanto mi state dicendo”?
Non capii il perché, ma si misero tutti e tre a ridere in maniera sconsiderata.
Aspettai che Red finisse di grugnire, cosa che gli succedeva spesso quando le sue risa erano estremamente sguaiate, così mi disse: “Intanto non credo proprio che tu sia un comune mortale, così come non lo sono gli amici con i quali sei in contatto, anzi… siete proprio un bel gruppetto di grandi Esseri e quando la vostra memoria sarà meno impacciata, probabilmente ricorderete esattamente la missione che vi siete accollati quando vi siete fiondati sul Pianeta Terra.
Continuo dicendoti che siete le uniche poche persone che sono riuscite a far combaciare i miei materiali con le altre tecniche di pensiero per un adeguato innalzamento spirituale.
Come affermava poco prima il nostro amico, diverse cose che Lui ha comunicato tempo fa in veste di Avatar, noi le abbiamo prese e codificate estrapolandone delle tecniche precise.
Voi possedete tutti i materiali necessari a far sì che il comune uomo si elevi ad un più alto livello di consapevolezza e tu in particolare ti trovi in questo luogo grazie a quello che hai fatto ed alla tua ritrovata consapevolezza spirituale, quindi… smettila di considerarti un comune mortale”!
Detto questo ricominciò a ridere… non capivo se stesse prendendosi gioco di me o se fosse contento per come le cose stessero andando.
Il Padreterno si intromise dicendo: “Ricordati che i sette peccati capitali impediscono la realizzazione spirituale”!
Lo disse con aria piuttosto solenne, in netto contrasto con le risate fatte poco prima. Colsi l’occasione per domandargli: “Che fine ha fatto Cristo”?
“Caro amico, devi sapere che Gesù di Nazareth è solo un’interpretazione di un grande Essere. Se vuoi posso apparire in quella veste, ma in realtà quel personaggio non esiste”.
“Come non esiste”? Domandai piuttosto sbigottito.
Red intervenne nuovamente: “Credi che il mio personaggio esista realmente in questo luogo”?
“Beh Red, ma io ti posso vedere così come vedo gli altri; mi sembra una prova schiacciante”.
Red accennò ad una risata, si trattenne e mi rispose: “Ogni individuo esistito sulla terra, individuo che tu credi di riconoscere adesso, non è altro che l’interpretazione di un attore.
Ricordi quella cosa a cui è stato dato il nome di Beingness?…ebbene, quella condizione è legata esclusivamente al possesso di un Corpo MEST, qui, in questo luogo, non esiste.
Tu puoi vederci in un determinato modo perché abbiamo deciso di facilitarti il compito di riconoscerci. Non penserai veramente che in un luogo dove il tempo non esiste, noi ce ne andiamo allegramente in giro dimostrando più di un secolo di età… a parte Krishna.
Se tu ci vedessi senza l’immagine del relativo Corpo che conosci… saresti piuttosto confuso. Se non credi alle mie parole, prova un po’ a spiegarmi come mai hai un paio di orecchie nuove fiammanti”.
Dovetti ammettere che il ragionamento non faceva una piega, ma ammettevo anche che ogni volta che mi ritrovavo a parlare con quei “loschi” individui ne uscivo abbastanza frastornato mentalmente.
Il Padreterno prese la parola: “Ho notato con piacere che durante il tuo esperimento sul distacco mentale hai seguito i consigli di Budda, Bravo”.
“Ma mi state spiando per caso”?
Lui rise piacevolmente: “Ci sono diversi Esseri che stiamo seguendo e che cerchiamo di aiutare per fare in modo che si innalzino spiritualmente, così che sia più facile ritrovarvi una volta che il momento giusto sarà arrivato.
Anche da qui stiamo facendo la nostra parte, perché siamo convinti che questo particolare progetto messo insieme da noi tutti abbia delle ottime possibilità di successo… Red si diverte anche a trasmettere telepaticamente dei libri di fantascienza a varie persone; purtroppo incontra molti zucconi”.
A questa frase si fecero la loro brava risata.
“Ora ci salutiamo domani vogliamo che ci racconti e che ci parli delle tue esperienze e delle tue opinioni riguardo all’uscita dal Corpo”.
Quest’ultima frase la disse Krishna.
L’ESTERIORIZZAZIONE
Non ricordo se mi svegliai e tornai a dormire, so solo che dopo pochi istanti mi trovavo assieme a quelli che ormai consideravo “i miei tre amici”.
Cominciammo a parlare di uscire dal Corpo ed in generale dell’esteriorizzazione.
Red disse che aveva cercato di mettere a punto diverse tecniche per poter raggiungere quello stato, ma che i risultati migliori li aveva raggiunti solo quando aveva affrontato e cancellato una buona dose del vero Bank che assilla indistintamente tutte le persone.
Ma ancora meglio era andata quando era riuscito a distaccarsi da ogni cosa che avesse a che fare con il MEST.
Il Padreterno si rivolse a me raccontandomi un passo di un libro che conoscevo molto bene: “Ricordi quando Carlos scrisse quella parte dove Don Juan chiedeva al suo benefattore di mostrargli lo Spirito?
Ebbene, in quell’occasione Don Juan Matus insistette con il suo benefattore perché lo Spirito gli venisse mostrato.
Si fece una festa ed una cerimonia, a quel punto venne chiesto a Don Juan se fosse pronto per incontrare lo Spirito, lui rispose che era pronto.
Il suo benefattore gli disse di chiudere gli occhi e lo prese in braccio dicendogli che ora gli avrebbe mostrato lo Spirito, e lo gettò tra le vorticose acque del fiume vicino a dove stavano svolgendo quel particolare rituale.
Don Juan si ritrovò ad annaspare tra le acque, andando a fondo e risalendo, però successe anche qualcosa di veramente eccezionale: ad un certo punto cominciò a trovarsi in due luoghi differenti.
A tratti si trovava a correre lungo la sponda del fiume guardando ed inseguendo il proprio Corpo che si agitava in acqua ed a tratti si ritrovava nuovamente nel Corpo annaspante a lottare con le acque vorticose.
Ritornava nuovamente ad osservare il proprio Corpo dalla sponda del fiume e così di seguito sinché riuscì ad uscire dall’acqua”.
Red rise come un matto: “Certo che come sistema per esteriorizzare un Essere è molto funzionale… ma non molto pratico. Devo dire che ai miei tempi non ci ho mai pensato, altrimenti avrei escogitato un procedimento simile”.
Poi si rivolse a me: “Ora parlaci delle tue esperienze più significative, come sono avvenute e quali fattori hanno fatto scattare quel fenomeno; basta che ne esponi un paio, così da poterle valutare assieme”.
Era il mio turno e non sapevo da dove cominciare.
Ah, si… questa mi era piaciuta: “Dunque, quello che mi è successo è avvenuto dopo una session particolarmente destimolante. Mi sentivo addosso una strana leggerezza, ma allo stesso tempo sentivo anche un po’ di stanchezza, probabilmente dovuta alla giornata di lavoro faticosa.
Mi sono sdraiato sul letto e nel giro di qualche istante le mani hanno cominciato ad assumere una dimensione insolita.
Non stavo dormendo, ero semplicemente sdraiato con gli occhi chiusi.
La mia attenzione era fissa in un punto particolare all’interno della testa e non stavo pensando assolutamente a nulla.
Le mani hanno continuato ad aumentare di volume diventando sempre più leggere; ad un certo punto potevo muovere questo strano paio di mani pur sentendo che le mani del Corpo restavano ferme.
La sensazione si è poi estesa al torace ed alla testa; in quel momento potevo, con molta facilità spingermi fuori dal Corpo, cosa che naturalmente ho fatto.
Dal punto in cui mi trovavo, mi sono spinto al di là del muro e mi sono librato verso un bosco dietro casa mia.
Sentivo di avere una semplice parvenza di un Corpo che mi ricordava vagamente quello che avevo lasciato sul letto.
Questo nuovo Corpo era molto leggero e non trovavo nessuna difficoltà a farlo rimanere in aria; ho provato anche a volare con discreto successo.
Osservavo il paesaggio sottostante e sentivo a malapena il vento o il caldo della giornata, sembra quasi che in quella condizione niente avesse potuto darmi fastidio.
Ho girovagato per una buona mezz’ora; il tutto mi sembrava molto naturale. Non provavo nessuna particolare eccitazione per il fatto di essere fuori dal Corpo, anzi, ripensandoci, mi sembrava una cosa normalissima.
Le uniche cose che ho fatto sono state: volare ed osservare.
Ad un certo punto ho deciso di rientrare nel Corpo, ma non chiedetemi il perché di quella decisione. Al momento di rientrare non sono riuscito a vedere il mio Corpo fisico, ma è come se mi fossi tuffato in una particolare nebbia che da grigia diventava nera.
Ho sentito di aver raggiunto i controlli motore del Corpo e mi ci sono agganciato; per circa cinque minuti ho fatto una fatica terribile a muovere il Corpo, poi, poco per volta, il tutto è tornato alla normalità”.
Red mi guardò in maniera radiosa: “Da che parte sei uscito, in relazione al tuo Corpo fisico”?
“Mi sono spostato verso l’alto e verso la parte posteriore”.
Ora era il turno della domanda di Krishna: “In quale punto esatto avevi concentrato la tua attenzione durante quel particolare momento”?
“L’attenzione era focalizzata sotto il centro della fronte, direi… tra l’attaccatura del naso e la congiunzione delle sopracciglia”.
Il Padreterno mi stava guardando con aria interrogativa, quindi mi preparai alla sua domanda, la quale non tardò: “Come sei riuscito a non pensare a nulla e come potresti dire che è cominciata la sensazione che hai avuto alle mani”?
Belle domande… dovevo ricordare intanto che rispondevo perché, di fatto, quei ricordi erano piuttosto sepolti nella mia mente.
“Dunque, il fatto di non pensare a nulla credo che fosse dovuto ad una seduta di tecniche sviluppata da Red; mi sentivo così rilassato da non aver bisogno di pensare a niente.
Per quel che riguarda la sensazione provata alle mani, direi che è iniziato tutto con un leggero e frizzante solletico, il quale si è tramutato poi in una specie di pacata vibrazione.
Avevo la netta sensazione che un secondo paio di mani fosse libero di muoversi perché non più vincolato dalle mani del Corpo fisico.
Una volta mi è successo anche ai piedi, ma sono solo riuscito a muoverli dentro e fuori dal Corpo senza esteriorizzarmi”:
Quei tre mi stavano sorridendo con occhi particolarmente luminosi e vividi; la cosa mi piaceva, emanavano qualcosa di buono.
Red si schiarì la voce: “Tecnica di cancellazione o di key-out”?
“Tecnica di cancellazione” risposi deciso.
Red rise: “Quella è la tecnica più faticosa, ma è di gran lunga la più proficua. Raccontaci un’altra esperienza che ritieni significativa o strana”.
“Caro Red, in realtà, ripensandoci, di esperienze ne ho avute molte di più di quello che immaginassi. Sembra che la vostra vicinanza stia agevolando i miei ricordi, quindi, ve ne voglio raccontare un’altra che mi è sembrata particolare.
Mi ero, anche quella volta, sdraiato sul letto; avevo intenzione di farmi una bella dormita.
Ero stranamente tranquillo e non riuscivo a prender sonno.
Di solito metto la mia attenzione sempre nello stesso punto all’interno della testa, per l’esattezza il punto che ho descritto prima a Krishna.
Questa volta ho sentito una forte vibrazione all’interno della testa ed ho sentito chiaramente il Corpo che si addormentava e che quella particolare vibrazione mi stava staccando dal Corpo.
E’ accaduto tutto in meno di un secondo, sentivo il Corpo che dormiva a pancia in giù ed io non ho fatto altro che tirarmi fuori dalla parte superiore della schiena.
Mi sono alzato in piedi e mi sono allontanato camminando…”
Krishna mi interruppe: “Potresti descriverci quella particolare vibrazione”?
“Certo, mi è capitata innumerevoli volte; si tratta di un forte e sordo ronzio che avviene nell’area della testa.
Sembrano cavi dell’alta tensione che sfrigolano durante una giornata di pioggia.
Però credo di non essere in grado di riprodurre quella vibrazione esatta”.
Krishna annuì: “E’ forse questo”?
Mi fece sentire una sorta di suono molto simile al Ohm o Aum, ma molto differente e più intenso di quelli che avevo sempre sentito da chi praticava alcune pratiche di meditazione.
Quella particolare vibrazione sembrava pervadermi completamente e darmi un senso di pace.
In realtà non pronunciava vocali e consonanti, sembrava che il suono fosse prodotto da un’abile manipolazione e sinergia tra vocali e consonanti, così da apparire come una vibrazione piuttosto che come un suono vero e proprio.
“Bene” disse Red, “Direi che sei pronto”!
“Pronto per cosa o mio simpatico vecchio pazzo”?
A quelle parole non riuscì a trattenere una risata.
“Sei pronto per mettere insieme tutti gli appunti per scrivere il tuo libro. Hai tutti i dati che ti servono per completare il lavoro che ho lasciato in sospeso sulla Terra e i tuoi progressi in questi anni sono stati veramente notevoli.
Nei prossimi giorni sistema tutto per bene, poi ci incontreremo per gli ultimi dettagli”.
“Ma Red, io non credo proprio di essere pronto a fare un bel niente, non credo che due tecniche strampalate ed un paio di esperienze fuori dal Corpo mi possano mettere in condizione di poter fare quello che mi chiedi”.
Red mi guardò con aria rassicurante: “So che hai bisogno della tua sceneggiata, stai tranquillo.
Non appena avrai finito di sistemare il tuo libro, avrai la più bella sceneggiata che mai uomo abbia sognato di vedere.
Per ora ti ringraziamo e ti rimandiamo a finire il lavoro.
Ci vediamo tra un paio di giorni; c’è un particolare pericolo che bisogna affrontare in quest’era, ma di questo ne parleremo al nostro prossimo incontro”.
Mi salutarono ma non mi svegliai; rimasi ancora per un po’ in quel luogo. Volevo sperimentare un paio di cose che mi erano venute in mente intanto che ricordavo le mie esteriorizzazioni.
Durante alcuni particolari sogni, in cui ero sveglio all’interno del sogno, mi accorgevo che ogni cosa che mi si presentasse davanti era stata da me decisa qualche frazione di secondo prima.
Provai a materializzare qualcosa: cominciai con qualcosa di molto piccolo, si trattava di briciole di pane.
Le lasciai cadere per terra poi con il pensiero le feci svanire.
Provai poi con qualcosa di un poco più grosso, dei sassi: feci la stessa cosa… ed anche i sassi svanirono con facilità.
Il tutto aveva un alone quasi dorato, l’atmosfera era surreale… che si trattasse solo di un bel sogno?
Apparve un Red sorridente: “Come puoi vedere non hai perso il tuo tocco, ora vai, è ora che tu ti svegli”!
A quelle parole aprii gli occhi e sorrisi al soffitto della mia camera da letto.
IL PERICOLO DI QUESTA ERA
Quel giorno non dovevo lavorare e mi sentivo troppo bene per effettuare una seduta di tecniche, decisi di fare lo sfaticato mettendo un po’ di ordine tra le mie cose e tra gli appunti che avevo preso durante quel periodo di “stravaganti sogni lucidi”.
Feci tutto con molta calma e serenità, il tempo sembrava volare.
Senza quasi che me ne accorgessi era giunta la sera. Decisi di invitare mia moglie fuori a cena, lasciando a lei l’incombenza di decidere dove andare.
Scelse un luogo appartato, dove preparavano dell’ottima cucina orientale. Mangiammo senza parlare molto; mi resi conto che ogni tanto avevo la capacità di perdermi nei suoi occhi.
Uscendo, mi chiese come mai fossi così stranamente sereno e poco chiacchierone; normalmente non sono mai stato uno che parla troppo a meno che non ci sia un argomento interessante di cui discutere.
Gli risposi che quella sera avevo voglia di godermi la sua compagnia con tutta la semplicità possibile, senza dover per forza parlare di qualcosa.
Lei mi sorrise e si strinse al mio braccio; camminammo per un certo periodo quasi perdendoci nella beatitudine della nostra compagnia.
Una volta giunti a casa lei preparò un delizioso tè che mi gustai prima di andare a dormire.
Mi addormentai e come al solito il “terribile trio” era lì ad attendermi.
Ci trovammo seduti attorno ad una piccola roccia bianca. Il mio amico viandante era al suo solito posto a pochi metri da noi; pareva un’icona inamovibile alla pace ed alla serenità spirituale. Mi salutò appoggiando la punta delle dita sulla fronte e facendo un impercettibile inchino.
I tre “moschettieri” seduti di fronte a me, mi guardavano in maniera radiosa. Il Padreterno, volgendosi verso Krishna disse: “Parla tu amico mio; spesso usi parole così illuminate nel descrivere i concetti che rimango ammirato ad ascoltarti”.
Krishna non si fece pregare e si rivolse a me: “Ci sono alcune particolari cose che l’uomo ha perso completamente di vista ed è ora che su queste cose venga messo il giusto accento.
E’ una questione di certezze; nessuno conosce più il significato della morte. Sembra che sia solo una cosa della quale avere paura; in realtà è una cosa talmente semplice che ogni individuo dovrebbe comprendere nella sua interezza.
Sembra che il fatto di morire sia una cosa gravissima; tutti fanno di tutto perché questo non accada e si cerca anche di far vivere l’uomo il più a lungo possibile ed in qualsiasi condizione possibile, a dispetto delle normali leggi della natura.
Sembra anche che nessuno abbia più un qualche tipo di certezza su cosa sia l’amore; non riescono a capire che dietro a quella singola parola si nascondano, in effetti, sentimenti di amicizia, di lealtà e di ammirazione verso qualcuno.
Oggi viene facilmente scambiato per il sesso o per un’insensata passione.
Ma ci sono due cose che sono veramente fondamentali, cose che dovrebbero essere insegnate sopra le altre: sto parlando dello Spirito e della Magia.
Oggigiorno sul Pianeta Terra non esiste più nulla che si possa definire Magico; la Magia in se è una delle rappresentazioni dello Spirito.
Le due cose vanno di pari passo.
Non puoi credere ad un’Entità Divina se non credi di possedere qualche piccola capacità magica, e bada bene che non sto parlando di stregoneria o di riti satanici.
Sto parlando di qualcosa di molto più simile ad un sogno che come per “Magia” si realizza, alla Magia contenuta in un’opera d’arte.
Red descriverebbe meglio questa cosa parlando sia di estetica che di capacità di un Thetan Operante, io preferisco riferirmi semplicemente alla Magia”.
Il Padreterno intervenne: “Voglio farti presente un piccolo passo citato in un libro di Carlos, per l’esattezza nel libro “Il Potere del Silenzio”. Nelle primissime pagine Don Juan spiega a Carlos queste esatte parole:
– Non c’è bisogno che venga qualcuno ad insegnarci la magia, perché in realtà non c’è nulla da imparare.
Occorre solo che un Maestro ci convinca dell’incalcolabile potere che abbiamo sulla punta delle dita.
In queste semplici frasi c’è un grandissimo insegnamento. Naturalmente non stiamo parlando delle punta delle dita di un Corpo Fisico… da dove credi che possano nascere quelle cose chiamate miracoli”?
Stavo per rispondere ma Krishna riprese: “Ricordi quando Red ti domandò se tu fossi un’arma quale arma saresti?…ebbene, tu rispondesti il “Fulmine”.
E’ pur vero che avevi appena letto la Gita, ma la cosa deve averti attratto in modo particolare ed il perché è anche piuttosto semplice. Tu sai che puoi usare quel tipo di Magia per il semplice fatto che la tua realizzazione Spirituale è quasi completa”.
Rimasero in silenzio ad osservarmi; tra di loro c’era veramente un alone Magico che pervadeva loro stessi e tutto l’ambiente circostante.
Red mi guardò e disse: “Ti avevo detto che c’era un pericolo da affrontare, si tratta di un reale pericolo che sta affliggendo l’attuale era che riguarda la Vita sul Pianeta Terra.
Questa è una cosa che va compresa nella sua interezza: si tratta dell’avanzare della tecnologia in diversi settori.
In realtà sono diverse tecnologie: parlo di Scienze Informatiche, di Telecomunicazioni, di Bio-Ingegneria, di Elettronica le quali stanno convergendo (purtroppo) con successo in una sola direzione.
La realtà Virtuale.
Sono ormai stati messi a punto vari congegni che permettono ad un Corpo Fisico di poter interagire in maniera sempre più complessa con macchinari che intrappolano in una realtà Virtuale.
Puoi fare una rapida ricerca e troverai che ci sono aspetti della cosa che sono veramente inquietanti.
Una persona può essere inserita in una grossa sfera che ruota su cuscinetti che, una volta che si provi a camminare, dà l’impressione che ci si stia muovendo.
A questo viene aggiunto un casco che proietta uno scenario tridimensionale e questa persona pensa di star facendo una passeggiata in una foresta tropicale mentre in realtà si trova nel proprio appartamento.
Ora, questa tecnologia è ancora agli inizi, ma presto si svilupperà e sarà in grado di tenere realmente un Corpo MEST prigioniero nella propria abitazione, dandogli l’illusione di vivere una vita reale.
E’ possibile che tra alcuni anni comincino la sperimentazione per tenere a bada i detenuti nelle carceri, ma questa cosa verrà ampliata sino a che si creerà una trappola nella trappola.
Questa è una cosa da tenere in seria considerazione… la trappola nella trappola”!
Io ascoltai tutto senza perdermi una parola. Mi pareva tutto impossibile, ma allo stesso tempo sembrava che quell’insieme di concetti avesse una logica addirittura cristallina; rimasi per un attimo a bocca aperta.
Budda si alzò dal suo posto e ci raggiunse: “Dovrai scrivere qualcosa che sia una via di mezzo tra un codice d’onore ed un codice etico; niente che gli individui debbano obbligatoriamente…”
Si fermò perché io feci un piccolo passo all’indietro; avevo sentito da lui… o sarebbe meglio dire Percepito, perché di fatto per parlarmi non mosse assolutamente la bocca e le sue parole erano scandite in maniera pacata ma nitida direttamente nella mia mente.
Il Padreterno rise di gusto alla scena a cui aveva appena assistito ed usando lo stesso sistema di Budda mi chiese: “Non penserai veramente che si sia costretti ad usare una forma di comunicazione verbale… in questo luogo, credimi, o se preferisci il termine, abbi fede… la telepatia esiste”!
Gli altri ridevano alle mie spalle. Mi sentivo un po’ come lo stupido del villaggio… Red smise di ridere e mi parlò, questa volta in maniera normale: “Non è necessario usare le parole, è sufficiente trasmettere i concetti mentalmente e ti assicuro che questo è il metodo più veloce in assoluto per comunicare.
Ammetto che in questo periodo ci siamo un po’ presi gioco di te, ma ritenevamo anche che dovessi fare alcune scoperte in modo graduale.
Ricordi?… La Magia?… Prova”!
Cercai di comunicare con gli altri mentalmente, ma sentivo una specie di blocco: “Ma Red, non riesco a comunicare un bell’accidente di niente”.
Krishna sbottò in una piacevole risata: “Stai per caso ancora pensando di avere un Corpo vero? Ricordi che hanno fatto esperimenti con pazienti sul punto di morte applicando una bilancia sotto il loro letto e che hanno misurato il peso dell’anima?
Se non ricordo male si tratta di ben 21 grammi… eh sì, il peso dell’anima è di 21 grammi.
Ma naturalmente un’anima evoluta e libera da ogni attaccamento pesa decisamente meno di una piuma.
Tu quanto credi di pesare”?
A quelle parole sentii dentro di me qualcosa che stava andando in frantumi; delle scariche di energia sfrigolante partirono a razzo dal mio presunto Corpo e mi sentii veramente più stupido che mai.
Frequentavo quel luogo con quegli Esseri da diverso tempo ed ero ancora convinto di avere un Corpo normalissimo… anche se ero ben consapevole che il mio attuale Corpo stesse dormendo.
In quell’esatto istante non fui più me stesso, anzi, ero me stesso più che mai… ma… qualcosa, qualche strano concetto o catena mentale si era spezzata.
Non credevo di possedere un peso reale, ma nonostante questo mi sentivo molto più leggero di prima, quindi provai nuovamente a comunicare in maniera telepatica: “Cari amici, la vostra presenza e la vostra amicizia mi onorano oltre ad ogni immaginazione.
Credo che non possano esistere sulla Terra Esseri così evoluti come quelli che ho intorno a me in questo momento”.
Mi ritrovai con un sorriso beatamente stupito stampato sul volto e quattro persone che mi guardavano con profondo rispetto ed ammirazione.
La loro luminosità era tale che sentivo la necessità di proteggermi gli occhi con un bel paio di occhiali da sole rigorosamente alla moda.
Quei quattro risero vedendo i miei pensieri. Ringraziai Budda per il prezioso consiglio che mi aveva comunicato telepaticamente e rimasi inebetito a fissarli per non so quanto tempo.
Budda, Krishna ed il Padreterno si alzarono e ci salutarono. Io stavo pensando a quanto stessi amando quei Grandi Esseri che erano chiaramente frutto della mia immaginazione.
Red era in vena di consigli quel giorno: “Ricorda! Alcune cose dovrai scriverle nel tuo libro.
Le Religione sono come i Partiti Politici, gli uni ricattano i Corpi le altre ricattano le Anime; ognuno dei due ha dei fini poco onorevoli anche se all’inizio così non era.
Solo poche persone credono in quello che fanno; i più sono alla ricerca di denaro.
Nessuna nuova Religione deve essere fondata, nessuna Chiesa deve essere costituita; l’unico scopo nel costituire una Chiesa è quello di ottenere agevolazioni finanziarie.
Ci sarebbero molte altre cose da prendere in considerazione, ma lascio a voi questo compito.
Ricorda anche che le sostanze medicinali sono state create dalle aziende farmaceutiche per non guarire nessuno, ma solo per arricchirsi.
Molti rimedi per il Corpo MEST sono presenti in natura, sopratutto nelle piante curative, e ti assicuro che ne esistono per tutti i mali (a parte quei mali creati dall’uomo stesso).
Le vitamine sono utili, ma non è necessario assumerne a quintali; presto o tardi ogni individuo imparerà ad ascoltare il proprio Corpo e capirà quale vitamina sarà necessaria.
Esistono anche un paio di altri rimedi: prendiamo ad esempio l’aglio ed una sostanza che ha fatto la sua apparizione sul mercato da diverso tempo, si tratta dell’Argento colloidale, ottimo antibatterico.
Ma al di là di queste cose, va tenuto presente quanto sottolineava Krishna in precedenza: è necessario stare lontani dalle sostanze intossicanti.
Le droghe, gli alcoolici ed anche le sigarette.
Un bicchiere di vino a cena con gli amici è terapeutico, ma scolarsi una bottiglia tutti i giorni è satanico.
Una sigaretta fumata saltuariamente per il gusto di farlo può essere piacevole, ma il tizio che fuma due pacchetti al giorno e che afferma che lo fa perché lo vuole e che può smettere quando vuole… beh, evidentemente, quel tizio, è sotto il controllo diretto della manifattura tabacchi; meglio se smette.
Usare un linguaggio pulito, privo di maledizioni, imprecazioni e parolacce, presto o tardi darà un risvolto positivo alla propria vita, quindi consiglia un atteggiamento simile.
Tutto deve essere indirizzato a prendere il controllo che è stato perso da ormai lungo tempo sul Corpo MEST. Puoi notare che anche la religione Mussulmana ha un particolare mese dedicato al digiuno e all’innalzamento Spirituale.
Ogni uomo che voglia raggiungere più alti stati di Essere deve essere in grado di riprendere il controllo sulla parte di trappola che lo coinvolge direttamente; questo è il primo vero passo da fare in direzione della libertà.
Ma ora basta con le prediche, è ora di andare in scena”!
“Ma di che diavolo… ehm, ma di cosa stai parlando Red, quale scena”?
“La tua sceneggiata, te lo avevo promesso, non ricordi”?
Non cercai di capire di cosa si trattasse, ma in un attimo ci trovammo all’esterno del Madison Square Garden.
LA SCENEGGIATA
Non capivo cosa avesse in mente quel vecchio pazzo; di certo provavo un’ammirazione tale per lui che gli avrei concesso qualsiasi cosa, anche la più folle.
C’erano manifesti ovunque; un mega schermo posto sopra l’entrata del Garden mostrava scene di incontri di Wrestling ed ogni tanto appariva la scritta “Grandiosa conferenza di Red oggi alle ore 3pm”.
La folla si accalcava all’esterno; mai vista così tanta gente radunarsi in un posto solo. C’era chi domandava quale evento fosse in programma, qualcuno suggeriva che una vecchia gloria della Boxe sfidava l’attuale Campione in carica di lancio del nonno.
C’era molta confusione e molti venditori di pop-corn.
Un predicatore aveva eretto il suo palco portatile non distante dall’entrata ed urlava a squarciagola i suoi strani sermoni: “Fermatevi tutti, l’Apocalisse è alle porte.
Dal Vangelo secondo Ezechiele è scritto che solo gli uomini di buona volontà avranno accesso agli sconti di fine stagione!
Dunque pentitevi o peccatori, la fine è vicina.
L’Apocalisse è alle porte delle nostre case”!
Uno strano ragazzo, che lo stava ascoltando gli chiese cosa ci fosse di peggio dell’Apocalisse. Il Predicatore rispose: “Nulla è peggiore dell’Apocalisse o piccolo e infingardo peccatore”!
Il ragazzo non si perse d’animo: “Ti ripeto la domanda, cosa ci sarebbe di peggio dell’Apocalisse”?
Il predicatore vacillò per un momento, poi riprese: “O giovane stolto, come osi pormi una domanda simile? Credi forse che non possa rispondere? Ebbene… dunque… di peggio ci sarebbe se mia moglie stesse aiutando l’idraulico che è in casa mia in questo istante. Caspita! Quel dannato idraulico potrebbe essere Satana in persona e potrebbe tentare la mia fedelissima moglie”!
Un passante, rivolgendosi al predicatore, gli urlò: “Ehi Ezechiele, stanno mettendo le ganasce alla tua auto e ti stanno facendo una multa coi fiocchi”.
Ezechiele, il predicatore, diventò viola in volto: “Che siate dannati a perire nelle fiamme eterne, nel vangelo secondo Ezechiele è scritto…”
Il poliziotto sventolo ad Ezechiele il taccuino sul quale si prestava a compilare un abnorme multa; Ezechiele balzò dal suo improvvisato palco inciampando ed imprecando, raccolse il suo Vangelo scritto col pennarello rosso e corse in direzione della propria auto.
“L’Apocalisse è vicina, fermatevi” continuava ad urlare in direzione degli agenti presso la sua auto.
“Di quale Apocalisse parli Ezechiele”? Domandò uno degli agenti
“Mia moglie… l’idraulico… forse sono cornuto… la multa…”
I due agenti trattennero le rise ed aiutarono quel pazzo predicatore a salire sulla propria auto tenendogli una mano sulla testa: “Attento alle corna caro Ezi e vai piano; hai ancora le ganasce attaccate alle ruote”.
Ezechiele partì a razzo accompagnato da un rumoraccio di ferraglia e facendo scintille ad ogni curva. In lontananza lo si sentiva ancora urlare “L’Apocalisse è alle porte, anzi… è dentro casa”.
Di lui non si seppe più niente.
La folla distratta da quello strano incidente ricominciò a domandarsi cosa stesse succedendo; alcuni asserivano di aver visto personaggi dello spettacolo entrare e credevano che potesse essere celebrato un sontuoso matrimonio in gran segreto.
Altri, allora, cercarono di imbucarsi, anche se restavano dubbiosi sulla segretezza della cosa; troppa gente era accorsa in quel luogo senza nemmeno conoscerne il motivo.
Red mi prese da parte ed insieme ci dirigemmo verso l’entrata posteriore, la quale era stranamente priva di persone.
Gli chiesi cosa stesse succedendo e lui disse: “Volevi la sceneggiata? Bene, ne avrai una in grande stile”!
“Ma Red, non ho proprio voglia di assistere ad una partita o ad un incontro; non potremmo andarcene in un luogo più tranquillo”?
“Eh no, amico mio e dovrai accendere il tuo registratore mentale perché dovrai trascrivere ogni singola parola”.
Lo seguii in silenzio. Entrammo ed osservai la marea di gente che si era accalcata all’interno; pareva un’immensa sala per conferenze. Ancora non riuscivo a capire cosa avesse in mente quel pazzoide del mio amico.
Potevo vedere tutte le persone presenti dalla posizione in cui mi trovavo: nelle prime file di destra c’erano gli adepti di alto rango della Chiesa, il loro Leader era in pole position.
Tutti erano in alta uniforme, sembrava volessero mostrare il proprio valore esibendo mostrine colorate.
Nella terza fila di destra c’erano tutti i membri dell’Intelligence; alcune persone che conoscevo erano in primo piano.
Nelle prime file di sinistra si erano messi tutti i personaggi famosi, tra loro spiccavano molti attori conosciuti.
Più in fondo e seminascosti c’erano tutti quelli che si erano dichiarati Indipendenti; sembrava quasi che fossero entrati in punta di piedi per non disturbare.
Nella parte centrale si erano posizionati tutti gli staff Tecnici e dietro di loro c’era una grande folla di persone che appartenevano al grande pubblico.
Due persone spiccavano in maniera particolare ed avevano uno strano alone luminoso: la prima era Diana, la quale stava fissando con intensità Red; sembrava che tra i due scorresse un flusso di amore tale che poteva quasi essere toccato.
Vidi frammenti di immagini, un bimbo che si tuffava sui sacchi della posta ed una simpatica scena di una notte d’estate dove, scrutando il cielo, erano alla ricerca di una stella cadente.
Ma potevano essere normalissimi ricordi di chiunque e sopratutto frutto della mia fantasia.
Quello sguardo d’amore intenso si protrasse ancora per qualche momento.
Osservai quello strano individuo che pareva anch’esso emanare un alone luminoso. Si era messo tra la gente comune, ma lo riconobbi subito. Quel tipo mi piaceva, avevo avuto modo di conoscerlo personalmente e lo trovavo simpatico.
Mi domandavo come mai non si era seduto assieme ai suoi colleghi attori famosi.
Guardava Red con un particolare sorriso, misto tra stupore e sorpresa; pareva un bambino a cui fosse stato appena regalato qualcosa di prezioso.
John fu l’unico che si alzò dal suo posto in maniera molto naturale e disinteressata per andare a stringere la mano a Red. Lui lo lasciò avvicinare e gli disse: “Complimenti per il tuo prossimo Film di Fantascienza, sarà un vero successo”!
John lo guardò con aria sbalordita: “Che Film… cosa? Di che…”!
Ma Red gli indicò il suo posto con un amorevole sorriso e gli fece capire che doveva cominciare la conferenza.
John tornò sui suoi passi sorridendo incredulo e con la stravagante espressione di chi non avesse capito di cosa avessero parlato.
Chiesi a Red: “John ha fatto un nuovo Film, non sarà un Remake di Saturday Night Fever”?
“Ah ah, no mio stupidissimo ma altrettanto simpatico amico, non ha fatto nessun nuovo Film, ma sulla sua traccia futura esiste un Film di notevole successo; questo significa che FARA’ un film, non che lo ha fatto.
Ho dettato telepaticamente alcuni libri di fantascienza; qualcuno è anche riuscito a farne un buon libro, se avrà la pazienza di cercarlo in Italia…”
“Traccia futura”? Domandai io con un’espressione più interrogativa del solito.
“Al punto a cui sei arrivato dovresti ormai aver capito che la traccia ha un inizio ed una fine e che la fine non ha nulla a che fare con quello che sulla Terra viene chiamato Tempo Presente.
Ora lo show sta per iniziare, smettila di fare domande e preparati”.
Red si sistemò su di un alto sgabello e staccò il microfono dal suo piedistallo. Non sapevo veramente cosa aspettarmi; per ogni evenienza mi ero messo appena dietro le quinte così da poter vedere ed ascoltare tutto senza attrarre l’attenzione su di me, e qui accadde un fatto strano.
Sentii Red cominciare a parlare con il classico stile usato nelle sue conferenze; quel particolare modo di esporre le cose che mi ha sempre affascinato e che spesso mi ha fatto sorridere.
“Ciao ragazzi,
Buonasera a tutti voi e grazie per essere presenti a questa Unica conferenza.
Bene, che giorno è oggi (dalla platea una donna:” 11 Agosto Red”.
Grazie, molto bene… il titolo di questa conferenza è:
I Livelli Superiori OT
14 Agosto AD 62
Grazie, molte grazie, il tema di oggi ha a che fare con qualcosa che tutti voi aspettavate da ormai molto tempo.
Abbiamo della buone notizie, anzi, direi che le notizie son addirittura ottime.
Come ben saprete il lavoro è stato lungo, la ricerca non è mai cessata, ma sono lieto di comunicare a tutti voi che il terzo ed ultimo muro del fuoco è stato oltrepassato.
La ricerca è ora terminata ed ogni gradino atto a raggiungere la fine del Ponte è stato sviluppato e sarà reso disponibile a breve.
Voglio darvi un rapido accenno a ciò che andrete incontro e spero che la cosa possa risultarvi piacevole.
C’era una particolare barriera che andava ricercata e analizzata; questa barriera è strettamente legata al motivo per cui un Essere non è in grado di Esteriorizzarsi, o se alcune volte gli dovesse riuscire, la condizione non rimane stabile.
Il primo annuncio è che questa barriera è stata maneggiata completamente, ora abbiamo la via di uscita.
Il primo vero Livello OT è OT VIII
Questo livello si occupa di destimolare completamente l’engram di quarta dinamica che assilla ogni Essere presente sul Pianeta Terra.
Questo Livello ha uno stile di Auditing molto diverso dai precedenti e si occupa esclusivamente di liberare un Essere da quella particolare trappola che per molto tempo lo ha tenuto soggiogato.
In realtà non destimola soltanto l’engram in questione, ma ne cancella una buona parte.
Lo scopo di questo Livello è di cominciare a rifamiliarizzare un Essere con il proprio Universo e fargli ottenere la Certezza del SE’.
La durata di questo grado varia da un anno a due.
Il secondo vero Livello OT è OT IX
A questo punto l’Essere munito di sufficienti cavalli vapore ottenuti dall’Auditing del Livello precedente affronta completamente l’engram di quarta dinamica e lo cancella completamente.
Sarà un lavoro di pazienza, il Livello in se è piuttosto semplice ma molto lungo.
La sua durata è di circa sette/otto anni, ma ci dà come risultato finale l’Essere più libero che abbiate mai visto fin’ora.
Con OT IX otteniamo il CLEAR OT
Passiamo ora al terzo vero Livello OT, OT X
Su questo livello l’Essere risolve ogni forma di connessione con l’Universo MEST e con le altre forme di vita; in realtà, su questo semplice Livello trova e risolve ogni singolo intralcio su tutte le dinamiche di modo che possa essere completamente libero da ogni futuro ciclo di morti e rinascite.
Sul Livello X un OT può muoversi con una certa facilità tra l’Universo MEST e l’Universo Theta.
A questo Livello l’Universo personale viene completamente riabilitato.
La durata del Livello varia dai sei mesi ad un anno.
Il prodotto di questo Livello è Il CLEARED THETA CLEAR
Ora diamo un rapido sguardo agli ultimi due Livelli rimasti, si tratta di OT XI
Livello sul quale l’Essere ormai libero da catene impara alcuni semplici esercizi OT.
Ritorna in possesso di alcune delle sue peculiari abilità ed impara nuovamente a metterle in pratica.
La durata del Livello non può essere misurata, perché da questo punto in poi siamo fuori dall’nganno chiamato Tempo.
Il Prodotto è un Essere che può ricominciare ad usare le sue abilità più elementari.
Ed ora, l’ultimo dei Livelli, quello dal quale un Essere può decidere se lasciare volontariamente il proprio Corpo MEST oppure se continuare ad utilizzarlo ancora sul Pianeta Terra.
Stiamo parlando di OT XII
Su questo particolare grado l’Essere riprende piena familiarità con tutte le sua innate abilità e capacità e… non vi dico altro, se non il fatto che per poter attestare questo Livello, l’Essere in questione deve superare un particolare test.
In accordo col proprio Supervisore del Caso deve scegliere un Mock-up e creare questo Mock-up facendo in modo che sia visibile e percepibile ad un certo numero di persone.
Questo segna la fine del Ponte ed otteniamo un Essere completamente riabilitato che può creare o non creare un Universo a Volontà.
Naturalmente questi materiali saranno strettamente confidenziali e la scelta degli Esseri che potranno accedervi sarà delegata ad un equipe di persone altamente qualificate e con notevoli percezioni.
Spero di avervi dato delle notizie che aspettavate da ormai molto tempo.
Questo è il nostro più umile dono per l’umanità.
Spero che possiate farne l’uso che merita.
Un caloroso saluto a tutti”
Red si alzò dal suo sgabello e dovette rimanere in piedi per un po’ perché le persone presenti si erano alzate e stavano applaudendo facendo un baccano infernale.
Io pensavo che avesse finito; la conferenze mi era piaciuta, ma non vedevo l’ora di andarmene… avevo diverse domande da porgli e volevo farlo subito.
Ma lui rimaneva immobile con il suo solito sorriso stampato in faccia.
Dovetti aspettare ancora cinque minuti buoni di applausi prima di veder cambiare qualcosa.
Red alzò la mano destra e la folla cessò di applaudire e si calmò.
Estrasse cinque pacchi sigillati con i nomi dei vari Livelli stampati sulla parte anteriore, si girò verso di me dicendomi: “Ora dobbiamo consegnarli alle persone giuste”.
Qualche alto ufficiale della prima fila tentò di alzarsi per prenderne possesso ma Red lo bloccò col gesto della mano, si fermò un attimo, pareva scrutare il fondo della sala ed indicò due persone avvolte nella semioscurità.
I due tizi tentennarono per un momento, ma avevano perfettamente capito che Red si stava riferendo a loro.
Si alzarono timidamente e cominciarono ad avanzare verso il palco.
“Ma Red, conosco quelle persone,. .come mai hai scelto due persone che hanno ricevuto l’SP Declare”?
Red senza parlare mi trasmise telepaticamente ogni singolo avvenimento accaduto prima durante e dopo quel fatto.
Sembrava proprio che la cosa fosse stata pianificata bene in anticipo e che le due persone fossero state prese di mira per il capriccio di qualcuno… restai senza parole.
“Come vedi, pur essendo stati giudicati ingiustamente, sono rimasti onesti e leali, e nonostante questo sono persone altamente addestrate… addestrate nel modo giusto, e poi mi fido di loro”.
Erano addirittura due Senior C/S di vecchia data. Si avvicinarono sino al palco dove Red consegnò loro i materiali dicendogli: “A voi il compito di verificarli attentamente e di cominciare a sottoporre alcune persone all’interno di un programma pilota.
Serviranno rimedi e liste di riparazione, ma lascio alla vostra abilità ed alla vostra perizia tecnica il compito di aggiungere quello che manca… senza alterare nulla.
Lui sarà il vostro supervisore (riferendosi a me).
Tenete alta la sicurezza su questi materiali, tenete fede ai vostri principi di libertà spirituale e trasmettete questo dono ad ogni uomo che voglia onestamente la propria realizzazione spirituale.
Avete domande”?
I Due si guardarono in faccia; in parte erano sorpresi della scelta effettuata, in parte erano onorati di doversi assumere un fardello così pesante… la risposta fu: “No, non abbiamo domande, ma grazie per la grande fiducia che ci è stata accordata; faremo del nostro meglio affinché ogni cosa sia fatta nel migliore dei modi”.
Red li salutò, diede un rapido saluto alla folla ed uscimmo da dove eravamo entrati.
Lo guardai e gli domandai: “Perché proprio loro due”?
“Caro e ottuso amico mio, c’erano altre persone che per onestà e lealtà avrebbero avuto diritto ad avere quei materiali; qualcuno era troppo legato a chi ha fatto di tutto per assecondare dei piani fatti molti anni fa che erano contrari ai nostri.
Fortunatamente siamo riusciti a prevedere tutto quanto e finalmente ci abbiamo posto rimedio… tutto sta procedendo come previsto.
In quanto alla scelta delle persone, e ti prego di non scrivere i loro nomi, il fatto è molto semplice; loro due formano un’ottima coppia, si stimano a vicenda e sono professionalmente veramente in gamba.
Oltre a queste cose hanno sviluppato una consapevolezza al di sopra della media… ti può bastare la mia risposta”?
Si, la risposta era sufficiente, anzi, era logica.
Red rideva di gusto, io non ne capivo il motivo quindi glielo chiesi.
“Ma sei proprio uno zuccone, quella era la sceneggiata in tuo onore; naturalmente ti sarai reso conto che le persone presenti al Madison Square Garden non erano Corpi MEST… vero”?
Ero stato così rapito da tutto quanto che quel piccolo particolare mi era sfuggito: “Ma allora…”
“Allora significa che è ora che tu finisca il tuo libro e vedrai che le cose magicamente cominceranno ad avvenire; da quel che vedo tutti i gradini che abbiamo elencato nella conferenza sono tangibili, reali e percorribili, ora sta a voi fare in modo che tutto questo succeda.
E ti assicuro che succederà… se deve succedere.
Tu cosa credi”?
“Cosa vuoi che ti dica, io credo solo in quello che vedo e posso sperimentare direttamente, quindi…”
Red mi interruppe: “Bene, sono perfettamente d’accordo con te, dunque… che luogo è questo”?
Ci risiamo, rieccolo che gioca agli indovinelli: “Siamo in un qualche Universo”.
“Risposta esatta amico mio; hai per caso con te un Corpo MEST”?
Uffa, mi pareva che mi stesse prendendo in giro: “No, come vedi non ho portato il mio Corpo MEST, l’ho lasciato a dormire da qualche parte”:
“Ben detto amico mio, e dimmi, potresti vivere in questo luogo e magari tentare di descriverlo un po meglio”?
Sentivo che mi stava fregando con un abile gioco di parole; non sapevo cosa rispondere, quindi gli domandai: “Dimmi dove vuoi andare a parare Red”.
Red sogghignò sommessamente: “Ascoltami bene o mio subdolo e simpatico zuccone Sei vicinissimo alla fine di OT IX, hai già fatto qualche passo di OT X ed hai sperimentato un paio di cosucce relative ad OT XI. Non credere di non essere stato visto mentre ti sforzavi di creare delle nuvole per ottenere un po di pioggia; la cosa buffa è che ha piovuto per cinque minuti e tu ti sei stancato in maniera esagerata.
Quindi, quanto detto nella conferenza è tutto vero, tu personalmente hai sperimentato ogni cosa di cui abbiamo parlato e questo luogo che tu non sai cosa sia è semplicemente una porzione di Universo Theta al quale tu puoi liberamente accedere.
Non puoi accedervi completamente perché hai in sospeso ancora delle piccole ma tenaci parti del tuo Bank che devi assolutamente risolvere.
Ma detto questo, tu e i tuoi amici avete fatto un lavoro eccezionale per portare a termine un lavoro cominciato molti anni fa… non sprecare questa opportunità per una semplice invalidazione che vorresti darti, non ne hai bisogno.
Scrivi il tuo libro; se non avrà successo, pazienza, sarà uno dei tanti libri senza valore sparsi sul Pianeta Terra.
Personalmente credo che questo libro possa dare molte speranze a chiunque lo legga, quindi prevedo che possa avere un discreto successo, ma ancor più successo lo avranno le varie tecniche sviluppate per raggiungere gli Alti stati OT ora raggiungibili.
Quindi ora ti saluto mio caro amico; ricorda solo che questo libro è stato dettato a due persone differenti, starà a voi riuscire a mettere insieme le varie parti ed ottenerne uno scritto di valore.
L’altra persona è una di quelle con la quale hai una certa sintonia, vedrai che… se deve accadere… accadrà.
Detto questo ti saluto… ricordati dei consigli di Budda”!
Non ebbi il tempo di salutarlo; sparì senza aggiungere altro. Restai in quel luogo per diverso tempo per ammirarne la leggerezza e per cercare di capire come mai mi sentissi così a mio agio in quello spazio.
Finii per svegliarmi sapendo di avere un compito da svolgere… almeno dovevo tentare.
I CONSIGLI DEL VIANDANTE (BUDDA)
– Noi crediamo che Scientology abbia un ruolo evolutivo fondamentale in questo periodo di Fine Dharma e la utilizziamo per raggiungere l’obbiettivo predicato dal Buddismo di liberaci dal ciclo delle morti e delle rinascite e dall’interiorizzazione in questo universo.
– Noi riconosciamo a LRH il ruolo karmico di fondatore di SCN ma pensiamo che Scientology sia senior allo stesso Ron Hubbard e che altri Spiriti Elevati vi abbiano contribuito.
– Noi consideriamo che il percorso verso OT sia rimasto incompiuto e pensiamo di aver trovato una strada per prolungarlo ulteriormente con l’acquisizione di ulteriori capacità spirituali.
– Noi pensiamo che dal punto di vista spirituale, proprio perché un dato ha valore nella misura in cui viene paragonato a dati di grandezza paragonabile, altri testi sacri debbano far parte delle conoscenze di uno Scientologo Libero.
– Noi pensiamo che la tecnologia di Scientology sia funzionale per ciò che riguarda i livelli raggiungibili fino a quando il suo Fondatore era in vita
– Noi pensiamo che i basic filosofici e tecnologici siano senior ai vari aggiustamenti meccanici che si sono di volta in volta succeduti nel corso degli anni e che quindi la definizione “standard tech” non sia operativa ai fini di definire una via funzionale e sia servita piuttosto per far dichiarare legioni di personaggi tecnici di valore e abbia fatto nascere il suo opposto altrettanto insulso di “squirrel”.